Douglas Mawson: differenze tra le versioni
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{{Bio
|Titolo = Sir
|Nome = Douglas
|Cognome = Mawson
|Sesso = M
|LuogoNascita =
|LuogoNascitaLink = Shipley (West Yorkshire)
|GiornoMeseNascita = 5 maggio
|AnnoNascita = 1882
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|GiornoMeseMorte = 14 ottobre
|AnnoMorte = 1958
|Epoca = 1900
|Attività = esploratore
|Nazionalità =
|PostNazionalità = ; guidò una spedizione in [[Antartide]] dal [[1911]] al [[1914]]
|Immagine = Douglas Mawson.jpg
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Non accettò l'invito a partecipare alla [[spedizione Terra Nova]] guidata da [[Robert Falcon Scott]]. Scelse invece di guidare una propria spedizione, la [[spedizione Aurora]], con obiettivo l'esplorazione delle aree meridionali del continente, la [[Terra di Giorgio V]] e la [[Terra Adelia]]. Le finalità della spedizione, che durò dal [[1911]] al [[1914]] e che fece uso della [[Aurora (yacht)|nave Aurora]], erano l'esplorazione dell'area e alcuni studi scientifici che prevedevano il ritorno di Mawson al Polo Sud magnetico. La nave attraccò l'8 gennaio [[1911]] a [[Capo Denison]], nella [[Baia del Commonwealth]], dove fu stabilito il campo base. Un secondo campo, detto West Camp, fu stabilito alla [[Terra della Regina Maria]]. Il campo base si rivelò molto battuto da forti venti e quindi venne costruita una capanna di legno nella quale il gruppo trascorse l'inverno antartico.
Le esplorazioni, iniziate nel periodo estivo, prevedevano la divisione in tre gruppi; il gruppo di Mawson scoprì i ghiacciai Ninnis e Mertz, così chiamati dai nomi dei suoi compagni di spedizione.
Il 14 dicembre 1912, B.E.S. Ninnis precipitò in una voragine assieme al tiro di cani e la slitta
Mawson e Mertz dovevano affrontare un viaggio di 500km per tornare alla base di Commonwealth Bay. Occorrevano tre settimane, ma le provviste bastavano solo per una decina di giorni. Nelle prime due settimane, Mawson e Mertz avanzarono celermente benché consumassero non più di 400grammi di cibo al giorno, in gran parte carne proveniente dai cani da tiro, uccisi per sopravvivere. Per renderla commestibile la facevano bollire per ore. Entrambi gli esploratori cominciarono alla vigilia di Capodanno a sentirsi male, e ad accusare forti fitte all'addome. Nei giorni successivi i due furono colti da sintomi inquietanti: la pelle si staccava a brandelli e i capelli cadevano a ciocche. Una settimana dopo, Mertz cadde in un sonno delirante, dal quale non si svegliò più. Mawson nel suo diario, ancora vivo ma in uno stato deplorevole, riporta questo: "tutto il mio corpo sta marcendo per mancanza di nutrimento adeguato. Ho i polpastrelli congelati, piaghe infette, le mucose del naso distrutte, le ghiandole salivari che rifiutano di funzionare, la pelle che si stacca dal corpo". Il viaggio solitario di Mawson durò 28 giorni. Anche Mawson cadde in un crepaccio, ma la sua slitta si impigliò nel bordo dello stesso e quindi riuscì a salvarsi. I crepacci nel ghiaccio, la depressione e la terribile malattia non riuscirono però a stroncarne l'esistenza. Arrivò a Capo Denison poche ore dopo che la nave Aurora aveva lasciato la baia. Mawson e altri cinque uomini trascorsero un secondo inverno nella capanna.
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== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|https://www.gutenberg.org/etext/6137|Progetto Gutenberg - Home of the Blizzard|lingua=en}}
*{{en}} [http://www.adb.online.anu.edu.au/biogs/A100444b.htm Biografia] sull'[http://www.adb.online.anu.edu.au/adbonline.htm ''Australian Dictionary of Biography''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20070103192513/http://www.adb.online.anu.edu.au/adbonline.htm |date=3 gennaio 2007 }}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|università}}
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