Rifugiato bianco: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: codifica, sostituzione o rimozione di caratteri unicode per spazi tipografici particolari
Botcrux (discussione | contributi)
m Bot: Rimuovo template {{interprogetto}} vuoto (FAQ)
 
(21 versioni intermedie di 13 utenti non mostrate)
Riga 5:
 
== Storia ==
Molti emigrati aderirono o supportarono il [[Armata biancaBianca|movimento bianco]], sebbene il termine fosse genericamente riferito a chiunque avesse lasciato il paese in seguito alla rivoluzione, non solo i monarchici (alcuni di loro, come i [[MenscevichiMenscevismo|menscevichi]] e i [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|social rivoluzionari]], pur essendo in contrasto con i [[BolscevichiBolscevismo|bolscevichi]], non erano zaristi), così come fecero i discendenti di coloro che lasciarono il paese, ma che continuarono a conservare la propria identità culturale e religiosa [[cristianesimo ortodosso|ortodossa]]. È importante notare che la connotazione spregiativa del termine "emigrato bianco" (''белоэмигранты, белая эмиграция'') era molto più frequentemente usata in [[Unione Sovietica]] piuttosto che tra gli stessi emigrati, i quali preferivano piuttosto chiamarsi "emigrati russi" (''русская эмиграция'') o "emigrati russi militari" (''русская военная эмиграция''), quando aderivano al movimento bianco.
 
La maggior parte lasciò la Russia dal 1917 al 1920 (le stime variano tra 900.000 e 2 milioni) il resto al termine della [[guerra civile russa]] nel 1922, sebbene alcuni avessero intenzione di emigrare successivamente durante gli anni trenta o vennero esiliati del Governo dei Soviet (tra gli altri, il filosofo [[Ivan Ilyin]]).
Riga 12:
 
==Terre di emigrazione==
Molti ''émigrés'' fuggirono inizialmente dalla [[Russia]] del Sud e dall'[[Ucraina]] verso la [[Turchia]] e, di lì, si diressero verso i paesi slavi dell'[[Europa dell'Est]], quali [[Jugoslavia]], [[Bulgaria]], [[Cecoslovacchia]], e [[Polonia]]. Un numero notevole fuggì in [[Francia]], [[Germania]], [[Estonia]], [[Lituania]], [[Lettonia]], e [[Finlandia]]. Anche alcuni emigrati sono fuggiti a [[Svezia]], [[Svizzera]], [[Romania]], [[Italia]], [[Spagna]], [[Portogallo]] e [[Belgio]]. A [[Berlino]] e a [[Parigi]] si stabilì dagli anni '20 una fiorente comunità di emigrati.
 
Quei civili e militari che a quei tempi stazionavano o vivevano in [[Siberia]] e nell'[[estremo oriente russo]] si spostarono invece verso [[Shanghai]] e altri luoghi circostanti della [[Cina]], [[Asia Centrale]], [[Turkestan]] e [[Giappone]].
 
Durante e dopo la [[seconda guerra mondiale]] molti emigrarono in [[Gran Bretagna]], [[USA]], [[Canada]], [[Perù]], [[Colombia]], [[Messico]], [[Brasile]], [[Argentina]], [[Cile]], [[Sudafrica]] e [[Australia]].
 
==Orientamento ideologico==
Emigrato bianco indicava, in generale, un [[anticomunista]] che non considerava legittimo il regime [[URSS|sovietico]]. Infatti il periodo tra 1917 e il 1991 è visto come un periodo di occupazione da parte di un regime anticristiano.
 
Una parte significativa di emigrati bianchi può essere definita monarchica, sebbene molti adottaronoadottassero la posizione di essere "non predeterminati" (''nepredreshentsi''), credendo che la struttura politica russa avrebbe dovuto essere decisa dal popolo mediante [[plebiscito]] popolare.
 
Molti emigrati bianchi credevano che la loro missione fosse preservare la cultura e lo stile di vita russo prerivoluzionario finché fossero vissuti all'estero, in modo da influenzare nuovamente la cultura russa dopo il crollo dell'[[URSS]].
Riga 34:
 
==Organizzazioni e attività==
Gli emigrati formarono diverse organizzazioni con l'obiettivo di combattere il regime dei Soviet. La prima fu l'"Unione delle forze armate russe" (''Russian All-Military Union'') fondata dal generale [[Pëtr Nikolaevič Vrangel']], dal 1924 in contrapposizione con [[Nikolaj Nikolaevič Romanov (1856-1929)|Nikolaj Nikolaevič Romanov]], dal 1929 guidata da [[Alexander Pavlovič Kutepov]] e dal 1930 fino al 1937 da [[Evgenij-Ljudvig Karlovič Miller]].
 
Altre furono la [[Brotherhood of Russian Truth]] e la [[Narodno Trudovoï Soyouz|National Alliance of Russian Solidarists]] (NTS) fondata nel 1930. Per questo motivo gli emigrati bianchi vennero infiltrati dalla polizia segreta sovietica (con l'operazione [[Trust Operation|TREST]] e [[Inner Line]]). Dal 1937 acunealcune centinaia di veterani bianchi nella [[Legione dei Volontari Bianchi]] servirono come volontari nelle file del [[Bando Nacionalnacional]] durante la [[guerra civile spagnola]].
 
Alcuni rifugiati bianchi ebbero simpatie pro-sovietiche, e perciò furono etichettati "patrioti sovietici". Questi gruppi crearono organizzazioni come la [[Mladorossi]], la [[Evraziitsi]], e la [[Smenovekhovtsi]].
Riga 64:
 
*Metropolita [[Anthony (Bloom) di Surož]]
*[[Georgij Vasil'evič Florovskij]]<!--Флоровский, Георгий Васильевич-->
*[[Madre Maria]]
*[[Alexander Schmemann]]
*[[Giovanni di Shanghai e San Francisco]]
*Metropolita [[Vitalij Ustinov]]
 
Storici e filosofi: