|Completamento = 10 novembre 1930
|Proprietario = [[Marina imperiale giapponese]]
|Radiazione = 10 giugno 1944
|Destino_finale = Affondato il 23 aprile 1944 da una mina a sud di [[Balikpapan]]
<!-- Sezione caratteristiche generali -->
|Dislocamento = ~ {{formatnum:M|1978}} t<br />A pieno carico: {{formatnum:M|2090}} t
|Stazza_lorda =
|Lunghezza = 118,41
|Profondità_operativa =
|Ponte_di_volo =
|Propulsione = 4 caldaie Kampon e 2 turbine a ingranaggi a vapore Kampon; 2 alberi motore con elica ({{formatnum:M|50000}} [[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]])
|Velocità = 35
|Velocità_km = 66,5
|Autonomia = {{formatnum:M|4700}}/{{formatnum:M|5000}} miglia a 15/14 nodi ({{formatnum:M|8700}}/{{formatnum:M|9200}} chilometri a 28,5/26,6 km/h)
|Capacità_di_carico =
|Numero_di_cabine =
|Motto =
|Soprannome =
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio, tratti da: <ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|pp. 21-22, 24, 30-32}}.</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_fubuki.htm|titolo= Fubuki Destroyers (1928-1932)|lingua= en|accesso= 28 febbraio 2016}}</ref><ref name=world.coocan.jp>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0423.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Fubuki class Destroyers)|lingua= en|accesso= 28 febbraio 2016}}</ref>
|Note = Dati riferiti all'entrata in servizio
|Ref = Fonti citate nel corpo del testo
}}
Appartenente alla 20ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], nei primi mesi di guerra fece parte delle scorte ai convogli che sbarcarono truppe giapponesi [[Campagna della Malesia|in Malesia]] e [[Invasione di Sumatra|a Sumatra]], poi partecipò alla [[Incursione giapponese nell'Oceano Indiano|scorreria nell'Oceano Indiano]] dell'aprile 1942. In giugno fu solo presente alla [[battaglia delle Midway]] e, dalla fine di agosto, partecipò attivamente alla [[campagna di Guadalcanal]]: completò diversi trasferimenti di truppe, scortò naviglio pesante e, in un'occasione, bombardò anche [[Aeroporto Internazionale di Honiara|Henderson Field]]. Assegnato direttamente alla 3ª [[Squadriglia]] dopo lo scioglimento della divisione, nel 1943 fu sempre più utilizzato in missioni di trasporto truppe o in incarichi di difesa a tali operazioni; fu così coinvolto nella [[battaglia del Golfo di Kula]] (5-6 luglio) e nella [[battaglia di Capo San Giorgio]] (25 novembre), sopravvivendo a entrambe con pochi o nessun danno. Proprio durante il pericoloso servizio nelle [[isole Salomone]] si rese protagonista, il 2 agosto 1943, dello speronamento della [[motosilurante]] ''[[PT-109]]''. Finalmente rientrato in patria nel gennaio 1944, fu approfonditamente revisionato e arricchito nella dotazione contraerea, quindi trasferito alla Flotta dell'Area sud-occidentale. Operando nelle acque delle ex [[Indie orientali olandesi]], incappò in una [[Mina navale|mina]] il 23 aprile 1944 e affondò lentamente, non lontano da [[Balikpapan]].
== Caratteristiche ==
{{vedi anche|classe Fubuki}}
L'''Amagiri'' presentava una [[lunghezza fuori tutto]] di 118,41 metri, una larghezza di 10,36 metri e un [[pescaggio]] massimo di 3,20 metri; il [[dislocamento]] standard era di {{formatnum:1978}} tonnellate circa, a pieno carico di {{formatnum:2090}} tonnellate. L'impianto propulsore era formato da quattro [[Generatore di vapore|caldaie]] Kampon, due [[Turbina a vapore|turbine a vapore ingranaggi]] Kampon, due [[Albero (meccanica)|alberi motore]] dotati di elica: era erogata una potenza totale di {{formatnum:50000}} [[Cavallo vapore britannico#Shaft horsepower|shp]] e la velocità massima era di 35 [[Nodo (unità di misura)|nodi]]. La scorta di [[olio combustibile]] (500 tonnellate) garantiva un'autonomia di {{formatnum:4700}} [[Miglio nautico|miglia]] a 15 nodi ({{formatnum:8700}} chilometri a 28,5 km/h), oppure di {{formatnum:5000}} a 14 nodi ({{formatnum:9200}} chilometri a 26,6 km/h). Il massiccio armamento comprendeva sei [[Cannone|cannoni]] [[127 mm Type 3|Type 3]] da 127 mm da 50 [[Calibro (armi)#Lunghezza riferita al calibro|calibri]] (L/50), distribuiti in tre [[Torretta (cannone)|torrette]] corazzate, chiuse, ognuna con propri depositi munizioni e [[Telemetro|telemetri]]; nove [[Tubo lanciasiluri|tubi lanciasiluri]] da 610 mm suddivisi in tre impianti trinati brandeggiabili, due [[Mitragliatrice leggera|mitragliatrici leggere]] [[Lewis (mitragliatrice)|Lewis]] da 7,7 mm, due lancia[[Bomba di profondità|bombe di profondità]] Type 81 (diciotto ordigni), diciotto [[Mina navale|mine]]. L'equipaggio era formato da 197 uomini.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|pp. 21-22, 24, 30-32}}.</ref><ref name=navypedia.org>{{cita web|url= http://www.navypedia.org/ships/japan/jap_dd_fubuki.htm|titolo= Fubuki Destroyers (1928-1932)|lingua= en|accesso= 28 febbraio 2016}}</ref><ref name=world.coocan.jp>{{cita web|url= http://admiral31.world.coocan.jp/e/stc0423.htm|titolo= Materials of IJN (Vessels - Fubuki class Destroyers)|lingua= en|accesso= 28 febbraio 2016}}</ref>
L'''Amagiri'' fu sottoposto a interventi di rafforzamento strutturale e incremento della stabilità tra 1935 e 1938, dopo i quali il dislocamento a pieno carico era cresciuto a {{formatnum:2123}} tonnellate, la velocità era calata a 34 nodi e le Lewis erano state rimpiazzate da uno o due impianti binati dotati di [[Mitragliatrice pesante|mitragliatrici pesanti]] [[Type 93 (mitragliatrice pesante)|Type 93]] da 13,2 mm, posti in prossimità del fumaiolo posteriore.<ref>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 24}}.</ref><ref name=S263>{{cita libro|cognome= Stille|nome= Mark E.|titolo= The Imperial Japanese Navy in the Pacific War|url= https://archive.org/details/imperialjapanese0000stil_s0r1|editore= Osprey|città= Oxford|anno= 2014|pagina= 263|ISBN= 978-1-4728-0146-3}}</ref>
== Servizio operativo ==
=== Costruzione ===
Il cacciatorpediniere ''Amagiri'' fu ordinato nell'[[anno fiscale]] edito dal governo giapponese nel 1927. La sua [[chiglia]] fu impostata nel [[cantiere navale]] della [[IHI Corporation|Ishikawajima]] a [[Tokyo]] il 28 novembre 1928 e il [[Varo (nautica)|varo]] avvenne il 27 febbraio 1930; fu completato il 10 novembre dello stesso anno.<ref name=world.coocan.jp/> La nave formò con lo l'{{nave||Asagiri|cacciatorpediniere|2}}, il ''[[Sagiri]]'' e lo ''[[Yugiri]]'' la 20ª [[Divisione (unità militare)|Divisione]], dipendente dalla 3ª [[Squadriglia]] della 1ª [[Flotta]].<ref name=combinedfleet.com>{{cita web|url= http://www.combinedfleet.com/amagir_t.htm|titolo= IJN Tabular Record of Movement: Amagiri|lingua= en|accesso= 3 aprile 2016}}</ref>
=== 1941-1942 ===
Tra 1940 e 1941 il comando passò al [[capitano di fregata]] Buichi Ashida. Il 20 novembre 1941 seguì la divisione d'appartenenza e l'intera 3ª Squadriglia da [[Kure]] a [[Sanya|Samah]] sull'isola di [[Hainan]], raggiunta il 26. Il 4 dicembre fu assegnato con i cacciatorpediniere gemelli alla scorta di convogli in partenza da questa città o dalla [[baia di Cam Ranh]] nel quadro delle operazioni anfibie collegate alla [[campagna della Malesia]], incarico che si protrasse sino al 30 gennaio 1942. Il 15 febbraio fece parte della forza di copertura allo sbarco sull'isola di [[Bankga]] e a [[Palembang]], poi dal 21 al 24 febbraio vigilò alcuni [[dragamine]] impegnati a ripulire le acque vicino a [[Singapore]] e dello Stretto di Johore. Il 12 marzo seguì il resto nella divisione e coprì gli sbarchi nella [[Sumatra]] settentrionale. Subito dopo fu aggregato con i gregari alla formazione del [[viceammiraglio]] [[Jisaburō Ozawa]] che il 23 occupò senza incontrare resistenza le isole [[Andamane]]. Alla fine del mese seguì tale squadra nel [[Golfo del Bengala]], dove nella prima metà di aprile eseguì numerosi affondamenti di navi mercantili; lo l{{'}}''Amagiri'', di scorta agli [[Incrociatore pesante|incrociatori pesanti]] {{nave||Mogami|incrociatore|2}} e ''[[Mikuma]]'', collaborò alla distruzione di tre vascelli nemici. Rientrato a Singapore, fece ritorno in patria con i cacciatorpediniere gemelli il 22 aprile e a Kure fu revisionato. Intanto la 20ª Divisione era stata trasferita alla 1ª Flotta, che salpò a fine maggio per coprire a distanza la 1ª Flotta aerea, punta di lancia della vasta operazione per [[Battaglia delle Midway|occupare l'atollo di Midway]]: nel dettaglio scortò la forza distaccata del viceammiraglio [[Shirō Takasu]] che, posizionata a metà strada tra Midway e le [[isole Aleutine]], non fu coinvolta nel decisivo scontro.<ref name=combinedfleet.com/>
[[File:Amagiri 1930.jpg|thumb|left|Lo L'''Amagiri'' appena allestito per il servizio: è ben visibile la torre d'artiglieria prodiera con la sede, a sinistra, delle relative strumentazioni ottiche]]
Tornato in patria, lo l{{'}}''Amagiri'' scortò con il resto della divisione un convoglio sino alle isole [[Amami Ōshima]] e dal 2 al 16 condusse in loco pattugliamenti anti-sommergibile; il 17 ebbe ordine di recarsi a [[Mergui]], in [[Birmania]], per future operazioni nell'Oceano Indiano. Raggiunse la destinazione il 31 dopo aver fatto tappa alla base militare di [[Magong|Mako]] e a Singapore, ma l'8 agosto fu dirottato a [[Guadalcanal]], dove [[United States Marine Corps|marine statunitensi]] erano [[Campagna di Guadalcanal|sbarcati d'improvviso]] il giorno prima. I tre cacciatorpediniere (il ''Sagiri'' era affondato alla fine del 1941) navigarono sino a [[Davao]] e presero in consegna un gruppo di trasporti che salpò il 19 agosto: quattro giorni dopo tutte le navi giunsero alla base aeronavale di [[Isole Chuuk|Truk]]. Il 24 lo l{{'}}''Amagiri'' e i gemelli salparono per difendere un altro convoglio diretto a Guadalcanal, ma il 26 la missione fu modificata:<ref name=combinedfleet.com/> assieme allo ''Yugiri'', allo ''[[Shirakumo]]'' e allo all{{'}}''Asagiri'',<ref name=M336>{{cita|Millot 2002|p. 336}}.</ref> lo l{{'}}''Amagiri'' prese a bordo una parte dei soldati dai trasporti e quindi fece rotta per Guadalcanal. Il 28 agosto le quattro unità furono localizzate nello stretto Indispensable (tra le [[isole Florida]] e [[Malaita]]) da due bombardieri [[Douglas SBD Dauntless]], che avvisarono la [[Cactus Air Force]] sull'isola. Nel tardo pomeriggio undici altri Dauntless si lanciarono all'attacco dei cacciatorpediniere, arrivati a 70 miglia da Guadalcanal: lo l{{'}}''Asagiri'' fu affondato da una bomba giunta a segno e lo ''Shirakumo'' fu immobilizzato da danni alle macchine.<ref name=M336/> Lo L{{'}}''Amagiri'', illeso, raccolse i naufraghi del gemello e prese al traino l'unità danneggiata, sino a quando il [[posamine]] ''{{nave||Tsugaru''|posamine|2}} non gli dette il cambio. Giunto il 30 alle [[isole Shortland]], lo l{{'}}''Amagiri'' completò un trasporto di truppe su Guadalcanal il giorno seguente, mentre il 2 settembre fu in mare per coprire lo ''Tsugaru'' intento a scaricare uomini. Il 5 e il 17 settembre recò soldati e medicinali alla guarnigione, accompagnato nel secondo viaggio dal cacciatorpediniere ''[[Sazanami]]''; il 19 uscì dalla rada delle Shortland per portare assistenza al trasporto ''Shirogane Maru'', silurato da un battello nemico e il 1º ottobre, dopo un tentativo fallito il 27 settembre, giunse all'[[Isola di Rendova]] con rifornimenti caricati su una chiatta a rimorchio: quel giorno stesso la 20ª Divisione fu sciolta e lo l{{'}}''Amagiri'' riassegnato direttamente all'8ª Flotta del [[viceammiraglio]] [[Gun'ichi Mikawa]], di stanza a [[Rabaul]].<ref name=combinedfleet.com/>
Il 7 ottobre lo ''Amagiri'' recò altro materiale a Rendova, poi il 10 effettuò un trasporto truppe su Guadalcanal e il 12 si portò nuovamente nelle acque a nord-ovest dell'isola per proteggere le [[Nave appoggio idrovolanti|navi appoggio idrovolanti]] {{nave||Nisshin|portaidrovolanti|2}} e {{nave||Chitose|portaerei|2}}, di ritorno dallo scarico di artiglieria e mezzi pesanti. Nella notte del 14-15, poi, fu a fianco degli incrociatori pesanti {{nave||Kinugasa|incrociatore|2}} e {{nave||Chokai|incrociatore|2}} impegnati nel bombardare l'aeroporto in mani statunitensi. Dal 31 ottobre fornì copertura, assieme al ''Kinugasa'' e all'[[incrociatore leggero]] {{nave||Sendai|incrociatore|2}}, a una serie di viaggi del ''[[Tokyo Express]]'' e il 5 novembre, dalle Shortland, trasferì equipaggiamento e rifornimenti a Rekata ([[Santa Isabel (Isole Salomone)|Santa Isabel]] orientale). Nei giorni seguenti fu aggregato alla scorta di un nutrito convoglio che, una volta neutralizzato l'aeroporto tramite un bombardamento navale notturno, avrebbe dovuto sbarcare la 38ª Divisione [[fanteria]]. Partecipò dunque alla [[Battaglia navale di Guadalcanal|prolungata e complessa battaglia di metà novembre]], tentando senza successo di proteggere i lenti trasporti da reiterati attacchi aerei statunitensi; durante il 14 novembre, assieme al {{nave||Mochizuki|cacciatorpediniere|2}}, trasse in salvo circa {{formatnum:M|1500}} naufraghi e poi fu distaccato per scortare il danneggiato ''Sado Maru'' di nuovo alle Shortland. Nell'ultima decade di novembre lo l{{'}}''Amagiri'' accompagnò due volte la nave portaidrovolanti ''[[Sanyo Maru]]'' a Rekata, dove trasferì personale e soldati nella prima metà di dicembre con quattro viaggi. Portatosi il 20 dicembre a Rabaul, il 23 scortò il posamine ''Tsugaru'' (carico di truppe) nell'andata a Munda, sito della [[Nuova Georgia]] dove i giapponesi avevano appena concluso la costruzione di un vasto aeroporto; rientrò quindi alle Shortland per prendere in carico il cacciatorpediniere ''[[Asashio]]'' danneggiato e lo scortò sino alla rada di Truk, raggiunta il 29.<ref name=combinedfleet.com/>
=== 1943 ===
Il 6 gennaio 1943 lo l{{'}}''Amagiri'' salpò alla volta di [[Saipan]] e si unì alla formazione di difesa alla [[portaerei]] ''[[Zuikaku]]'', alla [[nave da battaglia]] {{nave||Mutsu|nave da battaglia|2}} e all'incrociatore pesante ''[[Suzuya]]'', unità partite da Truk; la squadra giunse a Kure il 12 e lo l{{'}}''Amagiri'' fu posto in [[bacino di carenaggio]] per le opportune revisioni: furono anche aggiunti un impianto doppio di mitragliatrici Type 93 da 13,2 mm dinanzi alla [[Ponte di comando|plancia]] e due lanciatori Type 94 per [[Bomba di profondità|bombe di profondità]] (la cui scorta crebbe a trentasei).<ref name=navypedia.org/><ref name=combinedfleet.com/><ref name=S25>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 25}}.</ref> Aggregato il 25 febbraio con il gemello ''Yugiri'' all'11ª Divisione (''[[Shirayuki]]'', ''[[Hatsuyuki]]'') appartenente alla 3ª Squadriglia dell'8ª Flotta, lo l{{'}}''Amagiri'' fu rimesso in acqua il 10 marzo e salpò immediatamente alla volta delle isole Shortland, che raggiunse il 25 dopo tappe a Truk e Rabaul. Il 28 marzo recò rifornimenti a Rekata e il 2-3 aprile anche all'[[Buka (isola)|isola di Buka]]; il 7 ripeté la missione ma nel ritorno fu mitragliato da un quadrimotore [[Boeing B-17 Flying Fortress]] e contò dieci vittime. Arrivato a Rabaul il giorno successivo, si spostò il 12 a Truk di scorta al ''Sendai'' e rimase in rada sino al 20 per riparare i danni superficiali, quindi riprese il mare in difesa di un convoglio che il 24 giunse a Rabaul. A partire dal 28 aprile lo l{{'}}''Amagiri'' sbarcò materiali e rifornimenti a Rekata e Buka a quattro riprese, fermandosi infine il 12 maggio a Rabaul: a metà mese fu inviato al largo della base di [[Kavieng]] per condurre pattugliamenti anti-sommergibile, ma dovette interromperli per prestare soccorso allo ''Yugiri'', gravemente danneggiato da un battello statunitense. Lo prese a rimorchio e il 18 lo riportò a Rabaul, dove il 25 il comandante Ashida cedette il posto al [[capitano di corvetta]] Kōhei Hanami. Lo L{{'}}''Amagiri'' riprese dunque i viaggi di rifornimento a Buka e Rekata dalla fine di maggio e per tutto giugno, scaricando materiali anche a [[Capo Gloucester]] (4 giugno). Il 30 del mese, dopo l'inizio delle [[Campagna della Nuova Georgia|operazioni statunitensi nel settore della Nuova Georgia]], tentò di bombardare la [[testa di ponte]] nemica a Rendova, ma non ne fu capace a causa delle pessime condizioni atmosferiche; riuscì a bersagliarla solo il 2 luglio. Nella successiva notte del 5-6 fu coinvolto in un'importante missione di trasporto truppe per la guarnigione dell'isola e combatté nella [[battaglia del Golfo di Kula]], venendo colpito da cinque proietti che distrussero le antenne radio e provocarono dieci morti. Alla fine del combattimento lo l{{'}}''Amagiri'' tentò di salvare i superstiti del cacciatorpediniere ''[[Niizuki]]'' affondato, ma la presenza di naviglio statunitense lo costrinse a ripiegare alle Shortland. Qui si affiancò al ''Chokai'' e lo accompagnò il 7 a Rabaul, dove rimase per il resto del mese in riparazione:<ref name=combinedfleet.com/> il personale tecnico aggiunse inoltre due installazioni trinatetriple di cannoni [[25 mm Type 96|Type 96]] da 25 mm L/60 all'altezza del secondo fumaiolo, sbarcando al contempo le mitragliatrici Type 93.<ref name=S263>{{cita libro|cognome= Stille|nome= Mark E.|titolo= The Imperial Japanese Navy in the Pacific War|url= https://archive.org/details/imperialjapanese0000stil_s0r1|editore= Osprey|città= Oxford|anno= 2014|pagina= 263|ISBN= 978-1-4728-0146-3}}</ref> Tornato in efficienza, lo l{{'}}''Amagiri'' salpò il pomeriggio del 1º agosto per coprire i cacciatorpediniere ''[[Shigure]]'', ''[[Hagikaze]]'' e {{nave||Arashi|cacciatorpediniere|2}}, incaricati di sbarcare 900 soldati e 120 tonnellate di munizioni e vettovaglie a [[Kolombangara]]; completato lo scarico, lo l{{'}}''Amagiri'' si pose in testa alla colonna e, a 30 nodi, imboccò da sud lo [[Stretto di Blackett]] (tra Kolombangara e [[Arundel (isola)|Arundel]]), ove incrociavano una quindicina di [[Motosilurante|motosiluranti]] statunitensi. Lanciato ad alta velocità, loil ''Amagiri''cacciatorpediniere avvistò ma non fece in tempo a evitare la ''[[PT-109]]'', la speronò e la spaccò in due, riportando una profonda ammaccatura al [[dritto di prua]]; la vibrazione dell'urto avariò leggermente le macchine e gli alberi motore e la velocità dovette essere calata a 28 nodi, ma lo l{{'}}''Amagiri'' fu capace di rientrare il 2 agosto a Rabaul.<ref>{{cita|Millot 2002|pp. 494-497}}. La motosilurante era agli ordini del [[sottotenente di vascello]] [[John Fitzgerald Kennedy]], che sopravvisse con parte dell'equipaggio all'incidente e in seguito fu capace di avvisare il servizio di soccorso in mare della Marina statunitense.</ref>
[[File:20th division.jpg|thumb|La 20ª Divisione in formazione: nell'ordine il ''Sagiri'', lo l{{'}}''Amagiri'' e in fondo lo l'''Asagiri''. La divisione fu sciolta alla fine del 1942 dopo che la prima e l'ultima delle unità rappresentate erano andate perdute.]]
Il 4 agosto trasferì approvvigionamenti a Capo Gloucester, poi il 10 seguì il ''Chokai'' sino a Truk e qui rimase ormeggiato per le necessarie riparazioni; nell'occasione le Type 93 davanti al ponte di comando furono sostituite con una coppia di pezzi Type 96. Il 31 salpò e condusse un convoglio al sicuro a Rabaul (4 settembre), da dove partì il 21 mattina per scaricare rifornimenti a Buka e tornare alla base. Tra la fine di settembre e l'inizio di ottobre lo l{{'}}''Amagiri'' vigilò, in due occasioni, sullo sgombero di Kolombangara, poi il 7 ottobre coordinò una missione di trasporto truppe a [[Gasmata]], sulla costa meridionale della [[Nuova Britannia]]; guidò inoltre le missioni di rinforzo a Buka e Kavieng del 21-22 e 26-27 ottobre e, infine, il 1º novembre salpò alla testa di gruppo di rinforzo per [[Bougainville (isola)|Bougainville]] che, però, fu richiamato indietro a causa del [[Campagna di Bougainville|contemporaneo sbarco statunitense]] sull'isola. Il 5, all'àncora a Rabaul, fu mancato di misura da alcune bombe nel corso di una [[Bombardamento di Rabaul|pesante incursione aerea]] e accusò limitati allagamenti; tuttavia già il giorno successivo fu aggregato a un'importante missione di controsbarco. Assieme ai cacciatorpediniere ''[[Fumizuki]]'', ''[[Uzuki]]'', ''[[Yunagi]]'' caricò un totale di 475 soldati e, sotto la scorta di due formazioni, li fece approdare a nord-ovest della testa di ponte americana la sera stessa. Il 21 novembre si unì ai cacciatorpediniere ''Uzuki'', ''[[Makinami]]'', ''[[Onami]]'' e ''Yugiri'' per sbarcare 875 effettivi a Buka ed evacuare 655 uomini (piloti, personale non combattente, feriti); la missione fu ripetuta il 24 dalla stessa formazione, che [[Battaglia di Capo San Giorgio|fu sorpresa nottetempo]] da una squadra di cacciatorpediniere statunitensi e perse le ultime tre unità. Sopravvissuto senza danni, il 27 novembre e il 1º dicembre lo l{{'}}''Amagiri'' completò due trasporti truppe all'[[Isole di Vitu|Isola di Garove]] assieme allo all{{'}}''Uzuki'' e allo ''Yunagi''; addivenuto a una collisione con lo l{{'}}''[[Akikaze]]'' vicino a Kavieng il 7, si portò entro il 15 dicembre a Truk per riparare la prua: nel frattempo l'11ª Divisione era stata disattivata e lo l{{'}}''Amagiri'' riassegnato direttamente al comando della 3ª Squadriglia. Il 20 dicembre salpò di scorta alla [[petroliera]] ''Terukawa Maru'' che però, il giorno seguente, fu egualmente colata a picco da un sommergibile; trasse in salvo i superstiti e li fece scendere a Truk. Salpò nuovamente il 26 inquadrato nella scorta a un convoglio di petroliere che arrivò indenne alle [[Palau (stato)|isole Palau]] il 31.<ref name=combinedfleet.com/>
=== 1944 e l'affondamento ===
Il 9 gennaio 1944 lo l{{'}}''Amagiri'' salpò dalle Palau in difesa di un altro convoglio, che perse un'unità il 12; recuperati i sopravvissuti, il cacciatorpediniere condusse nel porto di [[Hiroshima]] le altre navi il 14, quindi proseguì per Kure dove poté iniziare un lungo raddobbo.<ref name=combinedfleet.com/> L'arsenale ne approfittò per eliminare la torre sopraelevata di poppa e montare al suo posto due installazioni triple di Type 96 da 25 mm,<ref name=S263/> oltre ad aggiungere un [[radar]] Type 22 di superficie sull'albero tripode di prua.<ref name=S25/> Il 1º marzo lo l{{'}}''Amagiri'' passò al comando del capitano di corvetta Gen Yoshinaga e subito dopo salpò, unendosi in mare alla scorta un convoglio carico di truppe che, dopo una sosta all'[[Isola di Formosa]], completò la traversata sino a [[Singapore]] il 18. A fine mese lo l{{'}}''Amagiri'' fu ufficialmente integrato nella 19ª Divisione cacciatorpediniere, a sua volta dipendente dalla 16ª Divisione incrociatori ({{nave||Aoba|incrociatore|2}}, {{nave||Kinu|incrociatore|2}}), Flotta dell'Area sud-occidentale. Per buona parte di aprile funse da scorta allo all{{'}}''Aoba'' e all'incrociatore leggero {{nave||Oi|incrociatore|2}}, impegnati a trasferire truppe a [[Balikpapan]], [[Tarakan]] e Palembang; il 20 salpò per accompagnarli sino a Davao, ma il 23 aprile, mentre transitava nello Stretto di Makassar, urtò una [[Mina navale|mina]] 55 miglia a sud di Balikpapan ({{coord|02|10|S|116|45|E}}). Immobilizzato, il cacciatorpediniere rimase a galla due ore e ciò consentì agli incrociatori di trarre in salvo tutti i superstiti, tra i quali vi fu anche il comandante Yoshinaga.<ref name=combinedfleet.com/>
Il 10 giugno 1944 lo l'''Amagiri'' fu rimosso dai registri del naviglio in servizio con la Marina imperiale.<ref name=combinedfleet.com/>
== Note ==
* [[HMS Blanche (H47)]]
* [[Freccia (cacciatorpediniere 1931)]]
* [[SMSHr. OrjenMs. Van Nes (1930)]]
* [[Vasilissa Olga (D15)]]
[[Categoria:Cacciatorpediniere della Marina imperiale giapponese]]
[[Categoria:ImbarcazioniNaviglio militarimilitare della seconda guerra mondiale]]
[[Categoria:Relitti]]
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