Fairey Battle: differenze tra le versioni

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{{Infobox aeromobile
|Aeromobile=aereo_militare
|Nome = Fairey Battle
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|Data_ritiro_dal_servizio = [[1949]]
|Utilizzatore_principale = {{bandiera|GBR}} [[Royal Air Force|RAF]]
|Altri_utilizzatori = {{bandiera|CAN 1921-1957}} [[Royal Canadian Air Force|RCAF]]<br />{{bandiera|AUS}} [[Royal Australian Air Force|RAAF]]<br />{{bandiera|TUR}} [[Türk Hava Kuvvetleri|Hava Müsteşarlığı]]
|Esemplari = 2&nbsp;185
|Costo_unitario =
|Sviluppato_dal =
|Altre_varianti =
|Tavole_prospettiche = Fairey Battle 3-view line drawing.png
|Lunghezza = 12,91 [[metro|m]] (42 [[piede (unità di misura)|ft]] 4 [[pollice (unità di misura)|in]])
|Apertura_alare = 16,46 m (54 ft 0 in)
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|Freccia_alare =
|Altezza = 4,72 m (15 ft 6 in)
|Superficie_alare = 39,2 [[metro quadroquadrato|m²]] (422 [[piede quadro|ft²]])
|Carico_alare = 125 kg/m² (25,6 lb/ft²)
|Efficienza =
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|Capacità_combustibile =
|Motore = un [[Rolls-Royce Merlin|Rolls-Royce Merlin II]]
|Potenza = 1&nbsp;030 [[Cavallo vapore britannico|hp]] (768 [[chilowattWatt|kW]])
|Spinta =
|Velocità_max = 414 [[chilometro orario|km/h]] (257 [[miglio orario|mph]], 223 [[nodo (unità di misura)|kt]]) a 4&nbsp;570 m (15&nbsp;000 ft)
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|Decollo =
|Atterraggio =
|Autonomia = 1&nbsp;610 [[chilometro|km]]<br />(1&nbsp;000 [[miglio (unità di misura)|mi]], 870 [[miglio nautico|nm]])
|Raggio_azione =
|Tangenza = 7&nbsp;620 m (25&nbsp;000 ft)
|Mitragliatrici = una [[Browning M1919|Browning]] [[calibro (armaarmi)|calibro]] [[.303 British|.303 in (7,7 mm)]]<br />una [[Vickers K]] calibro .303 in (7,7 mm) nell'abitacolo posteriore
|Cannoni =
|Bombe = 4 da 250 lb (113 kg) nel vano bombe<br />fino a 500 lb (227 kg) esternamente
|Missili =
|Piloni =
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|Altro =
|Note = dati riferiti alla versione Mk.II
|Ref = i dati sono estratti da ''Fairey Aircraft since 1915''<ref name="Fairey air p283">{{citaCita|Taylor 1974|p. 283}}.</ref>
}}
Il '''Fairey Battle''' era un [[bombardiere|bombardiere leggero]] monomotore, monoplano ad [[ala (aeronautica)|ala bassa]], prodotto dall'azienda [[Regno Unito|britannica]] [[Fairey Aviation Company Limited]] dalla seconda parte degli [[anni 1930|anni trenta]] ed impiegato principalmente dalla [[Royal Air Force]] agli esordi della [[seconda guerra mondiale]].
 
Al suo apparire, nel 1936, sembrò a tutti un aereo avveniristico, grazie alla linea aerodinamica, alle ampie ali ed al motore [[Rolls-Royce Merlin]]<ref name="Ethell 1995, p. 176">{{citaCita|Ethell 1995|p. 176|Ethell}}.</ref>, lo stesso dei caccia [[Supermarine Spitfire]] e [[Hawker Hurricane]]. Il Battle venne ordinato dalla RAF in grandi quantità, a partire dal 1937, e - allo scoppio del conflitto - ne erano in servizio oltre 1&nbsp;000 esemplari.<ref name="Ethell 1995, p. 176" /> Per i primi otto mesi dallo scoppio della guerra risultò efficace, anche per il basso numero di caccia tedeschi impiegati sul fronte occidentale.<ref name="Ethell 1995, pp. 176-177">{{citaCita|Ethell 1995|pp. 176-177|Ethell}}.</ref> Fu addirittura il primo aereo britannico a rivendicare l'abbattimento di un velivolo della [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]].<ref name="Gunston 1984, p. 185" /> Ma il Battle era appesantito da un equipaggio di tre uomini e dal vano-bombe, inoltre era armato soltanto di una singola mitragliatrice difensiva [[calibro (armi)|calibro]] [[.303 British|.303 in (7,7 mm)]].
Così, già durante l'[[Campagna di Francia|invasione tedesca della Francia]], diventò una facile preda dell'[[armiarma antiaereicontraerea|antiaerea]] e dei caccia tedeschi. Le perdite ammontavano - ad ogni missione - mediamente alla metà degli aerei impiegati. Alla fine del 1940 venne ritirato dalla prima linea e inviato oltremare, per essere impiegato come aereo da addestramento e da traino per bersagli. Considerate le aspettative con cui fu salutato al suo apparire, il Battle è ritenuto uno dei più deludenti aerei mai impiegati dalla RAF.<ref name="Ethell 1995, p. 177">{{citaCita|Ethell 1995|p. 177|Ethell}}.</ref>
 
== Storia del progetto ==
Nel [[1932]] l'[[Air Ministry]] britannico emise una specifica al fine di sostituire i vecchi [[biplano|biplani]] [[Hawker Hart]] ed [[Hawker Hind]] allora in servizio. Tra le caratteristiche richieste il nuovo velivolo doveva essere in grado di trasportare un carico di 1&nbsp;000 [[Libbra|lb]] di [[bomba aeronautica|bombe]] per 1&nbsp;000 [[miglio (unità di misura)|mi]] alla velocità di 200 [[miglio orario|mph]].<ref name="Rickard">{{citaCita|Rickard|Military History Encyclopedia on the Web}}.</ref> In quel momento però non era disponibile alcuna motorizzazione che, applicata ad un velivolo, potesse riuscire ad ottenere le caratteristiche richieste, così l'Air Ministry fu costretto ad emettere una nuova specifica, la P.27/32.
[[File:AC0013Battle1940.jpg|left|thumb|Vista di profilo del Fairey Battle.]]
Alla richiesta risposero la Fairey Aviation Company Ltd con il progetto del Battle e la [[Armstrong Whitworth Aircraft]] con il suo [[Armstrong Whitworth A.W.29|A.W.29]]. Il [[prototipo]] del Battle venne portato in volo per la prima volta il 10 marzo [[1936]] mentre l'A.W.29, che era in ritardo sullo sviluppo, non riuscì a staccarsi da terra che il 6 dicembre successivo<ref name="AW">{{citaCita|Tapper 1973|pp. 203-208|Tapper}}.</ref>. Quest'ultimo non impressionò favorevolmente la commissione esaminatrice anche a causa di un cedimento del [[carrello d'atterraggio|carrello]] in fase di [[atterraggio]] e decisero di dichiarare vincitore il Battle.
 
Il Battle, monoplano con ala a sbalzo e rivestimento di tipo [[rivestimento lavorante|lavorante]], rappresentava il frutto di un moderno progetto e poteva portare un ingente carico di bombe con un raggio d'azione due volte quello normale ed a una velocità maggiore del 50 per cento rispetto ai vecchi velivoli. Fu anche il primo aereo a entrare in produzione dotato del nuovo motore Merlin, adottando come numero indentificativoidentificativo della versione (I, II, III e IV) il medesimo che indicava il modello del motore installato. Venne ordinato in un numero di esemplari senza precedenti: un primo lotto, in risposta alla specifica P.23/35, di 155 esemplari, il primo dei quali completato nello stabilimento di [[Hayes (Hillingdon)|Hayes]], [[Middlesex|contea del Middlesex]], nel giugno 1937, a cui fece seguito un secondo lotto di 500 e infine 863, costruiti parte nel nuovo stabilimento Fairey di [[Heaton Chapel]], [[Stockport]]<ref name="orbis1693">{{citaCita|Orbis|p. 1693||Orbis 1985}}.</ref> e parte in uno degli stabilimenti "ombra" gestito dalla [[Austin Motors]]<ref name="Gunston 1984, p. 185" /> a [[Longbridge]], quest'ultimo che realizzerà in tutto 1&nbsp;029{{formatnum:1029}} esemplari a seguito dell'evasione della specifica P.32/36.
Alla richiesta risposero la Fairey Aviation Company Ltd con il progetto del Battle e la [[Armstrong Whitworth Aircraft]] con il suo [[Armstrong Whitworth A.W.29|A.W.29]]. Il [[prototipo]] del Battle venne portato in volo per la prima volta il 10 marzo [[1936]] mentre l'A.W.29, che era in ritardo sullo sviluppo, non riuscì a staccarsi da terra che il 6 dicembre successivo<ref name="AW">{{cita|Tapper 1973|pp. 203-208|Tapper}}</ref>. Quest'ultimo non impressionò favorevolmente la commissione esaminatrice anche a causa di un cedimento del [[carrello d'atterraggio|carrello]] in fase di [[atterraggio]] e decisero di dichiarare vincitore il Battle.
 
Il totale della produzione ammontò a 2&nbsp;185{{formatnum:2185}} unità, sulle 2&nbsp;419{{formatnum:2419}} richieste inizialmente. Le linee di montaggio, infatti, vennero chiuse nel settembre 1940, per rendere possibile la costruzione di modelli ritenuti più efficienti.<ref name="Matricardi 2006, p. 249">{{citaCita|Matricardi 2006|p. 249|Matricardi}}.</ref>
Il Battle, monoplano con ala a sbalzo e rivestimento di tipo [[rivestimento lavorante|lavorante]], rappresentava il frutto di un moderno progetto e poteva portare un ingente carico di bombe con un raggio d'azione due volte quello normale ed a una velocità maggiore del 50 per cento rispetto ai vecchi velivoli. Fu anche il primo aereo a entrare in produzione dotato del nuovo motore Merlin, adottando come numero indentificativo della versione (I, II, III e IV) il medesimo che indicava il modello del motore installato. Venne ordinato in un numero di esemplari senza precedenti: un primo lotto, in risposta alla specifica P.23/35, di 155 esemplari, il primo dei quali completato nello stabilimento di [[Hayes]], [[contea del Middlesex]], nel giugno 1937, a cui fece seguito un secondo lotto di 500 e infine 863, costruiti parte nel nuovo stabilimento Fairey di [[Heaton Chapel]], [[Stockport]]<ref name="orbis1693">{{cita|Orbis|p. 1693||Orbis 1985}}</ref> e parte in uno degli stabilimenti "ombra" gestito dalla [[Austin Motors]]<ref name="Gunston 1984, p. 185" /> a [[Longbridge]], quest'ultimo che realizzerà in tutto 1&nbsp;029 esemplari a seguito dell'evasione della specifica P.32/36.
 
Il totale della produzione ammontò a 2&nbsp;185 unità, sulle 2&nbsp;419 richieste inizialmente. Le linee di montaggio, infatti, vennero chiuse nel settembre 1940, per rendere possibile la costruzione di modelli ritenuti più efficienti.<ref name="Matricardi 2006, p. 249">{{cita|Matricardi 2006|p. 249|Matricardi}}</ref>
 
== Tecnica ==
[[File:Fairey Battle ExCC.jpg|thumb|Un primo piano della cabina di pilotaggio.]]
Il Battle rappresentava un'evoluzione tecnica nella gamma di modelli fino ad allora sviluppati dalla Fairey, abbandonando l'impostazione a [[ala (aeronautica)|configurazione alare]] [[biplano|biplana]] per la più moderna [[monoplano|monoplana]], costruito in tecnica mista prevalentemente metallica.
 
La [[fusoliera]] integrava la [[cabina di pilotaggio]] a tre posti chiuso da un lungo tettuccio finestrato, con le due postazioni anteriori interposte a quella del mitragliere di coda da un [[serbatoio]] di [[combustibile]] posto in posizione baricentrica. Posteriormente terminava in un [[impennaggio]] convenzionale mono[[deriva (aeronautica)|derivamonoderiva]].
 
La velatura era monoplana, con ala di grandi dimensioni posizionata bassa sulla fusoliera.
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Il [[carrello d'atterraggio]] era un triciclo convenzionale, con elementi anteriori ammortizzati retrattili con movimento verso coda e che rientravano parzialmente nel piano alare, integrato posteriormente da un ruotino d'appoggio fisso posto sotto la coda.
 
La propulsione era affidata ad un [[motore aeronautico|motore]] [[Rolls-Royce Merlin]], un [[motore V12|12 cilindri a V]] [[raffreddamento a liquido|raffreddato a liquido]]. inLa gradopotenza di erogare,variava a seconda della versione installata,: unadal [[potenzaMerlin I (fisica)|potenza]]] che variava dai 1&nbsp;030 &nbsp;hp (770 kW) delal Merlin IV. aiIl delmotore Merlin V,era posizionato all'apice anteriore della fusoliera, coperto da una cofanatura metallica ed abbinato ad un'[[elica]] tripala.
 
L'armamento era composto da una sola [[mitragliatrice]] [[Browning M1919|Browning]] [[calibro (arma)|calibro]] [[.303 British|.303 in (7,7 mm)]] fissa posta in caccia più una paricalibropari calibro [[Vickers K]] brandeggiabile posteriore. Quello da caduta consisteva in quattro [[bomba aeronautica)|bombe]] da {{M|120 |u=kg}} che potevano essere stivate all'interno, più ordigni fino a {{M|200 |u=kg}} agganciabili a piloni esterni.<ref name="Boyne 1997, p. 44">{{citaCita|Boyne 1997|p. 44|Boyne}}.</ref>
 
== Impiego operativo ==
Le fonti storiografiche reperite indicano che, all'epoca in cui fu portato in volo il prototipo, il Fairey Battle era un aereo efficiente con prestazioni sostanzialmente in linea con quelli contemporaneamente in servizio con altre forze armate; tuttavia poco tempo dopo, all'epoca dell'entrata in servizio con la RAF, nuovi aerei da caccia, capaci di velocità maggiori di almeno {{M|100|u=km/h}}, cominciavano ad uscire dalle catene di montaggio<ref name=M285>{{Cita|Mason, 1994|p. 285|Mason}}.</ref>.
 
Sostanzialmente il difetto del Battle consisteva nell'incapacità dei vertici militari di comprendere l'evoluzione delle tattiche di combattimento emerse durante la [[guerra civile spagnola]], con il ruolo di primo piano svolto dalla [[Luftwaffe (Wehrmacht)|Luftwaffe]] a supporto delle truppe della [[Wehrmacht]]: le prestazioni e le tecniche di combattimento emerse durante il conflitto spagnolo dimostravano che il Battle era pericolosamente obsoleto già due anni prima di essere chiamato in causa per difendere l'esercito britannico sul suolo francese<ref name=M285/>.
 
=== Regno Unito ===
Tra il maggio 1937 e il maggio 1938, 15 Squadron di bombardieri della RAF erano equipaggiati con il nuovo bombardiere leggero della Fairey.<ref name="Gunston 1984, p. 185">{{citaCita|Gunston 1984|p. 185|Gunston}}.</ref> Il velivolo, oltre ad essere di bell'aspetto, era ben gradito agli equipaggi, si pilotava con piacere e non aveva difetti rilevanti.
[[File:Fairey Battle - Royal Air Force- France, 1939-1940. C601.jpg|left|thumb|Formazione di sei Fairey Battle del ''No. 88 Squadron'' della [[Royal Air Force|RAF]] di base a [[Mourmelon-le-Grand]], in volo sulle campagne [[Francia|francesi]] innevate, nell'inverno del 1939.]]
All'arrivòAllo scoppio della guerra, si manifestarono i primi problemi. L'aereo era entrato in servizio in 20 squadroni della RAF. Come il [[Bristol Blenheim]], altrettanto diffuso, era triposto, sfiorava i 400 &nbsp;km/h ed era armato con 2 mitragliatrici e 450 chili di bombe, però aveva un peggior rapporto potenza-peso dell'altro aereo e non tollerava altrettanto bene i danni subiti in combattimento. Nonostante ciò, proprio a uno di essi toccò la sorte di abbattere il primo velivolo tedesco della guerra, il 20 settembre 1939<ref name="Matricardi 2006, p. 249"/>: un [[Messerschmitt Bf 109]].
 
Degli oltre {{formatnum:1000}} aerei già allora prodotti, circa 200 vennero inviati in [[Francia]] per combattere nella forza aerea di spedizione inglese, la '''"[[British Expeditionary Force|BEF''']]", che cercava di aiutare i francesi drammaticamente a corto di aerei moderni nel [[1939]]. Quando i tedeschi entrarono in [[Belgio]] e lo occuparono, i Battle contrattaccarono cercando di bombardare le colonne in avanzata, ma era ormai troppo tardi.
All'arrivò della guerra, si manifestarono i primi problemi. L'aereo era entrato in servizio in 20 squadroni della RAF. Come il [[Bristol Blenheim]], altrettanto diffuso, era triposto, sfiorava i 400 km/h ed era armato con 2 mitragliatrici e 450 chili di bombe, però aveva un peggior rapporto potenza-peso dell'altro aereo e non tollerava altrettanto bene i danni subiti in combattimento.
Nonostante ciò, proprio a uno di essi toccò la sorte di abbattere il primo velivolo tedesco della guerra, il 20 settembre 1939<ref name="Matricardi 2006, p. 249">{{cita|Matricardi 2006|p. 249|Matricardi}}</ref>: un ''Messerschmitt Bf 109''.
Degli oltre 1000 aerei già allora prodotti, circa 200 vennero inviati in [[Francia]] per combattere nella forza aerea di spedizione inglese, la '''BEF''', che cercava di aiutare i francesi drammaticamente a corto di aerei moderni nel [[1939]]. Quando i tedeschi entrarono in [[Belgio]] e lo occuparono, i Battle contrattaccarono cercando di bombardare le colonne in avanzata, ma era ormai troppo tardi.
 
Il 10 maggio 1940, quattro formazioni di otto Battle ciascuna attaccarono le truppe tedesche avanzanti attraverso il Lussemburgo. Era una mossa disperata: dei trentadue Battle lanciati allo sbaraglio a bassa quota e a tiro della [[flakArma contraerea|FlaK]] tedesca, tredici furono abbattuti e quasi tutti gli altri gravemente danneggiati, un'indicazione di quello che sarebbe avvenuto nei giorni seguenti. La forza aerea belga scoprì nello stesso giorno quanto fossero inefficaci i suoi Battle, quando sei velivoli su nove vennero abbattuti nel tentativo di bombardare il ponte di Veldwezelt. Questo schema si ripeté con frequenza nei dieci giorni seguenti. Gli [[Alleati della seconda guerra mondiale|alleati]] lanciavano questi inadeguati velivoli contro le colonne tedesche avanzanti, solo per vederli decimati dall'intenso fuoco antiaereo. I Battle che sopravvivevano alla flak venivano assaliti dai Messerschmitt e distrutti.<ref name="Boyne 1997, p. 51">{{citaCita|Boyne 1997|p. 51|Boyne}}.</ref>
==== La disfatta ====
Il 10 maggio 1940, quattro formazioni di otto Battle ciascuna attaccarono le truppe tedesche avanzanti attraverso il Lussemburgo. Era una mossa disperata: dei trentadue Battle lanciati allo sbaraglio a bassa quota e a tiro della [[flak]] tedesca, tredici furono abbattuti e quasi tutti gli altri gravemente danneggiati, un'indicazione di quello che sarebbe avvenuto nei giorni seguenti. La forza aerea belga scoprì nello stesso giorno quanto fossero inefficaci i suoi Battle, quando sei velivoli su nove vennero abbattuti nel tentativo di bombardare il ponte di Veldwezelt. Questo schema si ripeté con frequenza nei dieci giorni seguenti. Gli Alleati lanciavano questi inadeguati velivoli contro le colonne tedesche avanzanti, solo per vederli decimati dall'intenso fuoco antiaereo. I Battle che sopravvivevano alla flak venivano assaliti dai Messerschmitt e distrutti.<ref name="Boyne 1997, p. 51">{{cita|Boyne 1997|p. 51|Boyne}}</ref>
Quando 6 aerei attaccarono i ponti di [[Maastricht]], 5 vennero subito abbattuti ottenendo un solo successo. Le scorte con i caccia [[Hawker Hurricane|Hurricane]] erano indisponibili e per sfuggire ai [[Messerschmitt Bf 109]] gli aerei volarono a bassa quota, diventando facile bersaglio dalla [[armi contraerei|contraerea]], già appostata ovunque dagli efficienti reparti germanici.<br/>Un solo aereo sopravvisse, ma solo perché era giunto in ritardo sull'obiettivo.<br/>Un solo equipaggio di quelli abbattuti si salvò, passando 5 anni in prigionia in Germania.
 
Quando 6 aerei attaccarono i ponti di [[Maastricht]], 5 vennero subito abbattuti ottenendo un solo successo. Le scorte con i caccia [[Hawker Hurricane|Hurricane]] erano indisponibili e per sfuggire ai [[Messerschmitt Bf 109]] gli aerei volarono a bassa quota, diventando facile bersaglio dalla [[armi contraerei|contraerea]], già appostata ovunque dagli efficienti reparti germanici.<br/> Un solo aereo sopravvisse, ma solo perché era giunto in ritardo sull'obiettivo.<br/> Un solo equipaggio di quelli abbattuti si salvò, passando 5 anni in prigionia in Germania.
Una prima squadriglia era dunque già stata dimezzata. Una percentuale di perdite dell'85% era devastante per il morale tanto quanto per il materiale, ma contro l'agguerrita caccia e la difesa contraerea ("flak") tedesca, non esisteva una scelta valida per dei bombardieri costretti ad attaccare da soli. La velocità di crociera di 280 km/h non aiutava ad aumentare le opportunità di sopravvivenza, la sagoma era facilmente traguardabile dai nemici e la macchina, con lo stesso motore dell'Hurricane, aveva tre uomini a bordo e un peso del 60% superiore. Il serbatoio nell'abitacolo era un pericolo mortale per l'equipaggio se qualche colpo fosse andato a segno nella fusoliera.
[[File:Wreckage Fairley Battle.JPG|thumb|Rottami di un Battle abbattuto dalla contraerea in Francia, nel maggio del 1940.]]
Una prima squadriglia era dunque già stata dimezzata. Una percentuale di perdite dell'85% era devastante per il morale tanto quanto per il materiale, ma contro l'agguerrita caccia e la difesa contraerea ("flak") tedesca, non esisteva una scelta valida per dei bombardieri costretti ad attaccare da soli. La velocità di crociera di 280 &nbsp;km/h non aiutava ad aumentare le opportunità di sopravvivenza, la sagoma era facilmente traguardabile dai nemici e la macchina, con lo stesso motore dell'Hurricane, aveva tre uomini a bordo e un peso del 60% superiore. Il serbatoio nell'abitacolo era un pericolo mortale per l'equipaggio se qualche colpo fosse andato a segno nella fusoliera.
 
Quattro giorni dopo, gli aerei vennero impiegati contro i ponti di barche nella zona di [[SedànSedan]]. All'inizio le perdite furono lievi, ma poi la situazione peggiorò in fretta, e per i Battle "suonò la campana a morto", come scrisse la stampa inglese. Passata un'ora, almeno 37 aerei su 70 non esistevano più, insieme a 111 aviatori inglesi.
 
L'aereo venne dirottato da quel momento a compiti meno impegnativi e i pochi reparti superstiti della BEF si ritirarono in patria dopo poche altre settimane, non prima di aver subito ulteriori perdite. Il Battle venne relegato a compiti secondari, come il traino bersagli.
 
In [[Africa orientale]] Orientale, però, la minaccia era molto meno temibile e in [[Campagna dell'Africa Orientale Italiana|quel teatro]] alcuni reparti con tali velivoli si batterono con ragionevole efficacia: le difese italiane[[italia]]ne erano molto più a misura delle prestazioni dell'aereo britannico.<br/> Anche ununa squadriglia greca ne ricevette alcuni, con una apprezzabile attività contro gli italiani, sebbene dovesse guardarsi anche qui dalla reazione nemica, più dai caccia intercettori e meno dallo poco efficiente difesa antiaerea. Si conosce il caso, nel novembre del [[1940]], di un biplano italiano che ne abbatté 2 danneggiandone un terzo; anche così, l'attività continuò fino alla primavera del [[1941]].
 
L'enciclopedia britannica ''War arms'' scrive: "''il Battle era un anacronismo e le sue deficienze dovevano essere previste ben prima del [[1940]]. Con una velocità di 278 km/h veniva inviato contro avversari con un velocità doppia difendendosi con un armamento di due sole mitragliatrici di piccolo calibro''".
 
== Utilizzatori ==
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;{{IRL}}
*[[Aer Chór na hÉireann]]
;{{GREGRC}}
*[[Ellinikí Vasilikí Aeroporía]]
;{{POL}}
Line 140 ⟶ 143:
 
== Bibliografia ==
*{{cita libro|cognome=Boyne|nome=Walter J.|titolo=Clash of Wings|url=https://archive.org/details/clashofwingsairp00boyn|città=New York|editore=Simon & Schuster|anno=1994|lingua=inglese|isbn=0-684-83915-6|cid=Boyne}}
*{{cita libro|cognome=Ethell|nome=Jeffrey L.|titolo=Aircraft of World War II|url=https://archive.org/details/collinsjanesairc0000ethe|editore=HarperCollins/Jane's|città=Glasgow|anno=1995|lingua=inglese|isbn=0-00-470849-0|cid=Ethell}}
*{{Cita libro|cognome=Gunston|nome=Bill|wkautore=Bill Gunston|titolo=Aerei della Seconda Guerra Mondiale|editore=Alberto Peruzzo Editore|città=Milano|anno=1984|isbn={{NoISBN}}|cid=Gunston}}
*{{cita libro|cognome=Huntley|nome=Ian D.|titolo=Fairey Battle, Aviation Guide 1|città=Bedford, UK|editore=SAM Publications|anno=2004|lingua=inglese|isbn=0-9533465-9-5|cid=Huntley}}
*{{cita libro|cognome=Lever|nome=John|titolo=Fairey Battle in the RAAF|città=Koorlong, Victoria, Australia|editore=John Lever|anno=2002|lingua=inglese|cid=Lever}}
*{{cita libro|cognome=March|nome=Daniel J.|titolo=British Warplanes of World War II|url=https://archive.org/details/britishwarplanes0000na|città=London|editore=Aerospace Publishing Ltd.|anno=1998|lingua=inglese|isbn=1-874023-92-1|cid=March}}
*{{cita libro|cognome=Mason|nome=Francis K.|titolo=The British Bomber since 19121914|editore=Putnam Aeronautical Books|città=London|anno=1994|lingua=inglese|isbn=0-85177-861-5|cid=Mason}}
*{{cita libro|cognome=Matricardi|nome=Paolo|titolo=Aerei Militari: Bombardieri e da trasporto|editore=Mondadori Electa|città=Milano|anno=2006|isbn={{NoISBN}}|cid=Matricardi}}
*{{cita libro|cognome=Moyes|nome=Philip J.R.|titolo=Aircraft in Profile|città=Windsor, Berkshire, UK: |editore=Profile Publications|anno=1971|volume=Volume 2 (nos. 25–48)|capitolo=The Fairey Battle|lingua=inglese|isbn=0-85383-011-8|cid=Moyes}}
*{{cita libro|cognome=Neulen|nome=Hans Werner|titolo=In the Skies of Europe - Air Forces allied to the Luftwaffe 1939-1945|città=Ramsbury, Marlborough|editore=The Crowood Press|anno=1998|lingua=inglese|isbn=1-86126-799-1|cid=Neulen}}
*{{cita libro|cognome=Pacco|nome=John|titolo=Belgisch Leger/Armee Belge: Het Militair Vliegwezen/l'Aeronautique Militare 1930-1940|città=Aartselaar, Belgium|editore=J.P. Publications|anno=2003|capitolo=Fairey Battle|paginepp=52–55|isbn=90-801136-6-2|cid=Pacco|lingua=nl, fr}}
*{{cita libro|cognome=Richards|nome=Denis|titolo=The Hardest Victory: RAF Bomber Command in the Second World War|città=London|editore=Coronet|anno=1995|lingua=inglese|isbn=0-340-61720-9|cid=Richards}}
*{{cita libro|cognome=Shaile|nome=Sidney|coautori=Ray Sturtivant|titolo=The Battle File|città=Tunbridge Wells, Kent, UK|editore=Air-Britain (Historians) Ltd.|anno=1998|lingua=inglese|isbn=0-85130-225-4|cid=Richards}}
*{{cita libro|cognome=Tapper|nome=Oliver|titolo=Armstrong Whitworth Aircraft since 1913|editore=Putnam Publishing|città=London|anno=1973|lingua=inglese|isbn=0-370-10004-2|cid=Shaile}}
*{{cita libro|cognome=Taylor|nome=Harold Anthony|titolo=Fairey Aircraft since 1915|editore=Putnam|città=London|anno=1974|lingua=inglese|isbn=0-370-00065-X|cid=Taylor 1974}}
*{{cita libro|cognome=Taylor|nome=John W.R.|titolo=Combat Aircraft of the World from 1909 to the present|url=https://archive.org/details/combataircraftof0000john|editore=G.P. Putnam's Sons|città=New York|anno=1969|lingua=inglese|isbn=0-425-03633-2|cid=Taylor 1969}}
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Fairey Battle}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{citaCita web|autore=DrGreg JohnGoebel Rickard|url=http://www.historyofwarairvectors.orgnet/articles/weapons_fairey_battleavfyfly.html |titolo=The Fairey Battle, Fulmar, & Firefly |accesso=511 lugliogennaio 2019 2009|lingua=en |editore=http://www.historyofwar.org/index.html |sito=MilitaryAirVectors History|data=1º Encyclopedia onluglio the2017 Web|codcid=RickardGrGo}}
*{{cita web|autore=MaksimDr John Rickard Starostin|url=http://www.aviastarhistoryofwar.org/airarticles/england/fairey_battleweapons_fairey_battle.phphtml |titolo=Fairey Battle |accesso=5 luglio 2009 |lingua=en |editore=http://www.aviastar.org/index2.html |sito=VirtualMilitary AircraftHistory MuseumEncyclopedia on the Web |cid=Rickard}}
*{{cita web|autore=Maksim Starostin |url=http://www.aviastar.org/air/england/fairey_battle.php |titolo=Fairey Battle |accesso=5 luglio 2009 |lingua=en |editore= |sito=Virtual Aircraft Museum |cid=AVS}}
*{{cita web|autore= |url=https://www.militaryfactory.com/aircraft/detail.asp?aircraft_id=851 |titolo=Fairey Battle Three-Seat, Single-Engine Light Bomber / Trainer Aircraft - United Kingdom |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=Military Factory - Global Defense Reference |cid=MIFA}}
*{{cita web |autore= |url=http://www.century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/Fairey%20Battle.htm |titolo=Fairey Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=Century of flight |cid=COF |dataarchivio=29 aprile 2018 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20180429182135/http://www.century-of-flight.net/Aviation%20history/photo_albums/timeline/ww2/Fairey%20Battle.htm |urlmorto=sì }}
*{{cita web|autore= |url=http://www.warbirdsresourcegroup.org/BARC/battle.html |titolo=Fairey Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=Warbirds Resource Group |cid=WRG}}
*{{cita web |autore= |url=http://all-aero.com/index.php/component/content/article/45-planes-d-e-f/3449-fairey-p2732-battle |titolo=Fairey P27/32 Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=all-aero.com |cid=AAE |dataarchivio=12 gennaio 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20190112095011/http://all-aero.com/index.php/component/content/article/45-planes-d-e-f/3449-fairey-p2732-battle |urlmorto=sì }}
*{{cita web|autore=Bernhard C.F. Klein |url=http://1000aircraftphotos.com/Contributions/KleinBernhard/10914.htm |titolo=Fairey Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=1000aircraftphotos.com |cid=TAP}}
*{{cita web|autore= |url=https://ingeniumcanada.org/aviation/collection-research/artifact-fairey-battle-it.php |titolo=Fairey Battle IT |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=Canada Aviation and Space Museum |cid=CASM}}
*{{cita web|autore= |url=http://www.adf-serials.com.au/2a22.htm |titolo=ADF Serials - Fairey Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=ADF-Serials |cid=ADF}}
*{{cita web|autore= |url=https://www.avionslegendaires.net/avion-militaire/fairey-battle/ |titolo=Fairey Battle |accesso=11 gennaio 2019 |lingua=en |editore= |sito=Avionslegendaires.net |data=1º gennaio 2009 |cid=AVLE}}
 
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[[Categoria:Aerei militari della seconda guerra mondiale]]