Rocca d'Orcia: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
m (GR) File renamed: File:Caterina3.jpg → File:Rocca d'Orcia, lapide che ricorda Santa Caterina.jpg #2 |
||
(13 versioni intermedie di 8 utenti non mostrate) | |||
Riga 11:
|Divisione amm grado 2=Siena
|Divisione amm grado 3=Castiglione d'Orcia
|Superficie=
|Note superficie=
Line 17 ⟶ 16:
|Note abitanti=
|Aggiornamento abitanti=2011
|Codice catastale=
|Nome abitanti=rocchigiano, rocchigiani<ref>Teresa Cappello, Carlo Tagliavini, ''Dizionario degli etnici e dei toponimi italiani'', Bologna, Pàtron Editore, 1981, p. 459.</ref>
Line 24 ⟶ 21:
|Festivo=
}}
'''Rocca d'Orcia''' (
== Storia ==
''Tentennano''
[[File:Veduta Antica di Rocca a Tentennano 1.jpg|thumbnail|left|Rocca a Tentennano e la Via Francigena in una stampa del '500]]
[[File:
Per circa due secoli la [[Rocca di Tentennano]] fu la piccola “capitale” della [[Val d'Orcia]] ma soprattutto il centro di controllo strategico sulla [[Via Francigena]], la famosa strada medievale che univa [[Roma]] con il nord Italia e la [[Francia]]. Chiunque andasse a Roma (o ne venisse), [[pellegrinaggio|pellegrino]], [[ambasciatore]], [[nobile]], [[chierico]], armato o disarmato, passava per la Val d'Orcia, sotto lo sguardo vigile dei signori della Rocca, alta ed inespugnabile.▼
La nascente [[Repubblica di Siena]] fece di tutto per assicurarsi il possesso della Rocca e dopo alterne vicende e scontri con la varie famiglie nobili che la possedevano (tra cui i Salimbeni ed i Tricerchi) alla fine del [[Trecento]] insediò stabilmente alla Rocca i suoi funzionari, armati ed... esattori delle tasse.▼
▲Per circa due secoli la [[
Nel [[1320]] la Rocca ebbe un'ospite di eccezione: [[Santa Caterina da Siena]], che vi soggiornò per qualche mese; malgrado l'ambiente non fosse certo pacifico (la Santa qualifica gli abitanti come “mascalzoni” e ricorda il vento che percuoteva la Rocca), proprio a Tentennano, giunta [[analfabeta]], ricevette il dono divino della scrittura.▼
▲La nascente [[Repubblica di Siena]] fece di tutto per assicurarsi il possesso della
Il Trecento e il [[Quattrocento]] furono comunque per la Rocca e la sua terra secoli di sviluppo e di relativo benessere, con il sorgere della organizzazione agraria dei “poderi” nelle campagne e di attività artigianali e di servizio nel borgo.▼
▲Nel [[
Dalla seconda metà del [[XVI secolo|‘500]] cominciò la decadenza: [[Francia|francesi]] e [[Spagna|spagnoli]] prima combatterono per il controllo degli staterelli italiani (e la Rocca venne anche assediata dai francesi), poi si accordarono e stabilirono dei “protettorati”: tra questi il [[Granducato di Toscana]] che inglobò la [[Repubblica di Siena]].▼
▲Il Trecento e il [[Quattrocento]] furono comunque per la
La [[Torre]] della Rocca venne abbandonata (le armi da fuoco l'avevano resa inutile) e il borgo si ridusse ad un semplice quieto villaggio; anche la [[Via Francigena]] perse di importanza (si viaggiava ormai in carrozza) ed il vicino [[Castiglione d'Orcia]] da borgata gemella divenne un fratello maggiore più importante e popolato, tanto che a metà [[XVIII secolo|‘700]] il “comune” della Rocca fu soppresso e ricompreso in quello di Castiglione.▼
▲Dalla seconda metà del [[XVI secolo
Con le riforme del [[Settecento]] i Granduchi Lorenesi migliorarono comunque l'organizzazione del territorio (venne introdotta la [[mezzadria]]) e la Rocca continuò a vivacchiare con un numero stabile di abitanti (circa 500), per la maggior parte [[artigiano|artigiani]] (fabbri, falegnami, conciatori) al servizio dei contadini che ben più numerosi abitavano nei poderi sparsi.▼
▲La
▲Con le riforme del
A partire dagli [[anni 1950|anni cinquanta]] e [[anni 1960|sessanta]] del Novecento, la riforma agraria e l'emigrazione dalle campagne alla città, il borgo andò incontro ad un progressivo spopolamento: gli abitanti calarono da 500 a meno di 100, la [[parrocchia]] venne soppressa, negli anni sessanta chiuse la scuola, a fine [[anni 1970|anni settanta]] l'ultima bottega. Il turismo è da allora principale risorsa economica della frazione.
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
L'abitato è disposto a ventaglio intorno allo sperone calcareo su cui sorge la [[Rocca di Tentennano]]. All'interno della [[Mura (
La semplice [[chiesa della Madonna delle Grazie di Manno]] risale al ‘500. In origine era orientata al contrario (con il portale sulla strada) ma, con la costruzione della rampa carrozzabile di accesso al borgo, fu necessario spostarne l'ingresso dall'altra parte. All'esterno, in alto, l'[[intonaco]] ha ancora qualche traccia di [[Abbellimento|decorazioni]] a monocromo. L'interno è un'aula spoglia; il quadro dell'altar maggiore è stato portato a Castiglione d'Orcia al sicuro ma c'è comunque un bel coro di legno.
[[File:
Dalla chiesa si sale alla porta ad [[Arco (architettura)|arco]] che si apre nelle mura e immette nella Rocchettina. Si prosegue tra case restaurate fino a che a destra si apre un primo panorama sulla Val d'Orcia, da [[Bagno Vignoni]] verso [[Pienza]]. Oltre il muretto, il grosso fabbricato che sovrasta il giardino era un tempo l'[[ospedale]] della Rocca, che accoglieva [[pellegrinaggio|pellegrini]] e viandanti in cammino lungo la Via Francigena.
Line 107 ⟶ 95:
== Altri progetti ==
{{interprogetto
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Toscana}}
|