Some Girls: differenze tra le versioni

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{{Nota disambigua}}
{{Album
|titolo = Some Girls
|artista = The Rolling Stones
|tipo album = Studio
|giornomese = 9 giugno
|anno = 1978
Line 16 ⟶ 17:
|numero di dischi = 1
|numero di tracce = 10
|numero dischi d'oro = {{Certificazione disco|FRA|oro|album|100000|{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/Album_Certifications.php|titolo = Les Certifications depuis 1973|editore = InfoDisc|accesso = 28 aprile 2016}} Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".}}{{Certificazione disco|GBR|oro|album|100000|{{BPI|6066-44-2|accesso = 28 aprile 2016}}}}
|numero dischi d'oro =
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco|NZL|platino|album|15000|{{BPI|10397-44-2|accesso = 14 giugno 2019}}}}
{{Certificazione disco
{{Certificazione disco|NLD|platino|album|100000|{{Cita web|lingua = nl|url = https://nvpi.nl/nvpi-audio/marktinformatie/goud-platina/|titolo = Goud/Platina|editore = [[Nederlandse Vereniging van Producenten en Importeurs van beeld- en geluidsdragers]]|accesso = 28 aprile 2016|dataarchivio = 4 luglio 2018|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20180704212857/https://nvpi.nl/nvpi-audio/marktinformatie/goud-platina/|urlmorto = sì}}}}{{Certificazione disco|USA|platino|album|6000000|{{RIAA|The Rolling Stones|opera = Some Girls|accesso = 28 aprile 2016}}|6}}
|Stato = Paesi Bassi
|Certificazione = oro
|Tipo album = album
|Vendite = 50.000+
|Fonte = {{Cita web | url = https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=scorpions | editore = [[Music Canada]] | lingua = en | accesso = 22 ottobre 2014 | titolo = Gold Platinum Database - Rolling Stones}}
|Numero =
}}{{Certificazione disco
|Stato = Francia
|Certificazione = oro
|Tipo album = album
|Vendite = 361.100+
|Fonte = {{Cita web | url = https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=scorpions | editore = [[Music Canada]] | lingua = en | accesso = 22 ottobre 2014 | titolo = Gold Platinum Database - Aerosmith}}
|Numero =
}}{{Certificazione disco
|Stato = Regno Unito
|Certificazione = oro
|Tipo album = album
|Vendite = 100.000+
|Fonte = {{Cita web | url = https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=scorpions | editore = [[Music Canada]] | lingua = en | accesso = 22 ottobre 2014 | titolo = Gold Platinum Database - Rolling Stones}}
|Numero =
}}
|numero dischi di platino = {{Certificazione disco
|Stato = USA
|Certificazione = platino
|Tipo album = album
|Vendite = 6.000.000+
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|Numero = 6
}}
{{Certificazione disco
|Stato = Nuova Zelanda
|Certificazione = platino
|Tipo album = album
|Vendite = 15.000+
|Fonte = {{Cita web | url = https://musiccanada.com/gold-platinum/?_gp_search=scorpions | editore = [[Music Canada]] | lingua = en | accesso = 22 ottobre 2014 | titolo = Gold Platinum Database - Rolling Stones}}
|Numero =
}}
|precedente = [[Love You Live]]
|anno precedente = 1977
|successivo = [[Emotional Rescue]]
|anno successivo = 1980
|formati = LP
|note = n. 1 {{Bandiera|Stati Uniti}}<br />n. 2 {{Bandiera|Gran Bretagna}}
|note = n. 1 {{Bandiera|USA}}<br />n. 2 {{Bandiera|GBR}}<br />n. 6 {{Bandiera|ITA}}
|singolo1=[[Miss You (The Rolling Stones)|Miss You]]/[[Far Away Eyes]]
|singolo1 = [[Miss You (The Rolling Stones)|Miss You]]/[[Far Away Eyes]]
|data singolo1= 10 maggio 1978 (US)
|data singolo1 = 10 maggio 1978 (US)
|singolo2=[[Beast of Burden]]/[[When the Whip Comes Down]]
|singolo2 = [[Beast of Burden]]/[[When the Whip Comes Down]]
|data singolo2= 9 settembre 1978 (US)
|data singolo2 = 9 settembre 1978 (US)
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|singolo3 = [[Respectable (The Rolling Stones)|Respectable]]/[[When the Whip Comes Down]]
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|data singolo3 = 15 settembre 1978 (UK)
|singolo4=[[Shattered (singolo)|Shattered]]/Everything Is Turning to Gold
|singolo4 = [[Shattered (singolo)|Shattered]]/Everything Is Turning to Gold
|data singolo4= 29 novembre 1978 (US)
|data singolo4 = 29 novembre 1978 (US)
}}
'''''Some Girls''''' è un album discograficoin studio del gruppo rock britannico [[The Rolling Stones|Rolling Stones]], pubblicato nel [[1978]]; è il 14° della discografia [[Regno Unito|inglese]] e il 16° di quella [[statunitense]].
 
== Storia ==
Pubblicato in piena era [[origini del punk rock|punk rock]], è la simbolica risposta musicale di [[Mick Jagger]] & co. a chi li aveva definiti ormai sorpassati e [[dinosauri]] del [[rock]]. Fu il primo album dei Rolling Stones a vedere in formazione [[Ronnie Wood]] come membro ufficiale della band, aggiungendosi ai membri fondatori Mick Jagger (voce), [[Keith Richards]] (chitarra), [[Bill Wyman]] (basso) e [[Charlie Watts]] (batteria). Wood aveva contribuito ad alcune tracce dei precedenti due dischi degli Stones, ''[[It's Only Rock 'n' Roll]]'' del 1974 e ''[[Black and Blue (The Rolling Stones)|Black and Blue]]'' del 1976, e si era unito al gruppo in pianta stabile a partire dal 1976. Con una formazione fissa per la prima volta in svariati anni, l'album segnò un ritorno alle radici per i Rolling Stones.
Fu il primo album dei Rolling Stones a vedere in formazione [[Ronnie Wood]] come membro ufficiale della band, aggiungendosi ai membri fondatori Mick Jagger (voce), [[Keith Richards]] (chitarra), [[Bill Wyman]] (basso) e [[Charlie Watts]] (batteria). Wood aveva contribuito ad alcune tracce dei precedenti due dischi degli Stones, ''[[It's Only Rock 'n' Roll]]'' del 1974 e ''[[Black and Blue (The Rolling Stones)|Black and Blue]]'' del 1976, e si era unito al gruppo in pianta stabile a partire dal 1976.
 
Con l'avvento del [[punk rock]], i Rolling Stones, insieme a molti altri musicisti loro contemporanei, furono etichettati dalla stampa di settore più oltranzista e dai fan come dei "dinosauri", vecchi artisti spremuti che non avevano più nulla da offrire e irrimediabilmente compromessi con le logiche di mercato. [[Mick Jagger]] si sentì ispirato dalle provocazioni e decise di rispondere alle critiche con dei fatti.
Riguadagnando credito dopo il relativo insuccesso di critica del precedente ''Black and Blue'', ''Some Girls'' raggiunse il primo posto nella classifica statunitense [[Billboard 200|''Billboard'' 200]]. Il disco fu inoltre elogiato dai critici musicali, che lo definirono il miglior album del gruppo fin dai tempi di ''[[Exile on Main St.]]'' (1972), un "vero ritorno in piena forma".<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/some-girls-19780810|titolo=Some Girls – The Rolling Stones|data=9 giugno 1978|accesso=|sito=Rolling Stone Magazine|cognome=Paul Nelson|nome=Paul}}</ref>
 
Jagger viene riconosciuto come la forza creativa predominante dietro ''Some Girls'', dato che [[Keith Richards]] era nel pieno della tossicodipendenza da [[eroina]], anche se presenziò comunque a tutte le sessioni, e per questo aveva avuto anche parecchie grane con la giustizia. Nonostante la presenza di molti brani rock come ''When the Whip Comes Down'', ''Lies'', ''Respectable'', gran parte del successo dell'album si deve comunque a un brano di ispirazione [[disco music]], ''Miss You'', che venne composto a partire da una idea di Jagger, all'epoca assiduo frequentatore dello ''[[Studio 54]]'', famosa discoteca di New York.<ref>Wenner, Jan. ''Rolling Stone''. {{cita testo|titolo=Jagger Remembers|url=https://www.rollingstone.com/news/story/_/id/5938142|urlmorto=sì}} 14 December 1995.</ref>
Trainato dal singolo ''[[Miss You (The Rolling Stones)|Miss You]]'', è l'album di studio dei Rolling Stones che ha venduto di più negli [[Stati Uniti d'America|U.S.A.]], con 6 milioni di copie.
 
Per la prima volta dai tempi di ''[[Beggars Banquet]]'' (1968), i musicisti principali a suonare sul disco furono i membri della band stessa (all'epoca formata da [[Mick Jagger]], [[Keith Richards]], [[Charlie Watts]], [[Ronnie Wood]] e [[Bill Wyman]]), con poche aggiunte di turnisti. [[Ian McLagan]], ex compagno di Wood nei [[The Faces]], suonò le tastiere, l'armonicista [[Sugar Blue]] contribuì suonando in diversi brani, come anche il sassofonista [[Mel Collins]] e [[Simon Kirke]], che suonò le percussioni. [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]] fu assente durante la maggior parte delle sedute di registrazione a causa di divergenze musicali con il gruppo.
Nel 2003 la rivista ''[[Rolling Stone]]'' l'ha inserito al 269º posto della sua [[I 500 migliori album secondo Rolling Stone|lista dei 500 migliori album di sempre]].
 
Le sessioni di registrazione in studio per ''Some Girls'' ebbero inizio nell'ottobre 1977, e terminarono nel marzo del 1978. Grazie al nuovo contratto discografico appena firmato dalla band con la [[EMI]], gli Stones poterono registrare l'album ai Pathé Marconi Studios di [[Parigi]], di proprietà della casa discografica. Il gruppo incise circa una cinquantina di brani, molti dei quali finiranno su loro dischi successivi come ''[[Emotional Rescue]]'' e ''[[Tattoo You]]''. I ritocchi finali al missaggio dei brani e le varie sovraincisioni furono effettuati a [[New York]].
== Descrizione ==
Con l'avvento del [[punk rock]], i Rolling Stones, insieme a molti altri musicisti loro contemporanei, furono etichettati dalla stampa di settore più oltranzista e dai fan come dei "dinosauri culturali", vecchi artisti spremuti che non avevano più nulla da offrire e irrimediabilmente compromessi con le logiche di mercato. [[Mick Jagger]] si sentì ispirato dalle provocazioni e decise di rispondere alle critiche con dei fatti.
 
== Copertina ==
Jagger viene generalmente riconosciuto come la forza creativa predominante dietro ''Some Girls'', dato che [[Keith Richards]] era nel pieno del suo periodo di tossicodipendenza da eroina (Richards presenziò comunque a tutte le sessioni), e per questo aveva parecchie grane con la giustizia. Nonostante la presenza di molti brani rock duri e tirati come ''When the Whip Comes Down'', ''Lies'', ''Respectable'', gran parte del successo dell'album si deve comunque a un brano di ispirazione "disco" intitolato ''Miss You'' che venne composto a partire da una idea di Jagger, che all'epoca era un assiduo frequentatore dello ''[[Studio 54]]'', famosa discoteca di New York City. In aggiunta alla carica aggressiva del punk, un'altra influenza fondamentale nell'album è proprio la [[musica disco]].<ref>Wenner, Jan. ''Rolling Stone''. [https://www.rollingstone.com/news/story/_/id/5938142 Jagger Remembers] 14 December 1995.</ref>
La copertina fu opera dell'artista [[Peter Corriston]], che avrebbe poi disegnato le copertine dei seguenti tre dischi del gruppo. Si trattava di un'elaborata illustrazione multicolore che raffigurava le facce dei membri del gruppo truccati da donne, mischiate a volti femminili noti come [[Lucille Ball]], [[Farrah Fawcett]], [[Judy Garland]], [[Raquel Welch]] e [[Marilyn Monroe]]. La cosa non fu apprezzata e Lucille Ball, Farrah Fawcett, [[Liza Minnelli]] (in rappresentanza della madre Judy Garland), Raquel Welch, e gli eredi di [[Marilyn Monroe]], intentarono tutti causa al gruppo perché non avevano chiesto l'autorizzazione a utilizzare la loro immagine. Il tribunale diede ragione alle attrici coinvolte o ai loro eredi, e la copertina dovette essere rimossa e modificata.
 
La nuova versione della copertina vedeva eliminati tutti i volti delle celebrità, rimpiazzati da altre foto degli Stones o, in una seconda versione distribuita anch'essa, da immagini di volti femminili disegnati, presi da un catalogo di acconciature per signora.
=== Registrazione ===
Per la prima volta dai tempi di ''[[Beggars Banquet]]'' (1968), i musicisti principali a suonare sul disco furono i membri della band stessa (all'epoca formata da [[Mick Jagger]], [[Keith Richards]], [[Charlie Watts]], [[Ronnie Wood]] e [[Bill Wyman]]), con pochissime aggiunte di turnisti. [[Ian McLagan]], ex compagno di Wood nei [[The Faces]], suonò le tastiere, l'armonicista [[Sugar Blue]] contribuì suonando in diversi brani, come anche il sassofonista [[Mel Collins]] e [[Simon Kirke]], che suonò le percussioni. [[Ian Stewart (musicista)|Ian Stewart]] fu assente durante la maggior parte delle sedute di registrazione a causa di divergenze musicali con il gruppo.
 
== Pubblicazione e accoglienza ==
Le sessioni di registrazione in studio per ''Some Girls'' ebbero inizio nell'ottobre 1977, e terminarono nel marzo del 1978. Grazie al nuovo contratto discografico appena firmato dalla band con la [[EMI]], gli Stones poterono registrare l'album ai Pathé Marconi Studios di [[Parigi]], di proprietà della casa discografica. Il gruppo incise circa una cinquantina di brani, molti dei quali finiranno su loro dischi successivi come ''[[Emotional Rescue]]'' e ''[[Tattoo You]]''. I ritocchi finali al missaggio dei brani e le varie sovraincisioni furono effettuati a [[New York]].
Riguadagnando credito dopo il relativo insuccesso di critica del precedente album, ''Some Girls'' raggiunse il primo posto nella classifica statunitense [[Billboard 200|''Billboard'' 200]]. Il disco fu inoltre elogiato dai critici musicali, che lo definirono il miglior album del gruppo fin dai tempi di ''[[Exile on Main St.]]'' (1972), un "vero ritorno in piena forma".<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/albumreviews/some-girls-19780810|titolo=Some Girls – The Rolling Stones|cognome=Paul Nelson|nome=Paul|sito=Rolling Stone Magazine|data=9 giugno 1978|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170912011746/http://www.rollingstone.com/music/albumreviews/some-girls-19780810|dataarchivio=12 settembre 2017|urlmorto=sì}}</ref> Trainato dal singolo ''[[Miss You (The Rolling Stones)|Miss You]]'', è l'album di studio dei Rolling Stones che ha venduto di più negli [[USA]], con 6 milioni di copie.
 
Nel 2003 la rivista ''[[Rolling Stone]]'' l'ha inserito al 269º posto della sua [[I 500 migliori album secondo Rolling Stone|lista dei 500 migliori album di sempre]].
La [[title track]] dell'album, la canzone ''Some Girls'', fu al centro di roventi polemiche a causa del testo, considerato razzista e offensivo verso le donne. In particolare la frase ''«Black girls just wanna get fucked all night»'' ("Le ragazze nere vogliono solo essere scopate tutta la notte") fu accusata di razzismo dal Reverendo [[Jesse Jackson]], che chiese di boicottare l'album e scatenò violenti proteste da parte di vari gruppi e associazioni femministe.
 
La [[title track]] dell'album, la canzone ''Some Girls'', fu al centro di roventi polemiche a causa del testo, considerato razzista e offensivo verso le donne. In particolare la frase ''«Black girls just wanna get fucked all night»'' ("Le ragazze nere vogliono solo essere scopate tutta la notte") fu accusata di [[razzismo]] dal Reverendo [[Jesse Jackson]], che chiese di boicottare l'album e scatenò violenti proteste da parte di vari gruppi e associazioni femministe.{{Recensioni album
=== Copertina ===
Altre polemiche furono suscitate dalla copertina originale dell'album, opera dell'artista [[Peter Corriston]], che avrebbe poi disegnato le copertine dei seguenti tre dischi degli Stones. Si trattava di un'elaborata illustrazione multicolore che raffigurava le facce dei membri del gruppo truccati da donne, mischiate a volti femminili noti. Alcune delle attrici raffigurate in copertina, come [[Lucille Ball]], [[Farrah Fawcett]], [[Liza Minnelli]] (in rappresentanza della madre [[Judy Garland]]), [[Raquel Welch]], e gli eredi di [[Marilyn Monroe]], intentarono tutti causa agli Stones perché non avevano chiesto l'autorizzazione a utilizzare la loro immagine. Il tribunale diede ragione alle attrici coinvolte o ai loro eredi, e la copertina dovette essere rimossa e modificata.
 
La versione "censurata" della copertina vedeva eliminati tutti i volti delle celebrità, rimpiazzati da altre foto degli Stones o, in una seconda versione distribuita anch'essa ma più rara, da immagini di volti femminili disegnati, presi da un catalogo di acconciature per signora.
 
== Pubblicazione e accoglienza ==
{{Recensioni album
| recensione1 = [[AllMusic]]
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|recensione7 = ''[[New Musical Express|NME]]''
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Line 115 ⟶ 76:
|giudizio8 = {{Rating|4|5}}<ref name="SomeGirls/Muze" />
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|recensione10 = ''[[Uncut]]''
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}}
Nel maggio 1978 fu pubblicato il primo singolo estratto dall'album, ''[[Miss You (The Rolling Stones)|Miss You]]'', un pezzo ballabile influenzato dalla [[disco music]] costruito su un ritmo da discoteca e armonie pop blueseggianti/blues, che ebbe un ottimo riscontro commerciale, garantendo ai Rolling Stones il primo posto in classifica negli Stati Uniti e la terza posizione nel Regno Unito. ''Some Girls'' uscì nei negozi in giugno riscuotendo una grande accoglienza da parte del pubblico, conquistando la vetta della classifica in Nord America e la seconda posizione in Gran Bretagna. ''[[Beast of Burden]]'', fu pubblicato come secondo singolo negli Stati Uniti dove raggiunse l'ottava posizione della [[Billboard Hot 100|''Billboard'' Hot 100]]. ''[[Respectable (The Rolling Stones)|Respectable]]'' (GB) e ''[[Shattered (brano musicale)|Shattered]]'' (USA) furono i singoli seguenti; entrambi entrarono nella Top 40.
 
Recensendo ''Some Girls'' per ''[[The Village Voice]]'' nel 1978, [[Robert Christgau]] scrisse: "Il miglior album degli Stones sin da ''[[Exile on Main St.]]'' è anche il loro più facile dai tempi di ''[[Let It Bleed]]'' o prima ancora. Non hanno optato per un classico uptempo rock, tipo ''[[Brown Sugar (The Rolling Stones)|Brown Sugar]]'' o ''[[Jumping Jack Flash]]'' — solo [[rock and roll]] senza fronzoli e senza la presenza di alcuna sezione fiati o di [[Billy Preston]]. Persino Jagger adotta un approccio relativamente diretto, e se per voi ha conservato credibilità dopo sei anni di cazzeggio in giro, non ci dovrebbe essere niente di male se vi piace questo disco, in definitiva senza melodie memorabili. Dal punto di vista del contenuto testuale, ci sono alcuni brutti momenti, specialmente nella [[Some Girls (The Rolling Stones)|title track]], che è troppo fottutamente indiretta per piacermi, ma in generale l'abrasività sembra personale, sincera, e la vulnerabilità più genuina che mai. Inoltre, la band è veramente buona. Molto buona".<ref>{{Cita news|data=26 giugno 1978|url=http://www.robertchristgau.com/xg/cg/cgv6-78.php|titolo=Christgau's Consumer Guide|giornale=[[The Village Voice]]|città=New York|cognome=Christgau|nome=Robert|wkautore=Robert Christgau|accesso=19 settembre 2015}}</ref>
 
Il 10 giugno 1978 gli Stones partirono per il loro "[[Rolling Stones US Tour 1978|US Tour 1978]]" in supporto al disco appena uscito, che per la prima volta vide anche esibizioni in piccoli locali, talvolta effettuate sotto [[pseudonimo]]. Questo fu un [[Tournée|tour]] più breve e meno ambizioso rispetto ai precedenti, con soli 26 spettacoli nel corso di un mese e mezzo, tutti negli Stati Uniti. Nondimeno, ''Some Girls'' divenne il terzo album meglio rappresentato nei concerti dopo ''[[Let It Bleed]]'' ed ''[[Exile on Main St.|Exile on Main Street]]''.<ref>setlist.fm; [{{cita testo|url=https://www.setlist.fm/stats/albums/the-rolling-stones-bd6ad22.html |titolo=The Rolling Stones Albums total]}}</ref> Tutte le sue dieci tracce furono eseguite dal vivo – caratteristica che condivide solo con ''Let It Bleed'' e ''[[Sticky Fingers]]'' – anche se la [[title track]]<ref>setlist.fm; [{{cita testo|url=https://www.setlist.fm/stats/songs/the-rolling-stones-bd6ad22.html?song=Some+Girls |titolo=‘Some Girls’ by the Rolling Stones]}}</ref> non fu suonata dal vivo fino al 1999.<ref>[{{cita testo|url=http://www.rocksoff.org/debuts.htm |titolo=Live debuts of each Rolling Stones song (to 25.11.06)]}}</ref>
 
Nel 2000 il disco è stato votato alla posizione numero 300 nella lista ''[[All Time Top 1000 Albums]]'' redatta da [[Colin Larkin]].<ref name="Larkin">{{Cita libro|titolo=[[All Time Top 1000 Albums]]|autore=[[Colin Larkin]]|editore=[[Virgin Books]]|data=2000|edizione=3rd|isbn=0-7535-0493-6|p=125}}</ref>
 
Nel 2003 ''Some Girls'' si è classificato alla posizione numero 269 nella [[I 500 migliori album secondo Rolling Stone|lista dei migliori 500 album di sempre]] redatta dalla rivista ''[[Rolling Stone]]'', scendendo alla 270ª nella revisione del 2012.<ref>{{Cita web|url=https://www.rollingstone.com/music/music-lists/500-greatest-albums-of-all-time-156826/the-rolling-stones-some-girls-172645/|anno=2012|titolo=500 Greatest Albums of All Time Rolling Stone’s definitive list of the 500 greatest albums of all time|rivista=[[Rolling Stone]]|accesso= 10 settembre 2019}}</ref>
Line 199 ⟶ 160:
==Formazione==
;''The Rolling Stones''
* [[Mick Jagger]] - [[Canto|voce]], [[Coro (musica)|cori]], [[chitarra elettrica]]; [[pianofortePianoforte|Pianopiano]] su ''Far Away Eyes''; '' Brani bonus '', [[Pianofortepianoforte elettrico]] su ''I Love You Too Much''; [[Armonica a bocca|Armonicaarmonica]] su ''When You're Gone'' e ''Keep Up Blues''
* [[Keith Richards]] - chitarra, cori, [[bassoBasso elettrico|basso]] su ''Some Girls'' e ''Before They Make Me Run''; Pianofortepianoforte su ''Far Away Eyes'', voce su ''We Had It All''; Pianopiano su ''No Spare Parts'' e ''I Love You Too Much''; Pianofortepianoforte elettrico su ''Win Again''
* [[Ronnie Wood]] - chitarra, acustica, [[slide guitar]], cori; Bassobasso su ''Shattered''
* [[Bill Wyman]] - basso; [[Sintetizzatoresintetizzatore]] su ''Some Girls''; '' Brani bonus'': [[marimba]] su ''Do Not Be a Stranger''
* [[Charlie Watts]] - [[batteriaBatteria (strumento musicale)|batteria]], [[tamburi]]
 
;Altri musicisti
Line 209 ⟶ 170:
* [[Ian McLagan]] - pianoforte elettrico su ''Miss You''; organo su ''Just My Imagination''
* [[Mel Collins]] - [[sassofono]] su ''Miss You''
 
== Classifiche ==
{{colonne}}
=== Classifiche settimanali ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1978)
!Posizione<br />massima
|-
|[[Kent Music Report|Australia]]<ref name="AUS">{{Cita libro|lingua = en|autore = [[David Kent (storico)|David Kent]]|titolo = Australian Chart Book 1970–1992|editore = Australian Chart Book|città = St Ives, N.S.W.|anno = 1993|isbn = 0-646-11917-6}}</ref>
|align="center"|3
|-
|[[Ö3 Austria Top 40|Austria]]<ref name="Charts">{{Cita web|lingua = de|url = http://hitparade.ch/album/The-Rolling-Stones/Some-Girls-9035|titolo = The Rolling Stones - Some Girls|sito = [[Schweizer Hitparade]]|accesso = 14 ottobre 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20170716025642/http://hitparade.ch/album/The-Rolling-Stones/Some-Girls-9035|urlmorto = sì}}</ref>
|align="center"|4
|-
|[[Billboard Canadian Albums|Canada]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.bac-lac.gc.ca/eng/discover/films-videos-sound-recordings/rpm/Pages/image.aspx?Image=nlc008388.4628a&URLjpg=http%3a%2f%2fwww.collectionscanada.gc.ca%2fobj%2f028020%2ff4%2fnlc008388.4628a.gif&Ecopy=nlc008388.4628a|titolo = Top Albums - August 5, 1978|sito = [[Library and Archives Canada]]|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Syndicat national de l'édition phonographique|Francia]]<ref>{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/Album_Liste_Selection2.php?Lettre=R|titolo = Le Détail des Albums de chaque Artiste|sito = InfoDisc|accesso = 14 ottobre 2016}} Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".</ref>
|align="center"|2
|-
|[[Offizielle Deutsche Charts|Germania]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|6
|-
|[[Federazione Industria Musicale Italiana|Italia]]<ref name="itayearend">{{Cita web|url = http://www.hitparadeitalia.it/hp_yenda/lpe1978.htm|titolo = Gli album più venduti del 1978|sito = Hit Parade Italia|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|6
|-
|[[VG-lista|Norvegia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|3
|-
|[[The Official NZ Music Charts|Nuova Zelanda]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|1
|-
|[[Dutch Charts|Paesi Bassi]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|3
|-
|[[Official Albums Chart|Regno Unito]]<ref>{{Cita web|lingua = en|url = https://www.officialcharts.com/charts/albums-chart/19780625/7502/|titolo = Official Albums Chart: 25 June 1978 - 1 July 1978|sito = [[Official Charts Company]]|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|2
|-
|[[Productores de Música de España|Spagna]]<ref>{{Cita libro|lingua = es|autore = Fernando Salaverri|titolo = Sólo éxitos: año a año, 1959–2002|editore = Fundación Autor-SGAE|edizione = 1|data = settembre 2005|città = Spagna|isbn = 84-8048-639-2}}</ref>
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|-
|[[Billboard 200|Stati Uniti]]<ref>{{Billboard|the-rolling-stones|The Rolling Stones|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|1
|-
|[[Sverigetopplistan|Svezia]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|3
|-
|[[Schweizer Hitparade|Svizzera]]<ref name="Charts"/>
|align="center"|3
|}
{{colonne spezza}}
 
=== Classifiche di fine anno ===
{|class="wikitable"
!Classifica (1978)
!Posizione
|-
|Australia<ref name="AUS"/>
|align="center"|9
|-
|Austria<ref>{{Cita web|lingua = de|url = https://austriancharts.at/year.asp?id=1978&cat=a|titolo = Jahreshitparade 1978|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|10
|-
|Canada<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.bac-lac.gc.ca/eng/discover/films-videos-sound-recordings/rpm/Pages/image.aspx?Image=nlc008388.0069&URLjpg=http%3a%2f%2fwww.collectionscanada.gc.ca%2fobj%2f028020%2ff4%2fnlc008388.0069.gif&Ecopy=nlc008388.0069|titolo = Top 100 Albums of 1978|sito = [[Library and Archives Canada]]|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|3
|-
|Francia<ref>{{Cita web|lingua = fr|url = http://www.infodisc.fr/B-CD_1978.php|titolo = Les Albums (CD) de 1978 par InfoDisc|accesso = 14 ottobre 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120614181059/http://www.infodisc.fr/B-CD_1978.php|urlmorto = sì}}</ref>
|align="center"|26
|-
|Germania<ref>{{Cita web|lingua = de|url = https://www.offiziellecharts.de/charts/album-jahr/for-date-1978|titolo = Album – Jahrescharts 1978|sito = [[Offizielle Deutsche Charts]]|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|24
|-
|Italia<ref name="itayearend"/>
|align="center"|25
|-
|Nuova Zelanda<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3867|titolo = Top Selling Albums of 1978|sito = [[The Official NZ Music Charts]]|accesso = 14 ottobre 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20160304102924/http://nztop40.co.nz/chart/albums?chart=3867|urlmorto = sì}}</ref>
|align="center"|6
|-
|Paesi Bassi<ref>{{Cita web|lingua = nl|url = https://dutchcharts.nl/jaaroverzichten.asp?year=1978&cat=a|titolo = Dutch charts jaaroverzichten 1978|sito = [[Dutch Charts]]|accesso = 14 ottobre 2016}}</ref>
|align="center"|22
|-
|Regno Unito<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|titolo = Complete UK Year-End Album Charts|accesso = 14 ottobre 2016|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20120111074744/http://chartheaven.9.forumer.com/a/complete-uk-yearend-album-charts_post21.html|urlmorto = sì}}</ref>
|align="center"|26
|-
!Classifica (1979)
!Posizione
|-
|Stati Uniti<ref>{{Cita web|lingua = en|url = http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|titolo = Top Pop Albums of 1979|accesso = 14 ottobre 2016|urlarchivio = https://archive.is/20130115093554/http://www.billboard.biz/bbbiz/charts/archivesearch/article_display/855444?imw=Y|dataarchivio = 15 gennaio 2013}}</ref>
|align="center"|22
|}
{{colonne fine}}
 
== Note ==
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{{The Rolling Stones}}
{{Portale|Rockrock}}
 
[[Categoria:Album al numero uno in Canada]]
[[Categoria:Album al numero uno in Nuova Zelanda]]
[[Categoria:Album al numero uno negli Stati Uniti d'America]]