Gerardo dei Tintori: differenze tra le versioni

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|immagine= San-Gerardo-deiTintori.jpg
|didascalia=
|note= ConfessoreLaico
|nato= fra [[1134Monza]] e, [[11401134]]
|morto= [[Monza]], 6 giugno [[1207]]
|venerato da= Chiesa cattolica
|beatificazione=
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== Biografia ==
{{citazione|Fratello, non essere di poca fede. Dice il Vangelo: ''chi per amor di Dio darà uno, il centuplo riceverà''. Cristo non abbandona coloro che fanno il bene e sperano in lui. Va dunque e distribuisci tutto ciò che puoi ai poveri di Cristo.|San Gerardo dei Tintori, citato da [[Bonincontro Morigia]]}}
=== Gioventù ===
L'anno di nascita di Gerardo non si conosce con certezza; secondo lo storico monzese [[Bartolomeo Zucchi]] fu il [[1134]], secondo altri il [[1135]] o il [[1140]]. NacqueApparteneva daad unaun'importante famiglia benestante, forsedi legataMonza, all'importanteappunto attivitài della"dei tinturaTintori" dei(de panniTinctoribus) dio lana"Tintore", prodottiche nelfecero borgo.la Daloro quifortuna probabilmentegrazie ilalla cognometintura "dei Tintori"pannilana, (deattività Tinctoribus)molto odiffusa "Tintore"all'epoca.
 
La casa paterna sorgeva sulla riva sinistra del [[Lambro]], presso l'attuale ponte detto "di San Gerardino", dove oggi esiste l'[[chiesa di San Gerardino (Monza)|omonima chiesa]]. Tale zona era caratterizzata dalla presenza di mulini e rogge a poca distanza dal Ponte Arena, di epoca romana, i cui resti sono tuttora visibili vicino al Ponte dei Leoni.
 
Con la discesa di [[Federico Barbarossa]] in Italia cominciarono gli [[battaglia di Legnano|scontri]] fra l'Imperatore ed i Comuni lombardi riuniti nella [[Lega Lombarda]]. Tali guerre, secondo il Morigia, segnarono la giovinezza di Gerardo, al tempo ventenne, nonostante, grazie alla propria posizione, non dovette prenderne personalmente parte.
Dopo la morte del padre, desideroso di dedicare la propria vita ai poveri, con i beni ereditati, fondò, probabilmente nella sua stessa dimora, un ospedale con lo scopo di assistere i poveri e i malati.
 
=== Fondazione dell'ospedale ===
[[File:Monza-lapide-quartiere-Carlo-Antonietti-San-Gerardo.jpg|thumb|Gerardo dei Tintori in un dipinto realizzato per il settecentenario della sua morte]]
La fondazione dell'ospedale avvenne certamente entro il [[1174]]. In questa data, infatti, Gerardo stipulò con il [[Comune (storia)|Comune]] di Monza e con il Capitolo del [[Basilica di San Giovanni Battista (Monza)|Duomo]] una convenzione nella quale se ne definiva lo status giuridico e amministrativo: l'ospedale dipendeva formalmente dall'autorità ecclesiastica, ma di fatto manteneva una sostanziale autonomia, mentre il Comune ne assumeva l'''avvocazia'', cioè la tutela giuridica.
All'età di trent'anni assistette personalmente alla distruzione della città di Milano, osservando la sofferenza e il dolore delle famiglie, delle donne rimaste vedove, degli anziani e dei bambini orfani abbandonati a se stessi. Decise allora di occuparsi dei poveri e dei malati, costituendo dopo la morte del padre un ospedale oltre il [[Lambro]], nei possedimenti dei Tintori.
 
La fondazione dell'ospedale avvenne certamente entro il [[1174]]. In questa data, infatti, Gerardo stipulò con il [[ComuneEtà (storia)comunale|Comune]] di Monza e con il Capitolo del [[Basilica di San Giovanni Battista (Monza)|Duomo]] una convenzione nella quale se ne definiva lo status giuridico e amministrativo: l'ospedale dipendeva formalmente dall'autorità ecclesiastica, ma di fatto manteneva una sostanziale autonomia, mentre il Comune ne assumeva l'''avvocazia'', cioè la tutela giuridica.
Il servizio nell'ospedale era svolto da conversi: laici che vivevano in comune come i frati, senza però prendere i voti religiosi. Gerardo era uno di loro e svolgeva anche l'incarico di "ministro", cioè direttore dell'ospedale. Come risulta anche da alcuni documenti degli anni successivi, egli mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta il 6 giugno [[1207]].
 
IlEgli servizioera nell'ospedaleun erauomo svoltodi dagrande carità e di profonda spiritualità. Anche se non prese mai i voti ecclesiastici, Gerardo fondò un ordine di conversi: laici, che vivevano in comune come i frati, senzache peròdovevano prenderegiurare ifedeltà votialla religiosiChiesa. Erano questi ultimi che si occupavano di prestare servizio nell'ospedale. Gerardo era uno di loro e svolgeva anche l'incarico di "ministro", cioè direttore dell'ospedale. Come risulta anche da alcuni documenti degli anni successivi, egli mantenne questo incarico fino alla morte, avvenuta il 6 giugno [[1207]], lasciando tutte le sue ricchezze all'ospedale.
 
Il suo corpo venne sepolto nella nuda terra nel cimitero dell'antica chiesa di Sant'Ambrogio, che successivamente è stata ampliata ed è diventata l'attuale [[chiesa di San Gerardo (Monza)|chiesa di San Gerardo al Corpo]].
 
Il corpo di Gerardo venne riesumato quaranta giorni dopo la sua morte, già acclamato come un santo, per iniziativa della popolazione di [[Olgiate Comasco]] e collocato in un sarcofagodisarcofago di pietra presso l'altare della chiesa. Nel [[1740]] il sarcofago venne sostituito da un'urna di cristallo con decorazioni d'argento, urna sostituita ulteriormente nel [[1900]], nella quale lo scheletro di Gerardo è tuttora esposto alla vista dei fedeli. L'urna è oggi collocata nella cappella al fondo del transetto destro, dietro l'altare, in quello che è denominato Sacro Deposito.
 
== Culto ==
[[File:MB-Monza-OspedaleSacra-vecchioFamiglia-targastatua-00San-Gerardo-dei-Tintori02.jpg|thumb|TargaStatua dedicatadi aSan Gerardo deiall'esterno Tintoridella nell'omonimo[[chiesa ospedaledella vecchioSacra diFamiglia (Monza.)|chiesa della Sacra Famiglia]] a [[Monza]]]]
[[File:Monza-Ospedale-vecchio-targa-00-Gerardo-dei-Tintori.jpg|thumb|Targa dedicata a Gerardo dei Tintori nell'[[Ospedale Umberto I (Monza)|omonimo ospedale vecchio]] monzese]]
Sepolto dapprima nella nuda terra nel cimitero della vicina chiesa di Sant'Ambrogio (oggi [[Chiesa di San Gerardo (Monza)|San Gerardo al Corpo]]), il corpo di Gerardo fu riesumato quaranta giorni dopo per iniziativa della popolazione di [[Olgiate Comasco]] e collocato in un sarcofago presso l'altare della chiesa.
{{citazione|Fratello, non essere di poca fede. Dice il Vangelo: ''chi per amor di Dio darà uno, il centuplo riceverà''. Cristo non abbandona coloro che fanno il bene e sperano in lui. Va dunque e distribuisci tutto ciò che puoi ai poveri di Cristo.|San Gerardo dei Tintori, citato da [[Bonincontro Morigia]]}}
La venerazione di Gerardo iniziò ben presto dopo la sua morte: è chiamato "beato" già in un documento del [[1230]], e "santo" in uno del [[1247]].
<br />[[San Carlo Borromeo]], dopo aver fatto compiere un'inchiesta, ne confermò ufficialmente il culto nel [[1583]].
 
<br />[[San Carlo Borromeo]], dopo aver fatto compiere un'inchiesta, ne confermò ufficialmente il culto nel [[1583]].
Nel [[1740]] il sarcofago fu sostituito da un'urna di cristallo con decorazioni d'argento, dentro la quale lo scheletro di Gerardo è esposto alla vista dei fedeli. L'urna è collocata nella cappella al fondo del transetto destro.
 
Nel [[1740]] il sarcofago fu sostituito da un'urna di cristallo con decorazioni d'argento, dentro la quale lo scheletro di Gerardo è esposto alla vista dei fedeli. L'urna è collocata nella cappella al fondo del transetto destro.
A lui sono intitolate ben tre chiese monzesi: la parrocchiale di ''San Gerardo "al Corpo"'', dove sono conservati i suoi resti (a lui preesistente, anticamente intitolata a Sant'Ambrogio, assunse il nome di San Gerardo entro il [[XIV secolo]]).<br />La piccola chiesa di ''San Gerardo Intramurano'', popolarmente detta "San Gerardino", sul luogo dell'antico ospedale, di cui originariamente era la cappella (il nome di san Gerardino si è esteso anche al vicino ponte sul Lambro).<br />Una terza chiesa col titolo di ''San Gerardo'', che era la cappella dell'altro ospedale costruito alla fine dell'Ottocento (l'attuale Ospedale vecchio).
 
San Gerardo è invocato soprattutto dagli ammalati e dalle partorienti. L'iconografia tradizionale lo rappresenta anziano (visse circa 70 anni) e barbuto, vestito di un saio, con un bastone dal quale pende un rametto di ciliegie; ai suoi piedi si trova un cesto con pane, vino e uova, o una scodella con un cucchiaio, che simboleggiano la sua attività di assistenza ai poveri e agli infermi.
 
La sua memoria liturgica, iscritta nel calendario dell'[[arcidiocesi di Milano]], è il [[6 giugno]], anniversario della morte. In questa data si celebra a Monza la festa patronale in suo onore: tra la chiesa di san Gerardo al Corpo e il vicino ponte di san Gerardino si svolge una sagra in cui hanno un posto importante le bancarelle che vendono ciliegie, tradizionale attributo iconografico del santo. Alcuni metri a monte del ponte, la statua di san Gerardo, in piedi sopra il suo mantello, viene collocata in mezzo al fiume, a ricordo del più famoso miracolo a lui attribuito. Nell'ottava della festa si apre anche la chiesetta di San Gerardino, solitamente chiusa.
 
=== Patronati ===
Nella [[Chiesa cattolica]] san Gerardo è ricordato come il [[santo patrono]] degli ammalati e delle partorienti.
 
È il patrono della città di [[Monza]], insieme a san [[Giovanni Battista]].
 
Il Santo è, inoltre, particolarmente venerato ad [[Olgiate Comasco]] in virtù di un miracolo che gli viene attribuito e che vide protagonisti gli Olgiatesi.
 
=== Luoghi di culto ===
[[File:Chiesa_San_Gerardo_Monza.jpg|thumb|La [[chiesa di San Gerardo (Monza)|chiesa di San Gerardo al Corpo]]]]
A lui sono intitolate ben tre chiese monzesi: la [[chiesa di San Gerardo (Monza)|parrocchiale di ''San Gerardo "al Corpo"'']], dove sono conservati i suoi resti (a lui preesistente, anticamente intitolata a Sant'Ambrogio, assunse il nome di San Gerardo entro il [[XIV secolo]]).
 
La piccola [[chiesa di San Gerardino|chiesa di ''San Gerardo Intramurano'']], popolarmente detta "San Gerardino", sul luogo dell'antico ospedale, di cui originariamente era la cappella (il nome di san Gerardino si è esteso anche al vicino ponte sul Lambro).
 
Una terza [[Chiesa di Sancto Gerhardo|chiesa col titolo di ''San Gerardo'']], che era la cappella dell'altro ospedale costruito alla fine dell'Ottocento (l'attuale Ospedale vecchio).
 
== Leggende su San Gerardo ==
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== Voci correlate ==
* [[Suore Misericordinemisericordine di San Gerardo]]
* [[Chiesa di San Gerardino (Monza)]] in Monza (XVI secolo)
* [[Chiesa di San Gerardo (Monza)]]
* [[Chiesa di Sancto Gerhardo]] in Monza (1893)