Partito Laburista (Malta): differenze tra le versioni
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{{Partito politico
|nome = Partito Laburista
|nome2 = {{mt}} ''Partit Laburista''
|nome3 = {{en}} ''Labour Party''
|leader = [[Robert Abela]]
|stato = MLT
|fondazione =
|ideologia = [[Socialdemocrazia]]<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/malta.html|titolo=Parties
and Elections in Europe — Malta|accesso=11 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120072207/http://www.parties-and-elections.eu/malta.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>Hans Slomp (30 settembre 2011), {{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=LmfAPmwE6YYC&pg=PA683|titolo=''Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics: An American Companion to European Politics''|accesso=27 ottobre 2012|dataarchivio=3 luglio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140703120749/http://books.google.com/books?id=LmfAPmwE6YYC&pg=PA683|urlmorto=sì}}, ABC-CLIO, pp. 683, ISBN 978-0-313-39182-8.</ref><br />[[Terza via]]<ref>Juliet Rix, [http://books.google.it/books?id=Hj7MN2TLfdwC&pg=PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false ''Malta, Bradt Guides, Bradt Travel Guide Series''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150326084943/http://books.google.it/books?id=Hj7MN2TLfdwC&pg=PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false
|data=26 marzo 2015 }}, Bradt Travel Guides, 2010, ISBN 9781841623122</ref> <br/>[[Liberalismo sociale]]<br />[[Europeismo]]<br />'''Storicamente:'''<br />[[Socialismo]] <small>(fino agli anni '90)</small><br />[[Euroscetticismo]] <small>(fino al 2004)</small><br /> Pro-[[Regno Unito]] <br /> Pro-[[lingua inglese]]</small>
|collocazione = [[Centro-sinistra]]
|partito europeo = [[Partito Socialista Europeo]]
|gruppo parlamentare europeo = [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici]]
|internazionale =
|data=3 maggio 2013 }}''</ref> <small>(fino al 2014)</small>
|giovanile = [[Forum dei Giovani Laburisti]]
|sede = Ċentru Nazzjonali Laburista, Triq Mile End, [[Ħamrun]]
|abbreviazione =
|seggi1
|seggi2
|testata = [https://thejournal.mt/ ''The Journal'']
|bandiera = Malta - Valletta - Triq ir-Repubblika+election celebration 01 ies.jpg
}}
Il '''Partito Laburista''' (in [[Lingua maltese|maltese]]
Fondato nel 1920, è attualmente uno dei due maggiori partiti dell'isola, insieme con il [[Partito Nazionalista (Malta)|Partito Nazionalista]], ed è dal 2013 al governo del Paese.
==Storia==
[[File:Malta 02 Valletta.jpg|thumb|left|La sede del partito a [[La Valletta]] negli anni 1980.]]
Il Partito Laburista Maltese vede la sua fondazione il 12 ottobre 1920<ref>{{Cita news|titolo=£300: The cost of setting up the Malta Labour Party in 1920|pubblicazione=[[Times of Malta]]|autore=S. Carabott|data=2024-01-29|lingua=EN|url=https://timesofmalta.com/articles/view/300-the-cost-setting-malta-labour-party-1920.1080858|accesso=2024-02-04}}</ref> e l'anno successivo partecipò per la prima volta alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1921|elezioni politiche]], ottenendo il 23,2% delle preferenze. Sotto la guida del suo fondatore [[William Savona]], il partito entrò per la prima volta al governo nel 1927 come partito di minoranza (14,5%) in alleanza con il [[Partito Costituzionale (Malta)|Partito Costituzionale]], contribuendo all'elezione di [[Gerald Strickland]] come [[Primi ministri di Malta|primo ministro]].
La non elezione di Savona in Parlamento lo spinse nello stesso anno alle dimissioni, e dopo una breve reggenza di [[Michael Dundon|M. Dundon]], la leadership della compagine politica passò nel 1928 nelle mani di [[Paul Boffa]].
Nel 1932, a seguito delle dimissioni di Strickland, una nuova tornata elettorale vide il forte ridimensionamento del partito, che alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1932|elezioni generali]] vide un netto calo dei consensi (8,6%).
Le [[Elezioni parlamentari a Malta del 1945|prime elezioni]] tenutesi dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] videro, nel settembre 1945 una netta affermazione del partito, che (complice la non partecipazione delle altre principali forze politiche alla consultazione) ottenne la maggioranza con il 76% delle preferenze e compose per la prima volta un proprio [[governo monocolore]]. L'esperienza durò fino al 1947, quando a seguito di un'ondata di scioperi il governo Boffa fu costretto a dimettersi, venendo tuttavia riconfermato (sebbene con un consenso più ristretto, pari al 59%<ref>{{cita news|autore=T. Borg|url=https://timesofmalta.com/articles/view/electoral-system-under-the-lens.702876|titolo=Electoral
system under the lens|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=24 febbraio 2019|accesso=5 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000153/https://timesofmalta.com/articles/view/electoral-system-under-the-lens.702876|urlmorto=no}}</ref>) alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1947|elezioni dello stesso anno]], le prime a [[suffragio universale]] diretto tenutesi sull'isola<ref name="who">{{cita web|url=https://partitlaburista.org/who-we-are-2/|titolo=Who
we are|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000151/https://partitlaburista.org/who-we-are-2/|urlmorto=no}}</ref>.
I primi anni del governo laburista videro l'introduzione di alcune importanti riforme sociali, quali l'adozione di un primo [[sistema pensionistico]] e del [[salario minimo]]<ref>{{cita news|autore=P. Xuereb|url=https://timesofmalta.com/articles/view/important-labour-party-leader.442179|titolo=Important
Labour Party leader|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=21 ottobre 2012|accesso=5 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000150/https://timesofmalta.com/articles/view/important-labour-party-leader.442179|urlmorto=no}}</ref>. Nel 1949 tuttavia un forte scontro fra Boffa e l'allora ministro [[Dom Mintoff]] portò all'uscita del primo dal partito ed alla sua rifondazione, sotto il nome ''Partito Laburista Maltese'' ad opera del secondo, che ne assunse la leadership. Alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1950|elezioni del 1950]] la compagine, indebolita dalla scissione di Boffa, che si presentò con un partito indipendente denominato [[Partito dei Lavoratori (Malta)|Partito dei Lavoratori]]<ref>{{cita web|url=https://www.gov.mt/en/Government/Government%20of%20Malta/Prime%20Ministers%20of%20Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|titolo=Sir
Paul Boffa (1947 - 1950)|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200103222725/https://www.gov.mt/en/Government/Government%2520of%2520Malta/Prime%2520Ministers%2520of%2520Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|urlmorto=no}}</ref>, perse la maggioranza in favore del Partito Nazionalista e si ritrovò così all'opposizione. Fra il 1953 ed il 1958 il Partito tornò sporadicamente al governo, trovandosi ad appoggiare la posizione favorevole all'integrazione con il [[Regno Unito]] nel dibattito sulla permanenza o meno di Malta nell'[[Impero britannico]], ma le sue esperienze furono complessivamente di breve durata.
L'inizio degli anni 1960 vide il Partito, percepito come troppo filo-britannico, impegnato in una forte contrapposizione con la [[Chiesa cattolica]], che ne penalizzò i risultati in termini elettorali. La propaganda in favore del Partito fu soggetta ad [[interdetto]] a partire dal 1961 e derubricata come [[peccato mortale]]. Lo scontro fu ricomposto solo nel 1969, con la dissoluzione del movimento scissionista del [[Partito dei Lavoratori Cristiani]] e la rimozione dell'interdetto ecclesiastico<ref name="bonnici">{{cita news|autore=J. Bonnici|url=https://lovinmalta.com/opinion/analysis/l-interdett-how-maltas-church-made-supporting-the-labour-party-a-mortal-sin/|titolo=L-Interdett
: How Malta’s Church Made Supporting The Labour Party A Mortal Sin|pubblicazione=Lovin Malta|data=5 novembre 2019|accesso=6 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206001654/https://lovinmalta.com/opinion/analysis/l-interdett-how-maltas-church-made-supporting-the-labour-party-a-mortal-sin/|urlmorto=no}}</ref>.
Il Partito Laburista non partecipò alle celebrazioni per l'indipendenza di Malta nel 1964, ma riuscì a vincere le [[Elezioni parlamentari a Malta del 1971|elezioni del 1971]], guidando la transizione del Paese in repubblica indipendente (seppure inserita nel quadro del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]) nel 1974<ref>{{cita web|url=https://www.gov.mt/mt/Government/Government%20of%20Malta/Prime%20Ministers%20of%20Malta/Pages/Mr-Dom-Mintoff.aspx|titolo=Mr
Dom Mintoff|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000154/https://www.gov.mt/mt/Government/Government%2520of%2520Malta/Prime%2520Ministers%2520of%2520Malta/Pages/Mr-Dom-Mintoff.aspx|urlmorto=no}}</ref> ed introducendo diverse riforme sociali, quali la depenalizzazione dell'[[omosessualità]] e dell'[[adulterio]]<ref name="bonnici"/> e l'introduzione del [[matrimonio civile]].<ref name="timesfeb2012">{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|titolo=Dom
Mintoff, Malta's political giant, passes away|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=20 agosto 2012|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191231184222/https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|urlmorto=no}}</ref> I laburisti restarono ininterrottamente al governo fino al 1984, nonostante il boicottaggio all'attività parlamentare subito ad opera del Partito Nazionalista a seguito dei risultati delle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1981|elezioni del 1981]], quando ottennero il diritto a governare sebbene di fatto avessero otteniuto un numero di voti inferiore a quello dei rivali<ref name="timesfeb2012"/>.
Le dimissioni di Mintoff, sostituito da [[Karmenu Mifsud Bonnici]] nel 1984, assicurarono al partito altri tre anni al governo, prima della sconfitta patita alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1987|elezioni del 1987]], che videro il Partito tornare all'opposizione dopo 17 anni. Un pessimo risultato elettorale nel [[Elezioni parlamentari a Malta del 1992|elezioni del 1992]], con la perdita di quasi 14.000 voti, vide un nuovo cambio di leadership nel partito, la cui guida passò nelle mani di [[Alfred Sant]], che riuscì brevemente a tornare al governo nel biennio 1996-1998.<ref>{{cita news|autore=M. Micallef, A. Manduca|url=https://timesofmalta.com/articles/view/mlp-leaders-since-1927.210946|titolo=MLP
leaders since 1927|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=5 giugno 2008|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000151/https://timesofmalta.com/articles/view/mlp-leaders-since-1927.210946|urlmorto=no}}</ref>
Dopo essersi opposto, nel 2003, all'entrata di Malta nell'[[Unione europea]], il partito ha cambiato le sue posizioni euroscettiche votando, nel 2005, a favore del progetto di [[Costituzione europea]]. La pesante sconfitta nel [[Referendum sull'adesione di Malta all'Unione Europea|referendum sull'adesione all'Europa]] ha tuttavia minato la leadership di Sant, dimessosi nel 2008 dalla carica di segretario, al cui posto è subentrato il giovane [[Joseph Muscat]].<ref>{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/joseph-muscat-crowned-labour-leader.211213|titolo=|pubblicazione=[[Times
of Malta]]|data=6 giugno 2008|accesso=2 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000152/https://timesofmalta.com/articles/view/joseph-muscat-crowned-labour-leader.211213|urlmorto=sì}}</ref>
Sotto la sua guida, il partito ha avviato un processo di rinnovamento ed ha vinto nettamente le [[elezioni parlamentari a Malta del 2013|elezioni parlamentari del 2013]],<ref name="euo">{{cita web|url=https://euobserver.com/news/119353|titolo=Labour
wins by a landslide in Malta|lingua=EN|editore=EU Observer|data=11 marzo 2013|accesso=11 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130312140537/http://euobserver.com/news/119353|urlmorto=no}}</ref> ottenendo il più ampio margine mai conseguito da un partito politico nella storia di Malta dal 1964, anno di indipendenza del paese dal dominio [[Impero britannico|britannico]]<ref>{{cita news|url=https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|titolo=Malta's
election won by opposition Labour|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234150/https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|urlmorto=no}}</ref> (55,1%) e tornando al governo dopo 17 anni di opposizione. Le [[Elezioni parlamentari a Malta del 2017|elezioni anticipate del 2017]] hanno riconfermato al governo il Partito<ref>{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|titolo=Labour
cruises to 55% majority; Muscat says people have chosen to stay the course|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=4 giugno 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234145/https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|urlmorto=sì}}</ref> la cui posizione è diventata marcatamente [[Riformismo|riformista]] (sotto la sua guida è stato ad esempio reso legale il [[matrimonio tra persone dello stesso sesso]]<ref>{{cita news|autore=Connor Murphy|url=https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|titolo=Malta
legalizes gay marriage|pubblicazione=politico.eu|data=13 luglio 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234151/https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|urlmorto=no}}</ref>).
Negli ultimi mesi del 2019 il partito ha sofferto di una forte ondata di contestazioni, seguita al possibile coinvolgimento di alcuni ministri del governo Muscat nell'assassinio della giornalista [[Daphne Caruana Galizia]]. il 12 gennaio 2020 le dimissioni del segretario hanno visto la sua sostituzione con l'attuale leader [[Robert Abela]]<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-51080574|titolo=Malta
: Robert Abela elected new PM after crisis over journalist's murder|pubblicazione=[[BBC]].com|data=12 gennaio 2020|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200121163439/https://www.bbc.com/news/world-europe-51080574|urlmorto=no}}</ref>.
Il Partito è membro del [[Partito Socialista Europeo]] e dal 1955 al 2014 lo è stato dell'[[Internazionale Socialista]], dalla quale è stato rimosso a causa del mancato pagamento della quota di iscrizione.<ref>{{cita news|autore=M. Vella|url=https://www.maltatoday.com.mt/news/national/53045/labour_officially_delisted_from_socialist_international#.XjtTk09KjIV|titolo=Labour
officially delisted from Socialist International|pubblicazione=Malta Today|data=17 maggio 2015|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191030141800/https://www.maltatoday.com.mt/news/national/53045/labour_officially_delisted_from_socialist_international#.XjtTk09KjIV|urlmorto=no}}</ref>
È attualmente nella delegazione maltese al [[Parlamento europeo]] con 3 eurodeputati su 6.<ref>{{Cita web|url=https://results.elections.europa.eu/en/national-results/malta/2024-2029/|titolo=Malta|accesso=2024-06-10|lingua=EN}}</ref> [[One Television]] è un'[[emittente televisiva]] maltese posseduta dal locale Partito Laburista.
== Leader ==
{| class="wikitable"
! Data !! Leader
|-
| 1925-1927 || [[William Savona]]
|-
| 1927-1928 || [[Michael Dundon]] (carica temporanea)
|-
| 1928-1949 || [[Paul Boffa]]
|-
| 1949-1984 || [[Dom Mintoff]]
|-
| 1984-1992 || [[Karmenu Mifsud Bonnici]]
|-
| 1992-2008 || [[Alfred Sant]]
|-
| marzo 2008 - giugno 2008 || [[Charles Mangion]]
|-
| 2008-2020 || [[Joseph Muscat]]
|-
| 2020-''<u>in carica</u>''|| [[Robert Abela]]
|-
|}
== Risultati elettorali ==
=== Elezioni parlamentari ===
{| class="wikitable"
! rowspan="1" |Anno
! rowspan="1" |Voti
! rowspan="1" |%
! rowspan="1" |+/-
! rowspan="1" |Seggi
! rowspan="1" |+/-
! rowspan="1" |Status
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1921|Parlamentari 1921]]
| 4.742
| 23,2
| -
| {{Seggi|7|32|P}}
| -
| Opposizione
|-
| 4.632
| 19,24
| {{Diminuzione}} 3,96
| {{Seggi|7|32|P}}
| {{Stabile}}
| Opposizione
|-
| 5.011
| 14,55
| {{Diminuzione}} 4.69
| {{Seggi|3|32|P}}
| {{Diminuzione}} 4
| '''Governo'''<ref>In coalizione con il [[Partito Costituzionale (Malta)|Partito Costituzionale]].</ref>
|-
| 4.138
| 8,57
| {{Diminuzione}} 5,98
| {{Seggi|1|32|P}}
| {{Diminuzione}} 3
| Opposizione
|-
| 3.100
| 8,82
| {{Aumento}} 0,25
| {{Seggi|1|10|P}}
| {{Stabile}}
| Opposizione<ref name="Consiglio">Consiglio dei ministri abolito a causa della decisione britannica di porre Malta sotto amministrazione coloniale.</ref>
|-
| 19.071
| 76,2
| {{Aumento}} 67,38
| {{Seggi|9|10|P}}
| {{Aumento}} 8
| '''Governo'''<ref name="Consiglio"/><ref>Il partito si presentò come unica lista candidata alle elezioni.</ref>
|-
| 63.145
| 59.96
| {{Diminuzione}} 7,42
| {{Seggi|24|40|P}}
| {{Aumento}} 15
| '''Governo'''
|-
| 30.332
| 28,58
| {{Diminuzione}} 31,38
| {{Seggi|11|40|P}}
| {{Diminuzione}} 13
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1951|Parlamentari 1951]]
| 40.208
| 35,70
| {{Aumento}} 7,12
| {{Seggi|14|40|P}}
| {{Aumento}} 3
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1953|Parlamentari 1953]]
| 52.771
| 44,55
| {{Aumento}} 8,85
| {{Seggi|19|40|P}}
| {{Aumento}} 5
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1955|Parlamentari 1955]]
| 68.447
| 56,73
| {{Aumento}} 12,18
| {{Seggi|23|40|P}}
| {{Aumento}} 4
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1962|Parlamentari 1962]]
| 50,974
| 33,85
| {{Diminuzione}} 22,88
| {{Seggi|16|50|P}}
| {{Diminuzione}} 7
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1966|Parlamentari 1966]]
| 61.774
| 43,09
| {{Aumento}} 9,24
| {{Seggi|22|50|P}}
| {{Aumento}} 6
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1971|Parlamentari 1971]]
| 85.448
| 50,84
| {{Aumento}} 7,75
| {{Seggi|28|55|P}}
| {{Aumento}} 6
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1976|Parlamentari 1976]]
| 105.854
| 51,53
| {{Aumento}} 0,69
| {{Seggi|34|65|P}}
| {{Aumento}} 6
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1981|Parlamentari 1981]]
| 109.990
| 47,07
| {{Diminuzione}} 4,46
| {{Seggi|34|65|P}}
| {{Stabile}}
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1987|Parlamentari 1987]]
| 114.936
| 48,87
| {{Aumento}} 1,1
| {{Seggi|34|69|P}}
| {{Stabile}}
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1992|Parlamentari 1992]]
| 114.911
| 46,5
| {{Diminuzione}} 2,37
| {{Seggi|31|65|P}}
| {{Diminuzione}} 3
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1996|Parlamentari 1996]]
| 132.497
| 50,72
| {{Aumento}} 4,22
| {{Seggi|35|69|P}}
| {{Aumento}} 4
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1998|Parlamentari 1998]]
| 124.220
| 46,97
| {{Diminuzione}} 3,75
| {{Seggi|30|65|P}}
| {{Diminuzione}} 5
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 2003|Parlamentari 2003]]
| 134.100
| 48
| {{Aumento}} 1,03
| {{Seggi|30|65|P}}
| {{Stabile}}
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 2008|Parlamentari 2008]]
| 141.888
| 48,8
| {{Aumento}} 0,8
| {{Seggi|34|69|P}}
| {{Aumento}} 4
| Opposizione
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 2013|Parlamentari 2013]]
| 161.479
| 55,1
| {{Aumento}} 6,3
| {{Seggi|38|67|P}}
| {{Aumento}} 4
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 2017|Parlamentari 2017]]
| 170.976
| 55,04
| {{Diminuzione}} 0,06
| {{Seggi|37|67|P}}
| {{Diminuzione}} 1
| '''Governo'''
|-
! [[Elezioni parlamentari a Malta del 2022|Parlamentari 2022]]
| 162.707
| 55,11
| {{Aumento}} 0,07
| {{Seggi|44|79|P}}
| {{Aumento}} 7
| '''Governo'''
|}
=== Elezioni europee ===
{| class="wikitable"
!Anno
!Voti
!%
!+/-
!Seggi
!+/-
|-
! [[Elezioni europee del 2004 a Malta|Europee 2004]]
| 118.983
| 48,42 ('''1.º''')
| -
| {{Seggi|3|5|P}}
| -
|-
! [[Elezioni europee del 2009 a Malta|Europee 2009]]
| 135.917
| 54,77 ('''1.º''')
| {{Aumento}} 6,35
| {{Seggi|3|5|P}}
| {{Stabile}}
|-
! [[Elezioni europee del 2014 a Malta|Europee 2014]]
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| 53,39 ('''1.º''')
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! [[Elezioni europee del 2019 a Malta|Europee 2019]]
| 141.267
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! [[Elezioni europee del 2024 a Malta|Europee 2024]]
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| 45,26 ('''1.º''')
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|}
==Note==
<references />
==Voci correlate==
*[[Politica di Malta]]
*[[Dom Mintoff]]
*[[Joseph Muscat]]
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{Collegamenti esterni}}
{{Membri del Partito del Socialismo Europeo}}
{{Controllo di autorità}}
{{
[[Categoria:Partiti socialdemocratici]]
|