|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte = 925
|AttivitàEpoca = 800
|Epoca2 = 900
|Attività = contessa
|Nazionalità =
|Categorie = no
==Origine==
FigliaEra la figlia terzogenita del [[Lotaringia#Elenco dei monarchi|re di Lotaringia]] [[Lotario II di Lotaringia|Lotario II]] e della seconda moglie, [[Waldrada di Wormsgau|Waldrada]]<ref name=Bertiniani>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f306.image#ES Annales Bertiniani III, anno 862, Pag 284]</ref>, scomunicata in quanto considerata [[Concubinato|concubina]], da [[papa Nicola I]].
{{Carolingi}}
==Biografia==
Al momento della sua nascita, suo padre, Lotario II, dopo due concili, tenuti ad [[Aquisgrana]] (o Aix-la-Chapelle); col primo, era riuscito a far condannare la propria moglie, [[Teoberga]] (o Teutberga † prima del 25 novembre [[875]]), allontanandola dalla corte e sostituendola con la propria amante, [[Waldrada di Wormsgau|Waldrada]], e, secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Teoberga fu ripudiata<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=737&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, pag 737] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407070944/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=737&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |datedata=7 aprile 2014 }}</ref>; col secondo era riuscito ad ottenere l'annullamento del primo matrimonio e l'approvazione del suo matrimonio con Waldrada<ref name=Bertinian>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f137.image#ES Annales Bertiniani III, anno 862, Pag 115, nota b]</ref>. Secondo l'''Herimanni Augiensis Chronicon'', il matrimonio fu celebrato nello stesso anno ([[862]]), dopo che il legame con Teoberga era stato sciolto, col favore del [[Diocesi di Treviri|vescovo di Treviri]], Thetgaud (Dietgold), e dell'[[Arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]], Ghunter<ref name=Herimann>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=105&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germanica Historica, tomus V, Herimanni Augiensis Chronicon, pag 105] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407071342/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=105&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |datedata=7 aprile 2014 }}</ref>, che, secondo lo storico ''[[Alfred-Auguste Ernouf|Baron Ernouf]]'', erano rispettivamente fratello e zio di sua madre Waldrada<ref name=Waldrade>{{fr}} [https://archive.org/stream/histoiredewaldra00ernouoft#page/5/mode/1up#ES Histoire de Waldrade, de Lother II et de leurs descendants, pag. 5]</ref>.
Nello stesso anno della sua nascita ([[863]]), per volere del [[papa Niccolò I]] ([[820]]-[[867]], papa [[858]]-[[867]]), fu convocato, a [[Metz]], un [[sinodo]] di [[vescovi]] [[Franchi]]<ref>I vescovi dovevano venire dalla Lotaringia, dalla Provenza, dal regno dei Franchi occidentali e da quello dei franchi orientali, ma i legati papali furono corrotti e convocarono solo vescovi lotaringi e pochi altri.</ref> nel quale si confermò la validità del matrimonio tra Lotario e Waldrada, basandosi su un preteso matrimonio tra Lotario e Waldrada, precedente all'unione di Lotario con Teoberga.<br />Ma l'abate [[Uberto del ValaisVallese|Uberto]], fratello di Teoberga<ref name=Lobienses>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=232&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Lobienses, anno 855, pag. 232] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407071338/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=232&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |datedata=7 aprile 2014 }}</ref>, intervenne presso il [[Papa Nicola I]] che, venuto a conoscenza di ciò che era accaduto al sinodo, sconfessò i suoi legati e annullò le decisioni prese a Metz.<br />Allora Lotario II, abbandonato da tutti, si appellò al papa dichiarandosi disposto ad accettare ogni sua decisione.<br />Teoberga, che, nel frattempo si era rifugiata nell'abbazia di [[Avenay-Val-d'Or|Avenay]], sotto la protezione dello zio di Lotario II, il [[re dei Franchi occidentali]], [[Carlo il Calvo]], rientrata in [[Lotaringia]] accompagnata dal [[legato papale]], Arsenio, fu investita delle insegne della sovranità, mentre sua madre, Waldrada, essendo state dichiarate nulle le sue nozze, fu costretta a partire per [[Roma]], con Arsenio, per discolparsi di fronte al papa.<br />Waldrada però, giunta a [[Pavia]], elusa la sorveglianza del legato papale, rientrò in Lotaringia, dove, secondo il ''Folcuini Gesta Abbatum Lobiensium'', sia lei che Lotario II, sempre nell'[[865]], furono raggiunti dalla scomunica papale<ref name=Folcuini>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000871.html?pageNo=61&sortIndex=010%3A050%3A0004%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus IV: Folcuini Gesta Abbatum Lobiensium, par 13, Pag 61] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407073806/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000871.html?pageNo=61&sortIndex=010%3A050%3A0004%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |datedata=7 aprile 2014 }}</ref> e Berta, suo fratello [[Ugo di Lotaringia|Ugo]] e le sorelle, Gisella ed Ermengarda, furono dichiarati bastardi.
Alla morte del padre, l'8 agosto [[869]]<ref name=Necrologi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=219&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus XIII: Annales Necrologi Prumienses, Pag 219] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140407073351/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=219&sortIndex=010:050:0013:010:00:00#ES |datedata=7 aprile 2014 }}</ref> vicino a [[Piacenza]], di ritorno da [[Roma]], dove aveva perorato la causa del suo matrimonio con [[papa Adriano II]] ([[792]]-[[872]], papa [[867]]-[[872]]), perse tutti i diritti di successione, in quanto era stata dichiarata illegittima. L'eredità sarebbe spettata al fratello di suo padre l'imperatore [[Ludovico II il Giovane|Ludovico II]], ma gli zii, il [[re dei Franchi orientali]], [[Ludovico II il Germanico|Ludovico il Germanico]], e il [[re dei Franchi occidentali]], [[Carlo il Calvo]], si impossessarono dei domini del nipote<ref name=Bertinia>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f219.image#ES Annales Bertiniani III, anno 869, pag 197]</ref>, e, l'anno seguente sancirono la spartizione col [[Trattato di Meerssen]].<br />Suo fratello, Ugo, a cui era stato sottratto il ducato d'[[Alsazia]], da quel momento fu pretendente al trono di Lotaringia e, per una quindicina d'anni, tentò di recuperare il suo ducato, mentre la piccola Berta, che alla morte del padre, era già orfana della madre, crescendo tra le difficoltà, divenne coraggiosa e combattiva.<br />Le cronache la descrivono molto bella ed ambiziosa.
Tra l'[[879]] e l'[[880]], Berta sposò il conte di [[Arles]], il [[bosonide]], [[Tebaldo d'Arles|Tebaldo]]<ref name=Bertiniani/> ([[850]]-[[895]]), figlio dell'[[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|abate laico dell'abbazia di Saint-Maurice di Valais]], [[Uberto del ValaisVallese]] (?-[[864]], figlio di [[Bosone il Vecchio]] (?-[[855]]), conte del [[Vallese|Valais]] e di [[Engeltrude]]), irriducibile avversario di suo padre e di sua madre; suo marito era infatti il nipote di Teoberga, la prima moglie di suo padre, Lotario II.<br />Berta, per la sua ambizione<ref>Berta era la nipote dell'imperatore [[Lotario I]] e voleva riportare in auge la discendenza di Lotario.</ref>, spinse il marito in molte guerre: subito dopo il matrimonio, infatti Tebaldo appoggiò la ribellione del cognato Ugo contro il nuovo [[re dei Franchi occidentali]], [[Luigi III di Francia|Luigi III]]<ref name=Herimanni>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=108&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus V: Herimanni Augensis Chronicon, anno 879, Pag 108] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160311040056/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=108&sortIndex=010:050:0005:010:00:00&zoom=0.50#ES |datedata=11 marzo 2016 }}</ref>, che alleatosi col fratello il re di [[Aquitania]], [[Carlomanno II di Francia|Carlomanno II]] e col cugino, il re di [[Alemannia]], da poco eletto [[re d'Italia]] e (e futuro imperatore), [[Carlo il Grosso]], nell'[[880]], li sconfisse una prima volta<ref name=Fuldensium>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=393&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 393] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20170417070329/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=393&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES |datedata=17 aprile 2017 }}</ref>. Poi furono ancora sconfitti dalle truppe di Ludovico II, comandate da [[Enrico di Franconia]], assieme ad [[Adalardo il Siniscalco]],<ref name=Fuldensiu>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00429.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 394] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160311034837/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00429.html?sortIndex=010:050:0001:010:00:00&zoom=0.50#ES |datedata=11 marzo 2016 }}</ref>.
Berta, rimasta vedova, tra l'[[887]] e l'[[895]]<ref name=Berta>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/LOTHARINGIA.htm#BertaM1ThibautArlesM2AdalbertIITuscany#ES Foundation for Medieval Genealogy :LOTHARINGIA - BERTA]</ref>, tra l'[[895]] e l'[[898]]<ref name=Berta/>, sposò, in seconde nozze, il [[marchese di Toscana]], [[Adalberto II di Toscana|Adalberto II Ricco]]<ref name=Liutprandi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=306&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus III: Liutprandi Antapodosis Lib. III, Pag 306] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20160601014338/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=306&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES |datedata=1 giugno 2016 }}</ref>([[875]]-[[915]]), figlio del marchese [[Adalberto I di Toscana|Adalberto I]] e di Richilde di Spoleto.<br />Intervenne nelle vicende italiane, spingendo il marito a organizzare la fronda al [[re d'Italia]], [[Berengario del Friuli|Berengario I]] e a chiamare in [[Italia]], nel [[900]], il re di Provenza, [[Ludovico il Cieco]], anche lui discendente (pronipote) di Lotario I, farlo incoronare re d'Italia e poi imperatore, e a richiamarlo, nel [[905]]<ref name=Reginonis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=610&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Reginonis Chronicon, Pag 610] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150523073826/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=610#ES |data=23 maggio 2015 }}</ref>.
Dopo la triste esperienza di Ludovico III, essendo rimasta vedova per la seconda volta (915), nel [[920]], cercòtentò invanonvano di portare sul trono d'Italia il proprio primogenito, [[Ugo d'Arles]].
Morì nel [[925]], un solo anno prima che il figlio Ugo fosse incoronato [[re d'Italia]], anche per merito della sorellastra Ermengarda<ref>Ermengarda perseguì ed ottenne l'obiettivo inseguito per tutta la vita dalla madre, Berta, mettere sul trono d'Italia un discendente dell'imperatore Lotario I.</ref>, vedova del marchese d'Ivrea, [[Adalberto I di Ivrea|Adalberto I]] (?-[[924]]). Fu seppellita presso la cattedrale di San Martino in [[Lucca]] dove ancora oggi si può leggere il suo epitaffio<ref name=Epitaphium>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f250.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Epitaphium Bertae Matris Hugonis, Pag 105]</ref>.
Berta a Tebaldo diede quattro<ref name=Theobald>{{en}} [http://genealogy.euweb.cz/french/boson.html#TT #ES Genealogia dei Bosonidi, Theobald/Theodebert]</ref> (forse cinque<ref name=Bert>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#Theotbalddied887895#ES Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà provenzale - BERTA (Theotbald)]</ref>) figli:
*[[Ugo d'Arles]]<ref name=Bertiniani/> ([[882]]-†[[947]]), conte d'[[Arles]], [[Governanti della Provenza|conte di Provenza]] e [[re d'Italia]].
*[[Bosone d'Arles]]<ref name=Liudprandi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=313&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germanica Historica, tomus III: Liudprandi Antapodosis III. 48, pag. 313] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20131016073259/http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=313&sortIndex=010:050:0003:010:00:00#ES |datedata=16 ottobre 2013 }}</ref> ([[885]]-† dopo il [[936]]), conte d'Avignone, conte d'[[Arles]] e [[Sovrani di Toscana|Margravio di Toscana]].
*Teuberga d'Arles<ref name=Cluny>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k28908j/f739.image.r=cluny%20bruel.langFR#ES Recueil des chartes de l'abbaye de Cluny tomus I, documento 726, pag 683]</ref> ([[890]]–†[[948]]), sposò, nel 908, Garniero di Sens (?-[[924]]), visconte di Sens, che morì combattendo i [[Normanni]] alla battaglia di Chalmont<ref name=Senonensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f179.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Ex Chronico S. Petri Vivi Senonensis, Pag 34]</ref> (monte di Carlo, vicino a [[Lièpvre]]). Garniero fu messo a morte dopo che il suo cavallo era stato ucciso e lui, appiedato, catturato.
*figlia<ref name=Hugonis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f834.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Hugonis Diplomata, Pag 689]</ref> (?-† dopo il [[924]]) di cui si ha una informazione in un documento del [[924]] delle ''Rerum Gallicarum et Francicarum Scrptores tomus IX, Diplomata Hugonis Comiti'', in cui si fa cenno al fatto che Ugo aveva delle sorelle (quindi almeno due).
*[[Lamberto di Toscana|Lamberto]] (ca. [[900]]-[[938]]), marchese di [[Toscana]].
== Ascendenza ==
{{Ascendenza
*|1 [[Elenco= dei ReBerta di Lotaringia ]]▼
|2 = [[Lotario II di Lotaringia]]
|3 = [[Waldrada di Wormsgau]]
|4 = [[Lotario I]]
|5 = [[Ermengarda di Tours]]
|8 = [[Ludovico il Pio]]
|9 = [[Ermengarda di Hesbaye]]
|10 = [[Ugo di Tours]]
|11 = Ava/Bava
|16 = [[Carlo Magno]]
|17 = [[Ildegarda (moglie di Carlo Magno)|Ildegarda]]
|18 = [[Ingramm di Hesbaye]]
|19 = Rotrude
|20 = [[Liutfrido II di Sundgau]]
|21 = Iltrude di Wormsgau
}}
==Note==
<references/>
*C. W. Previté-Orton, "L'Italia nel X secolo", cap. XXI, vol. II (''L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1979, pp. 662–701.
*Allen Mayer, ''I vichinghi'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. II, 1979, pp. 734–769
*{{cita web|url=https://archive.org/stream/histoiredewaldra00ernouoft#page/n8/mode/1up||titolo=Baron Ernouf (1858) Histoire de Waldrade, de Lother II et de leurs descendants (Paris)|lingua=fr}}
*König, D. G. (2023). 906: Bertha of Tuscany’s Correspondence with al-Muktafī bi-llāh in the Version of Ibn al-Zubayr. ''Transmediterranean History'', ''5''(1). <nowiki>https://doi.org/10.18148/tmh/2023.5.1.66</nowiki>
==Voci correlate==
* [[Elenco di re di ArlesFranchi]]
* [[Elenco di duchi, re e conti di Provenza]]
* [[Elenco dei Signori di Toscana]] ▼
* [[Carolingi]]
* [[Re di Lotaringia]]
* [[Re di Arles]]
▲* [[ Elenco dei SignoriMarchesi di Toscana]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Franchi]] (storia dei regni Franchi)
▲* [[Elenco dei Re di Lotaringia]]
==Collegamenti esterni==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web|http://fmg.ac/Projects/MedLands/LOTHARINGIA.htm#BertaM1ThibautArlesM2AdalbertIITuscany|Foundation for Medieval Genealogy :LOTHARINGIA - BERTA|lingua=en}}
* {{cita web|http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#Theotbalddied887895|Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà provenzale - BERTA (Theotbald)|lingua=en}}
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