Kaddish: differenze tra le versioni
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[[File:Tsiduk-hadin.JPG|thumb|Manifesto del Grande Kaddish al cimitero ebraico di [[Fălticeni]] ([[Romania]])]]
Il '''Kaddish''', o '''Qaddish''' e '''Qadish''' (in [[Lingua aramaica|aramaico]] קדיש, lett. ''Santificazione'' - plurale: ''Kaddishim''), è una delle più antiche preghiere ebraiche recitata soltanto alla presenza di un [[Minian]] composto da dieci ebrei o ebree che abbiano compiuto la maggiore età religiosa dei 13 anni per i maschi o 12 per le femmine, età a partire dalla quale ogni ebreo ed ebrea ha il dovere di osservare i precetti della [[Torah]]. La parola in realtà designa vari tipi di Kaddish tra loro correlati.<ref name="JEnc1">[http://www.jewishencyclopedia.com/articles/9110-kaddish ''ḲADDISH (lit. "holy")''], voce della ''[[Jewish Encyclopedia]]'', scritta da Cyrus Adler, Kaufmann Kohler, Judah David Eisenstein, Francis L. Cohen.</ref>
Il tema centrale del ''Kaddish'' è l'esaltazione, magnificazione e santificazione del [[Nomi di Dio nella Bibbia|nome]] di [[Dio (ebraismo)|Dio]].<ref>Il Kaddish è quindi un'espressione molto pura della religiosità ebraica, soprattutto dei concetti astratti che da questa sono rappresentati.</ref> Nella liturgia [[ebraismo|ebraica]] vengono usate differenti versioni del Kaddish funzionalmente come separatori tra sezioni del servizio.
Il termine "Kaddish" è spesso usato come riferimento al "Kaddish del lutto", recitato come parte dei [[lutto nell'ebraismo|rituali funebri]] dell'[[ebraismo]] in tutti i servizi di [[preghiera ebraica|preghiera]], come anche ai funerali (all'infuori del cimitero – si veda più sotto: ''Kaddish ahar Hakk'vurah'') e ai memoriali. La locuzione "dire Kaddish" si riferisce in modo inequivocabile ai rituali del lutto. Persone in lutto "dicono Kaddish" per dimostrare che, nonostante la perdita, ancora lodano Dio.<ref name="JEnc1"/>
Le parole iniziali di questa preghiera sono ispirate da {{passo biblico|Ezechiele|38:23}}, visione della grandezza di Dio agli occhi di tutte le nazioni. Il versetto centrale del Kaddish nella tradizione ebraica è la risposta della congregazione: {{ebraico|יְהֵא שְׁמֵהּ רַבָּא מְבָרַךְ לְעָלַם וּלְעָלְמֵי עָלְמַיָּא}} ("Sia il Suo grande nome benedetto per tutta l'eternità."), una dichiarazione pubblica della grandezza ed eternità di Dio.<ref name="jewishvirtuallibrary">{{cita web|url=https://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/Judaism/kaddish.html |titolo=Jewishvirtuallibrary.org |editore=Jewishvirtuallibrary.org |accesso=24 aprile 2016|lingua=en}}</ref> Questa risposta è una traduzione [[lingua aramaica|aramaica]] dell'[[ebraico]] "'''ברוך שם כבוד מלכותו לעולם ועד'''" (Sia benedetto il Suo nome, e il Suo regno è per sempre), che si trova nel [[Targum]] di [[Gerusalemme]] ('''יְהֵא שְׁמֵיהּ רַבָּא מְבָרֵךְ לְעָלְמֵי עַלְמִין''') ({{passo biblico|Genesi|49:2}} e {{passo biblico|Deuteronomio|6:4}}), ed è simile al testo di {{passo biblico|Daniele|2:20}}.<ref name="JEnc1"/>
Il Kaddish del [[Lutto nell'ebraismo|lutto]], il Kaddish del [[Rabbino]] ed il ''Kaddish Completo'' finiscono con una supplica per la pace ("Oseh Shalom..."), che è in ebraico e somiglia al versetto [[Tanakh|biblico]] {{passo biblico|Giobbe|25:2}}. Insieme a [[Shemà]] e [[Amidah]], il Kaddish è uno degli elementi più importanti e centrali della liturgia ebraica.<ref name="JEnc1"/>
== Origini ==
"Il Kaddish è in origine una [[dossologia]] conclusiva di un discorso [[Haggadah|aggadico]]."<ref name="Pool">David de Sola Pool, ''The Kaddish'', Sivan Press, [[Gerusalemme]], 1909, (3ª rist., 1964).</ref> la maggior parte è scritto in [[lingua aramaica|aramaico]] che all'epoca della sua composizione originale era la [[lingua franca]] del [[popolo ebraico]]. Tuttavia non è composto nell'aramaico [[Lingua vernacolare|vernacolare]], ma piuttosto in un "aramaico letterario [[gergo|gergale]]" usato nelle accademie ed è identico al [[dialetto]] del [[Targum]].<ref name="Pool" />
La versione più antica del Kaddish si trova nel [[Siddur]] di [[Rav Amram Gaon]] ([[900]] circa). Shira Schoenberg osserva che "la prima menzione di ''persone in lutto'' che recitano il Kaddish alla fine di un servizio liturgico è nello scritto [[halakhah|halakhico]] del [[XIII secolo]] di Isaac ben Moses di [[Vienna]], lo ''Or Zarua'' (letteralmente "Luce è seminata"). Il Kaddish in chiusura di liturgia venne designato col nome ''"Kaddish Yatom"'' o Kaddish del Lutto (letteralmente "Kaddish dell'orfano").<ref name="jewishvirtuallibrary" /><ref name="Disegni">[http://digilander.libero.it/parasha/varie/edizioni/kadish/corpo.htm , "Qaddìsh" 2:5], di Riccardo Di Segni, su ''Parasha''.</ref>
== Varianti ==
Esistono varie versioni di Kaddish:
* ''Hatzi Kaddish'' (חצי קדיש) o ''Kaddish Le'ela'' (קדיש לעלא) – letteralmente "Kaddish Breve (Mezzo Kaddish)", a volte chiamato il "Kaddish del Lettore"
* ''Kaddish Yatom'' (קדיש יתום) o ''Kaddish Yehe Shelama Rabba'' (קדיש יהא שלמא רבא) – letteralmente "Kaddish dell'Orfano", sebbene venga comunemente citato come ''Kaddish Avelim'' (קדיש אבלים), il "Kaddish del Lutto", composto dal Kaddish originale
* ''Kaddish Shalem'' (קדיש שלם) o ''Kaddish Titkabbal'' (קדיש תתקבל) – letteralmente "Kaddish Completo" o "Kaddish Intero"
* ''Kaddish d'Rabbanan'' (קדיש דרבנן) o ''Kaddish al Yisrael'' (קדיש על ישראל) – letteralmente "Kaddish dei Rabbini"<ref>Questa variante è l'esaltazione dello studio, del [[Popolo eletto|popolo del Libro]], della continuità generazionale dello studio di quel Libro – la [[Torah]]. In tutti i Kaddishim, escluso il primo, si sottolinea l'unità del singolo, o del piccolo gruppo (tipicamente la famiglia), con l'intero popolo di Israele: l'identità del gruppo, o del singolo, si mantiene nella molteplicità del popolo di Israele. Cfr. [http://digilander.libero.it/parasha/varie/edizioni/kadish/corpo.htm , "Qaddìsh" 2:5], di Riccardo Di Segni, su ''Parasha''.</ref>
* ''Kaddish ahar Hakk'vura'' (קדיש אחר הקבורה) – letteralmente "Kaddish dopo una Sepoltura", chiamato anche ''Kaddish d'Ithadata'' (קדיש דאתחדתא) secondo una delle parole principali di questa variante
* ''Kaddish ahar Hashlamas Masechta'' (קדיש אחר השלמת מסכת) – letteralmente "Kaddish in chiusura di un trattato", cioè ad un [[siyum]] (per i [[sefarditi]] lo stesso di ''Kaddish d'Rabbanan''), chiamato anche ''Kaddish haGadol'' (קדיש הגדול), letteralmente il Grande Kaddish poiché è il Kaddish più lungo.
Tutte le versioni del Kaddish iniziano con lo ''Hatzi Kaddish'' (ci sono passi aggiuntivi nel Kaddish dopo una sepoltura o un siyum). Le versioni più lunghe contengono ulteriori paragrafi e sono spesso intitolati secondo le parole principali di tali paragrafi.<ref name="JEnc1"/>
Il Mezzo Kaddish è usato per puntualizzare le suddivisioni della liturgia: per esempio, prima di [[Lista di preghiere e benedizioni ebraiche|Barechu]], dello [[Shemà]] e dell'[[Amidah]] e dopo le letture dalla [[Torah]]. Il ''Kaddish d'Rabbanan'' viene usato dopo qualsiasi parte del servizio che includa stralci della [[Mishnah]] o del [[Talmud]], dato che il suo scopo originale era quello di chiudere una [[studio della Torah|riunione di studio]]. ''Kaddish Titkabbal'' inizialmente segnava la fine della liturgia, sebbene in epoche successive furono aggiunti altri brani e inni a seguire.<ref name="JEnc1"/><ref name="Disegni"/>
L'articolo della ''[[Jewish Encyclopedia]]'' sulla voce "Kaddish" cita un ulteriore tipo di Kaddish, chiamato ''"Kaddish Yahid"'', o "Kaddish dell'Individuo".<ref name="jewishvirtuallibrary" /> Questo è incluso nel [[Siddur]] di [[Amram Gaon]], ma è una meditazione che sostituisce il Kaddish, piuttosto che un Kaddish nel senso usuale.
Una particolarità del ''[[Minhag]]'' (rito) italiano è quella di essere l'unico rituale ebraico con una forma diversa (leggermente abbreviata) di Kaddish (nell'Ytgadal e nell'Ye shelama rabba).<ref name="Disegni"/>
==Testo del Kaddish==
La seguente tabella include il Kaddish breve, completo, del lutto e del rabbino. Le varianti del Kaddish dopo una sepoltura o un [[siyum]] sono date subito dopo.<ref>La preghiera viene riportata in diverse versioni, tra cui [http://moked.it/rabbanutroma/preghiere/il-kaddish/ "Il Kaddish", preghiere su Rabbanut Roma] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160922123234/http://moked.it/rabbanutroma/preghiere/il-kaddish/ |date=22 settembre 2016 }}, Unione delle Comunità Ebriache Italiane.</ref>
{| class="wikitable" style="vertical-align:top;"
|-
! Nr.
! Traduzione italiana
! [[Trascrizione#Romanizzazione|Traslitterazione]]
! [[Aramaico]] / ''[[Ebraico]]''
|-
| 1
| Sia magnificato e [[Kiddush Hashem|santificato]]<sup>[[#textnote b|b]]</sup> il Suo grande nome.<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''Yitgaddal veyitqaddash shmeh rabba''
| יִתְגַּדַּל וְיִתְקַדַּשׁ שְׁמֵהּ רַבָּא
|-
| 2
| nel mondo che Egli ha creato conforme alla Sua volontà!
| ''Beʻalma di vra khir'uteh''
| בְּעָלְמָא דִּי בְרָא כִרְעוּתֵהּ
|-
| 3
| Venga il Suo Regno
| ''veyamlikh malkhuteh''
| וְיַמְלִיךְ מַלְכוּתֵהּ
|- style="background:#eee;"
| 4
| e possa la Sua salvezza manifestarsi e il Suo [[Messia|unto]] arrivare.<sup>[[#textnote a|a]][[#textnote d|d]]</sup>
| ''[veyatzmaḥ purqaneh viqarev (qetz) meshiḥeh]''
| וְיַצְמַח פֻּרְקָנֵהּ וִיקָרֵב(קיץ) מְשִׁיחֵהּ
|-
| 5
| durante la vostra vita e la vostra esistenza
| ''beḥayekhon uvyomekhon''
| בְּחַיֵּיכוֹן וּבְיוֹמֵיכוֹן
|-
| 6
| e durante l'esistenza di tutto il [[popolo d'Israele]],
| ''uvḥaye dekhol [bet] yisrael''
| וּבְחַיֵּי דְכָל [בֵּית] יִשְׂרָאֵל
|-
| 7
| presto e nel più breve tempo! e dite, [[Amen]].<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''beʻagala uvizman qariv veʼimru amen''
| בַּעֲגָלָא וּבִזְמַן קָרִיב. וְאִמְרוּ אָמֵן
|-
| colspan=4 |''Le successive due righe sono recitate dalla congregazione e poi dal conduttore:''
|-
| 8
| Sia il Suo grande nome benedetto
| ''yehe shmeh rabba mevarakh''
| יְהֵא שְׁמֵהּ רַבָּא מְבָרַךְ
|-
| 9
| per sempre e per tutta l'eternità!
| ''leʻalam ulʻalme ʻalmaya''
| לְעָלַם וּלְעָלְמֵי עָלְמַיָּא
|-
| 10
| Lodato, glorificato, innalzato,
| ''Yitbarakh veyishtabbaḥ veyitpaar veyitromam''
| יִתְבָּרַךְ וְיִשְׁתַּבַּח וְיִתְפָּאַר וְיִתְרוֹמַם
|-
| 11
| elevato, magnificato, celebrato, encomiato,
| ''veyitnasse veyithaddar veyitʻalleh veyithallal''
| וְיִתְנַשֵּׂא וְיִתְהַדָּר וְיִתְעַלֶּה וְיִתְהַלָּל
|-
| 12
| sia il nome del Santo Benedetto. Egli sia<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''shmeh dequdsha berikh hu.''
| שְׁמֵהּ דְקֻדְשָׁא בְּרִיךְ הוּא.
|-
| 13
| al di sopra di ogni benedizione,
| ''leʻella (lʻella mikkol) min kol birkhata''
| לְעֵלָּא (לְעֵלָּא מִכָּל) מִן כָּל בִּרְכָתָא
|-
| 14
| canto, celebrazione, e consolazione
| ''veshirata tushbeḥata veneḥemata''
| וְשִׁירָתָא תֻּשְׁבְּחָתָא וְנֶחֱמָתָא
|-
| 15
| che noi pronunciamo in questo mondo! E dite, Amen.<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''daamiran beʻalma veʼimru amen''
| דַּאֲמִירָן בְּעָלְמָא. וְאִמְרוּ אָמֵן
|-
| colspan=4 style="padding-left: 3em" | ''Il Kaddish breve finisce qui.''
|- style="background:#ffe;"
| colspan=4 style="padding-left: 3em" | ''Qui il "Kaddish completo" include:''
|- style="background:#ffe;"
| 16
| <sup>[[#textnote e|e]]</sup>Possano le preghiere e le suppliche
| ''Titqabbal tzelotehon uvaʻutehon''
| תִּתְקַבַּל צְלוֹתְהוֹן וּבָעוּתְהוֹן
|- style="background:#ffe;"
| 17
| di tutto Israele
| ''d'khol bet yisrael''
| דְכָל בֵּית יִשְׂרָאֵל
|- style="background:#ffe;"
| 18
| essere accettate dal loro Padre che sta in Cielo. E dite, [[Amen]].<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''qodam avuhon di bishmayya, vʼimru amen''
| קֳדָם אֲבוּהוֹן דִּי בִשְׁמַיָּא וְאִמְרוּ אָמֵן
|- style="background:#e4f2ff;"
|colspan=4 style="padding-left: 3em" | ''Qui il "kaddish dei rabbini" (compreso il Kaddish dopo un [[siyum]]) include:''
|- style="background:#e4f2ff;"
| 19
| Su [[Israele]] e sui nostri [[Rabbino|Maestri]], sui loro allievi
| ''ʻal yisrael veʻal rabbanan veʻal talmidehon''
| עַל יִשְׂרָאֵל וְעַל רַבָּנָן וְעַל תַּלְמִידֵיהוֹן
|- style="background:#e4f2ff;"
| 20
| e sugli allievi dei loro allievi,
| ''v'ʻal kol talmidey talmidehon''
| וְעַל כָּל תַּלְמִידֵי תַלְמִידֵיהוֹן.
|- style="background:#e4f2ff;"
| 21
| [[studio della Torah|che si occupano della santa Torà]]
| ''veʻal kol man deʻos'qin b'orayta''
| וְעַל כָּל מָאן דְּעָסְקִין בְּאוֹרַיְתָא.
|- style="background:#e4f2ff;"
| 22
| che si trovano in questo [santo]<sup>[[#textnote z|z]]</sup> luogo o in qualsiasi altro luogo
| ''di b'atra [qadisha] haden vedi bekhol atar v'atar''
| דִּי בְאַתְרָא [קַדִישָא] הָדֵין וְדִי בְּכָל אֲתַר וַאֲתַר.
|- style="background:#e4f2ff;"
| 23
| vi sia [[Shalom|pace]] abbondante
| ''y'he lehon ul'khon sh'lama rabba''
| יְהֵא לְהוֹן וּלְכוֹן שְׁלָמָא רַבָּא
|- style="background:#e4f2ff;"
| 24
| e grazia e pietà e misericordia e salvezza
| ''hinna v'ḥisda v'raḥamey v'ḥayye arikhe''
| חִנָּא וְחִסְדָּא וְרַחֲמֵי וְחַיֵּי אֲרִיכֵי
|- style="background:#e4f2ff;"
| 25
| e alimento in larghezza
| ''um'zone r'viḥe ufurqana''
| וּמְזוֹנֵי רְוִיחֵי וּפוְּרְקָנָא
|- style="background:#e4f2ff;"
| 26
| da parte del nostro [[Dio (ebraismo)|Dio]], Signore del cielo e della terra;
| ''min qodam avuhon di vishmayya [v'ʼarʻa]''[[#textnote e|e]]
| מִן קֳדָם אֲבוּהוּן דְבִשְׁמַיָּא [וְאַרְעָא]
|- style="background:#e4f2ff;"
| 27
| e dite, [[Amen]].<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''v'ʼimru amen ''
| וְאִמְרוּ אָמֵן
|-
|colspan=4 style="padding-left: 3em" | ''Tutte le varianti eccetto il Kaddish breve concludono:''
|-
| 28
| <sup>[[#textnote f|f]]</sup>Scenda dal cielo un'abbondante pace
| ''Yehe shelama rabba min shemayya''
| יְהֵא שְׁלָמָה רַבָּא מִן שְׁמַיָּא,
|-
| 29
| ed una vita felice
| ''[ve]hayyim [tovim]''
| [וְ]חַיִּים [טוֹבִים]
|- style="background:#eee;"
| 30
| soddisfazione, aiuto, consolazione, rifugio,
| ''vesava vishuʻa veneḥama veshezava''
| וְשָֹבָע וִישׁוּעָה וְנֶחָמָה וְשֵׁיזָבָה
|- style="background:#eee;"
| 31
| guarigione, redenzione, perdono, [[espiazione]],
| ''urfuʼa ugʼulla usliha v'khappara''
| וּרְפוּאָה וּגְאֻלָּה וּסְלִיחָה וְכַפָּרָה,
|- style="background:#eee;"
| 32
| sollievo e salvezza<sup>[[#textnote d|d]]</sup>
| ''verevaḥ vehatzala''
| וְרֵוַח וְהַצָּלָה
|-
| 33
| per noi e per tutto il Suo popolo [su di noi e su tutto] Israele; e dite, Amen.<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''lanu ulkhol ʻammo [ʻalainu v'al kol] yisrael v'ʼimru amen''
| לָנוּ וּלְכָל עַמּוֹ [עׇלֵינוּ וְעַל כׇּל] יִשְֹרָאֵל וְאִמְרוּ אָמֵן.
|-
| 34
| <sup>[[#textnote f|f]]</sup> Colui che fa regnare la pace nell’alto dei cieli
| ''ʻoseh shalom bimromav''
| '' עוֹשֶֹה שָׁלוֹם בִּמְרוֹמָיו,''
|-
| 35
| nella Sua [infinita misericordia]<sup>[[#textnote g|g]]</sup> accordi pace a noi
| ''hu [berakhamav] yaʻase shalom ʻalenu''
| ''הוּא [בְּרַחֲמָיו] יַעֲשֶֹה שָׁלוֹם עָלֵינוּ,''
|-
| 36
| e a tutta [la Sua nazione]<sup>[[#textnote h|h]]</sup> Israele; e dite, [[Amen]].<sup>[[#textnote a|a]]</sup>
| ''v'ʻal kol [ammo] yisra'el, v'ʼimru amen''
| ''וְעַל כָּל [עַמּוֹ] יִשְֹרָאֵל וְאִמְרוּ אָמֵן.''
|}
===
Nel Kaddish della sepoltura e quello dopo un [[siyum]] secondo gli [[Aschenaziti]],<sup>[[#textnote i|i]]</sup>, le righe [[#textline2|2]]-[[#textline3|3]] sono sostituite da:
{| class="wikitable"
|-
! Nr.
! Traduzione italiana
! [[Trascrizione]]
! [[Aramaico]]
|-
| 37
| Nel mondo che verrà rinnovato
| ''B'ʻal'ma d'hu ʻatid l'ithaddata''
| בְּעָלְמָא דְהוּא עָתִיד לְאִתְחַדָּתָא
|-
| 38
| e in cui Egli darà vita ai morti
| ''ulʼaḥaya metaya''
| וּלְאַחֲיָאָה מֵתַיָא
|-
| 39
| e li farà risorgere a vita eterna
| ''ulʼassaqa yathon l'ḥayye ʻal'ma''
| וּלְאַסָּקָא יָתְהוֹן לְחַיֵּי עָלְמָא
|-
| 40
| e ricostruirà la città di [[Gerusalemme]]
| ''ul'mivne qarta dirush'lem''
| וּלְמִבְנֵא קַרְתָּא דִירוּשְׁלֵם
|-
| 41
| e vi completerà il Suo [[Tempio di Gerusalemme|tempio]]
| ''uleshakhlala hekhlehh b'gavvah''
| וּלְשַׁכְלָלָא הֵיכְלֵהּ בְּגַוַּהּ
|-
| 42
| ed estirperà culti stranieri dalla terra
| ''ulmeʻqar pulḥana nukhraʼa m'arʻa''
| וּלְמֶעְקַר פֻּלְחָנָא נֻכְרָאָה מְאַרְעָא
|-
| 43
| e ristabilirà l'adorazione celeste al suo posto
| ''v'laʼatava pulḥana dishmayya l'ʼatreh''
| וּלַאֲתָבָא פֻּלְחָנָא דִשְׁמַיָּא לְאַתְרֵהּ
|-
| 44
| e possa il Santo, che Egli sia benedetto,
| ''v'yamlikh qudsha b'rikh hu''
| וְיַמְלִיךְ קֻדְשָׁא בְּרִיךְ הוּא
|-
| 45
| regnare nel Suo splendore sovrano ...
| ''b'malkhuteh viqareh''
| בְּמַלְכוּתֵהּ וִיקָרֵהּ
|}
In alcuni libri di preghiere recenti – per esempio il ''Machzor'' [[ebraismo riformato|riformato]] americano<ref>{{cita libro|titolo=Mishkan HaNefesh|data=2015|editore=Central Conference of American Rabbis|città=New York|isbn=978-0-88123-208-0|p=122}}</ref> – la riga 36 viene sostituita da:
{| class="wikitable" style="font-size:100%; vertical-align:top;"
|-
| 36
| tutto Israele, e tutti coloro che vivono sulla terra; e dite: ''[[Amen]]''.
| ''v'al kol isra'el, v'al kol yoshvei teiveil; v'imru: Amen.''
| וְעַל כָּל יִשְֹרָאֵל וְעַל כָּל יוֺשְׁבֵי תֵבֵל וְאִמְרוּ אָמֵן
|}
Questo impegno ad estendere ''Oseh Shalom'' ai non ebrei sembra essere stata l'iniziativa del movimento ebraico liberale britannico nel [[1967]], con l'introduzione di ''v`al kol bnai Adam'' ("e su tutti i/le figli/e di Adamo");<ref>{{cita web|autore=Diana Villa|titolo=Addition at the end of Kaddish|url=http://www.schechter.edu/AskTheRabbi.aspx?ID=317|sito=The Schechter Institutes|accesso=25 aprile 2016|data=luglio 2006|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20101218180416/http://schechter.edu/AskTheRabbi.aspx?ID=317|dataarchivio=18 dicembre 2010}}</ref> queste parole continuano ad essere usate da alcune congregazioni nel [[Regno Unito]].<ref>{{cita web|autore=Mark Winer|titolo=Torah from around the world #73|url=http://www.wupj.org/Publications/Newsletter.asp?ContentID=443|sito=World Union for Progressive Judaism|accesso=25 aprile 2016|lingua=en|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120419155800/http://wupj.org/Publications/Newsletter.asp?ContentID=443|dataarchivio=19 aprile 2012}}</ref>
===
* Il testo tra parentesi varia a seconda delle tradizioni personali o comunitarie.
* <div id="textnote_a">(a) La congregazione risponde "amen" (אָמֵן) dopo le righe [[#textline1|1]], [[#textline4|4]], [[#textline7|7]], [[#textline12|12]], [[#textline15|15]], [[#textline18|18]], [[#textline27|27]], [[#textline33|33]], [[#textline36|36]]. Nella tradizione [[aschenazita]], la risposta alla riga 12 è "Che Egli sia benedetto" (בְּרִיךְ הוּא ''b'rikh hu'').</div>
* <div id="textnote_b">(b) Alla riga [[#textline1|1]], alcuni dicono ''Yitgaddeyl veyitqaddeysh'' invece di ''Yitgaddal veyitqaddash'', perché le [[radice (linguistica)|radici]] di queste due parole sono ebraiche e non aramaiche (l'equivalente aramaico sarebbe ''Yitrabay veyitkadash''), alcune autorità (ma non altre) sostengono che entrambe le parole dovrebbero essere rese nella pura pronuncia ebraica.<ref>Nosson Scherman, ''The Kaddish Prayer: A new translation with a commentary anthologized from Talmudic, Midrashic and Rabbinic Sources'', Mesorah, 3ª ed., 1991, p. 28; Macy Nulman, ''The Encyclopedia of Jewish Prayer'', Aronson, 1993, ''s.v.'' "Kaddish", pp. 185–186; si veda inoltre le traduzioni [[ebraico tiberiense|puntate]] del Kaddish in ''Siddur Rinat Yisroel'', Gerusalemme, 1977, ed. ashkenaz., p. 40, e in Rosenstein, ''Siddur Shirah Hadasha'', Eshkol, s.d., ristampa del 1945 ca. (ma l'ed. orig.è del [[1914]]), p. 38; Morris Silverman, "Comments on the Text of the Siddur", ''Journal of Jewish Music & Liturgy'', Vol. 2, nr. 1 (1977–78), p. 21.</ref></div>
* <div id="textnote_c">(c) Riga [[#textline13|13]]: nella tradizione aschenazita il ripetuto "le'ela" è usato solo durante i [[Teshuvah|Dieci Giorni del Pentimento]]. Nella tradizione sefardita non è mai usata. Nella tradizione [[yemen]]ita il testo è invariabile. La frase "le'ela le'ela" è la traduzione del [[Targum]] dell'[[ebraico]] "ma'la ma'la" ({{passo biblico|Deuteronomio|28:43}}). </div>
* <div id="textnote_d">(d) Le righe [[#textline4|4]] e [[#textline30|30]]–32 non sono presenti nella tradizione aschenazita. "Revaḥ vehatzala" è detto ad alta voce dalla congregazione.</div>
* <div id="textnote_e">(e) Riga [[#textline26|26]]: alcuni [[ebrei]] [[sefarditi]] dicono ''malka'' [o ''maram'', o ''mareh''] ''di-shmaya ve-ar'a'' (il Re [o Signore] del Cielo e della Terra) invece di ''avuhon de-vi-shmaya'' (loro Padre in Cielo); De Sola Pool usa ''mara''; gli ebrei [[Portogallo|portoghesi]] e [[Spagna|spagnoli]] usano lo stesso testo degli aschenaziti.<ref>Morris Silverman, "Comments on the Text of the Siddur", ''Journal of Jewish Music & Liturgy'', Vol. 2, nr. 1 (1977–78), p. 21.</ref></div>
* <div id="textnote_f">(f) Durante il "Kaddish completo" alcuni includono le seguenti risposte congregazionali, che non sono considerate parte del testo:</div>
** Prima della riga [[#textline16|16]], "accetta la nostra preghiera con misericordia e favore"
** Prima della riga [[#textline28|28]], "Che il nome di [[Dio (ebraismo)|Dio]] sia benedetto, ora e sempre" {{passo biblico|Salmi|113:2}})
** Prima della riga [[#textline34|34]], "Il mio aiuto viene da Dio, che ha fatto cielo e terra" ({{passo biblico|Salmi|121:2}})
* <div id="textnote_g">(g) Riga [[#textline35|35]]: "b'rahamav" è usato dai sefarditi in tutte le versioni del Kaddish; dagli aschenaziti solo nel ''Kaddish deRabbanan''.</div>
* <div id="textnote_h">(h) Riga [[#textline36|36]]: "ammo" è usato dalla maggioranza dei sefarditi, ma non da alcuni ebrei spagnoli e portoghesi o aschenaziti. </div>
* <div id="textnote_i">(i) Riga [[#textline37|37]] a [[#textline45|45]]: queste righe sono recitate anche dagli ebrei yemeniti come parte di ogni ''Kaddish DeRabbanan''. </div>
* <div id="textnote_z">(z) Alla riga [[#textline22|22]], la parole tra parentesi sono aggiunte in terra d'Israele.</div>
* Nella riga 1, come annotato su (a), la congregazione risponde "[[Amen]]", anche se la parola non è comunemente stampata in gran parte dei libri di preghiera. Questa tradizione di vecchia data e molto diffusa in verità introduce un'interruzione nel versetto, che potrebbe essere travisato, poiché la frase "conforme alla Sua volontà" apparirebbe riferentesi solo a "che Egli ha creato" invece di "Magnificato e santificato".<ref>A. Mishcon, "Disputed Phrasings in the Siddur", ''Jewish Quarterly Review'', Vol. 7 n.s., nr. 4 (Aprile 1917), p. 545.</ref>
* È fatto comune che l'intera congregazione reciti le righe 8 e 9 con un conduttore, come comune è anche che la congregazione includa nella sua recita collettiva la prima parola della riga successiva (riga 10), ''Yitbarakh''. Generalmente si crede che ciò si faccia per prevenire un'interruzione prima che la riga successiva (che inizia con ''Yitbarakh'') venga recitata dal conduttore. Tuttavia questa inclusione di ''Yitbarakh'' non è stata sempre attuata. [[Maimonide]] e [[Yaakov ben Asher]] non la includevano nella recita della congregazione; [[Amram Gaon]], il [[Gaon di Vilna]] e lo ''[[Shulchan Aruch]]'' la includevano.<ref>A. Mishcon, "Disputed Phrasings in the Siddur", ''Jewish Quarterly Review'', vol. 7 n.s., nr. 4 (Aprile 1917), pp. 545–546; Macy Nulman, ''The Encyclopedia of Jewish Prayer'', Aronson, 1993, ''s.v.'' "Kaddish", p. 186.</ref>
== Tradizioni ==
Il Kaddish che viene usato nei [[Preghiera ebraica|servizi liturgici]] dei [[Festività ebraiche|giorni speciali]], è cantato. Esistono varie melodie a seconda delle differenti tradizioni ebraiche e nell'ambito di ciascuna tradizione la melodia può cambiare relativamente alla versione, al giorno della recitazione e anche alla posizione che ha nella liturgia stessa; molte delle persone in lutto lo recitano lentamente e contemplativamente.
*[http://www.virtualcantor.com/162%20musaf%20kaddish%20shalem.mp3 Cantore del ''Kaddish Shalem'' per Shabbat Mussaf]
*[http://www.virtualcantor.com/483%20RMus%20chatzi%20kaddish.mp3 Cantore dello ''Hatzi Kaddish'' per Yom Kippur]
Nelle [[sinagoga|sinagoghe]] sefardite l'intera congregazione si siede per il Kaddish, eccetto:
*durante il Kaddish subito prima della [[Amidah]], dove tutti stanno in piedi;
*durante il Kaddish del Lutto, quando coloro che lo recitano stanno in piedi e tutti gli altri si siedono.
Nelle sinagoghe aschenazite, la tradizione varia. Molto comunemente, sia nelle congregazioni [[ebraismo ortodosso|ortodosse]], sia in quelle [[ebraismo riformato|riformate]], tutti stanno in piedi; ma in alcune sinagoghe (specialmente quelle [[ebraismo conservatore|conservatrice]] e [[chassidismo|chassidiche]]), la maggior parte degli astanti si siede. A volte viene fatta una distinzione tra le differenti forme di Kaddish, oppure ciascun fedele sta in piedi o si siede secondo la propria tradizione. Il Kaddish del Lutto nella liturgia viene spesso considerato differentemente dalle altre variazioni, come anche il Kaddish Breve prima del [[Parashah|maftir]].<ref name="Ency"/>
Coloro che stanno in piedi recitano il Kaddish piegandosi, secondo certe pratiche, a dati passi della recitazione: di solito alla prima parola della preghiera, ad ogni ''[[Amen]]'', al ''Yitbarakh'', al ''Brikh hu'' e all'ultimo versetto (''Oseh shalom''). Allo ''Oseh shalom'' è consuetudine fare tre passi indietro (se possibile) poi inchinarsi a sinistra e poi a destra, infine in avanti, come se ci si stesse congedando dalla presenza di un re, nello stesso modo usato per la riga finale (stesse parole) della [[Amidah]].<ref name="Ency">H.D. Assaf, ''Kaddish: Its origins, meanings and laws'', Maimonides Research Inst., Haifa, 1966/2003, pp. 228–233; M. Nulman, ''The Encyclopedia of Jewish Prayer '', Aronson, 1993, p. 186.</ref>
=== Requisiti del Minian ===
Il ''Masekhet Soferim'' ({{ebraico|מסכת סופרים}}, "Trattato degli Scribi"), una composizione dell'[[VIII secolo|ottavo secolo]] comprendente leggi ebraiche sulla preparazione dei libri sacri e delle letture pubbliche, afferma al Capitolo 10:7 che il Kaddish può essere recitato solo alla presenza di un [[minian]] (almeno 10 uomini).<ref>{{cita web|autore=David Blumenthal|titolo=Kaddish|url=http://www.js.emory.edu/BLUMENTHAL/Kaddish.html|editore=Emory University|accesso=25 aprile 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160415185506/http://www.js.emory.edu/BLUMENTHAL/Kaddish.html|dataarchivio=15 aprile 2016|urlmorto=sì}}</ref> Mentre l'interpretazione tradizionale è che "se il kaddish vien detto in privato, allora per definizione non è kaddish,"<ref>{{cita web|titolo=Kaddish Without A Minyan|url=http://www.ohr.edu/ask_db/ask_main.php/210/Q1/|sito=Ohr Somayach: Ask the Rabbi|accesso=25 aprile 2016|lingua=en}}</ref> alcune alternative sono state proposte, tra cui il ''Kaddish L'yachid'' ("Kaddish per l'individuo"),<ref>{{cita web|autore=Amram Gaon|wkautore=Amram Gaon|titolo=Kaddish L'yachid|url=https://rebpam.com/wp-content/uploads/2014/07/Kaddish-L-yachid-from-the-Siddur-of-Amram-Gaon.pdf|accesso=25 aprile 2016|lingua=he|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304125710/https://rebpam.com/wp-content/uploads/2014/07/Kaddish-L-yachid-from-the-Siddur-of-Amram-Gaon.pdf|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> attribuito al [[Gaon]] del nono secolo [[Amram Gaon|Amram bar Sheshna]],<ref>{{cita web|autore=Pamela Frydman|titolo=Mourner’s Prayer without a minyan|url=https://rebpam.com/prayers/kaddish-lyachid/|sito=Rabbi Pamela Frydman|accesso=25 aprile 2016|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304113741/https://rebpam.com/prayers/kaddish-lyachid/|dataarchivio=4 marzo 2016|urlmorto=sì}}</ref> e l'uso della preghiera [[kavanah]], in cui si supplica gli angeli del cielo ad unirsi alla persona orante "per comporre un minian di cielo e terra".<ref>{{cita news|autore=Wayne Dosick|titolo=For the Solitary Mourner: A Prayer of Godly Praise|url=http://forward.com/articles/8079/for-the-solitary-mourner-a-prayer-of-godly-praise/|accesso=25 aprile 2016|lingua=en|pubblicazione=The Forward|data=5 settembre 2003}}</ref>
== Kaddish del Lutto ==
{{vedi anche|Lutto nell'ebraismo}}
Il "Kaddish del Lutto"<ref>{{cita web|url=http://www.jewfaq.org/prayer/kaddish.htm |titolo=Text of the Mourner's Kaddish in Hebrew, with English transliteration and translation |editore=Jewfaq.org |accesso=26 aprile 2016|lingua=en}}</ref> (o anche "Kaddish dell'Orfano") viene recitato durante tutte le [[preghiera ebraica|liturgie di preghiera]] e in certe altre occasioni. È scritto in [[aramaico]].<ref>[http://www.chabad.org/library/article_cdo/aid/1737300/jewish/Why-is-the-Kaddish-Recited-in-Aramaic.htm "Why is the Kaddish in Aramaic?"], su ''[[chabad.org]]''</ref> Prende la forma del ''Kaddish Yehe Shelama Rabba'' ed è tradizionalmente recitato varie volte, soprattutto verso la fine del servizio, dopo l'[[Aleinu]] e/o ai [[Salmi]] di chiusura e/o (di [[Shabbat]]) all'Ani`im Zemirot. Dopo la morte di un genitore, figlio, coniuge, o fratello/sorella è tradizione recitare il Kaddish del Lutto in presenza della congregazione quotidianamente per trenta giorni, o undici mesi nel caso di un genitore defunto, e successivamente ad ogni anniversario della morte.<ref>[http://kaddish-prayer.com/yahrzeit/ "Yahrzeit Customs"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160422182850/http://kaddish-prayer.com/yahrzeit/ |data=22 aprile 2016 }}, su ''kaddish-prayer.com''</ref> La "persona in lutto" che dice il Kaddish sarà chiunque sia presente alla liturgia che abbia l'obbligo di recitare il Kaddish secondo queste regole.<ref>Scrive il [[Rabbino]] di [[Roma]], Riccardo Di Segni: "La grande popolarità del Qaddìsh è in maggior parte dovuta all'occasione particolare della sua recitazione durante il primo anno di lutto (undici mesi per i Sefardìm) e negli anniversari. Il testo del Qaddìsh dell'orfano... viene recitato alla fine delle preghiere principali. L'inizio di questo uso è attestato nella ''Massékhet Soferìm'' (19:12), che però si riferisce solo alla recitazione in occasione della morte di un maestro: successivamente si estese ad ogni defunto (secondo la testimonianza di [[Nachmanide]]). Sono due i motivi indicati dalle fonti tradizionali a giustificazione di questo uso. Il primo è quello dell'accettazione, da parte della persona colpita dal lutto, del decreto divino. Come il Salmista dice: "ho trovato disgrazia e pianto e ho invocato il nome di Dio" (Salmi 116:4-5), e Giobbe dichiara: "il Signore ha dato, il Signore ha preso, sia il nome del Signore benedetto" (1:21), così il rito prescrive in vari momenti, a chi è in lutto, la recitazione di benedizioni. La lettura pubblica del Qaddìsh diventa in questa prospettiva la pubblica dichiarazione dell'accettazione dell'ordine e della volontà divina sulla terra, insieme ad un'espressione di speranza. I termini di questa speranza, nella formula impiegata, non comprendono riferimenti espliciti alla risurrezione e al mondo futuro. Chi recita il Qaddìsh dell'orfano prega per l'avvento del regno divino su questa terra, e la prospettiva immediata è quella di una liberazione storica, e non in termini metafisici o escatologici. Comunque il riferimento alla risurrezione non è del tutto escluso dal Qaddìsh, perché nella formula speciale che si recita al momento della sepoltura (v. § 2:4) se ne parla esplicitamente. L'importante è comunque sottolineare che nella pratica quotidiana del rito prevale una visione e una problematica differente." ([http://digilander.libero.it/parasha/varie/edizioni/kadish/corpo.htm "2:5 Il Qaddìsh dell'orfano"]).</ref>
Le tradizioni della recita del Kaddish del Lutto variano notevolmente tra le comunità: nelle sinagoghe sefardite, è consuetudine che le persone in lutto stiano in piedi e cantino il Kaddish insieme. Nelle sinagoghe aschenazite, la tradizione iniziale era che uno degli oranti fosse scelto a condurre la preghiera a nome di tutti gli altri, sebbene ora la maggioranza delle congregazioni abbia adottato la pratica sefardita. In molte sinagoghe riformate, l'intera congregazione recita il Kaddish del Lutto. Questo a volte avviene per ricordare quelle vittime dell'[[Olocausto]] che non hanno nessuno che reciti in Kaddish per loro. In alcune congregazioni (specialmente quelle riformate e conservatrici), il [[rabbino]] legge una lista dei defunti che hanno [[Morte nell'ebraismo#Yahrtzeit.2C Nahala|l'anniversario]] in quel dato giorno (o che sono morti durante il mese passato) e poi chiede agli astanti di nominare coloro per i quali sono in lutto. Alcune sinagoghe cercano di moltiplicare il numero di volte che viene recitato il Kaddish, recitando per esempio un Kaddish del Lutto separato sia dopo l'Aleinu e sia dopo ogni Salmo di chiusura. Altre sinagoghe si limitano a dire un Kaddish alla fine della liturgia.<ref>[http://digilander.libero.it/parasha/varie/edizioni/kadish/corpo.htm "2:5 Il Qaddìsh dell'orfano" ''cit.''], di Rabbi R. Di Segni.</ref>
[[File:Kirkut - Wwa Wola - Detal 111.JPG|thumb|Testo della preghiera ''El malei rachamim'' su una lapide del Cimitero Ebraico Powązki di [[Varsavia]]]]
Dire il Kaddish del Lutto era di solito proibito alle donne [[ebraismo ortodosso|ortodosse]], ma sta ora diventando più comune che lo dicano.<ref>[http://www.thedailybeast.com/witw/articles/2013/11/22/more-orthodox-women-saying-the-kaddish.html "Orthodox Women Embrace The Kaddish"] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160303214507/http://www.thedailybeast.com/witw/articles/2013/11/22/more-orthodox-women-saying-the-kaddish.html |data=3 marzo 2016 }}, su ''thedailybeast.com''</ref> Nel [[2013]] l'organizzazione rabbinica israeliana [[Bet Hillel]] ha promulgato una sentenza [[Halakhah|halakhica]] che permette alle donne di dire il Kaddish in memoria dei propri genitori defunti.<ref>{{cita web|autore=Ruchama Weiss|autore2=Levi Brackman|titolo=Halachic ruling: Women may say Kaddish|url=http://www.ynetnews.com/articles/0,7340,L-4396702,00.html|sito=Ynetnews|accesso=27 aprile 2016|lingua=en}}</ref> [[Ephraim Mirvis]], un [[rabbino]] ortodosso che officia attualmente ([[2016]]) in qualità di [[Rabbino capo]] delle congregazioni britanniche "United Hebrew Congregations of [[Gran Bretagna|Great Britain]] and the [[Commonwealth]]", appoggia le donne ortodosse che recitano il Kaddish.<ref>[http://www.thejc.com/news/uk-news/122918/interview-rabbi-ephraim-mirvis "Interview: Rabbi Ephraim Mirvis"], su ''thejc.com''</ref>
È importante sottolineare che il Kaddish del Lutto non cita affatto la morte, ma anzi loda [[Dio (ebraismo)|Dio]]. Sebbene il Kaddish venga popolarmente menzionato come la "Preghiera Ebraica per i Morti", tale designazione appartiene più accuratamente a una preghiera chiamata ''"El malei rachamim"'', che prega proprio per l'anima del defunto:
{{citazione|lingua=he|Dio Misericordioso nell'alto dei cieli concedi il giusto riposo sotto le ali della presenza divina tra i santi ed i puri che brillano come lo splendore del firmamento all'anima di quest/a tuo figlio/a che è andata al suo mondo per la carità ottenuta per il ricordo della sua anima. Che dunque il Signore di Misericordia lo/la nasconda tra le Sue ali per sempre e avvolga la sua anima nella vita eterna. Dio sia la sua eredità, e possa riposare in pace nella Sua protezione, e diciamo: Amen.<ref>Versione italiana di [http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=5253&lang=it Riccardo Venturi, 18 gennaio 2007]. Nell'[[ebraico]] il genere maschile e/o femminile deve essere variato appropriatamente.</ref>||אֵל מָלֵא רַחֲמִים שׁוֹכֵן בַּמְּרוֹמִים, הַמְצֵא מְנוּחָה נְכוֹנָה עַל כַּנְפֵי הַשְּׁכִינָה בְּמַעֲלוֹת קְדוֹשִׁים וטְהוֹרִים כְּזוֹהַר הָרָקִיעַ מַזְהִירִים אֶת נִשְׁמַת פלוני בן פלוני שֶׁהָלַךְ לְעוֹלָמוֹ, בַּעֲבוּר שֶׁנָדְבוּ צְדָקָה בְּעַד הַזְכָּרַת נִשְׁמָתוֹ, לָכֵן בַּעַל הָרַחֲמִים יַסְתִּירֵהוּ בְּסֵתֶר כְּנָפָיו לְעוֹלָמִים, וְיִצְרֹר בִּצְרוֹר הַחַיִּים אֶת נִשְׁמָתוֹ, ה' הוּא נַחֲלָתוֹ, וְיָנוּחַ בְּשָׁלוֹם עַל מִשְׁכָּבוֹ, וְנֹאמַר אָמֵן:}}
Esistono inoltre due varianti, per chi muore in guerra e per le vittime dell'Olocausto.<ref>Ronald L. Eisenberg, ''Jewish Traditions: A JPS Guide'', Jewish Publication Society, 2010, pp. 87–93 & ''passim''. ISBN 978-0-8276-1039-2.</ref>
== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
* {{JewishEncyclopedia|9110-kaddish|autore=Cyrus Adler, Kaufmann Kohler, Judah David Eisenstein, Francis L. Cohen}}
* Jakobson, Issakhar, ''Netìv Binàh'', Sinai, Tel Aviv, 1968, pp. 365–373
* Levi, Eliezer, ''Jesodòth haTefillàh'', Abraham Zioni, Tel Aviv, 1967, pp. 173–177
* Pool, David de Sola, ''The Kaddish'', Sivan Press, Gerusalemme, 1909, (3ª edizione, 1964)
* Wieseltier, Leon , [https://books.google.co.uk/books/about/Kaddish.html?id=-4404Bb4t8UC&redir_esc=y ''Kaddish''], Knopf Doubleday Publishing Group, 2009
==Voci correlate==
*[[Etica ebraica]]
*[[Fede ebraica]]
*[[
*[[Preghiera ebraica]]
*[[Qedushah]]
*[[Sinfonia n. 3 (Bernstein)|Sinfonia Kaddish]]
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