Alfonso Franco Grassi: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Nome = Alfonso Franco
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|GiornoMeseNascita = 3 marzo
|AnnoNascita = 1943
|LuogoMorte = Milano
|GiornoMeseMorte = 14 maggio
|AnnoMorte =
|NoteMorte = <ref>[http://www.milanotoday.it/cronaca/morto-alfonso-franco-grassi.html milanotoday.it]</ref>
|Attività = designer▼
|Epoca = 1900
▲|Attività = designer
|Attività2 = artista
|Nazionalità = italiano
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==Formazione==
Nato ad Asmara (Eritrea) il 3 marzo 1943 da imprenditori milanesi, dopo i primi anni trascorsi in quel paese e una formazione in alcuni collegi europei, si iscrive, nonostante il disappunto della famiglia, al Liceo Artistico di Brera, per seguire i suoi interessi nei confronti del mondo
==Attività artistica e professionale==
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Dall'inizio degli anni sessanta, e più precisamente dal 1964, inizia a privilegiare una serie di autonome ricerche visive, operando in gruppo insieme ad Antonio Barrese, Gianfranco Laminarca e Alberto Marangoni, in uno scantinato di Via Saldini. Il Gruppo Mid (Movimento immagine dimensione) è incoraggiato non solo da alcuni docenti dell'Accademia di Belle Arti di Brera ma anche da personaggi allora già affermati come [[Bruno Munari]], Enzo Mari, [[Dario Fo]], [[Umberto Eco]].
Con il Gruppo Mid, Grassi è stato invitato a più di quaranta mostre di “Arte cinetica e programmata” in Italia, Europa e Stati Uniti (tra il 1965 e il 1967) e i lavori del team sono stati poi presentati a rassegne tematiche negli anni successivi oltre ad essere presenti in collezioni private e pubbliche italiane e straniere. Nel 1966 il Mid si trasforma, con solide ragioni metodologiche e ideologiche, in Studio Mid design/comunicazioni visive, nel quale Alfonso Grassi sarà attivo fino al 1991, impegnato in particolare
All'interno dello studio Alfonso Grassi si distingue per la costante attenzione ad esplorare nuovi spazi
Fra i prodotti di largo consumo progettati da Alfonso Grassi si ricordano il flacone Bialcol (1975) e il rasoio Bic Black (1985), oltre ad una serie di elettromedicali per Soxil e macchine da calcolo per ufficio per aziende del settore. Significante il suo contributo personale, nel 1968 alla realizzazione dalla sezione italiana della XIV [[Triennale di Milano]]: la proposta
Grassi pone particolare attenzione alla crescita della disciplina del disegno industriale e per questa ragione è iscritto, fin dal 1966,
Alla chiusura dello studio Mid design/comunicazione visiva, con alcuni dipendenti - e con una precisa scelta nei confronti dei giovani - fonda nel 1992 lo studio Grassi & Associati poi Grassi & Logrand. In questi anni sono numerosi i temi progettuali e le realizzazioni che caratterizzano la sua attività, sempre improntata agli allestimenti espositivi e museali ma con
Tra gli allestimenti espositivi e museali si ricordano:
Tra gli allestimenti fieristici si ricordano gli stands del Comune di Milano al B.I.T.(1994-1995); la collettiva Ancma Italia, a “Intermot” (Monaco, settembre 2000); il padiglioncino Infos allo SMAU 2001.
Dal 1993 al 1998 Grassi è stato chiamato alla presidenza
Nel 2008 fonda l'Associazione Sport Design, di cui è Presidente, per valorizzare la progettualità nel mondo della competizione sportiva. L'associazione realizza un completo catalogo sul tema (edizioni E20progetti) e più mostre sul tema "Progettare la competizione": a Ivrea in occasione di 2008 Torino World Design capital, a Pechino nell'agosto del 2009 in occasione della Supercoppa italiana Lazio-Inter, a Toronto nel 2009 con l'Istituto nazionale per il Commercio Estero - ICE, in occasione delle Olimpiadi invernali e a Johannesburg nel 2010, in occasione dei Mondiali di calcio in Sudafrica.
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==Attività didattica==
Dal 1969 al 1988 Alfonso Grassi insegna Progettazione, prima
==Pubblicazioni==
Tra le pubblicazioni di Alfonso F. Grassi si ricordano:
*''Atlante del design italiano'', Milano, Fabbri editore
*''L'Italia del design'', Genova, Marietti editore
*''Le nuvole del Conte folle'', Mondadori, 1992
*''Palle, palloni…i giochi della sfera'', in
oltre ai numerosi articoli su testate del settore, dove ha affrontato il tema del design.
==Note==
<references/>
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|design}}
[[Categoria:Studenti dell'Accademia di belle arti di Brera]]
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