Ippolito Rosellini: differenze tra le versioni

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[[ImmagineFile:Museo archeologico di Firenze, busto di Ippolito Rosellini.JPG|thumb|200px|Busto di Rosellini, al [[Museo archeologico di Firenze]]]]
{{Bio
|Nome = Ippolito
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|AnnoMorte = 1843
|Attività = egittologo
|Epoca = 1800
|Nazionalità = italiano
}}
È considerato unanimemente padreil fondatore dell'[[egittologia]] italiana.
 
== Biografia ==
'''Niccola Francesco Ippolito Baldassarre Rosellini''', talvoltanacque citatoin comePisa ''Rossellini''da Giovambattista, eracommerciante natooriginario indi una[[Pescia]], famigliae deditada alAngiola commercio,Biagetti.<ref>{{Cita|Bardelli|p. il4}}.</ref> Il [[5 giugno]] [[1821]] conseguì la laurea in discipline teologiche presso l'[[Università di Pisa]] e, dopo tre anni di perfezionamento presso l'[[Università di Bologna|ateneo bolognese]], dal [[24 ottobre]] [[1824]] ricoprì la cattedra di lingue e culturaculture orientali a Pisa e viene considerato il fondatore degli studi di Egittologia in Europa, per lui fu infatti creata presso lo Studio di Pisa la cattedra di Egittologia.
 
Il 30 ottobre 1827 a [[Parigi]] sposò Zenobia Cherubini, figlia di [[Luigi Cherubini|Luigi]],<ref>{{Cita|Bardelli|p. 22}}.</ref> dalla quale ebbe quattro figli.<ref>{{Cita|Betrò}}.</ref>
Nel [[1828]]-[[1829]] diresse, insieme al grande egittologo francese [[Jean François Champollion]], la celebre spedizione franco-toscana in [[Egitto]] e [[Nubia]]: la straordinaria quantità di reperti rinvenuta venne divisa equamente, secondo gli accordi, tra i due soggetti finanziatori dell'impresa archeologica, ovvero lo Stato francese e il [[Granducato di Toscana]], andando così a costituire i nuclei principali ed originari delle raccolte d'arte egizia rispettivamente del [[Louvre]] di [[Parigi]] e del [[Museo Egizio di Firenze]], in seguito arricchite, tuttavia, anche da altre donazioni.
 
Nel [[1828]]-[[1829]] diresse, insieme al grande egittologo francese [[Jean -François Champollion]], la celebre spedizione franco-toscana in [[Egitto]] e [[Nubia]]: la straordinaria quantità di reperti rinvenuta venne divisa equamente, secondo gli accordi, tra i due soggetti finanziatori dell'impresa archeologica, ovvero loil Statore di franceseFrancia e il [[Granducato di Toscana]], andando così a costituire i nuclei principali ed originari delle raccolte d'arte egizia rispettivamente del [[Louvre]] di [[Parigi]] e del [[Museo archeologico nazionale di Firenze#Il Museo Egizio di Firenze|Museo Egizio di Firenze]], in seguito arricchite, tuttavia, anche da altre donazioni.
Facevano parte della spedizione [[Alessandro Ricci]], Giuseppe Angelelli, Nestor L'Hote, Salvatore Cherubini, Alexandre Duchesne, Albert Bertin, Pierre Lehoux, Charles Lenormant, Antoine Bibent, [[Giuseppe Raddi]], Gaetano Galastri e Gaetano Rosellini, zio di Ippolito.
 
Facevano parte della spedizione [[Alessandro Ricci]], Giuseppe Angelelli, Nestor L'Hote, Salvatore Cherubini, Alexandre Duchesne, Albert Bertin, Pierre Lehoux, Charles Lenormant, Antoine Bibent, [[Giuseppe Raddi]], Gaetano Galastri e Gaetano Rosellini, zio di Ippolito. Essi conobbero in Egitto l'[[esploratore (geografia)|esploratore]] ed [[egittologo]] [[Giuseppe Acerbi]], console generale d'[[Austria]] in [[Egitto]], col quale Rosellini resterà in contatto epistolare.<ref>Piero Gualtierotti, ''Il console Giuseppe Acerbi ed il viaggio nell'alto Egitto'', Vitam, Castel Goffredo, 1984.</ref>
Dalla spedizione africana Rosellini, fortemente interessato anche agli aspetti antropologici ed ai problemi umanitari del continente, condusse con sé a Firenze anche una ragazzina nubiana, acquistata presso un mercato di schiavi al fine di liberarla, ribattezzata dal medesimo ''Nadezhda'', ovvero Speranza, ed attualmente sepolta presso il [[cimitero degli Inglesi]] della città.
 
Dalla spedizione africana Rosellini, fortemente interessato anche agli aspetti antropologici e ai problemi umanitari del continente, condusse con sé a Firenze anche una ragazzina nubiana, che acquistò presso un mercato di schiavi al fine di liberarla. Fu da lui ribattezzata Nadezhda, ovvero Speranza; è attualmente sepolta presso il [[cimitero degli inglesi (Firenze)|Cimitero degli inglesi]] della città. Di questa missione rimane il "Giornale della spedizione franco - toscana in Egitto negli anni 1828 - 1829", edito per la prima volta a cura di G. Gabrieli nel 1911 per la [[Società Geografica Italiana]] e edito nuovamente in anastatica dal Gruppo Culturale "Ippolito Roselllini" associazione culturale pisana che opera nel settore della tutela, studio e divulgazione dal Patrimonio e che cura la memoria del grande egittologo; l'edizione in anastatica è del 1994. Per la morte prematura di Champollion, Ippolito Rosellini rimase l'unico in grado di elaborare i dati scientifici raccolti in Egitto e quindi dal [[1823|1827]] Rosellini fu impegnato nella pubblicazione, a Pisa, del suo principale contributo alla scienza egittologica, ovvero i ''Monumenti dell'Egitto e della Nubia'', poderosa opera finanziata dal Granduca di Toscana Leopoldo II, in nove volumi, arricchita poi da tre volumi destinati ad accogliere interamente riproduzioni grafiche a colori dei monumenti civili, storici e religiosi osservati direttamente in Egitto. Mentre compiva l'opera e propagava la sua Scienza attraverso l'insegnamento, fu direttore della Biblioteca Universitaria di Pisa, dove incrementò gli acquisti di libri in ogni settore dello scibile, aprì tre sale di lettura riscaldate, accessibili anche di sera, chiuse solo nelle feste comandate, istituì il libero prestito dei libri.
Dal [[1823]] Rosellini fu anche impegnato nella pubblicazione, a Pisa, del suo principale contributo alla scienza egittologica, ovvero i ''Monumenti dell'Egitto e della Nubia'', opera in nove volumi, arricchita poi da tre volumi destinati ad accogliere interamente riproduzioni grafiche dei monumenti civili, storici e religiosi osservati direttamente in Egitto.
 
Durante uno dei tanti viaggi di studio in Egitto, contrasse una forma di [[malaria]] incurabile. Morì prematuramente il [[4 giugno]] del [[1843]] a [[Pisa]], dove venne sepolto presso il [[Camposanto monumentale]] del [[Duomo di Pisa|Duomo]], che accoglie le spoglie di molti altri docenti del prestigioso ateneo cittadino.
A Pisa e a Milano gli è stata dedicata una via.
 
==Bibliografia Opere ==
* [[Edda Bresciani]], S. Guido Donadoni,, ''L'antico Egitto di Ippolito Rosellini'', Bologna, Istituto Geografico de Agostini 1993, ISBN 9788841585931
* [http://books.google.it/books?id=e3xJAAAAMAAJ Ippolito Rosellini, ''I monumenti dell'Egitto e della Nubia''] Volume 1 - Parte 1, Presso N. Capurro ec., 1832, originale alla [[Università del Michigan|University of Michigan]] (disponibili anche gli altri volumi)
 
* [http://books.google.it/books?id=MRcGAAAAQAAJ Giuseppe Bardelli, ''Biografia del professore Ippolito Rosellini''] Piatti, 1843, originale alla [[Università di Oxford|Oxford University]]
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Giuseppe Bardelli|titolo=Biografia del professore Ippolito Rosellini scritta dal suo discepolo e amico|url=https://books.google.it/books?id=MRcGAAAAQAAJ&pg=PA1#v=onepage&q&f=false|città=Firenze|editore=dalla tipografia Piatti|anno=1843|cid=Bardelli}}
* {{Cita libro|autore=Gino Benvenuti|autore2=Gianfranco Benvenuti|titolo=Vita di Ippolito Rosellini padre dell'egittologia italiana|città=Pisa|editore=Giardini editori e stampatori|anno=1987|isbn=no}}
* {{DBI|nome=Ippolito Rosellini|nomeurl=ippolito-rosellini|autore=Marilina Betrò|volume=88|anno=2017|cid=Betrò}}
* [[Edda Bresciani]], S.Sergio Guido Donadoni,, ''L'antico Egitto di Ippolito Rosellini'', Bologna, Istituto Geografico de Agostini 1993, ISBN 9788841585931
* Piero Gualtierotti, ''Il console Giuseppe Acerbi ed il viaggio nell'alto Egitto'', Vitam, Castel Goffredo, 1984.
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Ippolito Rossellini}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://www.internetculturale.it/it/41/collezioni-digitali/26262/raccolta-di-disegni-dall-egitto-antico-di-ippolito-rosellini|Raccolta di disegni dall'Egitto antico di Ippolito Rosellini}}
* [{{cita web|http://www.emmeti.it/Eventi/Toscana/450/lungo-il-nilo-ippolito-rossellini-e-la-spedizione-franco-toscana-in-egitto-1828-1829.uk.html |Lungo il Nilo. Ippolito Rossellini e la spedizione Franco-Toscana in Egitto (1828-1829)]}}
 
{{Controllo di autorità|VIAF=14780499|LCCN=n/83/237428}}
==Collegamenti esterni==
{{Portale|antico Egitto|biografie}}
* [http://www.emmeti.it/Eventi/Toscana/450/lungo-il-nilo-ippolito-rossellini-e-la-spedizione-franco-toscana-in-egitto-1828-1829.uk.html Lungo il Nilo. Ippolito Rossellini e la spedizione Franco-Toscana in Egitto (1828-1829)]
[[Categoria:Membri dell'Accademia delle Scienze di Torino]]
{{Controllo di autorità|VIAF=14780499|LCCN=n/83/237428}}
[[Categoria:Membri dell'Istituto archeologico germanico]]
[[Categoria:Professori dell'Università di Pisa]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Bologna]]
[[Categoria:Studenti dell'Università di Pisa]]
[[Categoria:Sepolti nel Camposanto monumentale]]