Trombe (cacciatorpediniere): differenze tra le versioni

Svolse comunque un servizio brevissimo. Già il 10 maggio 1943, infatti, mentre era in navigazione tra [[Massafra|Chiatona]] e [[Metaponto]] (diretto a [[Taranto]]) con la scorta del cacciasommergibili ''[[Vergada (cacciasommergibili)|Vergada]]'' e del [[rimorchiatore]] ''Gagliardo'', si venne a trovare in difficoltà a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteomarine<ref name="Lo Sdanghiere">{{collegamento interrotto|1=[http://www.losdanghiere.com/91%20emeroteca/2010/cdg%20Marted%C3%AC%206%20aprile%202010%20Il%20rito%20della%20settimana%20Santa%20tra%20folclore%20e%20fede.pdf 15<!-- Titolo generato automaticamente -->] |data=aprile 2018 |bot=InternetArchiveBot }}</ref>. Il rimorchiatore ''Salvatore Primo'', mandato da Taranto per fornire assistenza alle navi del [[convoglio navale|convoglio]], speronò, causa il buio e la nebbia, l<nowiki>’</nowiki>''FR 31'': mentre il ''Salvatore Primo'', sia pure danneggiato, poté rientrare alla base dopo aver recuperato due uomini dell<nowiki>{{'</nowiki>}}''FR 31'', il cacciatorpediniere sbandò fortemente sulla dritta e finì arenato all'altezza di [[Castellaneta|Riva dei Tessali]]<ref name="Lo Sdanghiere"/><ref name="warshipww2"/>. I lavori di disincaglio e riparazione si protrassero a lungo.

Nella notte tra il 16 ed il 17 aprile 1945, a 14 miglia da [[Oneglia]], il ''Trombe'' cadde vittima di un attacco da parte di un [[barchino esplosivo|barchino esplosivo e un barchino silurante]] della [[Xª Flottiglia MAS (Repubblica Sociale Italiana)|Xª Flottiglia MAS]] della [[Repubblica Sociale Italiana]], l<nowiki>’</nowiki>''MTM 548'' e l<nowiki>’</nowiki>''MTSMA 312'': il secondo mezzo, pilotato dal serg. AU Zironi , manovrò per attirare l'attenzione del ''Trombe'', mentre l<nowiki>’</nowiki>''MTM 548 pilotato dal s.c. Sergio Denti'' lo centrò sulla dritta, aprendo un grosso squarcio<ref name="Giorgerini">Giorgio Giorgerini, ''Attacco dal mare. Storia dei mezzi d'assalto della Marina italiana'', pp. 355-356</ref> ed uccidendo 20 uomini. La nave ebbe una grossa falla nella fiancata e danni gravissimi, che la misero fuori uso; fu rimorchiata a [[Tolone]] ma il danno fu giudicato irreparabile<ref name="Giorgerini"/>.