Romanico pugliese: differenze tra le versioni
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{{torna a|architettura romanica in Italia}}[[File:
Il '''romanico pugliese''' è
Questo stile recepì caratteri dell'[[arte romanica]] elaborati in altre aree d'[[Europa]] ([[romanico francese|Francia]], [[Provenza]], [[Normandia]], [[Germania]], [[Spagna]] settentrionale) e dell'Italia ([[Lombardia]], [[Pisa]]) componendoli con elementi dell'[[arte bizantina]] e [[arte araba|araba]] del tempo, e rielaborandoli in uno schema peculiare e per molti aspetti autonomo.
Una delle principali componenti culturali di questa architettura è quella nordica e legata ai [[Normanni]] ed alla frequentazione dei porti pugliesi da parte dei pellegrini diretti in Terrasanta e che furono anche il punto di partenza per molti partecipanti alla [[Prima crociata]] nel [[1090]].
Esempi dei caratteri nordici ripresi nel romanico pugliese sono la doppia torre di facciata per la [[Basilica di San Nicola|Basilica di san Nicola]] di Bari e gli edifici da essa derivati, e l'accentuato slancio e verticalismo della [[Cattedrale di Trani]] e della sua torre. Anche la scultura presenta una componente normanna legata al nord Europa. Un esempio di rilievo del contesto culturale del romanico pugliese è il pregevole [[mosaico di Otranto|mosaico]] della [[Cattedrale di Otranto]] con temi legati ai vichinghi e al ciclo arturiano.
==Architettura==
===Puglia, Basilicata e Molise===
I caratteri tipici dello stile Romanico Pugliese sono riscontrabili non solo nelle costruzioni realizzate in Puglia, ma anche in quelle che si andarono edificando nei territori limitrofi, la Basilicata ed il Molise.
==== La Basilica di San Nicola a Bari ====
[[File:Bari BW 2016-10-19 13-35-11 stitch.jpg|thumb|la [[basilica di San Nicola]] a [[Bari]]]]
Uno degli edifici più rappresentativi è la [[Basilica di San Nicola]] a [[Bari]], iniziata nel [[1087]] e terminata verso la fine del XII secolo. Esternamente si presenta con un aspetto massiccio, come una fortezza, con una facciata a salienti, chiusa ai lati da due torri incompiute, decorata con [[archetti pensili]] e con un poco pronunciato protiro con buoi stilofori {{Citazione necessaria|secondo i modelli lombardi ed emiliani}}.
Il motivo delle doppie torri rimanda invece a esempi transalpini, ed è spiegabile anche con la presenza [[normanna]] degli [[Altavilla]]; i segni di altre due torri sono presenti nella zona posteriore dell'edificio, dove si apre una particolare struttura muraria continua a chiusura delle tre [[abside|absidi]].
La pianta è a tre [[Navata|navate]], con quelle laterali provviste di ulteriori pareti voltate che rinforzano la struttura; la navata principale non è molto lunga ed in origine era coperta a [[capriata|capriate]]. I [[matroneo|matronei]] sono i più antichi dell'Italia meridionale e terminano in corrispondenza dell'altare maggiore, dove lo spazio si allarga per formare un transetto che non sporge dalla pianta rettangolare dell'edificio: qui era prevista la costruzione di una cupola ottagonale, che avrebbe accentuato, assieme alle torri, la verticalità del complesso. La spazialità interna tuttavia è compromessa da due [[Arco (architettura)|archi]] che si aprono sulla navata centrale all'altezza del matroneo: furono aggiunti nel [[
La basilica di San Nicola rappresentò il modello di riferimento per altre chiese pugliesi con matroneo e soffitto a capriate, come la
==== La Cattedrale di Trani ====
[[File:Cattedrale trani vista dal castello svevo 2021.jpg|miniatura|La [[Cattedrale di Trani]]]]
La [[Cattedrale di Trani]] è un esempio notevole e tra i più antichi; la costruzione è iniziata nel [[1099]] e conclusa nel [[XIII secolo|XII secolo]] senza il campanile, edificato nel secolo successivo<ref>{{Cita web|url=http://www.itc.cnr.it/ba/sc/TRN/TRN0012.html|titolo=CATTEDRALE|accesso=2021-09-20}}</ref>. La facciata e l'assetto plani-volumetrico ricordano il profilo del San Nicola di Bari, pur discostandosene per diverse ragioni: il prospetto non è ripartito da [[lesene]]; sul prospetto absidale non sono presenti le doppie torri e le absidi non sono occluse, ma lasciate a vista ottenendo un effetto di grande vigore espressivo; l'alta torre campanaria affianca la facciata occidentale e poggia su di un elevato plinto di fondazione aperto da uno slanciato passaggio archiacuto, con un effetto di ardito svuotamento della base.
Venne edificata su precedenti edifici di culto in prossimità del mare; la costruzione risulta ancora oggi un punto di riferimento sulla costa grazie alla visibilità della torre che raggiunge l'altezza di 58,90 m., ed al chiarore e brillantezza del materiale impiegato, la pietra calcarenitica locale nota come [[pietra di Trani]]. Il prospetto occidentale e quello meridionale presentano ampi rosoni divisi rispettivamente in sedici e dodici parti; le facciate sono scandite dall'armoniosa disposizione di numerose ed ampie aperture finemente decorate con eleganti motivi geometrici e naturali. L'intero transetto è coronato da un grande e ricco cornicione fortemente aggettante, decorato da motivi fito-zoomorfi e da mensole scolpite con figure tratte dai bestiari medievali.
La [[Cattedrale di Trani]] si differenzia da ogni altro esempio di romanico pugliese per la suddivisione dell'intera costruzione in tre livelli diversi cui corrispondono rispettivi ambienti, ognuno caratterizzato da una propria compiutezza; altro caso unico è la presenza di un alto podio di accesso in facciata, originariamente coperto da un porticato demolito nel [[XVIII secolo]] di cui restano gli archi di appoggio in facciata, raggiungibile da una doppia gradinata simmetrica e che dà accesso alla chiesa superiore; qui si apre un prezioso portale marmoreo del [[XII secolo]] i cui battenti bronzei sono un'importante opera dello scultore [[Barisano da Trani]].
L'interno della chiesa superiore è ripartito in tre navate divise da sette arcate per lato sorrette da colonne binate; l'alta navata centrale ed il transetto sono coperti da capriate in legno, le navate laterali sono coperte da volte a crociera su cui poggiano i matronei, aperti sulla navata centrale da trifore allineate alle arcate sottostanti. Nella zona del presbiterio si conservano parti del mosaico del XII secolo<ref>{{Cita web|url=http://www.mondimedievali.net/Artemedievale/pavimenti/trani.htm|titolo=Scheda sul pavimento musivo della Cattedrale di Trani}}</ref><ref name=":0">{{Cita web|url=http://iccdold.beniculturali.it/medioevopugliese/index.php?it/82/catalogo-iccd/4/trani-cattedrale-mosaici-pavimentali|titolo=Scheda sul pavimento musivo della Cattedrale di Trani}}</ref>.
Stilisticamente vicina alla cattedrale di Trani è, inoltre, la [[Cattedrale di Ruvo di Puglia]]; al cantiere della fase romanica del [[Duomo di Terlizzi]] partecipò lo scultore [[Anseramo da Trani]]; l'alto plinto che fa da base al campanile della [[Cattedrale di Trani]] è stato realizzato da ''Nicolaus Sacerdos et Magister''<ref name=":1">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/nicolaus-sacerdos_%28Enciclopedia-dell%27-Arte-Medievale%29/|titolo=NICOLAUS Sacerdos
di L. Derosa - Enciclopedia dell'Arte Medievale (1997) - Treccani}}</ref><ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/nicola_(Dizionario-Biografico)/|titolo=NICOLA
di Antonio Milone - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 78 (2013) - Treccani}}</ref>, lo stesso autore dell'ambone del [[Concattedrale di Bitonto|Duomo di Bitonto]]; i ''magistri'' tranesi Bertrando ed Eustasio parteciparono ai cantieri delle cattedrali in area Dalmata<ref>{{Cita libro|autore=Maria Stella Calò Mariani|titolo=L'arte del Duecento in Puglia|annooriginale=1984}}</ref>.
==== La Cattedrale di Bitonto ====
[[File:Cattedralebitonto.JPG|thumb|Il [[duomo di Bitonto]]]]
La [[Cattedrale di Bitonto]] fu costruita alla fine del [[XII secolo]] su modello della basilica di San Nicola di Bari, seguendo le forme mature del romanico pugliese<ref>{{Cita web|url=http://www.itc.cnr.it/ba/sc/BTN/BTN0001.html|titolo=CATTEDRALE|accesso=2022-01-14}}</ref>; presenta gran parte degli elementi tipici di questo stile e pertanto ne è stato talvolta riconosciuto come l'espressione più completa<ref>Coarelli, Santucci, 1966, pag. 157</ref>. La facciata si presenta tripartita da [[lesene]] e avente tre rispettivi portali, tra cui spicca quello centrale riccamente scolpito con scene del nuovo testamento. Nel registro superiore della facciata si aprono due bifore, e, più in alto, si erge un rosone a sedici bracci, affiancato da sfingi.
L'interno, con pianta a [[croce latina]] è diviso in tre [[Navata|navate]] ciascuna terminante con un'[[abside]] semicircolare. Ai lati dell'abside centrale, più grande di quelle laterali, si notano due pilastri che avrebbero dovuto sostenere una cupola mai costruita. La navata centrale e il transetto sono coperti da pregiate [[capriata|capriate]] in legno con decorazione [[policromia|policroma]], mentre le navate laterali, sormontate da [[matroneo|matronei]], sono coperte con [[volta a vela|volte a vela]]. Vi si conserva il noto e pregevole [[ambone]] riportante la data del 1229 e la firma di ''Nicolaus sacerdos et magister,'' che impiega come parapetto una lastra con figure in rilievo attribuiti dalla tradizione critica, pur senza certezza, a personaggi della dinastia Sveva<ref>{{Cita web|url=http://cartapulia.it/dettaglio?id=122577|titolo=Cattedrale di Santa Maria Assunta e San Valentino - chiesa - Carta dei Beni Culturali della Regione Puglia|sito=cartapulia.it|lingua=it-IT|accesso=2022-01-14}}</ref>. In ottimo stato di conservazione, un mosaico pavimentale dell'XI secolo rappresentante un [[Grifone (mitologia)|grifone]] realizzato in opus sectile.
==== La Cattedrale di Otranto ====
[[File:"Ein Gesamtkunstwerk aus 10 Millionen Mosaiksteinen bedeckt die Bodenflächen der Kathedrale" 01.jpg|miniatura|La [[cattedrale di Otranto]]]]
Un esempio importante di romanico pugliese è anche la [[cattedrale di Otranto]] edificata sui resti di una domus romana, di un villaggio messapico e di un tempio paleocristiano. Fu consacrata al culto il primo agosto 1088 durante il papato di [[Urbano II]]. Al suo interno conserva un importante mosaico pavimentale eseguito, tra il 1163 e il 1166, dal monaco basiliano [[Pantaleone (monaco)|Pantaleone]].
==== Altri edifici ====
[[File:La Cattedrale di Barletta vista dal castello 2.jpg|thumb|[[Cattedrale Santa Maria Maggiore (Barletta)|Cattedrale di Barletta]] vista dal castello]]
[[File:Cattedrale di Troia 09.jpg|miniatura|La [[Concattedrale di Troia]]]]
[[File:Foggia, cattedrale da via Arpi.jpg|miniatura|[[Cattedrale di Foggia]]]]
[[File:Termoli - duomo facciata.jpg|miniatura|Il Duomo di [[Termoli]], in Molise]]Altre influenze si riscontrano nella [[chiesa dei Santi Niccolò e Cataldo]] a [[Lecce]] ([[1180]]), nella [[Basilica del Santo Sepolcro (Barletta)|basilica del Santo Sepolcro]] a [[Barletta]], ambedue con influssi borgognoni, o nella [[cattedrale di Troia]] (terminata nel [[1119]]) che tradisce influssi pisani nel registro inferiore, armeni nei rilievi appiattiti sull'architrave, musulmani nei capitelli, bizantini nelle porte bronzee. Caso unico e particolare è la [[Cattedrale Santa Maria Maggiore (Barletta)|cattedrale di Barletta]], che presenta un'armoniosa e suggestiva commistione tra romanico e gotico. Mostra infatti una pianta divisa di netto in una metà romanica piuttosto slanciata e una metà con abside circondato da un [[deambulatorio]] (caso unico in Puglia) e i [[contrafforti]] che continuano all'esterno.
Esempi specifici di romanico pugliese sono rappresentati dalle [[chiese a sala con cupole in asse]]; è il caso del [[Duomo di San Corrado]] a [[Molfetta]] e di altre chiese di [[Trani]]. In particolare, nel Duomo di San Corrado lo schema della chiesa a sala si fonde con quello della chiesa cupolata, per dar luce ad una struttura compatta unica nel suo genere e che testimonia la grande maturità raggiunta dai maestri pugliesi nella costruzione di volte in muratura. Un caso eccentrico nel panorama dell'architettura romanico-pugliese è rappresentato dalla piccola [[Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria (Conversano)|chiesa rurale di Santa Caterina]] a [[Conversano]] ([[XII secolo]]), con pianta quadrilobata e tiburio ottagonale che contiene una piccola cupola interna emisfefica. I modelli sembrano in questo caso essere quelli [[architettura bizantina|bizantini]].
Nell'area del [[Salento]], si assiste ad esempi, preservati sino a noi, di "romanico minore", più semplice sia nelle dimensioni sia nelle soluzioni architettoniche, rispetto agli edifici innalzati nei principali centri di transito della regione nel periodo del [[Medioevo]].
Di particolare rilievo risulta, inoltre, la [[Cattedrale di Foggia]] la quale presenta tutta la parte inferiore in Romanico puro, la superiore invece, risente della ricostruzione durante il [[Barocco]] a seguito di un violento terremoto che distrusse parzialmente la città. È fiore all'occhiello di tutta la Puglia proprio per questa sua tipicità.
Il romanico pugliese tramite il movimento di artisti (come [[Nicola Pisano]]) portò al rinnovamento artistico in altre parti d'Italia influenzando anche il vicino Molise nella città di [[Termoli]], che possiede una [[Cattedrale di Santa Maria della Purificazione|cattedrale]] in stile romanico-pugliese con l'arco del portale in marmo del Gargano; in Basilicata la [[cattedrale di Matera]] fu costruita nel [[XIII secolo]] con una facciata dominata dal rosone a sedici raggi.
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*[[Cattedrale di Bovino]] eretta nei primi anni del X secolo
* [[Chiesa di Santa Maria della Lizza]] ad [[Alezio]]
* [[Cattedrale di Santa Maria Assunta (Altamura)|Cattedrale dell'Assunta]] ad [[Altamura]]
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* [[Chiesa della Madonna della Neve (Copertino)|Chiesa della Madonna della Neve]] a [[Copertino]]
* [[Parrocchiale di Santa Maria Assunta]] a [[Grumo Appula]]
* [[Chiesa Madre di Grottaglie]] a [[Grottaglie]]
* [[Basilica di Santa Caterina d'Alessandria]] a [[Galatina]]
* [[Chiesa di San Pietro dei Samari]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]]
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* [[Cattedrale di Otranto|Cattedrale dell'Annunziata]] a [[Otranto]]
* [[Chiesa di San Giovanni Battista (Patù)|Chiesa di San Giovanni Battista]] a [[Patù]]
* [[
* [[Chiesa di San Pietro Apostolo (Putignano)|Chiesa di San Pietro Apostolo]] a [[Putignano]]
* [[Collegiata di Santa Maria della Colonna e San Nicola]] a [[Rutigliano]]
* [[Cattedrale di Ruvo di Puglia|Concattedrale di Santa Maria Assunta]] di [[Ruvo di Puglia]]
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* [[Chiesa di Sant'Eufemia (Specchia)|Chiesa di Sant'Eufemia]] a [[Specchia]]
* [[Chiesa di Santa Maria d'Aurio]] a [[Surbo]]
*[[Cattedrale di San Cataldo]] a [[Taranto]]
* [[Chiesa di San Domenico Maggiore (Taranto)|Chiesa di San Domenico Maggiore]] a [[Taranto]]
* [[Monastero di Santa Maria della Giustizia]] a [[Taranto]]
* [[Chiesa di Santa Maria della Strada (Taurisano)|Chiesa di Santa Maria della Strada]] a [[Taurisano]]
* [[Chiesa di San Pietro a Crepacore]] a [[Torre Santa Susanna]]
* [[Cattedrale di Trani|Cattedrale di San Nicola Pellegrino]] a [[Trani]]
* [[Chiesa di San Francesco (Trani)|Chiesa di San Francesco]] a [[Trani]]
* [[Chiesa di Santa Maria di Giano]] a [[Trani]]
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* [[Chiesa di Sant'Andrea (Trani)|Chiesa di Sant'Andrea]] a [[Trani]]
* [[Chiesa di San Giacomo (Trani)|Chiesa di San Giacomo]] a [[Trani]]
* [[Cattedrale di Troia|Concattedrale dell'Assunta]] a [[Troia (Italia)|Troia]]
* [[Chiesa di San Basilio Magno (Troia)|Chiesa di San Basilio Magno]] a [[Troia (Italia)|Troia]]
* [[Chiesa di Santa Maria del Casale (Ugento)|Chiesa di Santa Maria del Casale]] a [[Ugento]]
* [[Chiesa di Ognissanti (Valenzano)|Chiesa di Ognissanti]] a [[Valenzano]]
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File:Bari BW 2016-10-19 09-55-00.jpg|La Chiesa della Vallisa a [[Bari]]
File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Bari, 1970) - BEIC 6332466.jpg|La Chiesa di San Gregorio a [[Bari]]
File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Trani, 1970) - BEIC 6358226.jpg|La [[Chiesa di Sant'Andrea (Trani)|Chiesa di Sant'Andrea]] a Trani
File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Trani, 1970) - BEIC 6358223 corr.jpg|La [[Chiesa di San Giacomo (Trani)|Chiesa di San Giacomo]] a Trani
File:"Trani an der Adria ist eine wunderschöne Stadt mit altem Stadtkern" 24.jpg|La [[Chiesa di Ognissanti (Trani)|Chiesa di Ognissanti]] di Trani
File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Trani, 1965) - BEIC 6346839.jpg|La [[Monastero di Santa Maria di Colonna|Chiesa del Monastero di Santa Maria di Colonna]] a Trani
File:Bisceglie Chiesa Sant'Adoeno 7.JPG|La [[Chiesa di Sant'Adoeno]] a Bisceglie
File:Chiesa di Santa Margherita Bisceglie.jpg|La [[Chiesa di Santa Margherita (Bisceglie)|Chiesa di Santa Margherita]] a Bisceglie
File:Ruvo di puglia, duomo, facciata, 01.jpg|La [[concattedrale di Ruvo di Puglia]]
File:Barletta - Corso Vittorio Emanuele 01.jpg|La [[Basilica del Santo Sepolcro (Barletta)|Basilica del Santo Sepolcro]] di Barletta
File:Cattedrale di Bitetto.jpg|La [[Chiesa di San Michele Arcangelo (Bitetto)|Chiesa di San Michele Arcangelo]] di Bitetto
File:Facciata concattedrale bisceglie 2021.jpg|La [[Concattedrale di San Pietro Apostolo (Bisceglie)|Concattedrale di Bisceglie]]
File:Bovino (30256537031).jpg|La [[Concattedrale di Santa Maria Assunta (Bovino)|Concattedrale di Bovino]]
File:Conversano03.jpg|La [[Cattedrale di Conversano]]
File:+ 1270 wurde die Kathedrale von Matera fertiggestellt. 05.jpg|La [[cattedrale di Matera]]
File:Duomo di Santa Caterina d'Alessandria.jpg|La [[Basilica di Santa Caterina d'Alessandria|Basilica di Santa Caterina]] a Galatina
File:"Die Abtei ist eines der bedeutendsten Beispiele der Otranto-Romanik" 03.jpg|L'[[Abbazia di Santa Maria a Cerrate]]
File:Tiburio cattedrale di Taranto.jpg|Particolare del fianco della [[Cattedrale di San Cataldo]] di Taranto
File:San Domenico Maggiore (Taranto) - Esterno.jpg|La [[Chiesa di San Domenico Maggiore (Taranto)|Chiesa di San Domenico]] a Taranto
File:Abbazia di Santa Maria della Giustizia (xilografia).jpg|[[Monastero di Santa Maria della Giustizia]] a Taranto
File:S.giovanni al sepolcro.jpg|La [[Chiesa di San Giovanni al Sepolcro]] a Brindisi
File:San Benedetto Brindisi 2.jpg|La [[Chiesa di San Benedetto (Brindisi)|Chiesa di San Benedetto]] a Brindisi
File:Chiesa del Cristo Brindisi.jpg|La [[Chiesa del Cristo (Brindisi)|Chiesa del Cristo (o del Crocifisso)]] a Brindisi
File:Casale esterno.JPG|La [[Chiesa di Santa Maria del Casale]] a Brindisi
File:Manfredonia -Basilica di Siponto- 2017 by-RaBoe 021.jpg|La [[Siponto|Basilica di Santa Maria di Siponto]] a [[Manfredonia]]
File:Santa Maria Giano Trani.JPG|La [[Chiesa di Santa Maria di Giano]] a Trani
File:Pacciano 6.JPG|La [[Casale di Pacciano|Chiesa di Ognissanti di Pacciano]] a Bisceglie
File:Ognissanti Valenzano.JPG|La [[Chiesa di Ognissanti (Valenzano)|Chiesa di Ognissanti]] di Valenzano
File:Trani San Francesco church.jpg|La [[Chiesa di San Francesco (Trani)|Chiesa di San Francesco]] a Trani
File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Manfredonia, 1965) - BEIC 6366178.jpg|La [[Siponto|Chiesa di San Leonardo di Siponto]] a [[Manfredonia]]
File:Duomo di Molfetta 1.jpg|Il [[Duomo di San Corrado|duomo di Molfetta]]
File:Paolo Monti - Serie fotografica (Canosa di Puglia, 1970) - BEIC 6363848.jpg|Il Mausoleo di Boemondo nella [[Basilica di San Sabino]] a Canosa
File:Chiesa di Santa Maria a Mare.jpg|La [[Santuario di Santa Maria a Mare|Chiesa di Santa Maria a Mare]] alle Isole Tremiti
File:Sanctuaire San Michele de Monte Sant'Angelo.JPG|Il [[Santuario di San Michele Arcangelo]] a Monte sant'Angelo
File:Monte Sant'Angelo-Santa Maria Maggiore01.jpg|La [[Chiesa di Santa Maria Maggiore (Monte Sant'Angelo)|Chiesa di Santa Maria Maggiore]] a Monte sant'Angelo
File:Paolo Monti - Serie fotografica (Monte Sant'Angelo, 1965) - BEIC 6363862.jpg|[[Battistero di San Giovanni in Tumba|Battistero di san Giovanni in Tumba]] conosciuto anche come Tomba di Rotari a Monte sant'Angelo
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===Dalmazia===
I contatti della Puglia con la [[Dalmazia]], tra il [[XII secolo|XII]] e il [[XIII secolo]] in particolare, furono evidenti dal punto di vista architettonico. Di questo periodo infatti, sono gli influssi dell'arte pugliese che pian piano si diffuse verso l'interno.
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[[File:Zadar Sveta Stosija.jpg|thumb|La cattedrale di Zara in stile [[romanico pisano|pisano]]-pugliese]]
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File:Cattaro, san trifone, ext 03.JPG|La cattedrale di Cattaro
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Restano di quel periodo alcune importanti testimonianze scultoree, come la [[cattedra]] vescovile del [[Duomo di Canosa]], firmata da Romoaldo e scolpita tra il [[1078]] e il [[1089]], o la cosiddetta Cattedra dell'[[abate Elia]], nella basilica di San Nicola a Bari, risalente al [[1105]] circa. Nel primo, con gli elefanti che reggono la struttura soprastante, si attinse a un repertorio iconografico bizantino, mentre nel secondo, con i [[telamoni]] espressivamente piegati dallo sforzo, si tenne probabilmente conto delle esperienze di [[Wiligelmo]] al [[Duomo di Modena]].
Per quanto riguarda la fusione in bronzo ci è pervenuto l'esempio delle porte
Per quanto concerne gli amboni è sicuramente da ricordare quello del [[duomo di Bitonto]], ispirato a quello di [[Aquisgrana]]. Caratteristica importante, oltre alla elevata qualità della manifattura, è la presenza di una lastra triangolare, situata sul parapetto delle scale, su cui sono raffigurati gli imperatori svevi scolpiti a bassorilievo (da sinistra a destra [[Federico I Barbarossa]], [[Enrico VI di Svevia|Enrico VI]], [[Federico II di Svevia|Federico II]] e il figlio [[Corrado IV di Svevia|Corrado]]); inoltre reca l'iscrizione situata sotto il lettorino (<small>HOC·OPVS·/FECIT·NICOLAVS·/SACERDOS·ET·MAGIS/TER·ANNO·MILLESIMO·/DVCENTESIMO·VICESIMO/NONO·ÎDICTIONIS·SECVNDE</small>) dalla quale è possibile ricavarne la data di realizzazione, [[1229]], nonché il nome dell'artefice: ''Nicolaus Sacerdos et Magister'', lo stesso autore del plinto su cui poggia il campanile della [[Cattedrale di Trani]]<ref name=":1" /><ref name=":2" />.
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==Mosaici==
[[File:Grifobitonto.JPG|thumb|Mosaico del duomo di Bitonto]]
L'arte del mosaico in [[Puglia]] è presente già dall'[[XI secolo]] nel [[duomo di Bitonto]], dove si ricorda il [[Gyps fulvus|grifone]] rinvenuto nella chiesa [[architettura paleocristiana|paleocristiana]]. Della seconda metà del [[XII secolo]] sono
=== Duomo di Otranto ===
Particolarmente ben conservato è il [[mosaico di Otranto]], realizzato tra il [[1163]] e il [[1165]] da un gruppo di artisti capeggiati dal monaco ''[[Pantaleone (monaco)|Pantaleone]]'', su commissione dell'arcivescovo Gionata. Si dispiega lungo tutta la navata centrale, sul presbiterio, l'abside e i bracci del transetto, e vi è raffigurato l'immaginario medievale, con ricchezza espressiva e secondo un senso di ''[[horror vacui]]'' che non risente dell'irregolarità dei tasselli né dell'assenza di [[Plasticità (arte)|plasticità]].
=== Cattedrale di Trani ===
Nella chiesa superiore della [[Cattedrale di Trani]] sono presenti i resti di un grande pavimento musivo nell'area presbiteriale; questo di Trani è in evidente analogia per tecnica, stile e contenuti con il mosaico di Otranto. La tecnica è l{{'}}''[[opus sectile]]'' a colori vivaci, gli elementi decorativi si basano su motivi geometrici e vegetali. Le scene sono incluse in riquadri o ''rotae''. L'ispirazione per il repertorio iconografico è molto varia ed è tratta dai bestiari medievali (centauro, grifi, sirena, leone, elefante), dai testi biblici (Salomone, Davide, Adamo ed Eva) e dai cicli eroici ([[Volo di Alessandro|Alessandro Magno]]), con l'implicita intenzione di fornire ai fedeli dei simboli morali.<ref name=":0" />
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File:Cattedrale di Brindisi 15.JPG|''Rota'' con immagini di grifoni nel mosaico della [[Cattedrale di Brindisi]]
File:Taranto BW 2016-10-17 09-17-41.jpg|Parte di mosaico all'interno della [[Cattedrale di San Cataldo]] a Taranto
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== Note ==
<references/>
==Bibliografia==
*[[Renato De Fusco|R. De Fusco]], ''Mille anni d'architettura in Europa'', Bari 1999.
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== Altri progetti ==
{{interprogetto|preposizione=sul}}
{{Romanico}}
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