Merinidi: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica |
mNessun oggetto della modifica |
||
(43 versioni intermedie di 28 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{D|Dinastia merinide|Sultanato merinide|commento = Si propone di dividere la voce distinguendo il Sultanato merinide dalla sua dinastia regnante (in analogia ad esempio con [[califfato abbaside]] e [[califfi abbasidi]]).}}
{{Stato storico
|nomeCorrente = Sultanato Merinide
|nomeCompleto = Sultanato Merinide
|nomeUfficiale =
|portale =
|linkStemma =
|linkBandiera = Flag of Morocco 1258 1659.svg
|linkLocalizzazione = Empire mérinide - XIVe.PNG
|linkMappa =
|paginaStemma =
|paginaBandiera =
|inno =
|motto =
|lingua ufficiale = [[Lingua araba|arabo]]
|lingua = [[Lingua araba|
|capitale principale = [[
|altre capitali =
|dipendente da =
|dipendenze =
|forma di stato = [[Sultanato]]
|governo = Sultanato
|titolo capi di stato = [[Sultano]]
|elenco capi di stato =
Riga 26:
|elenco capi di governo =
|organi deliberativi =
|inizio = [[1240
|primo capo di stato = [[Abd al-Haqq I|ʿAbd al-Ḥaqq I]]
|stato precedente =
|evento iniziale =
|fine = [[1465]]
|ultimo capo di stato = [[Abu Muhammad Abd al-Haqq II|Abū Muḥammad ʿAbd al-Ḥaqq II]]
|stato successivo =
|evento finale =
|area geografica = [[Algeria]], [[Marocco]], [[Mauritania]], [[Tunisia]], [[al-Andalus]]
Riga 54:
|classi sociali =
}}
I '''Merinidi'''
La tribù d'origine dei Merinidi originariamente era costituita da [[Nomadismo|nomadi]] che vivevano nel nord del [[Deserto del Sahara|Sahara]] della regione dell'[[Ifriqiya]] (attuale [[Tunisia]]). La desertificazione progressiva della regione e l'arrivo della tribù araba [[Banu Hilal]] li spinsero verso la [[Maghreb al-Aqsa|parte più occidentale]] del Maghreb, dove si stabilirono nel bacino dell'alto corso del [[Muluia|fiume Mulūyā]]), tra le città di [[Figuig]] e [[Sigilmassa]].<ref name="Merinidi">{{Cita web |url=http://www.bcmediterranea.org/tanger-tetouan/it/periodi-storici/merinidi |titolo=''Merinidi'' |accesso=27 novembre 2016 |dataarchivio=27 novembre 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161127222847/http://www.bcmediterranea.org/tanger-tetouan/it/periodi-storici/merinidi |urlmorto=sì }}</ref><br />
I Merinidi prendono il nome dal loro antenato Marīn ibn Wartajān al-Zanātī.<ref>Idris El Hareir, p. 420</ref>
Dopo che, nel [[1212]], gli [[Almohadi]] nella [[Penisola iberica]], furono sconfitti dall'unione degli eserciti [[castiglia]]ni, [[Aragona|aragonesi-catalani]], [[Navarra|navarresi]] e [[Portogallo|portoghesi]] (non parteciparono alla battaglia solo le truppe del [[Regno di León|León]]), nella [[battaglia di Las Navas de Tolosa]], dal [[1215]], i Merinidi iniziarono a combattere i loro correligionari per sostituirsi ad essi nel governo della parte occidentale del [[Maghreb]], riuscendo nell'impresa in una quarantina d'anni. Il loro nuovo dominio si estendeva dal [[Mar Mediterraneo]] ai monti del [[Rif]] e dell'[[Atlante (catena montuosa)|Atlante]], all'[[Oceano Atlantico]], con le città di [[Taza]] e [[Fès]] in posizione centrale. Nel [[1269]], posero fine alla dinastia almohade, con la presa di [[Marrakesh]], ultimo loro baluardo.
Dal [[1275]], i Merinidi parteciparono attivamente alle lotte dei [[Nasridi]] del [[Sultanato di Granada]] contro gli attacchi dei regni cristiani della [[
Nel [[1358]], alla morte del re merinide, [[Abu Inan Faris|Abū ʿInān Fāris]], ucciso da uno dei suoi [[visir]], iniziò la decadenza della dinastia: fatto che permise ai regni cristiani della penisola iberica di portare la guerra sul loro dominio, permettendo loro di installarsi in alcune località della costa. Contemporaneamente i loro visir accrescevano sempre più i loro poteri sino a che una famiglia di visir (i Banū Wattā{{unicode|ṣ|}}, o [[Wattasidi]]) esautorò definitivamente i Merinidi, sostituendosi a loro nell'esercizio del governo ed assumendo i pieni poteri sulle regioni dell'attuale Marocco.
Amanti della cultura e delle arti, i Merinidi svilupparono [[Fès]], la loro capitale, come importante centro culturale di apprendimento, con la costruzione di palazzi, infrastrutture, fortificazioni, fontane, giardini e soprattutto edifici religiosi splendidamente decorati, costruirono arsenali e porti a [[Ceuta]] e a [[Salé]]. Contrariamente alle dinastie che li avevano preceduti ([[Almoravidi]] e [[Almohadi]]), i Merinidi non furono mossi da zelo religioso e il loro governo fu caratterizzato da una politica di tolleranza religiosa verso la [[storia degli ebrei in Marocco|minoranza ebraica]], e verso i cristiani iberici, che spesso i sultani della dinastia utilizzarono come mercenari ([[Farfanes]]).<ref name="Merinidi" />
La produzione letteraria in epoca merinide è abbondante e varia, spaziando dalla poesia alla biografia, dall’agiografia alla filosofia e alla geografia, con [[Ibn Battuta]] e [[Muhammad al-Abdari al-Hihi|al-Abdari]]. Grande sviluppo ebbe la storiografia, con opere importanti come quelle di [[Ibn Idhari]] e [[Ibn Khaldun]].<ref name="Merinidi"/>
▲Nel [[1358]], alla morte del re merinide, [[Abu Inan Faris|Abū ʿInān Fāris]], ucciso da uno dei suoi [[visir]], iniziò la decadenza della dinastia: fatto che permise ai regni cristiani della penisola iberica di portare la guerra sul loro dominio, permettendo loro di installarsi in alcune località della costa. Contemporaneamente i loro visir accrescevano sempre più i loro poteri sino a che una famiglia di visir (i Banū Wattā{{unicode|ṣ|}}, o [[Wattasidi]]) esautorò definitivamente i Merinidi, sostituendosi a loro nell'esercizio del governo ed assumendo i pieni poteri sulle regioni dell'attuale Marocco.
==Galleria d'immagini==
<gallery>
Immagine:Medersa_bou_inania_meknes.jpg|La [[Madrasa Bou Inania (
Immagine:Fes Medersa Bou Inania Mosaique.jpg|La [[Madrasa Bou Inania (Fès)|Madrasa Abū ʿInāniyya]] di [[
Immagine:Mansourah, porte de la mosquée.jpg|Rovine della [[moschea]] di [[al-Mansura (Maghreb)|al-Maḥalla al-Manṣūra]], edificata a pochi chilometri a O di [[Tlemcen]], [[Algeria]].
Immagine:Porte_chellah_2006.jpg|Porta della necropoli merinide di [[Chella (Marocco)|Chella]], [[Rabat]], Marocco.
Immagine:Médersa_de_Sala.jpg|Madrasa di [[Salé]] (Marocco), fatta costruire dal Sultano [[Abu al-Hasan b. Uthman]] nel 1341.
Immagine:Algeciras
immagine:Murallas meriníes de Ceuta.jpg|Mura Merinidi di [[Ceuta]], Marocco.
immagine:Marinid tombs 1.jpg|Rovine delle [[Tombe Merinidi]] a [[Fès]], Marocco
Line 76 ⟶ 81:
==I fondatori della dinastia merinide==
* [[1215]] - [[1217]]: [[Abd al-Haqq I|ʿAbd al-Ḥaqq]]
* 1217 - [[1240]]: [[Uthman ibn Abd al-Haqq|ʿUthmān b. ʿAbd al-Ḥaqq]]
===I sultani merinidi===
* 1240 - [[1244]]: [[Muhammad ibn Abd Al-Haqq|Muḥammad b. ʿAbd al-Ḥaqq]]
* 1244 - [[1258]]: [[Abu Yahya ibn Abd al-Haqq|Abū Yaḥyā b. ʿAbd al-Ḥaqq]]
* 1258 - [[1286]]: [[Abu Yusuf Yaqub ibn Abd Al-Haqq|Abū Yūsuf Yaʿqûb b. ʿAbd al-Ḥaqq]]
* 1286 - [[1307]]: [[Abu Yaqub Yusuf al-Nasr]]
* 1307 - [[1308]]: [[Abu Thabit 'Amir|Abū Thābit ʿĀmir]]
* 1308 - [[1310]]: [[Abu al-Rabi Sulayman|Abū al-Rabīʿ Sulaymān]]
* 1310 - [[1331]]: [[Abu Sa'id Uthman II]]
* 1331 - [[1348]]: [[Abu al-Hasan b. Uthman|Abū al-Ḥasan b. ʿUthmān]]
* 1348 - [[1358]]: [[Abu Inan Faris|Abū ʿInān Fāris]]
* 1358 - [[1361]]: Prima crisi merinide: ''Inizio del «regno dei visir »''
* 1362 - [[1366]]: [[Abu Zayyan Muhammad II]]
* 1366 - [[1372]]: [[Abu Faris Abd al-Aziz ibn Ali|Abū Fāris ʿAbd al-ʿAzīz b. ʿAlī]]
* 1372 - [[1393]]: Seconda crisi merinide: ''Ripresa del « regno dei visir»''
* 1393 - [[1396]]: [[Abu Faris Abd al-Aziz ibn Ahmad|Abū Fāris ʿAbd al-ʿAzīz b. Aḥmad]]
* 1396 - [[1398]]: [[Abu 'Amir 'Abd Allah
* 1398 - [[1421]]: [[Abu Sa'id Uthman III|Abū Saʿīd ʿUthmān b. Aḥmad]]
* 1420 - [[1465]]: [[Abu Muhammad Abd al-Haqq II|Abū Muḥammad ʿAbd al-Ḥaqq]]
== Note ==
<references />
==Bibliografia==
* Edgar Prestage, ''Il Portogallo nel medioevo'', in ''Cambridge University Press - Storia del mondo medievale'', vol. VII, pp.
* Idris El Hareir (2011). ''The Spread of Islam Throughout the World''. UNESCO. ISBN 9789231041532.
== Voci correlate ==
*[[Bu-Tata]]
*[[Tombe Merinidi]]
*[[Almohadi]]
Line 123 ⟶ 134:
== Altri progetti ==
{{interprogetto|
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Controllo di autorità}}▼
{{ReMarocco}}
{{Dinastie islamiche}}
▲{{Controllo di autorità}}
[[Categoria:
[[Categoria:Dinastie islamiche]]
|