Antonio Scotti: differenze tra le versioni
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|Sesso = M
|LuogoNascita = Napoli
|GiornoMeseNascita = 25 gennaio
|AnnoNascita = 1866
|LuogoMorte = Napoli
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|AnnoMorte = 1936
|Attività = baritono
|Nazionalità = italiano
}}
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== Biografia ==
La sua famiglia lo voleva indirizzare verso il sacerdozio ma egli decise di votarsi alla carriera di cantante d' [[opera lirica|opera]]. Ricevette la prima formazione vocale da Esther Trifari-Paganini e Vincenzo Lombardi. Dopo gli studi fece il suo debutto al Theatre Royal di [[Malta]] nel 1889,
Il debutto [[Stati Uniti d'America|statunitense]] di Scotti ebbe luogo
Al Met nel 1901, Scotti fu il primo artista a cantare il ruolo del barone Scarpia, negli Stati Uniti, in ''[[Tosca (opera)|Tosca]]'' di [[Giacomo Puccini]]. Fu poi egli ad interpretare le prime statunitensi delle seguenti opere: ''[[Adriana Lecouvreur (opera)|Adriana Lecouvreur]]'' di [[Francesco Cilea]], ''[[Le donne curiose (opera)|Le donne curiose]]'' di [[Ermanno Wolf-Ferrari]], ''[[Fedora (opera)|Fedora]]'' di [[Umberto Giordano]], [[L'oracolo (opera)|L'oracolo]] di [[Franco Leoni]] e ''[[Messaline (opera)|Messaline]]'' di [[Isidore de Lara]]. Scotti cantò anche nei seguenti ruoli di baritono nel corso della sua lunga permanenza al Met: Rigoletto, Malatesta, Belcore, Jago, Falstaff, Marcello, Sharpless oltre ai già citati Don Giovanni e Scarpia. Si è esibito assieme al suo intimo amico [[Enrico Caruso]], quando il tenore fece il suo debutto al Met, nel ruolo del ''duca di Mantova'' nel 1903, e collaborò a quindici diverse edizioni della ''Tosca'' nel corso della sua lunga carriera presso il Teatro.▼
Nel 1912 arrivò negli Stati Uniti con [[Pasquale Amato]] e [[William Hinshaw]].<ref>{{Cita news |titolo = Baritono da 2.000 $ dice: l'arte del canto è in calo in Italia. | url =
▲Scotti cantò anche nei seguenti ruoli di baritono nel corso della sua lunga permanenza al Met: Rigoletto, Malatesta, Belcore, Jago, Falstaff, Marcello, Sharpless oltre ai già citati Don Giovanni e Scarpia. Si è esibito assieme al suo intimo amico [[Enrico Caruso]], quando il tenore fece il suo debutto al Met, nel ruolo del ''duca di Mantova'' nel 1903, e collaborò a quindici diverse edizioni della ''Tosca'' nel corso della sua lunga carriera presso il Teatro.
▲Nel 1912 arrivò negli Stati Uniti con [[Pasquale Amato]] e [[William Hinshaw]].<ref>{{Cita news |titolo = Baritono da 2.000 $ dice: l'arte del canto è in calo in Italia. | url = http://query.nytimes.com/gst/abstract.html?res=9D06E5D61630E233A2575AC2A9669D946396D6CF | data = 29 ottobre 1912 | accesso = 21-12-2009}}</ref>
Si è esibito al [[Covent Garden]] fino al 1910, con apparizioni nel 1913-1914. Durante questo periodo, è diventato non solo il Scarpia di Londra ma anche il primo Sharpless in ''[[Madama Butterfly]]'' (nel 1900 e 1905 rispettivamente).
Formò una propria compagnia di cantanti nel 1919, chiamandola naturalmente ''Scotti Opera Company'', realizzando per diverse stagioni tour negli Stati Uniti. Scotti celebrò il suo 25º anniversario di carriera il 1º gennaio 1924 con una serata di gala della ''Tosca''. Dal 1930, la voce di Scotti calò considerevolmente, ma riuscì a mantenere il suo posto al Met a seguito della sua eccezionale capacità istrionica. La sua ultima esibizione fu il 20 gennaio 1933, quando cantò Chim-Fen in ''L'Oracolo'', ruolo che aveva creato nel 1905
Scotti ritornò in Italia per trascorrere la sua vecchiaia e morì a Napoli nel 1936, all'età di 70 anni. Aveva ricevuto molte onorificenze nel corso della sua carriera. Nel 1917, era stato eletto membro onorario della ''Phi Mu Alpha Sinfonia'', l'associazione americana dei musicisti di sesso maschile, al ''New England Conservatory of Music''.
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* Posa, ''[[Don Carlo]]''
* Don Giovanni, ''[[Don Giovanni (opera)|Don Giovanni]]''
* Amonasro, ''[[
* Dr. Malatesta, ''[[Don Pasquale]]''
* Belcore, ''[[L'elisir d'amore]]''
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== Bibliografia ==
* David Ewen, ''
* John Steane, ''
* Michael Scott, ''The Record of Singing'' (Volume uno).
* [[Harold Rosenthal]] e [[John Warrack]], ''[[The Concise Oxford Dictionary of Opera]]'' (seconda edizione).
* Alan Blyth,
* Jean-Pierre Mouchon, "Antonio Scotti" in "Étude" n° 22, avril-mai-juin 2003 (Association internationale de chant lyrique TITTA RUFFO, sito: titta-ruffo-international.jimdo.com)
== Altri progetti ==
{{interprogetto
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* [https://web.archive.org/web/20060824143038/http://bassocantante.com/opera/scotti.html "Eri tu" da Un Ballo in Maschera].
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{{Portale|biografie|musica classica}}
[[Categoria:Cantanti lirici italiani emigrati negli Stati Uniti d'America]]
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