Posta (comune): differenze tra le versioni
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|Stato = ITA
|Stemma = Posta (Italia)-Stemma.png
|Bandiera = Posta_(Italia)-Gonfalone.png
|Voce stemma =
|Voce bandiera =
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|Divisione amm grado 2 = Rieti
|Amministratore locale = Achille Pacifici
|Partito = [[
|Data elezione =
|Data istituzione =
|Latitudine gradi = 42
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|Superficie = 66.01
|Note superficie = territorio montuoso
|Abitanti =
|Note abitanti = {{Istat|057|57|2022}}
|Aggiornamento abitanti = 31-
|Sottodivisioni = [[Bacugno]], Figino, Fontarello, Picciame, Steccato, [[Villa Camponeschi]], Laculo, Cerqua, Favischio, Sigillo.
|Divisioni confinanti = [[Borbona]], [[Cittareale]], [[Leonessa (Italia)|Leonessa]], [[Micigliano]], [[Montereale]] (AQ)
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno = 2734
|Nome abitanti = Postaroli o apositani
|Patrono = [[San Felice (Uzáli)|
|Festivo = 16 giugno, 18 Gennaio
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Posta (province of Rieti, region Lazio, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Posta nella provincia di Rieti
}}
'''Posta''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di
==Geografia fisica==
===Territorio===
[[File:Gran_Sasso_visto_da_Terminillo_(1918212022).jpg|thumb|left|Valle Scura dal [[Monte Valloni]]]]
Il Comune è posto nel reatino, all'estremità nord delle ''[[Gole del Velino]]'', lungo il corso del [[Velino (fiume)|fiume Velino]] e della [[Via Salaria]] nel tratto che collega [[Antrodoco]] ad [[Amatrice]], a nord-est del massiccio del [[Terminillo]] e ai confini con l'[[Abruzzo]] a est. L'ambiente è tipicamente montano e in esso rientrano le seguenti
* [[Monte I Porcini]] - 1 981,6 m
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=== L'epoca romana ===
Nel Comune di Posta, ritroviamo importanti testimonianze già dall'epoca romana: il territorio difatti si sviluppa sulla Salaria, un'importante vena costruita dai romani che prese il nome dall'uso di trasporto del sale. Una materia prima, allora indispensabile anche per il solo mantenimento degli alimenti. La strada infatti collega i due mari, Tirreno ed Adriatico, passando per Roma ed Ascoli Piceno, divenendo un'infrastruttura fondamentale per il commercio tra questi due importanti centri e tra i capi della penisola. Proprio in questa ottica comprendiamo come sia avvenuto lo sviluppo dei nuclei abitati di questa zona, sede favorevole per lo scambio di merci, trovandosi a metà strada tra i luoghi di maggior potenza ed interesse. La frazione di [[Bacugno]], più precisamente la sua piana, è stata identificata da un'iscrizione, attualmente nella [[chiesa (architettura)|chiesa]] di Santa Maria, con l'antico centro di ''Forum Decii'', citato da [[Gaio Plinio Secondo|Plinio]] tra le località [[Sabini|sabine]]. Questo Forum Decii era propriamente una zona di mercato dell'epoca romana dove avvenivano gli scambi commerciali per i quali era predisposta la Salaria.
Con la caduta dell'impero Romano e le continue invasioni da parte dei barbari, è stato ipotizzato il declino di quel centro commerciale con la conseguente necessità di spostarsi verso una zona più riparata. Viene naturale pensare che questa perdita venne compensata dalla nascita del Mercato o Foro di [[Machilone]].
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[[File:Affresco Dazio 2.jpg|sinistra|thumb|Affresco situato all' ingresso dell' antica città di Posta quando questa era fortificata. Nella porta sottostante veniva riscosso il pedaggio (anche detto "dazio" o "posta") per il mercato che si teneva oltre quello stesso ingresso.]]
Secondo l'unico riferimento bibliografico scritto sul comune di Posta ([http://www.comunediposta.it/2-non-categorizzato/6-posta-nell-alta-valle-del-velino.html Posta Nell'Alta Valle del Velino] di Don Giulio Mosca), un'altra ipotesi sull'origine del nome del paese è riconducibile alla funzione che incarnò dopo la distruzione di Forum Decii, quindi quella di mercato dove si riscuoteva il dazio, la posta; come veniva definita la tassa da pagare per
Posta entrò a far parte del contado dell'Aquila nel [[1302]]; nel [[XVI secolo]] passò ai domini di [[Margherita d'Austria]] negli [[stati mediceo farnesiani]]. Fu poi inserita nell'[[Abruzzo Ultra II]] (all'interno del [[Regno di Napoli]]), e dopo l'unità d'Italia confermata nella [[provincia dell'Aquila]] in [[Abruzzo]], dove rimase sino al [[1927]]. In tale data Posta venne ceduta alla nuova [[provincia di Rieti]] ed entrò a far parte del [[Lazio]].
=== L'antico Castrum: gli edifici storici dentro le mura del nuovo abitato ===
[[File:"La Terra" di Posta.jpg|sinistra|miniatura|Dietro le antiche fortificazioni ancora visibili della parte alta del paese (La Terra), vediamo subito un edificio color arancio che corrisponde al palazzo della Gabella, antica residenza signorile di Margherita D'Austria. Immediatamente a destra la chiesa di San Francesco (o S. Matteo) riconoscibile grazie al campanile. Dietro a quest'ultimo vi è il convento di San Francesco non visibile dalla foto. (foto scattata da Colle Machilone, dove sorgeva il castello)]]
La parte più antica del paese, costruita dalla parte opposta rispetto al Castello di Machilone e dentro le mura, era caratterizzata da tre edifici "cardine" per l'assetto sociale,
Dall’alto verso il basso
==== La chiesa di San Francesco (San Matteo) ====
L’antico oratorio si trovava addossato alla struttura del convento, in fondo a sinistra osservando l’edificio dinanzi
====
[[File:Posta - Convento di San Francesco 02.jpg|thumb|[[Convento di San Francesco]]]]
Il vero e proprio convento è probabilmente sorto in epoca più moderna rispetto alla struttura che alla nascita, ne incarnava la funzione e che non poteva essere definita propriamente come un convento. Infatti, nello stesso posto dove attualmente troviamo questo edificio, all’epoca in cui era ancora attivo il Castello di Machilone (1200), vi si trovava già il Mercato (del castello)
==== Il Palazzo della Gabella ====
[[File:SS4 innevata 10.
Questo edificio probabilmente trova motivo di nascere conseguentemente alla distruzione del castello di Machilone e degli altri centri abitati limitrofi, in seguito ai terremoti e gli assedi che si verificarono alla fine del 1200. Le genti che vi vivevano dapprima si dispersero, per poi riunirsi nel luogo volgarmente detto l’Apposta che si trovava sul colle antistante quello dove sorgeva il castello. Non ci volle molto perché il nuovo nucleo abitato sentisse l’esigenza di difendersi dalle aggressioni. Si attesta così, intorno alla metà del 1300, la costruzione delle mura che circondavano la terra di Posta con due porte di ingresso: una di Favischio sopra il fiume Tascino e quella della gabella, verso la Salaria. Così, vedendo le vecchie immagini del palazzo della gabella, si capisce come questo componga la porta di ingresso della nuova fortificazione e possiamo ipotizzare intorno a quel periodo l’edificazione dello stesso, unitamente alla cinta muraria. La struttura ricevette inoltre funzione e titolo nobiliare nel penultimo giorno di agosto del 1572 quando Margherita D’Austria, figlia di Carlo V, imperatore di Spagna e Re di Napoli, firmò la presa in possesso del Feudo di Posta all’interno di questo stesso “Palazzo della Serenissima Madama Margherita D’Austria sito a confine dei beni di S. Francesco...”. Il palazzo del dazio divenne la residenza signorile della Madama a Posta.
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Posta si trova lungo la [[Strada Statale 4 Via Salaria|strada statale 4]], l'antica [[Via Salaria]], che la collega da un lato a [[Rieti]] e [[Roma]] sul [[Mar Tirreno|Tirreno]], e dall'altro ad [[Ascoli Piceno]] e [[San Benedetto del Tronto]] sull'[[Mare Adriatico|Adriatico]]. Si tratta di una strada ad una carreggiata, che in direzione Ascoli ha caratteristiche di strada a [[scorrimento veloce]]; invece i lavori di adeguamento non sono stati ancora eseguiti nel tratto da Posta a Rieti, e sono attualmente in corso nel tratto Posta-[[Micigliano]].
A Posta la Salaria si incrocia con la [[strada statale 471 di Leonessa]], che collega la città da un lato a [[Leonessa (Italia)|Leonessa]] (RI) e dall'altro a [[Borbona]] (RI) e [[Montereale]] (AQ).
=== Ferrovie ===
Posta non è servita da alcuna linea ferroviaria
== Amministrazione ==
Nel [[1927]], a seguito del [[riordino delle
{| class="wikitable"
|+
! colspan="2" |Periodo
!Primo Cittadino
!Partito
!Carica
!Note
|-
|1995
|1999
|Carlo Alberto Vincifori
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|1999
|2004
|Giovanni Angelini
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|2004
|2009
|Giovanni Angelini
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|2º mandato
|-
|2009
|2014
|Luigi Cesaretti
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|2014
|2019
|Serenella Clarice
|[[lista civica]] Cambiare si può
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
|-
|2019
|in carica
|Achille Pacifici
|[[lista civica]] Andare avanti
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
▲}}
===Altre informazioni amministrative===
* Fa parte della [[Comunità Montana]] "[[comunità montana del Velino|Velino]]".
=== Curiosità ===
[[Claudio Baglioni]], [[cantautore]], [[musicista]] e [[conduttore televisivo]] [[italia]]no, trascorre l'infanzia nel Comune di Posta, dove il padre, Riccardo Baglioni, [[maresciallo]] dei [[Carabinieri]], temporaneamente prestava servizio in caserma.
== Note ==
|