Giulia Mamea: differenze tra le versioni

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Poiché Alessandro aveva all'epoca quattordici anni, la madre Mamea regnò nel nome del figlio. La monetazione in suo onore la raffigura con la tipica pettinatura "a melone", tipizzata da una treccia ripiegata in basso. A volte porta un copricapo lunato. È raffigurata assieme alle figure di Giunone conservatrice, Venere felice, Vesta, Pudicizia, "Felicitas publica", volte a esaltare il suo ruolo ufficiale di nume tutelare del "ritorno all'ordine" dopo gli eccessi di [[Eliogabalo]].
 
Mamea in effetti aveva una buona reputazione di modestia, prudenza e fedeltà alla dinastia. Il figlio decise di nominarla, una volta giunto alla maggiore età, ''consors imperii'' ("consorte dell'impero"), una qualifica che la rendeva "associata nel comando". La situazione probabilmente lo richiedeva, ma era un'innovazione azzardata. [[Marco Aurelio]] aveva concesso la stessa posizione a [[Lucio Vero]] creando una specie di [[diarchia]] tra imperatori; ma nessuna donna aveva mai ricoperto una posizione simile. Nell'Occidente romano non accadrà mai più, se non nei controversi casi dell'usurpatrice [[Vittoria (usurpatrice)|Vittoria]] e della presunta reggenza di [[Ulpia Severina]] (in [[Impero bizantino|Oriente]] vi furono invece in seguito diverse imperatrici regnanti, tra cui [[Irene d'Atene]] e [[Zoe Porfirogenita]]).

La novità causò malumori nell'esercito e nei gruppi più tradizionalisti, che accusarono di debolezza il giovane imperatore, visto come succube della madre. Come [[Giulia Domna]] prima di lei, Mamea ricevette nel 224 il titolo di "Mater Castrorum" (madre degli accampamenti) e nel 226 di "Mater Senatus" (madre del Senato) e "Domina mundi" (Signora del mondo) e nel 228 di "Mater patriae" (madre della patria).
[[File:Julia Mamaea - Roman sestertius - 3rd cent. AD - Museu d'Arqueologia de Catalunya - Barcelona 2014.JPG|thumb|left|Giulia Mamea effigiata su un [[sesterzio]] celebrante la dea [[Felicitas]]]]
Nell'ambito della nuova politica di tolleranza religiosa, nel 218 Mamea concesse un incontro ad Antiochia al patriarca cristiano [[Origene]].