Chirurgia: differenze tra le versioni
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{{Disclaimer|medico}}
[[File:Laparoscopic stomach surgery.jpg|thumb|Operazione chirurgica in [[laparoscopia]] (colecistectomia)]]
La '''chirurgia''' (da ''χείρ,'' mano e ''ἔργον'', opera) è una branca della [[medicina]] che utilizza tecniche manuali e strumentali per il trattamento di condizioni patologiche.
Nel corso dell'ultimo secolo, lo sviluppo delle conoscenze, la specificità di approccio a determinate malattie ed il loro incremento hanno reso necessario suddividere la chirurgia generale in numerose branche specialistiche
In alcuni casi esistono, nell'ambito della stessa branca, ulteriori specializzazioni, come, ad esempio, la [[chirurgia della mano]] nell'ambito di quella ortopedica (o di quella plastica).
Trasversale a
== Storia ==
{{vedi anche|Storia della chirurgia}}
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Il primo a sistematizzare la chirurgia è l'asceta e medico
In seguito [[Avicenna]] riuscendo a conciliare la letteratura
▲anatomico forlivese [[Giovanni Battista Morgagni]] pubblica il ''De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis'', un'opera fondamentale, frutto di studio accurato dei reperti autoptici raccolti in decenni di attività a [[Bologna]], [[Venezia]] e soprattutto [[Padova]]. Con lui nasce il moderno concetto di [[malattia]].
La malattia considerata come la rottura del normale equilibrio dell'organismo, dovuta ad alterazione della struttura o funzione di uno o più organi danneggiati da agenti esterni o interni e che si manifesta con segni e [[sintomi]] caratteristici, era un concetto fino ad allora sconosciuto, a parte qualche intuizione geniale ma rimasta tale. Con conseguenze negative soprattutto sotto due aspetti: impossibilità di prevenire alcune patologie quali quelle [[malattia infettiva|infettive]], responsabili di [[epidemia|epidemie]] che hanno falcidiato l'umanità, e impossibilità di prescrivere terapie causali.
[[File:1753 Traversi Operation anagoria.JPG|thumb|upright=1.3|Operazione di chirurgia dipinta da [[Gaspare Traversi]] (1753)]]
In realtà per molte patologie il rapporto causa-effetto risultava comunque evidente, come negli episodi traumatici in cui l'evento vulnerante determinava sintomi e segni immediatamente palesi sulle strutture esterne e quindi visibili del corpo: [[contusione|contusioni]], [[ferita|ferite]], [[emorragia|emorragie]], [[frattura (medicina)|fratture]]. Ma anche su quelle interne, come era possibile osservare nella [[traumatologia]] aperta addominale e toracica, da sempre molto frequente per gli eventi bellici che hanno ininterrottamente segnato la storia dell'uomo.
In molti altri casi invece anche se i segni della malattia risultavano evidenti ([[ernia|tumefazioni erniarie]], [[gozzo endemico|gozzi tiroidei]], [[tumore|tumori]] cutanei, [[varici]] e [[varicocele|varicoceli]], etc.), la loro [[eziologia]] rimaneva sconosciuta. In ogni caso, sarà stata appunto questa evidenza a sollecitare una risposta terapeutica, prima "istintiva" e poi più ragionata, che nel corso dei secoli costituirà la base empirica su cui poggia tutta la chirurgia antica. Scheletri risalenti all'epoca del [[neolitico]] mostrano esiti di fratture consolidate e di trapanazioni craniche con segni di [[rigenerazione ossea]], testimonianza di interventi seguiti da [[guarigione]].
[[File:Trepanerat kranium, Nordisk familjebok.png|thumb|Cranio con foro da trapanazione]]
Così la storia documentata più antica, risalente a circa tremila anni fa, ci tramanda una chirurgia in grado di utilizzare tecniche e [[strumento chirurgico|strumenti]] sempre più sofisticati, con utilizzo strumentale di leghe metalliche, e chirurghi dotati di straordinaria abilità manuale.
Una chirurgia quindi arte ancestrale, straordinariamente efficace nella sua praticità, ma relegata a un ruolo subalterno rispetto alla medicina. Così, come è possibile osservare in tutte le antiche civiltà, mentre la figura professionale del medico (il quale, incapace di spiegare la malattia, per giustificarla doveva necessariamente attingere a nozioni filosofiche, astrologiche, religiose, esoteriche che comunque lo lasciavano impotente sotto l'aspetto terapeutico) finì con l'identificarsi in quelle nobili di [[sacerdote]], [[astrologo]], [[filosofo]] o esoteriche di [[mago]], [[sciamano]], [[stregone]], all'altro estremo si collocava il chirurgo, capace di guarire alcune patologie e di spiegarne molte, ma relegato tra le categorie volgari, quelle che praticavano le arti minori, spesso considerate sconvenienti.
Un antagonismo evidente già nel [[giuramento di Ippocrate]], che vieterà tassativamente di "praticare il taglio della pietra", la [[litotomia]], ritenuta atto chirurgico indegno di un medico, o che vedrà {{cn|la [[Chiesa (
La storia della chirurgia può essere distinta, sia pure arbitrariamente, in tre fasi storiche:
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== Caratteristiche ==
La chirurgia può essere identificata nella [[scienza]] che si occupa di studiare quelle [[malattia|malattie]] che potendo essere curate con le mani vengono appunto dette chirurgiche. Considerata una branca delle scienze mediche, in realtà riveste pari dignità, come testimonia la storia della sua evoluzione, delle contrapposizioni e dei percorsi diversificati rispetto alla medicina nel corso di molti secoli e la definitiva riunificazione in un corso di studi [[università|universitari]] comune che conferisce appunto la [[laurea]] in medicina e chirurgia.
Essa si interessa dei vari aspetti ([[eziologia]], [[diagnosi]], [[terapia]]) di tutte le patologie di sua pertinenza e pertanto è detta chirurgia generale. Tuttavia anche di molte malattie considerate mediche e che possono diventare chirurgiche per vari motivi: complicazioni, non responsività alla terapia farmacologica, scelte del paziente.
Prima di un intervento chirurgico in genere è richiesto il [[consenso informato]] del paziente, e una valutazione rischi-benefici dell'operazione, considerate possibili complicanze o rari esiti di sequele locali (quali [[cicatrice|cicatrici]], [[ipotrofia]] o [[fibrosi]] dei tessuti, [[ipotonia]] o limitazione all'[[Abduzione (fisiologia)|abduzione]] del muscolo, [[disestesia]], alterazioni del profilo o del [[linfedema|circolo linfatico]]), prevenibili con la tecnica o trattabili successivamente.
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Gli interventi chirurgici si suddividono in tre macrocategorie, in elezione, d’urgenza, in emergenza.
La chirurgia elettiva
La chirurgia d’urgenza
L'intervento chirurgico in emergenza
== Chirurgie specialistiche ==
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* [[Chirurgia d'urgenza]]
* [[Chirurgia generale]]
* [[Chirurgia maxillo
* [[Chirurgia odontostomatologica]]
* [[Chirurgia pediatrica]]
* [[Chirurgia plastica|Chirurgia plastica e ricostruttiva]]
* [[Chirurgia toracica]]
* [[Chirurgia vascolare]]
* [[Ginecologia|Ginecologia e
* [[Neurochirurgia]]
* [[Oftalmologia]]
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