Piramidi egizie: differenze tra le versioni

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[[File:All Gizah Pyramids.jpg|thumb|Le [[Necropoli di Giza|piramidi di Giza]]: da sinistra, in secondo piano, [[Piramide di Micerino|Micerino]], [[Piramide di Chefren|Chefren]] e [[Piramide di Cheope|Cheope]]; in primo piano tre piramidi "delle regine" del complesso di Micerino]]
 
Le '''piramidi egizie''' sono costruzioni architettoniche di forma [[Piramide|piramidale]] con base perlopiù quadrata o, talvolta, rettangolare. La maggior parte degli studiosi ritiene che si trattasse di costruzioni facenti parte di un più ampio [[Complesso piramidale egizio|complesso funerario]] per sovrani dell'[[Storia dell'antico Egitto|antico Egitto]].
 
== Etimologia ==
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Per giungere all'elemento fisico-architettonico della piramide egizia, non si può prescindere dall'elemento immateriale che ne è, molto verosimilmente, alla base: una vera contesa, forse non solo dottrinale, di ordine teologico-religioso facilmente giustificabile là dove si consideri che l'unificazione dell'Alto e Basso Egitto sotto la I e II dinastia comportava, necessariamente, la creazione di un sistema amministrativo centralizzato, con un apparato burocratico gerarchizzato e distribuito capillarmente sul territorio. Ad una tale opera di amalgama non poté sottrarsi l'ambito religioso in cui si cercò di contemperare le esigenze di unificazione con quelle teologiche proprie dei due regni e delle molteplici divinità esistenti per addivenire, peraltro, ad un pantheon riconosciuto e accettato<ref name="cita-Cimmino-1998-p79">{{cita|Cimmino 1998|p. 79}}.</ref>.
 
Le origini dell'opera architettonica vanno perciò ricercate anchesia in ambito religioso sia culturale, e nell'operazione dottrinaria che, nella fase unificatoria del Paese, tese a inglobare miti arcaici e leggende, senza tuttavia far venir meno le relative indipendenze religiose dei regni coinvolti, concentrando l'attenzione su pochi centri di culto sotto l'egida di grandi divinità che già potevano contare su un clero preparato e su scuole teologiche consolidate<ref>{{cita|Cimmino 1998|Cap. V, pp. 78-98.}}</ref><ref>R. Anthes (1959), ''Egyptian Theology in the Third Millunnium B.C.'', in Journal of Near Eastern Studies (JNES), XVIII, pp. 169-212.</ref>.
 
=== Teologia e religione ===
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* {{cita libro|autore=[[Christine El Mahdy]]|traduttore=Elisabetta De Medio|titolo=Il costruttore della Grande Piramide|editore=Corbaccio|città=Milano|edizione=|anno=2003|p=324|isbn=88-7972-507-6|lingua=|cid=El Mahdy 2003}}
* {{cita libro|autore=[[Cyril Aldred]]|traduttore=Sergio Bosticco|titolo=Gli egiziani, tre millenni di civiltà|editore=Newton & Compton|città=Roma|edizione=|anno=1985|p=174|isbn=|lingua=|cid=Aldred 1985}}
* {{cita libro|autore=[[Cyril Aldred]]|traduttore=Massimo Parizzi|titolo=Arte dell'Antico Egitto|url=https://archive.org/details/artedellanticoeg0000unse|editore=Rizzoli|città=Milano|edizione=|anno=2002|p=[https://archive.org/details/artedellanticoeg0000unse/page/278 278]|isbn=88-7423-063-X|lingua=|cid=Aldred 2002}}
* {{cita libro|autore=[[Corinna Rossi]]|traduttore=|titolo=Piramidi|editore=White Star|città=|edizione=|anno=2004|pp=|isbn=9788854001589|lingua=|cid=Rossi 2004}}
* {{cita libro|autore=[[Franco Cimmino]]|traduttore=|titolo=Storia delle piramidi|editore=Rusconi|città=[[Santarcangelo di Romagna]]([[Provincia di Rimini|RN]])|edizione=III|anno=1998|p=490|isbn=88-18-88016-0|cid=Cimmino 1998}}