Zafferano di Sardegna: differenze tra le versioni

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storia
 
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|categoria = condimento
|settore = Spezie
|zona = Comuni di <br>[[San Gavino Monreale]], [[Turri]] e [[Villanovafranca]]
|riconoscimento = DOP
|noteprovvedimento = Reg. CE n. 98 del 2.02.09 ([[Gazzetta ufficiale dell'Unione europea|GUCE]] L. 33 del 3.02.09)
|consorzio = [http://www.zafferanozaf.it/dop.htm Consorzio per la Tutela dello Zafferano di Sardegna]
}}
[[File:Sagra dello zafferano - Villanovafranca.jpg|thumb|Sagra dello zafferano a [[Villanovafranca]] con degustazione del gelato allo zafferano.]]
Lo '''Zafferano di Sardegna''' è un marchio di qualità [[Europa|europeo]] che designa una [[Erba (botanica)|pianta erbacea]] essiccata in stimmi o fili, appartenente al [[Genere (tassonomia)|genere]] ''[[Crocus sativus]]'', coltivata, raccolta e lavorata nella [[provincia del Mediodi CampidanoCagliari]], in [[Sardegna]].
 
Nel febbraio 2009, la denominazione '' Zafferano di Sardegna '' è stata riconosciutoriconosciuta [[denominazione di origine protetta]] (DOP)<ref>[httphttps://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2009:033:0008:0009:IT:PDF Regolamento (CE) n. 98/2009 della Commissione del 2 febbraio 2009 recante iscrizione di una denominazione nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette - Zafferano di Sardegna (DOP) - Gazzetta ufficiale dell'Unione europea L 33/8 del 3.2.2009.]</ref>.
 
== Storia ==
L'introduzione sull'isola si deve ai [[Fenici]], si ritiene che lo zafferano fosse già abbastanza diffuso nel [[Campidano]] ai tempi dei Romani come attesta un’iscrizione funeraria del I secolo d.C. che si trova a [[Cagliari]], nella ''Grotta della Vipera''
{{…}}
 
{{citazione|"Dalle tue ceneri, o Pontilla, germoglino viole e gigli, e possa tu, così rivivere nelle foglie delle rose, dello zafferano profumato, dell’amaranto che non muore".
}}
 
La prima vera testimonianza di commercializzazione risale al XIV secolo, nel 1317 con il ''Breve Portus'' Regolamento del porto di Cagliari, contiene una norma per disciplinare l'esportazione degli stimmi dalla Sardegna.
 
Nell'Ottocento si diffonde produzione dello zafferano, usato sia per le sue qualità aromatiche e medicinali, sia per la [[tintura|tintoria]].<ref>{{cita web|url=https://www.taccuinigastrosofici.it/ita/news/medioevale/prodotti-tradizionali-italiani/Zafferano-di-San-Gavino-Monreale.html}}</ref>
 
== Zona di produzione ==
Comprende l'intero territorio dei comuni di [[San Gavino Monreale]], [[Turri]] e [[Villanovafranca]], situati nella [[provincia deldi Medio CampidanoCagliari]].
 
== Caratteristiche ==
{{S sezione|cucina}}
{{...}}
Lo Zafferano di Sardegna DOP si differenzia per l'elevato potere colorante, gli effetti terapeutici e le proprietà aromatizzanti.
 
Una delle tradizionali tecniche di lavorazione tramandate di generazioni in generazioni e che richiede l'attenzione di mani esperte  è l'umettamento - prima dell'essiccazione - degli stimmi con [[Olio di oliva|olio extra vergine d'oliva]].
 
== Uso alimentare ==
{{...|cucina}}
 
== Sagra ==
Come ogni anno, in autunno, la «Sagra dello Zafferano» si svolge nelle cittadine di San Gavino Monreale, Turri e Villanovafranca. Durante i giorni della sagra, oltre dia visitare il paese, i visitatorituristi hanno anche la possibilità di degustare piatti tipici della cucina sarda a base di questo prezioso ingrediente.
 
== Note ==
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* [[Zafferano di San Gimignano]]
* [[Prodotti DOP, IGP, STG e IG italiani]]
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
 
== Collegamenti esterni ==
*[{{cita web | 1 = http://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_43_20070507164350.pdf | 2 = Sardegna agricultura - Disciplinare di produzione] | accesso = 23 ottobre 2012 | dataarchivio = 22 febbraio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160222032522/http://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_43_20070507164350.pdf | urlmorto = sì }}
 
{{Portale|Agricolturaagricoltura|cucina|Sardegna}}
 
[[Categoria:Prodotti DOP]]
[[Categoria:Condimenti]]
[[Categoria:Cucina sarda]]