Capo di Ponte: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
Recupero di 1 fonte/i e segnalazione di 0 link interrotto/i.) #IABot (v2.0.9.5 |
||
(257 versioni intermedie di oltre 100 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{Divisione amministrativa
|Nome = Capo di Ponte
|Panorama = Capo_di_Ponte.jpg
|Didascalia =
|
|Voce bandiera =
|Stemma = Capo di Ponte-Stemma.png
|Voce stemma =
|Stato = ITA
|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1 = Lombardia
|Divisione amm grado 2 = Brescia
|Amministratore locale = Ida Bottanelli<!--nome, cognome SENZA titoli-->
|Partito = [[lista civica]] “Facciamo centro per Capodiponte, Cemmo, Pescarzo”
|Data elezione = 10-6-2024 <!--DATA DI ELEZIONE, usare il formato GG-MM-AAAA senza zeri superflui-->
|Data istituzione =
|
|Note abitanti =
|Aggiornamento abitanti = 31-12-2023
|Sottodivisioni = [[Campivo]], [[Cemmo]], [[Pescarzo (Capo di Ponte)|Pescarzo]]
|Divisioni confinanti = [[Cedegolo]], [[Ceto (Italia)|Ceto]], [[Cimbergo]], [[Ono San Pietro]], [[Paisco Loveno]], [[Paspardo]], [[Sellero]]
|Zona sismica = 3
|Gradi giorno = 2727
|Nome abitanti = capontini
|Patrono = [[san Martino]]
|Festivo = 11 novembre
|PIL =
|PIL procapite =
|Mappa = Map of comune of Capo di Ponte (province of Brescia, region Lombardy, Italy).svg
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Capo di Ponte nella provincia di Brescia
}}
'''Capo di Ponte''' (<!--[[Alfabeto fonetico internazionale|IPA]]: {{IPA|['baːri]}}, -->''Có de Put'' in dialetto camuno<ref name="ref_A">{{Cita libro | cognome= Ertani| nome= Lino | titolo= Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica| editore= Tipografia M. Quetti| città= Artogne | anno= 1980| pagine=162}}</ref><ref>{{Cita libro| AA. | VV. | Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani. | 1996 | Garzanti | Milano | isbn=88-11-30500-4 | p=135 | url=https://archive.org/details/dizionarioditopo00unse/page/135 }}</ref>) è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:2294}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti" />, della [[Val Camonica]], [[provincia di Brescia]] in [[Lombardia]].
È attraversato dalla [[strada statale 42 del Tonale e della Mendola]] e possiede una stazione ferroviaria della linea [[Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|Brescia-Iseo-Edolo]]. Il territorio di Capo di Ponte confina con diversi comuni: a [[ovest]] quello di [[Paisco Loveno]] ed [[Ono San Pietro]], a [[nord]] quello di [[Sellero]] e [[Paspardo]], ad [[est]] quello di [[Cimbergo]], e a [[sud]] quello di [[Ceto (Italia)|Ceto]] e nuovamente [[Ono San Pietro]]. Il paese si inserisce nel sistema delle [[incisioni rupestri della Valcamonica]] in quanto possiede sul suo territorio oltre al maggior numero di raffigurazioni ben tre parchi ed un museo rientranti nel sito segnalato dall'[[UNESCO]] (1979 - primo sito italiano).
{{dx|[[File:Map of comune of Capo di Ponte in Val Camonica (LG).jpg|thumb|Il territorio di Capo di Ponte in [[Val Camonica]]]]}}
== Geografia fisica ==
=== Territorio ===
Situato a metri 362 m s.l.m. Capo di Ponte deve il suo nome alla posizione geografica di alcune case antiche poste ad occidente del ponte sul fiume Oglio verso la frazione [[Cemmo]]. L'attuale paese copre invece l'altra sponda del fiume, espandendosi ad est.
Dal punto di vista altimetrico si passa dai 2198 m slm. della Cima di Tanerle ai 350 m del fondovalle (Fiume Oglio), con un'escursione di 1848 metri.
=== Idrografia ===
Il comune è attraversato da nord a sud dal fiume [[Oglio]], nel quale su immettono il torrente [[Clegna]], proveniente da [[ovest]] ed il torrente [[Re di Tredenus|Re]] proveniente da [[est]].
== Origini del nome ==
Il nome attestato nel [[XIII secolo]] era Capo di Ponte di [[Cemmo]] (''Capite Pontis Cemmi'').<ref>{{cita libro|cognome=Archetti |nome=Gabriele |titolo=Berardo Maggi - Vescovo e signore di Brescia |anno=1994 |mese=ottobre |città=Brescia}}</ref>
== Storia ==
{{Vedi anche|Storia della Valle Camonica}}
[[File:Municipio - Capo di Ponte (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Municipio]]
[[File:Centro - Capo di Ponte (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Centro]]
[[File:Ponte per Cemmo - Capo di Ponte (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Luogo dove sorgeva l'antico ponte del paese e veduta dell'antica casa della famiglia Grassi (edificio in rosa).|alt=]]
Tra il XI secolo ed il XIV Capo di ponte non era comune a sé stante, ma periferia di [[Cemmo]]; il suo territorio faceva parte del priorato di [[Monastero di San Salvatore (Capo di Ponte)|San Salvatore delle Tezze]].<ref name="lbc">{{Cita web |url=http://www.lombardiabeniculturali.it/luoghi/schede/745/?a=101|titolo=Lombardia Beni Culturali}}</ref>
Nel [[1315]] la palude di ''Imesigo'', che si estendeva nella piana di Capo di Ponte fino a [[Sellero]], venne coperta dalle alluvioni del torrente [[Re di Tredenus|Re]].<ref>Tratto da: {{Cita libro | cognome= Ricardi| nome= Marcello |coautori=Giacomo Pedersoli | titolo= Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve| editore= Toroselle| città= Cividate Camuno | anno= 1992|pagine=281}}</ref>
Il 14 ottobre [[1336]] il [[vescovo di Brescia]] [[Jacopo de Atti]] investe [[iure feudi]] dei diritti di decima nei territori di [[Incudine (Italia)|Incudine]], [[Cortenedolo]], [[Mù (Italia)|Mù]], [[Cemmo]], Zero, Viviano e Capo di Ponte a Maffeo e Giroldo Botelli di [[Nadro]].<ref>{{cita libro|cognome=Celli |nome=Roberto |titolo= Repertorio di fonti medievali per la storia della Val Camonica|anno= 1984|editore=Tipolitografia Queriniana |città= Brescia|isbn=88-343-0333-4|pagine=81}}</ref>
Nel [[1698]] Padre Gregorio Brunelli afferma che l'abitato di Zero (o Serio), che sorgeva lungo le sponde del torrente [[Re di Tredenus|Re]], ad oriente del paese odierno, venne spazzato via da un'inondazione dello stesso.<ref>{{Cita libro | cognome= Ricardi| nome= Marcello |coautori=Giacomo Pedersoli | titolo= Grande guida storica di Valcamonica Sebino Val di Scalve| editore= Toroselle| città= Cividate Camuno | anno= 1992|pagine=276}}</ref>
Zero è ricordato l'ultima volta nel [[1374]], quando i suoi territori vengono affidati come decima ai Botelli di [[Nadro]].<ref>{{cita libro|cognome=Celli |nome=Roberto |titolo= Repertorio di fonti medievali per la storia della Val Camonica|anno= 1984|editore=Tipolitografia Queriniana |città= Brescia|isbn=88-343-0333-4|pagine=136}}</ref>
Con la caduta della [[Repubblica di Venezia]] nasce il "comune di Capo di Ponte" (1797-1798), che cambierà nome precocemente in "comune di Cemmo e Capo di Ponte" (1798 - 1815) e sotto il [[Regno Lombardo Veneto]] in "comune di Capo di Ponte e Cemmo" (1816 - 1859). Sotto il Regno d'Italia assumerà definitivamente il nome di comune di Capo di Ponte (dal 1859).<ref name="lbc" />
=== Feudatari locali ===
Famiglie che hanno ottenuto l'[[vescovo di Brescia|infeudazione vescovile]] dell'abitato:
{| class="wikitable" style="width:40%;"
|- bgcolor="#EFEFEF"
| align="center" | '''Famiglia'''
| align="center" width=20%| '''Stemma'''
| align="center" | '''Periodo'''
|-
|align="center" | Botelli
|
| align="center" | [[1336]] - ?
|}
=== Simboli ===
Lo stemma è stato riconosciuto con decreto del capo del governo del 2 luglio 1928.<ref>{{cita web|titolo= Capo di Ponte, decreto 1928-07-02 DCG, riconoscimento di stemma |url= http://dati.acs.beniculturali.it/comuni/comuni.printDetail.html?1233 |sito= Archivio Centrale dello Stato |accesso= 15 ottobre 2022 }}</ref>
{{citazione|D'azzurro, alla [[Spada (araldica)|spada]] posta [[in banda]], d'argento, manicata d'oro, e decussata con un ramo di alloro di verde, attraversata da una [[Bilancia (araldica)|bilancia]] d'oro. Motto: ''Iustitia et pax''. Ornamenti esteriori da Comune.}}
Il gonfalone è un drappo di rosso.
=== Ricorrenze ===
* Quaranta giorni dopo [[Pasqua]]: fiera del ''giovedì dell'[[Ascensione]]'' (''fiéra della Sensa'', forse ispirata alla veneziana [[Festa della Sensa]]): tradizionalmente era una fiera del bestiame, oggi è un giorno di mercato che occupa tutte le vie del paese.<ref name="adl">{{cita web|http://www.demologia.it/brescia/calendario/locale/24fi.htm|Atlante Demologico Lombardo|13 agosto 2008}}</ref>
== Monumenti e luoghi d'interesse ==
=== Architetture religiose ===
[[File:Chiesa di S. Martino - Capo di Ponte (Foto Luca Giarelli).jpg|thumb|Chiesa parrocchiale di San Martino]]
[[File:Capo di Ponte-Masso Cemmo 2-Iscrizioni.jpg|thumb|Masso Cemmo 2, iscrizioni]]
* [[Chiesa di San Martino Vescovo (Capo di Ponte)|Chiesa parrocchiale di San Martino Vescovo]], riedificata nel secolo XVIII con colonne in pietra di Sarnico. La soasa è di [[Beniamino Simoni]]
* [[Monastero di San Salvatore (Capo di Ponte)|Monastero di San Salvatore]]
* [[Chiesa delle sante Faustina e Liberata]]: si è tramandata la leggenda che vede le sante Faustina e Liberata, vivere in penitenza in una grotta della regione presso Capo di Ponte. Esse intervennero miracolosamente a fermare con le loro mani due massi che minacciavano il borgo. Ancora oggi vicino alla chiesa a loro dedicata, si possono vedere due enormi massi che recano impronte di mani e che sono ancora venerate dalla popolazione del luogo
* [[Chiesa di San Rocco (Capo di Ponte)|Oratorio di san Rocco al ponte]] del XVII secolo
* [[Pieve di San Siro (Cemmo)|Pieve di San Siro]] nella frazione di [[Cemmo]], risalente al [[XII secolo]] ed eretta sui resti di una costruzione più antica
=== Patrimoni dell'umanità [[UNESCO]] ===
* [[Parco nazionale delle incisioni rupestri di Naquane]]
* [[Parco archeologico comunale di Seradina-Bedolina]]
* Parco archeologico nazionale dei Massi di Cemmo
* Museo nazionale della Preistoria (Mupre)
== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Capo di Ponte}}
=== Tradizioni e folclore ===
Gli [[scütüm]] sono nei dialetti camuni dei [[soprannomi]] o nomignoli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Capo di Ponte è ''Patricc''.<ref name="ref_A" />
* 6 gennaio, festa dell'[[epifania]]. Era consuetudine dare al ''gabinàt'' (da [[lingua tedesca|tedesco]] ''Gaben Nacht'', notte dei doni): quando la mattina due persone s'incontravano, il primo che pronunciava la parola aveva diritto di ricevere un piccolo dono.<ref>{{cita web|http://www.demologia.it/brescia/calendario/locale/24cal.htm|Atlante Demologico Lombardo|12-08-2008}}</ref>
* prima settimana di agosto: "Immaginarti" - Mostra mercato di arti e mestieri presso il piccolo borgo di Pescarzo
== Cultura ==
=== Musei ===
* [[Museo nazionale della preistoria della Valle Camonica]]-MUPRE
* [[Museo didattico di arte e vita preistorica di Capo di Ponte]]
== Geografia antropica ==
Capo di Ponte possiede due frazioni: [[Pescarzo (Capo di Ponte)|Pescarzo]] e [[Cemmo]].
== Infrastrutture e trasporti ==
=== Strade ===
Per tutto il comune di Capo di Ponte scorre la [[Strada statale 42 del Tonale e della Mendola]].
=== Ferrovie ===
La [[stazione di Capo di Ponte]] si trova nella parte orientale del paese, ai piedi della collina ricca di [[incisioni rupestri]] di ''Naquane''.
La stazione, una delle più importanti per la media Valle, fa parte della [[Ferrovia Brescia-Iseo-Edolo|linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo]].
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec
|16 giugno [[1985]]
|24 aprile [[1995]]
|Martino Squaratti
|[[Democrazia Cristiana|DC]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|24 aprile [[1995]]
|14 giugno [[1999]]
|Ghetti Riccardo
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[1999]]
|14 giugno [[2004]]
|Enrico Tosini
|[[Partito Popolare Italiano (1994)|PPI]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|14 giugno [[2004]]
|27 maggio [[2019]]
|Francesco Manella
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|27 maggio [[2019]]
|10 giugno [[2024]]
|Andrea Ghetti
|[[lista civica]]
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
|
}}
{{ComuniAmminPrec
|10 giugno [[2024]]
|''in carica''
|Ida Bottanelli
|lista civica
|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
* [[Comunità Montana di Valle Camonica]]
== Altri progetti ==
{{interprogetto|n=Categoria:Capo di Ponte|voy}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|url=http://www.lombardiabeniculturali.it/luoghi/schede/745/?a=20341|titolo=Fotografie storiche - Lombardia Beni Culturali|accesso=1 novembre 2008|dataarchivio=27 novembre 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221127031559/https://www.lombardiabeniculturali.it/luoghi/schede/745/?a=20341|urlmorto=sì}}
{{Comuni della provincia di Brescia}}
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|Lombardia|Val Camonica}}
[[
|