Cher Ami: differenze tra le versioni

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Quando Cher Ami spiccò il volo i tedeschi la videro sbucare dai cespugli e aprirono il fuoco; per alcuni istanti Cher Ami volò schivando le pallottole a lei dirette, ma venne colpita. Nonostante fosse ferita, la volatile riuscì ugualmente a recapitare il messaggio al quartier generale della divisione percorrendo 25 miglia in soli 65 minuti; grazie al suo aiuto alcuni membri della 77ª riuscirono a salvarsi. Cher Ami effettuò con successo la consegna nonostante le ferite riportate al petto e all'occhio, giungendo a destinazione completamente ricoperta di sangue e con una zampa quasi del tutto staccata dal corpo.<ref>{{Cita libro|titolo = Military Communications: From Ancient Times to the 21st Century|autore = Cristopher H. Sterling|città = Santa Barbara|anno = 2008|lingua = en}}</ref>
 
Cher Ami divenne l'eroina della divisione. I medici dell'esercito riuscirono a salvarle la vita ma furono costretti ad amputarle la zampa ferita, così le costruirono una protesi utilizzando dei piccoli pezzi di legno. Quando terminò la convalescenza e fu di nuovo in forze per volare, Cher Ami venne caricata su una nave diretta verso gli Stati Uniti d'America alla presenza del generale [[John Pershing]] in persona.<ref>{{Cita web|url = http://www.homeofheroes.com/wings/part1/3b_cherami.html|titolo = Stories of American Heroes|lingua = en|accesso = 1 agosto 2014|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150311030005/http://www.homeofheroes.com/wings/part1/3b_cherami.html|dataarchivio = 11 marzo 2015|urlmorto = sì}}</ref>
 
==Riconoscimenti==
Al suo arrivo negli [[Stati Uniti d'America]], Cher Ami fu considerata uno dei più grandi eroi americani della Grande guerra. Venne insignita con la [[Croix de guerre 1914-1918 (Francia)|Croix de guerre]] e la medaglia ''Oak Leaf Cluster'' per i suoi eroici servizi di consegna messaggi.<ref>{{Cita web|url = httphttps://nationalpigeonday.blogspot.it/2008/03/history-of-cher-ami.html|titolo = History of Cher Ami|autore = National Pigeon Day|data = 31 marzo [[2011]]|lingua = en}}</ref> Si calcolò infatti che durante i suoi dodici viaggi compiuti da [[Verdun (Mosa)|Verdun]] a [[Les Souhesmes-Rampont|Rampont]] riuscì a recapitare con successo ogni comunicazione percorrendo una distanza media di 30 chilometri in un tempo di 24 minuti.<ref>{{Cita web|url = http://cecom.army.mil/historian/updates/19.htm|titolo = Cher Ami|sito = U.S. Army - Communications and Electronics Command|lingua = en|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140316133406/http://cecom.army.mil/historian/updates/19.htm|dataarchivio = 16 marzo 2014}}</ref> Morì a [[Fort Monmouth]] nel [[New Jersey]] il 13 giugno [[1919]] a causa delle ferite ricevute in battaglia. Il suo corpo fu imbalsamato e conservato presso lo [[Smithsonian Institution]], successivamente trasferito nel [[National Museum of American History]] dove è attualmente esposto.<ref>{{Cita web|url = http://www.si.edu/Encyclopedia_SI/nmah/cherami.htm|titolo = Cher Ami—World War I Carrier Pigeon|sito = Smithsonian Seriously Amazing|lingua = en}}</ref>
 
==Sesso==
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|collegamento_onorificenza=Croix de guerre 1914–1918 (Francia)
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|luogo=
}}
 
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==Altri progetti==
{{interprogetto|commons=Category:Cher Ami}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Grande Guerra|uccelli}}
[[Categoria:Stati Uniti d'America nella prima guerra mondiale]]