Nova Pazova: differenze tra le versioni
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Inizialmente l'insediamento era parte della frontiera militare asburgica ed i coloni tedeschi, appena arrivati, dovettero prestare servizio per i primi decenni come guardie di confine. Nel 1848-1849 l'insediamento era parte dell'autonoma [[Vojvodina]] serba ma già nel 1849 venne incorporato nel territorio militare di frontiera. Dopo l'abolizione dei confini del 1882, l'insediamento entrò a far parte della [[Szerém|contea di Sirmia]] del [[Regno di Croazia e Slavonia]], un regno autonomo, ma integrato nel territorio della [[Terre della Corona di Santo Stefano|Corona di Santo Stefano]] e nell'[[Impero austro-ungarico]]. Secondo il censimento del 1910 la maggior parte degli abitanti di questo insediamento parlava la [[lingua tedesca]].
[[File:Nova Pazova, new Orthodox church.jpg|thumb|left|Nuova chiesa aortodossa in costruzione a Nova Pazova]]
Nel 1918 l'insediamento divenne prima parte dello [[Stato degli Sloveni, Croati e Serbi]], poi parte del [[Regno di Serbia]] ed infine parte del [[Regno di
Dal 1941 al 1944 esso fu sottomesso all'occupazione delle [[potenze dell'Asse]] e fu annesso alla Contea di Vuka dello [[Stato Indipendente di Croazia]]. Nel 1944 esso contava più di 6.000 residenti, in gran parte fattori [[Svevi del Danubio|svevi danubiani]] con i loro braccianti serbi. Il 6 ottobre 1944 gli abitanti di lingua tedesca fuggirono di fronte all'avanzata delle truppe [[Unione Sovietica|sovietiche]], diretti in massa verso l'[[Alta Austria]].
Da allora l'insediamento entrò a far parte della Vojvodina [[
== Società ==
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