Giulia Mamea: differenze tra le versioni

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|Nazionalità = romana
|Categorie = no
|FineIncipit = è stata [[augusta (titolo)|augusta]] dell'[[impero romano]], madre dell'imperatore [[Alessandro Severo]] e membro della [[dinastia dei Severi|famiglia dell'imperatore Settimio Severo]]
}}
Fu molto potente durante tutta l'amministrazione imperiale del figlio, nonché l'unica donna ad essere ufficialmente "associata" al soglio imperiale durante la storia romana occidentale, con il titolo di ''consors imperii'', lo stesso portato da [[Lucio Vero]], co-imperatore di [[Marco Aurelio]].
 
== Biografia ==
[[File:Julia Mamaea - Roman sestertius - 3rd cent. AD - Museu d'Arqueologia de Catalunya - Barcelona 2014.JPG|thumb|left|Giulia Mamea su di un [[sesterzio]] celebrante la dea [[Felicitas]]]] Lei, insieme a sua zia, madre e sorella, era molto potente come madre dell'imperatore durante tutta l'amministrazione imperiale.
 
Figlia della [[siria]]na [[Giulia Mesa]] e di [[Giulio Avito]], Mamea era nipote dell'imperatore [[Settimio Severo]] e sorella di [[Giulia Soemia]]. Sposò [[Gessio Marciano]], da cui ebbe un figlio, il futuro imperatore [[Alessandro Severo]]. Come membro della famiglia imperiale, assistette da una posizione privilegiata agli eventi che portarono alla morte dell'imperatore [[Caracalla]], figlio di Severo, e all'ascesa al trono di [[Eliogabalo]], nipote di Giulia Mesa. Il nuovo imperatore e la madre Soemia si dimostrarono incapaci, e il favore della potente Giulia Mesa ricadde su Alessandro, il quale divenne imperatore nel [[222]] alla morte del cugino per mano della [[Guardia pretoriana]].
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Poiché Alessandro aveva all'epoca quattordici anni, la madre Mamea regnò nel nome del figlio. La monetazione in suo onore la raffigura con la tipica pettinatura "a melone", tipizzata da una treccia ripiegata in basso. A volte porta un copricapo lunato. È raffigurata assieme alle figure di Giunone conservatrice, Venere felice, Vesta, Pudicizia, "Felicitas publica", volte a esaltare il suo ruolo ufficiale di nume tutelare del "ritorno all'ordine" dopo gli eccessi di [[Eliogabalo]].
 
Mamea in effetti aveva una buona reputazione di modestia, prudenza e fedeltà alla dinastia. Il figlio decise di nominarla, una volta giunto alla maggiore età, ''consors imperii'' ("consorte dell'impero"), una qualifica che la rendeva "associata nel comando". La situazione probabilmente lo richiedeva, ma era un'innovazione azzardata. [[Marco Aurelio]] aveva concesso la stessa posizione a [[Lucio Vero]] creando una specie di [[diarchia]] tra imperatori; ma nessuna donna aveva mai ricoperto una posizione simile. LaNell'Occidente novitàromano causònon malumoriaccadrà nell'esercito e nei gruppimai più tradizionalisti, chese accusarononon dinei debolezzacontroversi ilcasi giovane imperatore, visto come succube della madre. Comedell'usurpatrice [[GiuliaVittoria Domna(usurpatrice)|Vittoria]] primae didella lei,presunta Mamea ricevette nel 224 il titoloreggenza di "Mater[[Ulpia Castrorum"Severina]] (madrein degli[[Impero accampamenti)bizantino|Oriente]] evi nelfurono 226invece diin "Materseguito Senatus"diverse (madreimperatrici delregnanti, Senato)tra ecui "Domina[[Irene mundi" (Signora mondo)d'Atene]] e nel[[Zoe 228 di "Mater patriae" (madre della patriaPorfirogenita]]).
 
La novità causò malumori nell'esercito e nei gruppi più tradizionalisti, che accusarono di debolezza il giovane imperatore, visto come succube della madre. Come [[Giulia Domna]] prima di lei, Mamea ricevette nel 224 il titolo di "Mater Castrorum" (madre degli accampamenti) e nel 226 di "Mater Senatus" (madre del Senato) e "Domina mundi" (Signora del mondo) e nel 228 di "Mater patriae" (madre della patria).
[[File:Julia Mamaea - Roman sestertius - 3rd cent. AD - Museu d'Arqueologia de Catalunya - Barcelona 2014.JPG|thumb|left|Giulia Mamea effigiata su di un [[sesterzio]] celebrante la dea [[Felicitas]]]] Lei, insieme a sua zia, madre e sorella, era molto potente come madre dell'imperatore durante tutta l'amministrazione imperiale.
Nell'ambito della nuova politica di tolleranza religiosa, nel 218 Mamea concesse un incontro ad Antiochia al patriarca cristiano [[Origene]].
 
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[[Categoria:Persone colpite da damnatio memoriae]]
[[Categoria:Auguste romane]]
[[Categoria:Regine regnanti]]
[[Categoria:Capi di Stato assassinati]]