Orange (azienda): differenze tra le versioni

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|nazione = FRA
|sede = [[Parigi]]
|persone chiave = * [[Stéphane Richard]] - ([[Amministratore delegato|CEOA.D.]])<ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/Group/Governance/Executive-Committee|titolo=Group's General Management Committee|sito=Orange|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
|gruppo =
|filialicontrollate =
|settore = [[Telecomunicazioni]]
|prodotti = telefonia fissa e mobile, internet e tv
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}}
 
'''Orange S.A.''' (fino al 1º luglio [[2013]] conosciuta come '''France Télécom''') è la maggiore impresa di [[telecomunicazioni]] in Francia. {{sf|Con i suoi 170.000 dipendenti e 230,7 milioni di clienti nel mondo, è una delle principali aziende mondiali del settore}}.
 
HaAl 28 aprile 2021 ha una capitalizzazione in Borsa di 2127,6372 miliardi di euro.<ref>{{cita web|lingua=fr|url=https://live.euronext.com/fr/product/equities/FR0000133308-XPAR|titolo=Orange – Cours|accesso=28 aprile 2021}}</ref> La quota di controllo è in mano pubblica: (2313,1639% delle azioni) controllato dallo [[Francia|stato francese]], e unil considerevole 26,9314% è dei dipendenti.<ref>[{{cita web|lingua=en|url=https://wwwlive.euronext.com/en/productsproduct/equities/FR0000133308-XPAR Euronext /company-information|titolo=Orange – Company profile]|accesso=28 aprile 2021}}</ref>.
 
È attiva nella [[telefonia fissa]], in quella [[telefonia mobile|mobile]] ed è un [[internet service provider|fornitore di servizi internet]]. È presente, oltre che in [[Francia]], in molti altri paesi del mondo tra cui [[Marocco]], [[Regno Unito]], [[Spagna]], [[Polonia]], [[Egitto]], [[Romania]], [[Moldavia]], [[Belgio]], [[Slovacchia]] e nelle ex-colonie francesi.
 
È membro dell'[[Istituto europeo per le norme di telecomunicazione]] (ETSI).<ref>{{Cita web|url=https://portal.etsi.org/Portal_IntegrateAppli/QueryResult.asp?Alone=1&Param=&SortBy=COUNTRY&SortDirection=ASC|titolo=ETSI Membership Information|sito=portal.etsi.org|accesso=2023-05-07}}</ref>
È presente, oltre che in [[Francia]], in molti altri paesi del mondo tra cui [[Marocco]], [[Regno Unito]], [[Spagna]], [[Polonia]], [[Egitto]], [[Romania]], [[Moldavia]], [[Belgio]], [[Slovacchia]] e nelle ex-colonie francesi.
 
== Storia ==
A partire dal 1889 il servizio telefonico francese è stato nazionalizzato e dal 1921 è stato gestito dalla [[Postes, télégraphes et téléphones]] (PTT).
France Télécom nasce nel 1988 come azienda pubblica del governo francese separata dalle [[La Poste|Poste]], per essere poi privatizzata nel 1991. Nel 1996 viene quotata in borsa.<ref>{{Cita web|url=https://argomenti.ilsole24ore.com/france-telecom.html|titolo=France Telecom - Ultime notizie su France Telecom - Argomenti del Sole 24 Ore|sito=Argomenti Argomenti del Sole 24 Ore|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
 
In Italia è stata attiva dal 1997 al 2003, in quanto fondatrice, insieme a [[Enel]] e [[Deutsche Telekom]], di [[Wind Telecomunicazioni]].<ref>{{Treccani|wind|Wind|accesso=23 febbraio 2020|citazione=Società per le telecomunicazioni sorta nel 1997 in seguito a un accordo siglato tra Enel (azionista di riferimento), France Telecom e Deutsche Telekom. Enel, diventata unica azionista nel 2003}}</ref>
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Dal [[2007]] ha offerto nel comune di [[Parigi]] e dintorni l'[[ADSL]] a 100 Mbit/s in download ai suoi clienti.
 
Nel biennio 2008-2009, oltre 20 dipendenti della società si sono suicidati,. forseFurono anchemessi asotto causaaccusa dei rigidii metodi di managementdirezione aziendalie la gestione del personale, e vennero chiesti provvedimenti dal governo francese.<ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/12/nuovo-suicidio-france-telecom-la-23esima-vittima.html Nuovo suicidio a France Telecom è la 23ª vittima in 18 mesi], La Repubblica</ref><ref>[http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2009/09/16/france-telecom-fermera-ondata-di-suicidi.html France Telecom fermerà l'ondata di suicidi], La Repubblica</ref>.
 
Il marchio Orange è stato inizialmente fondato nel 1994 dai cinesi di [[Hutchison Whampoa]] e dopo una serie di passaggi di mano è stato poi venduto nel 2000 da [[Vodafone]] a France TelecomTélécom. Dal 1º luglio 2013, France TelecomTélécom ha cambiato il nome societario in Orange, per meglio rappresentare la natura internazionale dell'azienda.<ref name="ft">{{cita news|lingua=en|autore=Daniel Thomas||https://www.ft.com/content/8f0926fe-c7b9-11e2-9c52-00144feab7de|titolo=France Telecom changes name to Orange|pubblicazione=Financial Times|data=29 maggio 2013|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
 
L'azienda era proprietaria della piattaforma di streaming [[Dailymotion]], ma nel 2015 ha ceduto il 90% della sua quota a [[Vivendi]].<ref>{{cita web|url=http://press.dailymotion.com/?p=1307|titolo=Vivendi raises its stake in Dailymotion|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304230332/http://press.dailymotion.com/?p=1307|data=2 settembre 2015|lingua=en}}</ref>
 
Dal 1993 Orange è stata anche presente nel [[Regno Unito]], ma dal 2010 al 2015 si sono svolte le operazioni per completare una fusione con [[T-Mobile]] UK e creare il nuovo operatore [[Everything Everwhere|EE]],<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Christopher|cognome=Williams|autore=|url=https://www.telegraph.co.uk/finance/newsbysector/mediatechnologyandtelecoms/telecoms/11765459/EE-declares-merger-of-Orange-and-T-Mobile-complete-after-five-years.html|titolo=EE declares merger of Orange and T-Mobile 'complete' after five years|pubblicazione=Telegraph|data=27 luglio 2015|accesso=23 febbraio 2020}}</ref> che è stato poi comprato da  [[British Telecom]] nel gennaio 2016.<ref>{{Cita web|url=https://www.digitaltrends.com/mobile/bt-buys-ee-in-the-uk/|titolo=British Telecom’s $19m deal to buy the UK’s largest 4G mobile network has been approved|sito=Digital Trends|data=15 gennaio 2016|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
 
== Orange nel mondo ==
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[[File:Orange en Europa.png|thumb|Orange in Europa nel 2017<br />[[File:Naranja1.png|link=https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Naranja1.png]] (Slovacchia, Francia, Romania, Moldavia, Lussemburgo) compagnia telefonica principale[[File:Naranja2.png|link=https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Naranja2.png]] (Belgio, Polonia, Armenia) 2ª compagnia telefonica [[File:Naranja3.png|link=https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Naranja3.png]] (Spagna) 3ª compagnia]]
 
Orange è presente in otto Paesi europei, da cui genera il 70% dei ricavi,<ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/Group/Orange-in-the-world|titolo=Orange in the world|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>, unitamente ad altri Paesi [[africa]]ni e mediorientali.<ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/Group/Orange-in-the-world/Folder/Africa-and-the-Middle-East|titolo=Africa and the Middle East|lingua=en|data=26 novembre 2019|accesso=23 febbraio 2020}}</ref> È anche proprietaria di una quota dell'10,2% in [[Deezer]].<ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/content/download/22742/471975/versio|titolo=LIST OF ORANGE GROUP ENTITIES|data=31 dicembre 2015|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020|formato=PDF|dataarchivio=23 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200223115735/https://www.orange.com/en/content/download/22742/471975/versio|urlmorto=sì}}</ref>
 
{|class="wikitable sortable"
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| {{LUX}} || Orange Communications Luxembourg || align=center| 52,91
|-
| {{MDA}} || Orange Moldova || align="center" | 94,41
|-
| {{POL}} || Orange Polska || align=center| 50,67
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| {{TUN}} || Orange Tunisie || align=center| –
|-
| colspan="3" style="text-align: left;" | '''Fonti''':<ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/content/download/53748/1478541/version/2/file/Consolidated%20financial%20statements%202019.pdf|formato=pdf|titolo=Consolidated financial statements 2019|lingua=en|data=13 febbraio 2020|accesso=23 febbraio 2020|dataarchivio=13 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200213085704/https://www.orange.com/en/content/download/53748/1478541/version/2/file/Consolidated%2520financial%2520statements%25202019.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/content/download/47473/1375207/version/10/file/DDR%202018%20Orange%20VA.pdf|formato=pdf|titolo=2018 Registration
document|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020|dataarchivio=23 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200223213557/https://www.orange.com/en/content/download/47473/1375207/version/10/file/DDR%25202018%2520Orange%2520VA.pdf|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.orange.com/en/other-websites/All-the-Group-s-website|titolo=All the Group's website|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020|dataarchivio=4 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200804113250/https://www.orange.com/en/other-websites/All-the-Group-s-website|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{cita news|url=https://www.lexpress.mu/article/320342/telephonie-orange-maurice-devient-myt-mobile|lingua=fr|titolo=Téléphonie: Orange Maurice devient MyT Mobile|pubblicazione=L'Express|città=Mauritius|data=9 novembre 2017|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
|}
 
==Partenariato con la Wikimedia Foundation==
Il 23 aprile 2009, la [[Wikimedia Foundation]] e Orange hanno annunciato un partenariato di vasto respiro, che consisteva nella possibilità per i clienti di Orange di accedere ai contenuti delle diverse edizioni linguistiche di [[Wikipedia]] senza costi di navigazione.<ref name="wikimediafoundation.org">[{{Cita web|url=https://wikimediafoundation.org/wikiabout/Press_releasespress/Orange_and_Wikimedia_announce_partnership_April_2009 Annuncio] dell'accordo sul|titolo=Press Contacts|sito della =Wikimedia Foundation.|data=2018-05-31|lingua=en|accesso=2023-04-17}}</ref>. Il 24 gennaio 2012 Orange e Wikimedia hanno annunciato che questo accordo sarebbe stato esteso e reso operativo in venti paesi dell'Africa e del Medio Oriente: i clienti Orange che accedevano da rete mobile non avrebbero più dovuto sostenere costi di navigazione per i domini WMF.<ref>[https:// name="wikimediafoundation.org/wiki/Press_releases/Orange_and_WMF_partner_on_Wikipedia_mobile" Annuncio] dell'accordo sul sito della Wikimedia Foundation.</ref><ref>''[http://www.lettera27.org/site.php?idlanguage=2&zone=10&idprj=&idnews=2345&pag=0&y= Agreement between Orange and Wikipedia: free access in Africa] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150606115704/http://www.lettera27.org/site.php?idlanguage=2&zone=10&idprj=&idnews=2345&pag=0&y= |data=6 giugno 2015 }}'', nota su lettera27.org del 6 febbraio 2012.</ref>. L'accordo faceva parte di un progetto di più ampio respiro chiamato [[Wikipedia Zero]],<ref>[https://www.mediawiki.org/wiki/Wikipedia_Zero Pagina dedicata a Wikipedia Zero] su mediawiki.org.</ref>, terminato nel 2018.<ref>{{Cita web|url=https://blog.wikimedia.org/2018/02/16/partnerships-new-approach/|titolo=Building for the future of Wikimedia with a new approach to partnerships – Wikimedia Blog|lingua=en|accesso=23 febbraio 2020}}</ref>
 
== Loghi ==
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[[Categoria:Orange| ]]
[[Categoria:CAC 40]]