Chiesa della Nunziatella: differenze tra le versioni

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|SiglaStato = ITA
|Regione = [[Campania]]
|CittàNomeComune = [[Napoli]]
|Religione = [[Cattolicesimo|Cristiana Cattolica]] di [[rito romano]]
|AnnoConsacr = 13 novembre 1732 (rifacimento)
|Architetto = [[Ferdinando Sanfelice]] (rifacimento)
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|Sito =
}}
La '''chiesa della Nunziatella''',<ref name=T282>{{Cita|Touring clubClub|p. 282}}.</ref> o più propriamente '''chiesa della Santissima Annunziata''', è una chiesa monumentale di [[Napoli]] sita nel quartiere [[San Ferdinando (Napoli)|San Ferdinando]], in stretta contiguità alla [[Scuola Militare Nunziatella]].
 
== Storia ==
La chiesa venne edificata nel 1588 per volere di [[Anna Mendoza]] Marchesamarchesa delladi [[Valle Siciliana]], che in seguito ne fece dono ai [[Compagnia di Gesù|gesuiti]].<ref name="T282" /> Fu rimaneggiata nel 1736 dall'architetto [[Ferdinando Sanfelice]], il quale ne cancellò ogni traccia dell'impianto originario del XVI secolo.<ref name=T282/> La struttura religiosa fu inizialmente dedicata alla [[Vergine Annunziata]], ma la voce popolare la denominò presto "Annunziatella" o "Nunziatella", per distinguerla dalla più grande [[basilica della Santissima Annunziata Maggiore]] posta nelle vicinanze.
 
In seguito alla cacciata dei gesuiti avvenuta nel 1773 da parte di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I di Borbone]], il complesso venne affidato ai [[Chierici regolari di Somasca|padri somaschi]], affinché vi stabilissero un collegio per i figli dei cavalieri dell'[[Ordine di Malta]]. L'anno dopo lo stesso re aprì il "''Real collegio militare''" e i padri somaschi si trasferirono alla [[chiesa del Gesù Vecchio]]: da qui in poi la chiesa è stata utilizzata dalla [[Scuola Militare Nunziatella]] come cappella dell'istituto.
 
Nel novembre 1801 all'interno dell'edificio fu celebrata una messa in suffragio per la morte di [[Maria Clementina d'Asburgo-Lorena (1777-1801)|Maria Clementina d'Asburgo-Lorena]], moglie del re [[Francesco I delle Due Sicilie]], durante la quale fu tenuta un'orazione funebre da parte del comandante dell'Accademia ed insigne scienziato [[Giuseppe Saverio Poli]]<ref>[{{Cita libro|titolo=Memoria de funerali celebrati da napoletani nella loro nazionale chiesa di S. Giovanni ne giorni 27-29 ottobre 1814 per la regina delle Due Sicilie Maria Carolina d'Austria ...|url=https://books.google.it/books?id=JqwIsGAjmRAC&pg=PA103&dq=chiesa+della+nunziatella&hl=it&sa=X&ei=rtaOVNLAEMXLPd6YgNgO&ved=0CCQQ6AEwATgK#v=onepage&q=chiesa%20della%20nunziatella&f=false Memoria de funerali celebrati da napoletani nella loro nazionale chiesa di S. Giovanni ne giorni 27|accesso=2022-29 ottobre 05-21|data=1814 per la regina delle Due Sicilie Maria Clementina d'Austria. Per le|editore=pelle stampe di Crisanti, 1814.]|lingua=it}}</ref>.
 
== Descrizione ==
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L'interno ha una pianta longitudinale, con [[navata]] unica coperta da [[volta a botte]] e quattro cappelle laterali, due per lato, mentre il [[presbiterio]] viene definito dall'[[arco trionfale]]. La volta è completamente coperta dall'affresco ''Assunzione della Vergine'' di [[Francesco De Mura]], datato 1751; la controfacciata invece, vede le scene della ''Bottega di san Giuseppe'' e della ''Fuga in Egitto'', sempre del De Mura, mentre più in alto, ai lati dell'ampio finestrone che dà luce agli interni, sono affrescati quattro figure di ''santi'', opere di [[Ludovico Mazzanti]].<ref name="T282" />
 
[[File:Altare Nunziatella - Napoli.JPG|thumb|upright|left|250px|Altare maggiore]]
 
L'altare maggiore è riccamente decorato con marmi policromi nei classici modi del [[barocco napoletano]]; realizzato nel 1732 da [[Giuseppe Bastelli]] su disegno di [[Carlo Schisano]]<ref>Elio Catello (2004), ''Giuseppe Sanmartino'', Napoli, Electa, p. 92.</ref>, lo stesso è inoltre impreziosito ai due lati da due coppie di ''angeli reggi-fiaccola'', opera del 1756 di [[Giuseppe Sammartino]]<ref>Il 13 agosto 1760 il Procuratore del Noviziato della Compagnia di Gesù, salda a Giuseppe Sanmartino la somma di trecentocinquanta ducati per ''quattro puttini in due gruppi ne' capialtare, altri due davanti al paliotto e di tutte le teste de' cherubini attorno alla custodia''</ref><ref>C. Celano (1792), ''Notizie del bello, dell'antico e del curioso della Città di Napoli'', Napoli, IV edizione, vol. III, p. 142.</ref><ref>Eduardo Nappi (2002), ''I Gesuiti a Napoli'', in ''Ricerche sul '600 napoletano'', p. 126, doc. 181.</ref><ref>Vincenzo Rizzo (1989), ''Un capolavoro del gusto rococò a Napoli. La chiesa della Nunziatella a Pizzofalcone'', Napoli, 9. 28, doc. 28.</ref>, i quali presentano notevoli analogie con gli ''[[Angeli reggi fiaccola]]'' che lo stesso autore realizzò per la [[chiesa dei Girolamini]]. L'abside è decorata da due ''monumenti funebri ai fratelli Michele'' e ''Andrea Giovene'', opere di [[Francesco Pagano (scultore)|Francesco Pagano]] del 1734, rispettivamente a destra e sinistra delle pareti laterali, sopra i quali sono collocate due opere sulla ''vita di Maria'' di Ludovico Mazzanti: ''La Visita di sant'Elisabetta'' a sinistra e ''La nascita del Signore'' a destra, che a loro volta affiancano la centrale ''Annunciazione di Maria'', opera sempre del Mazzanti e che rappresenta la dedica della chiesa alla [[Madonna dell'Annunziata]].<ref name="T282" /> Il [[catino]] [[Abside|absidale]] è invece istoriato dall'affresco dell{{'}}'<nowiki/>'Adorazione dei Magi'', opera del De Mura del 1732.<ref name=T282/>
 
[[File:Nunziatella chiesa.jpg|thumb|upright=1.4|Interno]]
La prima cappella di destra è la cappella ''In passione Domini''. Sulla parete sinistra è posto il ''monumento funebre a Don Giovanni Assenzio Goyzueta'',<ref name="T282" /> [[Maresciallo di campo]] degli [[Esercito delle Due Sicilie|eserciti di Sua Maestà]] e [[Segretario di Stato]] di [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando IV]]. Il monumento è scolpito in marmo bianco da [[Salvatore Di Franco]] nel 1783,<ref name="T282" /> allievo del [[Giuseppe Sammartino|Sammartino]], ed è caratterizzato da svariati elementi decorativi: oltre al ritratto del defunto, sono rappresentati infatti anche una donna scarmigliata e un amorino piangente che spegne la propria fiaccola; sul fronte del sepolcro è invece una un'iscrizione commemorativa.<ref>Iscrizione sul ''monumento funebre a Don Giovanni Assenzio Goyzueta'': {{citazione||''Al marchese Giovanni Assenzio de Goyzueta Cantabro, uomo a pochi comparabile in termini di religiosità, costumi ed amicizia, (che) seguita la sorte dell'invitto Carlo, figlio di Filippo V Re di Spagna, nella spedizione Napoletana e Siciliana, (e) provata la sua singolare abilità, fedeltà ed integrità allo stesso Carlo e a suo figlio Ferdinando, decorato dei più alti onori nella marina militare, chiamato nell'augusto Consiglio del Principe, e comandato in esso ad essere il primo per ben vent'anni negli affari sia Sacri che civili del Regno, condotto il Fisco con raro esempio così che una sollevazione popolare fosse appianata, per desiderio di tutti gli ordini la moglie Isidora Carpintera e liberi cittadini addoloratissimi posero a memoria futura nell'anno 1783. Visse più o meno settant'anni.''|''Marchioni Joanni Assentio de Goyzueta Cantabro viro religione, moribus, atque amicitia cum paucis comparando, in expeditione Neapolitana ac Sicula Invict. Caroli Philippi V. Hispaniarum Regis filii fortunam sequuto, propter singularem suam dexteritatem, fidem atque integritatem Carolo ipsi ac postea Ferdinando ejus filio Regibus adprobatam, in militari maritima praefectura summorum honorum insignibus decorato, in augustum Principis Consistorium adlecto, ac per ipsum ferme vicennium in utroque Regno Sacrarum privatarumque rerum summae praesse jusso, ob Fisci vero causam raro quidem exemplo cum populorum levamento conciliatam omnium ordinum desiderio diu futuro uxor Isidora Carpintera, atque communes liberi moerentissimi P. an. MDCCLXXXIII. Vixit plus minos annos LXX.''|lingua=la}}</ref> Sopra il monumento funebre è affrescata la scena della ''Deposizione'', datata 1646 e compiuta da [[Pacecco De Rosa]],<ref>Achille Della Ragione, Francesco De Rosa: opera completa, Napoli, 2006, cap.7</ref> dov'è rappresentata la scena della sepoltura, in cui appaiono le figure della ''Madonna'' e di ''san Giovanni'' con anche ''Maria Maddalena'', i quali confortano la Vergine mentre Giuseppe e Nicodemo depongono il corpo del Cristo nel sepolcro. Addossata alla parete destra è invece una ''Crocifissione'' di [[Ludovico Mazzanti]] nella quale sono rappresentate ancora le figure del ''Cristo'', della ''Madonna'' e di ''san Giovanni''. Alla parete frontale è invece raffigurata, sempre dal De Rosa e sempre datata 1646, un'altra scena della ''Passione di Cristo'', dov'è narrata la prima caduta durante l'andata al [[Calvario]] da parte del Cristo, ripreso con la croce in spalla. Il soffitto della cappella è infine decorato da un affresco di [[Girolamo Cenatiempo]]<ref name="T282" /> con quattro ''angioletti''.
 
La cappella di San Stanislao Kotska è la seconda di destra: l'altare è sormontato da un quadro allegorico, opera di [[Paolo de Matteis]] rappresentante il ''santo in gloria con la Madonna Assunta''.<ref name="T282" /> La scena è un'allusione diretta al 15 agosto, giorno della scomparsa del [[Stanislao Kostka|Kostka]], in cui la [[Chiesa cattolica]] festeggia l'Assunzione di Maria, e collega la cappella alle altre tramite il ciclo mariano della navata centrale. Sulle pareti laterali sono due quadri di Ludovico Mazzanti, la ''Gloria del Bambino in braccio al Santo'' e la ''Sacra Eucaristia consegnata al santo'', mentre il cupolino affrescato è opera di [[Giuseppe Mastroleo]].<ref name="T282" />
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Tra le dotazioni della Chiesa, un'opera in [[ceroplastica]] attribuibile a Giovanni Francesco Pieri (Prato 1699-Napoli 1773), scultore, medaglista e ceroplastico, rappresentante la Madonna. Realizzata tra il 1733 e il 1740, durante un periodo di permanenza dell'autore presso la corte borbonica a partire dal 1718, ove, tuttavia, erano già presenti altri ceroplastici di provenienza asburgica.
 
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File:4303 Chiesa.jpg|Altare maggiore della Chiesa della Nunziatella
File:4310 AngeliSammartino.jpg|Angeli capialtare reggi-fiaccola di [[Giuseppe Sammartino]] (lato destro)
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File:4315 Abside.jpg|Dipinto del catino absidale: Adorazione dei Magi di [[Francesco De Mura]]
File:4342 Madonna Pieri.jpg|Giovanni Francesco Pieri, Madonna (periodo 1733-1740), [[Officina_ceroplastica_fiorentina#Tecnica|ceroplastica]]
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== Note ==
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== Bibliografia ==
* {{Bibliografia|Touringcita Clublibro|||AA.VV., ''Napoli e dintorni'', |2007|Touring Club Italiano, |Milano, 2007, |ISBN =978-88-365-3893-5|cid=Touring Club}}
*{{Bibliografia|| Luigi D'Afflitto, ''Guida per i curiosi e per i viaggiatori che vengono alla città di Napoli'', Volume 2. Dalla Tip. Chianese, 1834.}}
*{{Bibliografia|| Patrizia Di Maggio, ''Nunziatella'', Longobardi editore, 1999.}}
 
== Voci correlate ==
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== Collegamenti esterni ==
*{{cita web |1url=http://www.nunziatella.org/chiesa_della_nunziatella.htm |2titolo=La chiesa |accesso=15 settembre 2012 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080511171839/http://www.nunziatella.org/chiesa_della_nunziatella.htm |dataarchivio=11 maggio 2008 |urlmorto=sì }}
 
{{Controllo di autorità}}
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[[Categoria:Chiese di Napoli|Nunziatella, Chiesa e complesso conventuale della]]
[[Categoria:Nunziatella| ]]