Connessione (matematica): differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|la nozione [[topologia|topologica]] di connessione|[[Spazio connesso]]|nocat=1}}
[[File:Parallel transport sphere.svg|thumb
In [[matematica]], una '''connessione''' è uno strumento centrale della [[geometria differenziale]]. Si tratta di un oggetto matematico che "connette"
▲[[File:Parallel transport sphere.svg|thumb|right|200px|Una connessione sulla sfera permette di "far scivolare" il piano tangente ad un punto lungo una curva. La curva (qui in viola) corrisponde ad una curva (in rosso) nel piano tangente, tramite la [[mappa esponenziale]].]]
▲In [[matematica]], una '''connessione''' è uno strumento centrale della [[geometria differenziale]]. Si tratta di un oggetto matematico che "connette" gli [[spazio tangente|spazi tangenti]] appartenenti a punti diversi di una [[varietà differenziabile]].
Tale connessione tra i due spazi tangenti è effettuata sulla base di una [[curva (matematica)|curva]] che li collega. Intuitivamente, la connessione definisce un modo di far "scivolare" lo spazio tangente lungo la curva. Questa operazione di scivolamento è chiamata '''trasporto parallelo'''.
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Una connessione su una [[varietà differenziabile]] è generalmente introdotta definendo un oggetto differenziale, chiamato [[derivata covariante]]. Concettualmente, connessione e derivata covariante sono quindi essenzialmente la stessa cosa.
Una connessione può essere definita in modo analogo per qualsiasi [[fibrato vettoriale]] sulla varietà, oltre al [[fibrato tangente]].<ref>{{Cita libro | autore=G. Gentili, F. Podestà, E. Vesentini| titolo=Lezioni di geometria differenziale | editore=Bollati Boringhieri | anno=1995 |città= Torino|
</ref>
Infatti, sia ''E''
Una '''connessione''' su ''E'' è una applicazione <math>\mathbb{R}</math>-[[Trasformazione lineare|lineare]]▼
:<math>\nabla
tale che la [[regola di Leibniz]]▼
▲Una '''connessione''' su ''E'' è una applicazione <math>\mathbb{R}</math>-[[lineare]]
▲:<math>\nabla : \Gamma(E) \to \Gamma(E\otimes T^*M)\simeq \Gamma({\mathrm {Hom}}(TM,E))</math>
▲tale che la regola di Leibniz
:<math>\nabla(\sigma f) = (\nabla\sigma)f + \sigma\otimes df</math>
:<math>\nabla_X : \Gamma(E) \to \Gamma(E)</math>▼
Per ogni campo vettoriale ''X'' sopra ''M'' (ossia per ogni sezione del fibrato tangente ''TM''), si può definire una '''derivata covariante'''
per [[Contrazione di un tensore|contrazione]] di ''X'' con l'omomorfismo definito dall'operatore ∇ (i.e., ∇<sub>''X''</sub>σ = (∇σ)(''X'')). La derivativa covariante soddisfa le seguenti proprietà:▼
▲per [[Contrazione di un tensore|contrazione]] di ''X'' con l'omomorfismo definito dall'operatore
:<math>\begin{align}&\nabla_X(\sigma_1 + \sigma_2) = \nabla_X\sigma_1 + \nabla_X\sigma_2\\
&\nabla_{X_1 + X_2}\sigma = \nabla_{X_1}\sigma + \nabla_{X_2}\sigma\\
&\nabla_{X}(f\sigma) = f\nabla_X\sigma + X(f)\sigma\\
&\nabla_{fX}\sigma = f\nabla_X\sigma.\end{align}</math>
Viceversa, ogni operatore
==Trasporto parallelo su un fibrato vettoriale==
Sia ''M'' una varietà differenziabile. Siano dati un fibrato vettoriale ''E''
:<math>\nabla_{\dot\gamma(t)}\sigma=0, \qquad\text{ per ogni }t \in I.
Si supponga di fissare un punto ''e''<sub>0</sub>
#<math>\nabla_{\dot{\gamma}} \sigma = 0</math>
#<math>\sigma_{\gamma(0)} = e_0.</math>
Si noti che in ogni [[sistema di coordinate]] locali, l'espressione (1) definisce una [[equazione differenziale ordinaria]], con la condizione iniziale data dalla (2). Pertanto, il [[Teorema di esistenza e unicità per un problema di Cauchy|teorema di Picard–Lindelöf]] garantisce (almeno localmente) l'esistenza e l'unicità della soluzione.
Dunque, la connessione
:<math>\Gamma(\gamma)_s^t : E_{\gamma(s)} \rightarrow E_{\gamma(t)}</math>▼
== Connessione di Levi-Civita ==▼
dallo [[spazio vettoriale]] sopra il punto γ(''s'') a quello sopra γ(''t''). Questo isomorfismo è noto col nome di '''trasporto parallelo''' associato alla curva differenziabile data. L'isomorfismo tra fibre ottenuto in questo modo in generale dipende dalla scelta della curva differenziabile: se ciò non accade, allora il trasporto parallelo lungo curve arbitrarie può essere usato per definire le sezioni parallele di ''E'' su tutto ''M''. Questo è possibile soltanto se la curvatura della connessione ∇ risulta identicamente nulla.
== Note ==
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== Bibliografia ==
*{{Cita libro | autore=Edoardo Sernesi| titolo=Geometria 2 | editore=Bollati Boringhieri | anno=1994 |città= Torino|
*{{Cita libro | autore=G. Gentili, F. Podestà, E. Vesentini| titolo=Lezioni di geometria differenziale | editore=Bollati Boringhieri | anno=1995 |città= Torino|
*{{cita libro | autore = Shoshichi Kobayashi | coautori = Katsumi Nomizu | titolo = Foundations of Differential Geometry, Vol. 1 | editore=Wiley-Interscience | anno=1996 (Nuova edizione) | isbn=0-471-15733-3 | lingua=en }}
*{{Cita libro|autore = [[Michael Spivak]] |titolo=A Comprehensive Introduction to Differential Geometry (Vol. 2)|editore=Publish or Perish, Inc., Houston|anno=1999|lingua=en}}
==Voci correlate==
*[[Connessione spinoriale]]
*[[Spazio tangente]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|matematica}}
[[Categoria:Geometria differenziale]]
[[Categoria:Operatori lineari]]
[[Categoria:Topologia differenziale]]
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