Diocesi di Gabi: differenze tra le versioni
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|vescovile=si
|latino=Dioecesis Gabina
|vescovo=
|istituita=[[1966]]
|regione=[[Lazio]]
|stato=[[Italia]]
|eretta=[[V
|soppressa=
|ch=2g04
}}
[[File:Crate EnvironsRome Monarchie.png|thumb|Localizzazione di [[Gabi (città antica)|Gabi]], tra Roma e [[Praeneste]].]]
La '''diocesi di [[
== Storia ==
''[[Gabi (città antica)|Gabii]]'' fu una città del ''[[Latium vetus]]'', posta al XII miglio della [[via Prenestina]]. È stata sede di una diocesi, i cui vescovi sono attestati dalla metà del [[V secolo]] alla fine del [[IX secolo]], quando Gabi fu abbandonata e destinata ad uso agricolo.<ref name=MIBAC>{{Cita web |url=https://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=150394&pagename=157031 |titolo=Area archeologica di Gabiisul sito del MIBAC |accesso=14 novembre 2019 |dataarchivio=12 gennaio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190112102114/http://www.beniculturali.it/mibac/opencms/MiBAC/sito-MiBAC/Luogo/MibacUnif/Luoghi-della-Cultura/visualizza_asset.html?id=150394&pagename=157031 |urlmorto=sì }}</ref>.
Il [[martirologio geronimiano]] ricorda il [[Martirio (cristianesimo)|martire]] Primitivo, sepolto in un cimitero al XII miglio della via Prenestina. Il suo nome è associato, in un'antica ''passio'', con i martiri gabinati, [[San Getulio|Getulio]], Amanzio e Cereale.
Il primo vescovo noto di Gabi è Asterio, che prese parte al [[Concilio di Roma (465)|concilio romano]] indetto da [[papa Ilario]] nel [[465]] nella [[basilica di Santa Maria Maggiore]] e dove furono stabilite norme sulle [[Ordine sacro|ordinazioni episcopali]] e sulle nomine dei [[Vescovo|vescovi]].<ref>Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), ''Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604)'', École française de Rome, volume I, Roma 1999, p. 207.</ref>
==Cronotassi dei vescovi==▼
* Asterio † (menzionato nel [[465]]) ▼
* Andrea † (menzionato nel [[487]]) ▼
* Mercurio † (prima del [[501]] - dopo il [[504]]) ▼
* Martino † (menzionato nel [[649]]) ▼
* Marziano (o Martiniano) † (menzionato nel [[721]]) ▼
* Niceta † (prima del [[743]] - dopo il [[745]]) ▼
* Gregorio † (menzionato nel [[826]])▼
* Pietro † (prima dell'[[853]] - dopo l'[[868]]) ▼
Il successivo vescovo è Andrea, che nel [[487]] partecipò al [[Concilio Lateranense (487)|concilio romano]] indetto da [[papa Felice III]] nella [[basilica lateranense]] per discutere della disciplina da adottare nei confronti dei vescovi e del clero africani che, a causa della persecuzione di [[Unnerico]], avevano abiurato la fede cattolica; il suo nome è associato a una decretale dello stesso papa dell'anno successivo, in cui vengono affrontati i casi dei cristiani che hanno ricevuto dagli [[Arianesimo|ariani]] un secondo battesimo.<ref>Pietri, ''Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604)'', vol. I, p. 126.</ref>
* Bryan Joseph McEntegart † ([[15 luglio]] [[1968]] - [[30 settembre]] [[1968]] deceduto) ▼
* James Thomas Gibbons Hayes, [[Compagnia di Gesù|S.J.]] † ([[13 ottobre]] [[1970]] - [[2 dicembre]] [[1970]] dimesso) ▼
* Georges Rol ([[27 febbraio]] [[1973]] - [[1º luglio]] [[1975]] succeduto vescovo di [[Diocesi di Angoulême|Angoulême]]) ▼
* John Joseph Thomas Ryan † ([[4 novembre]] [[1975]] - [[9 ottobre]] [[2000]] deceduto) ▼
* Augustinho Petry ([[27 dicembre]] [[2000]] - [[14 novembre]] [[2007]] nominato vescovo coadiutore di [[Diocesi di Rio do Sul|Rio do Sul]]) ▼
Mercurio, ''episcopus ecclesiae Gabinatium'', sottoscrisse la lettera sinodale del "concilio palmare" convocato all'epoca di [[papa Simmaco]] nel [[501]] per risolvere lo [[scisma]] che si era prodotto nella [[Diocesi di Roma|Chiesa romana]] a seguito della duplice elezione di Simmaco e di [[Antipapa Laurenzio|Lorenzo]]. Nella lista delle presenze del sinodo romano del 6 novembre [[502]] sono indicati due vescovi Mercurio, ma senza indicazione della sede di appartenenza: uno di questi fu probabilmente quello di Gabi mentre l'altro era [[Diocesi di Sutri|vescovo di Sutri]]. Nel [[Concilio di Roma (499)|concilio simmachiano]] del [[499]] fu presente un solo vescovo Mercurio, quello sutrino. Infine, nel concilio indetto da [[papa Gelasio I]] nel [[495]] fu presente un vescovo Mercurio, ma senza indicazione della sede di appartenenza: per Pietri potrebbe essere il vescovo di Gabi o quello di Sutri.<ref>Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), ''Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604)'', École française de Rome, volume II, Roma 2000, pp. 1507-1508.</ref>
== Fonti==▼
Molti autori, tra cui [[Ferdinando Ughelli|Ughelli]] e [[Francesco Lanzoni|Lanzoni]], attribuiscono alla [[diocesi di Curi]] in [[Sabina]] il vescovo Bono, che prima del 21 marzo [[559]], fu destinatario di una lettera di [[papa Pelagio I]] (556-561)<ref>Ughelli, Gams e Cappelletti attribuiscono la lettera a [[papa Pelagio II]] (579-590); Andreas Thiel (''Epistolae Romanorum Pontificum'', vol. I, Brunsberga 1868, p. 454) assegna questa lettera a [[papa Gelasio I]] (492-496).</ref>, nella quale il pontefice ordinava a Bono di consacrare suddiacono Ruffino, monaco della sua diocesi, e di inviarlo a [[Roma]] per la consacrazione sacerdotale; Ruffino era stato richiesto dal ''consilarius'' Teodoro per la ''basilica sancti Laurentii'', di sua proprietà e sita nel territorio della diocesi di Bono. Incerta tuttavia è l'attribuzione di Bono alla diocesi di Curi, per le diverse varianti riportate dai manoscritti, che hanno sia ''episcopus Savinatis'', ossia di Sabina, che ''episcopus Gavinatis'', e cioè vescovo di Gabi. È a quest'ultima sede che Pietri attribuisce il vescovo Bono.<ref>Pietri, ''Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604)'', vol. I, pp. 348-349.</ref>
* [http://www.gcatholic.com/dioceses/former/t0822.htm Scheda della sede titolare] su Gcatholic▼
*[[Giuseppe Cappelletti]], ''Le Chiese d'Italia'', [http://books.google.it/books?id=0vQRAAAAYAAJ&pg=621 vol. I], pp. 621-622▼
Del [[VII secolo]] è noto il vescovo Martino, che prese parte al [[Concilio Lateranense (649)|concilio lateranense]] indetto da [[papa Martino I]] nel [[649]] per condannare l'[[eresia]] [[Monotelismo|monotelita]].
* {{la}} Pius Bonifacius Gams, [http://www.wbc.poznan.pl/dlibra/doccontent?id=65154&dirids=1 ''Series episcoporum Ecclesiae Catholicae''], Leipzig 1931, p. XIX▼
Nicola Coletti, il continuatore dell'''Italia sacra'' di [[Ferdinando Ughelli]], attribuisce a Gabi il vescovo Marziano (o Martiniano)<ref>''Italia sacra'', vol. X, col. 108.</ref>, che partecipò al [[Concilio di Roma (721)|concilio romano]] indetto da [[papa Gregorio II]] nel [[721]]; il suo maestro tuttavia assegna questo vescovo alla [[Sede suburbicaria di Sabina-Poggio Mirteto|diocesi di Forum Novum]] in Sabina.<ref>''Italia sacra'', vol. I, col. 157.</ref> All'[[VIII secolo]] appartengono anche i vescovi Sisinnio, che partecipò al concilio del [[732]] sotto [[papa Gregorio III]], e Niceta, che prese parte ai due sinodi convocati da [[papa Zaccaria]] nel [[743]] e nel [[745]].
Per il [[IX secolo|IX]] e [[X secolo]], le cronotassi riportano i nomi di Giorgio, Pietro, Leone e Lucido, noti grazie alla loro partecipazione ai sinodi romani indetti dai pontefici. Come per Marziano, anche per Gregorio (826) e Leone (879), Ughelli, diversamente da Coletti, è dell'opinione che siano stati vescovi di Forum Novum, opinione non condivisa da Coletti, Gams e Cappelletti.<ref>Inoltre, come annota Coletti nella seconda edizione del primo volume dell'''Italia Sacra'' (col. 157, nota 2), nel concilio dell'826 non si trova il nome del vescovo Gregorio, ma quello di Samuele di Sabina.</ref>
Secondo [[Louis Duchesne]], «la serie dei vescovi si continua fino al 1060, sotto il pontificato di Niccolò II», benché gli altri autori non registrino più vescovi di Gabi dopo il [[963]].<ref>Moroni (p. 84) riferisce di un vescovo Pietro nel 1060, e di un vescovo Teodoro, senza alcun'indicazione temporale. Pietro è indicato nelle cronotassi tradizionali come [[Diocesi di Gubbio|vescovo di Gubbio]].</ref> In seguito non si fa più menzione nei documenti storici della sede di Gabi, che fu presumibilmente unita a quella di [[Sede suburbicaria di Palestrina|Preneste]].
L'esistenza di un vescovo di Gabi nel 1060 viene però confermata dalla lista dei testimoni di un privilegio papale di [[Papa Niccolò II|Niccolò II]] al [[Abbazia di Farfa|monastero di Farfa]] risalente all'aprile 1060. In essa, al quarto posto dopo l'arcivescovo di Grado [[Domenico Marango|Domenico]], l'arcidiacono Ildebrando e il vescovo di [[Albano Laziale|Albano]] Bonifacio, compare Pietro, definito ''"gabinensis aepiscopus"''.<ref>{{Cita libro|titolo=Regesto di Farfa, Doc. 906}} - [https://archive.org/details/ilregestodifarf1879greg_1/page/300/mode/1up online]</ref>
Dal [[1966]] Gabi è annoverata fra le [[Sede titolare|sedi vescovili titolari]] della [[Chiesa cattolica]]; dal 23 novembre [[2017]] il [[vescovo titolare]] è Paolo Ricciardi, [[vescovo ausiliare]] di [[Diocesi di Roma|Roma]].
=== Vescovi ===
* Sisinnio † (menzionato nel [[732]])<ref>O. Günther, [http://www.digizeitschriften.de/dms/img/?PPN=PPN345858530_0016&DMDID=dmdlog31&LOGID=log31&PHYSID=phys253 ''Kritische Beiträge zu den Akten der römischen Synode von 12 April 732''], in «Neues Archiv des Gesellschaft für Ältere Deutsche Geschitskunde…» 16, 1891, pp. 244 e 247.</ref>
* Giorgio<ref>[[Monumenta Germaniae Historica]], ''Concilia aevi Karolini (742-842)'', seconda parte (819-842), a cura di Albert Werminghoff, Hannover e Lipsia, 1908, p. 561, 2.</ref> † (menzionato nell'[[826]])
* Pietro † (prima dell'[[853]] - dopo l'[[869]])<ref>[http://www.dmgh.de/de/fs2/object/display/bsb00000642_00090.html ''Die Konzilien der karolingischen Teilreiche 860-874''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170925144809/http://www.dmgh.de/de/fs2/object/display/bsb00000642_00090.html |data=25 settembre 2017 }}, a cura di Wilfried Hartmann, in [[Monumenta Germaniae Historica]], Concilia, Tomus IV, Hannover, 1998, p. 64 e nota 26.</ref>
* Lucido † (menzionato nel [[963]])<ref>[[Monumenta Germaniae Historica]], ''Die Konzilien Deutschlands und Reichsitaliens 916-1001'', seconda parte (962–1001), a cura di Ernst-Dieter Hehl, Hannover, 2007, p. 232,2 e nota 34. L'editore tedesco si chiede se questo Lucido di Gabi non sia da identificare con il vescovo Lunisso di [[Diocesi di Labico|Labico]], che prese parte al concilio romano del 964.</ref>
=== Vescovi titolari ===
▲* James Thomas Gibbons Hayes, [[Compagnia di Gesù|S.
▲* Georges Rol † (
▲* Augustinho Petry (
* [[Sebastià Taltavull Anglada]] (28 gennaio [[2009]] - 19 settembre [[2017]] nominato vescovo di [[Diocesi di Maiorca|Maiorca]])
* Paolo Ricciardi, dal 23 novembre [[2017]]
<references/>
== Bibliografia ==
*{{la}} [[Ferdinando Ughelli]], [https://books.google.it/books?id=r8vzCs-8AwkC&pg=PA108 ''Italia sacra''], vol. X, 1722, coll. 107-108
* [[Francesco Lanzoni]], [https://www.archive.org/stream/MN5017ucmf_0#page/n151/mode/2up ''Le diocesi d'Italia dalle origini al principio del secolo VII (an. 604)''], vol. I, Faenza, 1927, pp. 129–132
▲* [[Giuseppe Cappelletti]]
* [[Gaetano Moroni]], [http://books.google.com/books?id=jWcAAAAAMAAJ&pg=PA81 v. ''Gabio o Gabi''] nel ''[[Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica]]'', vol. 28, Venezia, 1844, pp. 81–87
* [[Ignazio Giorgi (poligrafo)|Ignazio Giorgi]]/[[Ugo Balzani]] (ed.), Il Regesto di Farfa di Gregorio di Catino, Vol. IV, Roma, 1888, pp. 300-302.
* [[Louis Duchesne]], [https://www.archive.org/stream/archivio15sociuoft#page/496/mode/2up ''Le sedi episcopali nell'antico ducato di Roma''], in ''Archivio della romana società di storia patria'', Volume XV, Roma, 1892, p. 496
▲*
== Collegamenti esterni ==
*{{en}} [http://www.catholic-hierarchy.org/diocese/d2g04.html Scheda della sede titolare] su ''Catholic Hierarchy''
▲*{{en}} [http://www.gcatholic.
* [http://www.beweb.chiesacattolica.it/diocesi/diocesi/300/Roma La diocesi di Roma] su ''Beweb - Beni ecclesiastici in web'' (con informazioni sulla diocesi di Gabi)
{{Portale|diocesi}}
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[[Categoria:Diocesi cattoliche erette nel V secolo|Gabi]]
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