Albert Meyer (fotografo): differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
correzioni varie
Nessun oggetto della modifica
 
(23 versioni intermedie di 21 utenti non mostrate)
Riga 1:
{{Bio
|Nome = Albert
|Cognome = Meyer
|Sesso = M
Riga 9:
|GiornoMeseMorte = 24 agosto
|AnnoMorte = 1924
|Epoca = 1800
|Epoca2 = 1900
|Attività = fotografo
|Nazionalità = tedesco
|PostNazionalità = , famoso per il suo "atelier forograficofotografico" di [[Berlino]] e per essere stato il fotografo principale delle [[Giochi della I Olimpiade|prime Olimpiadi moderne]] del [[1896]] di [[Atene]]
|Immagine = Albert Meyer 1.jpg
}}
 
Line 18 ⟶ 20:
Meyer nacque, nel febbraio [[1857]], a [[Dresda]] nel sobborgo di Klotzsche (che ora è incorporato alla città [[Sassonia|sassone]]). Nel [[1881]], si trasferì negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], dove frequentò per due anni una scuola di fotografia. Al suo ritorno in [[Germania]], nel [[1883]], aprì uno studio fotografico, a [[Berlino]], nell'Alexanderstraße.
[[File:Albert Meyer 2.jpg|thumb|Pubblicità di Albert Meyer sul retro delle sue fotografie nel 1896.]]
Albert Meyer divenne presto molto ricco, anche per gli standard del reddito del [[1893]], che era di circa 13.000 marchi, mentre la sua fortuna è stata stimata nel [[1898]] a 120.000 marchi. Già nel [[1891]] aveva aperto anche delle altre sedi a [[Stettino]] e a [[MiędzyzdrojeMisdroy]], entrambi in [[PoloniaPomerania]], a un secondo studio a Berlino, nella [[Potsdamer Straße]]. Nelle vicinanze dello studio abitava il Dr. Willibald Gebhard, un [[chimico]] che fu uno degli promotori del movimento [[Giochi olimpici|olimpico]] in [[Germania]]. Nel dicembre [[1895]] a Berlino, Meyer prese parte ad un comitato "per la partecipazione della Germania ai [[Giochi della I Olimpiade|Giochi olimpici]] di [[Atene]] nel [[1896]]". Insieme con la moglie Elizabeth, accompagnò la prima squadra olimpica tedesca alle competizioni. Ci sono forti indizi che anche Elisabetta Meyer lavorò come fotografo. Prima di tornare in Germania, la coppia fece un altro viaggio a [[Costantinopoli]].
 
Albert Meyer ricevette una medaglia d'oro e una d'argento in alcune mostre fotografiche internazionali, dieci diplomi e medaglie da molte case reali europee. Nel [[1901]], vendette il suo studio di Berlino e si trasferì ad [[Hannover]]. Nel [[1902]] aprì uno stabilimento "d'arte", che presto divenne un centro importante nella vita sociale della città. Lo studio aveva diciotto camere e due laboratori. Nel [[1913]], Meyer vendette questa struttura con grande profitto e nel [[1915]] tornò nella sua città natale, [[Dresda]]. Qui cominciarono gli anni infelici della sua vita; suo figlio, nel quale mise molte sue speranze, venne ucciso unin battaglia nella [[Primaprima guerra mondiale|Grande Guerra]]. A causa dell'enorme inflazione nel [[1923]], Albert Meyer perse tutta la sua fortuna. Morì povero, il [[24 agosto]] [[1924]].
 
=== I Giochi olimpici ===
==== Premesse ====
[[File:AlbertBASA-3K-7-422-22-Robert MeyerGarrett 3throwing Olympiathe discus at 1896 Summer Olympics.jpg|thumb|Robert Garrett, USA, campione olimpico di lanciogetto del peso]]
Durante il congresso internazionale del [[1894]] di [[Parigi]], presieduto dal barone [[Pierre de Coubertin]], si indissero i [[Giochi della I Olimpiade]], primi giochi olimpici dell'[[era moderna]], in [[Grecia]]. Il paese, fortemente indebitato e gravato da un costante conflitto con l'[[impero ottomano]], incontrò notevoli difficoltà per quanto riguarda il finanziamento necessario per i giochi olimpici del 1896; nonostante queste difficoltà, si riuscì ad organizzare la manifestazione. Le competizioni si è svolsero solo tra pochi paesi partecipanti, in quanto le strutture organizzative delle varie nazioni erano ancora insufficienti e il lungo viaggio ad [[Atene]] fu, in gran parte, sovvenzionato da donatori privati.
 
==== Gli scatti fotografici ====
Probabilmente, vennero realizzate poco meno di 100 fotografie dei [[Giochi Olimpiciolimpici]] di [[Atene]]. Sette fotografi vi parteciparono; cinque [[Grecia|greci]], l'americano [[Thomas Curtis]] (che fu anche campione olimpico dei [[Atletica leggera ai Giochi della I Olimpiade - 110 metri ostacoli|110m ostacoli]]) e il tedesco Albert Meyer. Viaggiando insieme a parte della squadra tedesca, Meyer partì il [[28 marzo]] [[1896]] da [[Berlino]] in direzione di [[Brindisi]], e da lì presero una nave verso [[Corfù]]. Il fotografo tedesco fu il più importante dei fotografi dell'evento. Almeno 56 scatti sono imputabili esclusivamente a lui, oltre la metà di tutte le immagini conosciute; le sue opere sono superiori a quelle del resto dei fotografi da un punto di vista tecnico ed estetico.
 
Il lavoro del [[fotoreporter]] stava cominciando a svilupparsi; le premesse furono le innovazioni nelle tecnologie di [[stampa]]. Per il paesaggio esterno, l'architettura e le immagini industriali si utilizzarono "[[Camera oscura|camere oscure]]" da viaggio, che erano però troppo grandi e pesanti. Per le fotografie dei giochi olimpici del 1896 si usò il treppiede pieghevole, per immortalare nel migliore dei modi i momenti più importanti della manifestazione. La fotografia in movimento era quasi impossibile con questi dispositivi.
 
==== Dopo i Giochi ====
Line 39 ⟶ 41:
<gallery>
File:Albert Meyer 4 Olympia 1896.jpg|Il Comitato Olimpico Internazionale. A sinistra, in piedi: il dottor Gebhardt. Seduto a destra: [[Pierre de Coubertin]].
File:Albert Meyer 5 Olympia 1896.jpg|Il campione greco nella maratona, [[SpiridonSpyridōn LouisLouīs]], in uniforme di un'unità d'élite dell'esercito
File:The final sword match BASA-3K-7-422-25-1896 Summer Olympics.JPGjpg|La finale del torneo di fioretto.
File:Albert Meyer 6 Olympia 1896.jpg|I cilisticiclisti francesi [[Paul Masson]] e [[Léon Flameng]].
</gallery>
 
Line 48 ⟶ 50:
 
== Altri progetti ==
{{interprogetto|commons=Category:Albert Meyer|Albert Meyer}}
 
== Collegamenti esterni ==
* {{de}}cita [web|1=http://www.sportmuseum-leipzig.de/Ablage-Zeitung/3-2003/Seite8.htm |2=Un articolo su Albert Meyer nella rivista del Museo dello Sport di Lipsia "Sportsmuseum aktuell"]|lingua=de|accesso=27 settembre 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100116003011/http://www.sportmuseum-leipzig.de/Ablage-Zeitung/3-2003/Seite8.htm|dataarchivio=16 gennaio 2010|urlmorto=sì}}
 
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|biografie|fotografia}}
 
[[Categoria:Giochi della I Olimpiade]]
 
[[de:Albert Meyer (Fotograf)]]