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La Preghiera ci santifica
La Preghiera ci santifica
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E-book115 pagine1 ora

La Preghiera ci santifica

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Info su questo ebook

Nel Tempio un numeroso uditorio attendeva la predica di un bravo oratore. Questi, salito sul pulpito, così cominciò: L'uomo è potente come Dio! La proposizione, a prima vista azzardata, fece colpo. L'oratore continuò: L'uomo è potente come Dio perchè può pregare; quando prega, partecipa dell'onnipotenza divina. Può divenire padrone dei tesori celesti e può far mutare i disegni dell'Altissimo. L'oratore trattò brillantemente il tema della preghiera, soffermandosi sulla sua efficacia. Sant'Alfonso nell'introduzione al sua libretto «Del gran mezzo della preghiera » dice: Affermo con sicurezza che fra tutti i libri spirituali non ve ne può essere altro più utile e più necessario di questo della preghiera per ottenere la salvezza eterna. 
LinguaItaliano
Data di uscita16 feb 2019
ISBN9780244159580
La Preghiera ci santifica

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    Anteprima del libro

    La Preghiera ci santifica - Giuseppe Tomaselli

    Brigida)

    La preghiera ci santifica

    Don Giuseppe Tomaselli

    Introduzione al libro

    Nel Tempio un numeroso uditorio attendeva la predica di un bravo oratore. Questi, salito sul pulpito, così cominciò: L'uomo è potente come Dio! La proposizione, a prima vista azzardata, fece colpo. L'oratore continuò: L'uomo è potente come Dio perchè può pregare; quando prega, partecipa dell'onnipotenza divina. Può divenire padrone dei tesori celesti e può far mutare i disegni dell'Altissimo. L'oratore trattò brillantemente il tema della preghiera, soffermandosi sulla sua efficacia. Sant'Alfonso nell'introduzione al sua libretto «Del gran mezzo della preghiera » dice: Affermo con sicurezza che fra tutti i libri spirituali non ve ne può essere altro più utile e più necessario di questo della preghiera per ottenere la salvezza eterna. Della preghiera non se ne parla mai abbastanza. Il pio autore nel corso del suo scritto mette. delle forti affermazioni. Chi prega, si salva; chi non prega, si danna. Chi non prega, non ha bisogno del demonio che lo strascini all'inferno, perchè egli ci va con i suoi stessi piedi. Il presente opuscolo è un piccolo trattato sulla preghiera ed è diretto a tutti, in special modo alle anime devote; lo scrivente lo considera come uno dei libretti più importanti della sua Collana.

    Proemio la cieca

    A Ribera (Agrigento), cittadina della Sicilia, nella notte del Natale 1939 nasceva una bambina; era.. Emma Di Giorgi. Nei primi tre mesi dalla nascita i genitori erano un po' preoccupati, poiché non avevano potuto vedere gli occhietti della bimba, che stavano abitualmente socchiusi. Finalmente la mamma si accorse che erano senza pupille. Spaventata andò dal dottore, il quale verificò la cecità. Altri due oculisti di Palermo dichiararono: La bimba è cieca, perchè non avendo pupille, non può vedere.

    Era inutile ricorrere ai medicinali o a qualche atto operatorio; bisognava rassegnarsi alla sciagura.

    I familiari ebbero un filo di speranza: rivolgendosi a Dio con molta preghiera. La bambina, raggiunti i sette anni, era già preparata alla prima Comunione. Chi sa che Gesù non operi il miracolo, proprio nel giorno del primo incontro con la piccola Emma? A questo pensava la mamma.

    Dio volle che Padre Pio da Pietrelcina contribuisse al miracolo con le sue preghiere e che fosse proprio lui a dare la prima Comunione.

    Nel 1947 la famiglia della cieca ed altri parenti si diressero al convento dei Padri Francescani di San Giovanni Rotondo. Nel viaggio si pregava con fede e nello stesso viaggio avvenne il miracolo.

    La bimba infatti cominciò a vedere ed indicava quello che più la impressionava, ad esempio, il mare e qualche piroscafo.

    La preghiera e la fede viva della famiglia Di Giorgi avevano toccato il cuore di Dio.

    Padre Pio, quando ebbe davanti la miracolata, le fece un piccolo segno di Croce sugli occhi e le disse: Sii buona e santa!

    La nonna di Emma, ch'era presente, stava in orgasmo, perchè non sapeva spiegarsi. come mai, avvenuto il miracolo, non fossero apparse le pupille; non capiva che anche senza pupille la bambina per opera di Dio poteva vederci ugualmente.

    Il fatto fu pubblicato da periodici cattolici d'Italia ed anche Charles Mortimer ne diffuse la notizia in America alla « Radio Replies ».

    Mentre scrivo questa pagina ho davanti tre foto di Emma Di Giorgi; la prima la raffigura a due anni; la seconda a sette, in abito di prima Comunione; la terza a venti anni, in abito di signorina.

    La preghiera ottenne il miracolo della vista ed il miracolo è più sorprendente in quanto è permanente, attuandosi istante per istante.

    La preghiera

    La preghiera è l'elevazione della mente è del cuore a Dio, per adorarlo, benedirlo, ringraziarlo e domandargli ciò che ci abbisogna.

    Quanto tempo, spese e consumo di energie per mettersi in comunicazione con qualche pianeta! Quante raccomandazioni e traffici per avere un colloquio con un Capo di Stato!... Invece è tanto facile mettersi in comunicazione con il Cielo e parlare direttamente al Creatore dell'universo per mezzo della preghiera.

    Se Dio avesse concesso ai mortali di poterlo pregare solo una volta al mese o all'anno, sarebbe stato già un grande dono. Invece Dio permette che chi vuole può pregarlo sempre, in qualunque tempo e luogo e per qualunque bisogno. E' colpa degli uomini se non pregano o se lo fanno di raro e male.

    Beati coloro che sono innamorati della preghiera! Sono simili agli alberi piantati lungo un torrente, che hanno le foglie sempre verdi e danno il loro frutto a tempo opportuno.

    Necessità

    La preghiera è all'anima ciò che l'aria è ai polmoni. Si faccia a meno dell'aria; ne viene l'asfissia e quindi la morte. Chi non prega, vuole morire spiritualmente, perchè volontariamente vuole restare privo degli aiuti soprannaturali, senza dei quali si cade in peccato e si resta nello stato di colpa.

    Chi sta unito con Dio per mezzo dell'orazione è paragonabile a chi respira aria pura ed ossigenata sopra un alto monte.

    Attraversando la riviera della Liguria, si ammirano grandi estensioni di terreno ricche di fiori. Quante serre disseminate sulle colline e sui pendii dei monti! Da qui partono treni di fiori in ogni periodo dell'anno. E' propizia a tanta produzione la posizione geografica e la fertilità dal terreno. Ma guai se mancasse l'acqua nella riviera! Non si avrebbero più fiori. In vista di ciò, i coltivatori hanno arricchita la zona di numerose vasche.

    Se si toglie l'acqua ad un terreno di per sé fertile, questo diverrà deserto. Le sterminate zone del Sahara sono prive di acqua e quindi formano Il grande deserto africano.

    Chi non prega è simile a pianticella posta dentro un vaso, ove non si mette acqua; presto appassisce e muore.

    Quanta ricchezza c'è nel mare! Quanta varietà ed abbondanza di pesci,! Ma se, per ipotesi, il mare si asciugasse, cesserebbe la sua ricchezza; i pesci non potrebbero più vivere.

    Perchè in tante anime c'è il deserto spirituale? Perché in tante famiglie non c'è la vita morale e vi regna invece la morte della disonestà e dell'ateismo? Perehè vi manca la preghiera, cioè il contatto con il Signore.

    La preghiera, diceva Pio XI,

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