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Sviluppa la tua memoria: Per migliorare la capacità di apprendere e ricordare
Sviluppa la tua memoria: Per migliorare la capacità di apprendere e ricordare
Sviluppa la tua memoria: Per migliorare la capacità di apprendere e ricordare
E-book156 pagine1 ora

Sviluppa la tua memoria: Per migliorare la capacità di apprendere e ricordare

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Info su questo ebook

Questa guida pratica rivela i segreti della memoria e l’arte di migliorare le capacità di apprendimento grazie a un metodo innovativo e all’avanguardia che permette di ottimizzare le risorse della mente esercitandola.
La mente umana, infatti, proprio come il corpo, per funzionare bene deve esercitarsi, nutrirsi, «fare ginnastica». Così come ci sono i cultori dell’esercizio fisico che frequentano palestre per migliorare la funzionalità del proprio corpo, è necessario programmare un corso di ginnastica mentale che ci aiuti a rivitalizzare e a risvegliare le nostre capacità mnemoniche. Dopotutto il detto Mens sana in corpore sano ci spiega chiaramente che lo sviluppo psicofisico dell’individuo deve procedere in armonia.
LinguaItaliano
EditoreArmenia
Data di uscita17 ott 2018
ISBN9788834435670
Sviluppa la tua memoria: Per migliorare la capacità di apprendere e ricordare

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    Anteprima del libro

    Sviluppa la tua memoria - Leon Batì

    Indice

    Introduzione

    Organizzate la mente

    Il significato di memoria

    Fisiologia della memoria

    Quello che a noi interessa

    L’unità di misura della memoria

    Calcolate il vostro span

    Oliate i meccanismi della memoria

    Ampiezza e intensità

    Perché ci dimentichiamo?

    La distrazione

    L’attenzione

    Per ricordare

    Associazione delle idee

    Il coinvolgimento emotivo

    Sviluppate la facoltà di osservazione

    Vedere ciò che si osserva

    Un semplice esercizio

    Un altro esercizio di percezione visiva

    Il riepilogo della giornata

    Il potere dell’immaginazione

    Il decalogo della buona memoria

    Per ricordarsi qualsiasi cosa

    Allenate la memoria

    La legge dell’associazione

    La ripetizione

    Un esercizio

    Ricordare le cose in qualsiasi ordine

    Qualche esempio

    Per riepilogare

    Imparate a ricordare visi e nomi delle persone

    Associare il nome al viso

    Esercitarsi con l’etimologia dei nomi

    Un esercizio

    Memorizzate numeri, date e prezzi

    Ricordare i numeri

    Ricordare le date

    Ricordare i prezzi

    Memorizzate i luoghi

    Visitare i luoghi dell’infanzia

    Un metodo per ricordare «lo spirito del luogo»

    Memoria autobiografica

    Mente sana in corpo sano

    Integratori e prodotti chimici per la memoria

    La colina e l’acetilcolina

    L’acido folico

    L’acido ribonucleico e l’acido DNA

    La lecitina

    La glutammina

    Il triptofano

    La cobalamina o vitamina B12

    Il potassio e il magnesio

    Il calcio

    La tiamina

    Il selenio

    Il lievito di birra

    L’ossido di azoto, lo iodio e lo zinco

    La vitamina C

    Il tocoferolo o vitamina E

    L’OPC

    Utilizzo delle erbe per la memoria

    Qualche altra indicazione

    leggere in fretta e ricordare

    Apprendere in breve il contenuto di un libro

    Alcuni esercizi

    Come identificare rapidamente l’argomento di un libro e memorizzarlo

    Memorizzate rapidamente le lingue straniere

    Memorizzare le lettere dell’alfabeto

    Ricorrere alle mappe mentali

    Per concludere

    vivere meglio

    Sviluppa la tua memoria

    Copyright © 2018 Armenia S.r.l.

    Prima edizione digitale 2018

    978-88-344-3567-0

    Via Milano 73/75 - 20010 Cornaredo (MI)

    Tel. 02 99762433

    www.armenia.it

    [email protected]

    Questa opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.

    È vietata ogni riproduzione, anche parziale, non autorizzata.

    Introduzione

    Qualcuno ha scritto che la tecnologia e l’avvento dei computer stanno uccidendo la memoria. In effetti, più la tecnologia ci permette di immagazzinare e archiviare dati, più la nostra capacità di ricordare diminuisce. Questo perché avere le informazioni sempre a portata di mano con un semplice clic ci libera dall’obbligo di tenerle a mente e diventa un incentivo a dimenticare.

    È un paradosso dei tempi che stiamo vivendo. Da una parte le possibilità di registrare e di incamerare dati e notizie sono aumentate a dismisura e aumentano in maniera esponenziale. Dall’altra, la nostra capacità di ricordare, sia come individui sia a livello di collettività, si è invece ridotta in proporzione. Insomma: più archiviamo, meno ricordiamo. La memoria archiviata è però una memoria in qualche modo artificiale, e, del resto, se possiamo procurarci qualsiasi dato o nozione di cui abbiamo bisogno in pochi secondi senza sforzare la mente questa si atrofizza, perde le sue funzioni, si spegne.

    Eppure la nostra mente, dicono gli scienziati, è un vero gioiello, un miracolo della natura. Se dovesse funzionare al massimo delle sue potenzialità, sarebbe in grado di far impallidire il computer più perfetto di questo mondo.

    Oggi, purtroppo, non sappiamo utilizzare che una piccola parte del nostro cervello, e quindi della nostra mente, e le tecniche mnemoniche sono oggetto di corsi e insegnamenti per manager, uomini di successo, imprenditori e giornalisti che hanno bisogno di far funzionare meglio la mente. Cionono­stan­te, viene da dire: «Niente di nuovo sotto il sole». Già Platone, il filosofo greco tanto famoso, nel suo Fedro discutendo di vizi e virtù della scrittura racconta la leggenda del dio egizio Toth che si presentò al divino faraone per illustrargli la sua clamorosa invenzione: la scrittura, appunto. «Questa scienza, o re, renderà gli uomini sempre più sapienti e arricchirà la loro memoria perché questa scoperta è una vera medicina per la sapienza e per la memoria». Il faraone non sembrava molto convinto e obiettò: «Per me ti sbagli. Perché la scrittura genererà oblio nelle anime di chi la imparerà. Tutti smetteranno di esercitarsi nella memoria perché richiameranno le cose semplicemente leggendole».

    Parole profetiche.

    Oggi noi facciamo «scorpacciate», per così dire, di una quantità incredibile, possente e portentosa, di impressioni, nozioni, idee che entrano in noi attraverso mille veicoli: computer, giornali, televisione e radio, libri, conversazioni, conferenze, teatro, cinema e quant’altro… ma poi non ci curiamo di «digerirle», vale a dire di passarle attraverso il filtro della coscienza e della riflessione. E la nostra cultura resta, per così dire, monca; il nostro sviluppo intellettuale rimane sui generis, stazionario, o progredisce, quando lo fa, a passo di lumaca.

    Dimentichiamo facilmente che la cultura è per tre quarti buoni opera di memoria: ma non di una memoria passiva, inerte, sterile; bensì di una memoria continuamente e appassionatamente vivace, attiva, dinamica e ricettiva. Andiamo a caccia di idee nuove, destinate a finire nei magazzini polverosi della memoria, e ci curiamo scarsamente di quelle che già esistono in noi e che, se convenientemente sviluppate, darebbero eccellenti risultati. Voglia­mo avere sempre idee nuove e in abbondanza, ci dimentichiamo che avere troppe idee equivale a non averne affatto, e che la cosa migliore è quella di averne poche, ma nostre e di sfruttarle con tutto l’impegno e l’ingegno e con tutte le nostre forze.

    La mente umana, proprio come il corpo, per funzionare bene deve esercitarsi, nutrirsi, «far ginnastica». Così come ci sono i cultori dell’esercizio fisico che frequentano palestre per migliorare la funzionalità del proprio corpo è necessario programmare un corso di ginnastica per la mente che aiuti a rivitalizzare e risvegliare le nostre capacità mnemoniche. Dopotutto il detto Mens sana in corpore sano ci spiega chiaramente che l’individuo deve tendere a un armonico sviluppo di benessere fisico e mentale.

    Pensiamoci bene, ci sono stati, e ci sono, individui in tutto il mondo che sembrano avere una memoria prodigiosa, uno per tutti, il celebre Pico della Mirandola. Questa cosa, chiediamoci, è frutto di una capacità genetica o dell’uso di certe tecniche mnemoniche adoperate per allenare la mente? Probabilmente sono valide tutte e due le risposte, c’è chi nasce con la capacità innata di saper disegnare benissimo o di avere un orecchio musicale fuori dal comune e chi, invece, certe cose le apprende giorno dopo giorno con costanza e abnegazione. Fino ad ora, però, gli scienziati non hanno ancora trovato il gene della memoria, ed è per questo motivo che sono nate le tecniche mnemoniche, per permettere a tutti – specialmente agli smemorati – di far funzionare bene la mente. La memoria, in fondo, costituisce l’elemento che ci permette di ricordare fatti, persone, cose, voci, immagini, colori, odori, sapori e tutto quello che i nostri cinque sensi sono in grado di trasmetterci. Proviamo anche solo per un istante ad immaginare come potremmo vivere senza memoria e quanto male si vive quando comincia a dare qualche segno di cedimento.

    Al contrario, accanto a persone dalla memoria

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