Seminara: differenze tra le versioni
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|Data elezione = 4-10-2021
|Data istituzione =
|Abitanti =
|Note abitanti = {{Istat|080|86|
|Aggiornamento abitanti = 31-
|Sottodivisioni = Barritteri, Sant'Anna di Seminara, Paparone, Pontevecchio, Garanta
|Divisioni confinanti = [[Palmi]], [[Bagnara Calabra]], [[Gioia Tauro]], [[Melicuccà]], [[Oppido Mamertina]], [[Rizziconi]], [[San Procopio (Italia)|San Procopio]]
|Zona sismica = 1
|Gradi giorno =
|Nome abitanti = seminaresi
|Patrono = [[san Mercurio di Cesarea]]
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}}
'''Seminara''' (''Siminara'' in [[dialetto
== Geografia fisica ==
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== Storia ==
{{...|centri abitati d'Italia}}
Nel 1495, durante la [[prima guerra italiana]], si svolse nei pressi della città la rinomata [[Battaglia di Seminara (1495)|battaglia]] tra i [[Regno di Francia|francesi]] e [[Gonzalo Fernández de Córdoba]] insieme a [[Ferrandino d'Aragona]] che segnò l'inizio della riconquista del [[regno di Napoli]] da parte di quest'ultimo.
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* [[Basilica santuario di Maria Santissima dei Poveri]] ([[1933]]), l'edificio è in stile neoromanico ed al suo interno conserva la venerata statua lignea della ''Madonna dei Poveri''. Altre opere d'arte di valore sono due statue di ''San Pietro'' e ''San Paolo'' del [[XV secolo]], una ''Madonna con bambino'' attribuita ad [[Antonello Gagini]] ed un ''Crocifisso ligneo'' del [[XII secolo|XII]]-[[XIII secolo]]. La chiesa fu elevata alla dignità di [[basilica minore]] il 30 maggio [[1955]] da [[papa Pio XII]];<ref>{{en}} [http://www.gcatholic.org/churches/data/basITX.htm ''Catholic.org Basilicas in Italy'']</ref>
* [[Chiesa di San Michele (Seminara)|Chiesa di San Michele]] ([[XIX secolo]]), l'edificio in stile neoromanico venne parzialmente ricostruito dopo il [[terremoto del 1908]]. Custodisce la statua di ''San Rocco'', una pala d'altare marmorea del [[XVI secolo]] raffigurante l
* [[Chiesa di Sant'Antonio dei Pignatari]] ([[XX secolo]]), anche questo luogo di culto venne ricostruito dopo il terremoto del 1908 e ristrutturato nel [[2000]]. Al suo interno si trova la statua di ''Sant'Antonio di Padova'', una ''Vergine con il Bambino'' del [[XVI secolo]] e lo stemma imperiale di [[Carlo V]];
* [[Chiesa di San Marco (Seminara)|Chiesa di San Marco]] ([[XVIII secolo]]), ricostruita dopo il [[terremoto del 1783]] e, parzialmente, dopo il 1908, nel [[XXI secolo]] è stata oggetto di lavori di restauro. Al suo interno conserva statua della ''Madonna degli Angeli'', attribuita ad Antonello Gagini (XVI secolo). Dello stesso secolo sono alcuni [[dossali]] marmorei;
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===Religione===
{{sf|La religione più diffusa è quella [[Chiesa cattolica|cattolica]] di [[rito romano]].}} La città fa parte della [[diocesi di Oppido Mamertina-Palmi]] e del [[Parrocchie della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi#Vicariato di Palmi|vicariato di Palmi]]. Il territorio comunale è attualmente suddiviso in tre parrocchie: Immacolata Concezione,<ref>
Altre religioni sono praticate dalla cittadinanza straniera residente a Seminara. In particolare è presente, tra gli immigrati dell'est Europa, una comunità ortodossa che dispone di un monastero e di un proprio luogo di culto, la chiesa dei Santi Elia e Filarete.<ref>[http://www.ortodoxia.it/Monastero%20Seminara.htm Sacro Monastero Ortodosso dei SS Elia il Giovane e Filareto l'Ortolano SEMINARA - CALABRIA]</ref>
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* Festa di San Luigi Gonzaga, 20 giugno, nella frazione di [[Sant'Anna di Seminara]];<ref>[http://www.inquietonotizie.it/santanna-di-seminara-si-prepara-alla-festa-di-san-luigi/ Sant'Anna di Seminara si prepara alla festa di San Luigi]</ref>
* Festa di Maria Santissima del Carmelo, 16 luglio;<ref>[http://feest.co.it/FESTA-MADONNA-DEL-CARMINE-DI-SEMINARA-RC-Seminara-07-16 FESTA MADONNA DEL CARMINE DI SEMINARA (RC), 16 luglio 2013] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140714215311/http://feest.co.it/FESTA-MADONNA-DEL-CARMINE-DI-SEMINARA-RC-Seminara-07-16 |data=14 luglio 2014 }}</ref>
* Festa di Sant'Anna, 26 luglio, nell'[[Sant'Anna di Seminara|omonima frazione]];<ref>
*[[File:Palio di Seminara.jpg|thumb|Palio di Seminara]]Festa di Maria Santissima dei Poveri, 14 agosto;
* Festa di Maria Santissima Addolorata, seconda domenica di settembre, nella frazione di [[Barritteri]];
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===Arte===
Dell'arte cittadina dei secoli passati non rimane molto, in quanto i vari terremoti che si sono susseguiti nel corso del tempo hanno distrutto ogni forma architettonica ed artistica. Sicuramente la più antica opera custodita, arrivata intatta, è la statua della Madonna dei Poveri risalente al VII secolo e conservata nella Basilica della Madonna dei Poveri. Sempre nella stessa possiamo trovare una statua
===Cinema===
Il territorio seminarese, nell'ultimo ventennio, è stato un set naturale nel quale sono stati girati alcuni film cinematografici ed alcune serie televisive: ''The Opening'' girato nel 2010<ref>[http://www.cn24tv.it/news/9930/domani-a-seminara-iniziano-le-riprese-di-the-opening-con-la-cucinotta.html Domani a Seminara iniziano le riprese di The opening con la Cucinotta]</ref> e di ''Quel Che resta'' (2011). Alcune scene della serie [[Il capitano (serie televisiva)|''Il Capitano'']], sono state girate nelle campagne di Seminara. Il municipio del comune di Seminara è stato anche il set di alcune scene del film [[A Chiara]] (2021).
[[Artemisia Sanchez]] è una miniserie televisiva ambientata nella Seminara del Settecento.
Di Seminara è il protagonista del fumetto, ''Giovanni Mascherpa, u''n vice questore detto ''il commissario'', prodotto dalla [[Polizia di stato|Polizia di Stato]] e distribuito nelle scuole per sensibilizzare ed accrescere il senso civico nei giovani.<ref>https://poliziamoderna.poliziadistato.it/statics/37/mascherpa_ep_1.pdf</ref><ref>{{Cita web |url=https://www.calabriacult.com/commissario-mascherpa |titolo=Copia archiviata |accesso=11 luglio 2024 |dataarchivio=4 dicembre 2022 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20221204081350/https://www.calabriacult.com/commissario-mascherpa |urlmorto=sì }}</ref>
===Musica===
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===Cucina===
La cucina Seminarese è legata alle ricorrenze religiose ed incentrata su prodotti ortofrutticoli e legumi accompagnati alla pasta fatta in casa. Tipicamente, a Natale e all'Epifania, si usa mettere in tavola tredici portate, mentre a carnevale si mangiano maccheroni, polpette e carne di maiale<ref>{{Cita web |url=https://www.cittadiseminara.it/gastronomia |titolo=Copia archiviata |accesso=11 luglio 2024 |dataarchivio=9 giugno 2023 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20230609214749/https://www.cittadiseminara.it/gastronomia |urlmorto=sì }}</ref>. La Pasqua si festeggia con l'arrosto d'agnello, i ''cuddhureddi,'' dolce infornato a base di farina dove al centro viene spesso inserito un uovo sodo''.''
A Seminara vengono prodotte le ''Pitte di San Martino''<ref>[https://www.ilgiornale.it/news/cronache/seminara-laspromonte-dei-miti-greci-animistici-1436469.html Seminara, l'Aspromonte dei miti greci animistici - ilGiornale.it]</ref>'','' un dolce tipico, a base di farina con miele, glassa di zucchero farcite di uva passa e contornate con minuscole palline zuccherate, che venivano originariamente prodotti durante il periodo natalizio. Sempre a natale, ed in particolare a San Giuseppe, vengono fatte ''i Zippuli'' o Zeppole salate, riempite con le acciughe<ref>[https://digilander.libero.it/calabriaebasta/gastronomia.htm Gastronomia della Calabria]</ref><ref>[http://www.strettoweb.com/2015/12/zeppole-solidali-a-santanna-di-seminara-rc/358856/ Zeppole solidali a Sant’Anna di Seminara (Rc) | Stretto Web]</ref><ref>https://www.youtube.com/watch?v=pQZddMAEn0A</ref>.
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Dolci tipici di Seminara sono i ''<nowiki/>'nzuddhi'' o mostaccioli, un dolce di origine greca a base di farina e miele che veniva venduto durante le feste patronali in tutta la Calabria.<ref>[https://www.ntacalabria.it/ricette-calabresi/mostaccioli-i-nzuddhi-i-siminara.html Mostaccioli - I 'Nzuddhi i 'Siminara - Ntacalabria.it]</ref><ref>https://www.ascenzairiggiu.com/nzuddi/</ref>
Altri esempi di cucina sono la [[
==Economia==
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===Agricoltura===
Le aree agricole interessano gran parte del territorio comunale
Le varietà di olivo più diffuse sono le ''ottobratica'' e la ''sinopolese''. Queste piante hanno un'altezza compresa tra i 15-20 metri. La coltivazione nei vari secoli, ha creato un vero e proprio “bosco di ulivi”.
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===Artigianato===
Già nel ‘700, Seminara, era conosciuta per le sue ceramiche. Le maschere [[apotropaico|apotropaiche]] hanno origini greche e, secondo la tradizione, servono ad allontanare gli spiriti cattivi dalle case. Queste maschere hanno delle forme goffe.
I ceramisti vengono detti ''"Pignatari"'' e producono le ceramiche seguendo le antiche tecniche bizantine. Le fornaci tradizionali sono alimentate a nocciolo di olivo.
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Oggi, le forme maggiormente lavorate, sono: orci a forma di riccio o ''“porroni a riccio”'', comunemente noto come il ''"Riccio di Seminara"''; boccali dette ''"cannate"'', spesso con ornati a rilievo detti ''"cuccumi"''; brocche con becco dette ''"bumbuleji"''; anfore biansate dette ''"lancelle"''; borracce a ciambella; borracce a forma di pesce che avevano uno scopo strettamente votivo in quanto destinate ai pellegrini che si recavano a venerare San Rocco a Rosarno; lanterne; bottiglie e fiasche antropomorfe dette ''“babbaluti”''; vasi da balcone dette ''"''graste''"''. Per finire, il ''“gappacumpari”'' o “bevi se puoi”: una brocca da vino con una serie di fori da cui può bere solo chi è molto abile.
Oltre alle ceramiche, sono ancora presenti botteghe per la lavorazione dell’oggettistica in oro ed in rame, che si distingue per la fusione di vecchi e nuovi stili e per l'originalità.<ref>[https://www.youtube.com/watch?v=I9woXRIC1vc&ab_channel=GiovannaArfuso Esempio di lavorazione di Rame e tessitura]</ref> La tessitura della seta su antichi telai col solo supporto delle mani, dove si realizzano splendidi tappeti.<ref>
Di notevole pregio è stata la produzione di manufatti in vimini e tamburelli in legno e pelle.
Infine, la produzione di liquori e distillati, quali la grappa ha cessato la sua attività intorno agli anni novanta con l'acquisto da parte di un noto marchio.<ref>
===Servizi===
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== Amministrazione ==
Dalla metà del X secolo la città e i suoi territori furono sotto il controllo dei Bizantini.
Dal XVI fino al XVIII secolo fu sotto la famiglia Spinelli con delle brevi interruzioni. In particolare: il Duca Carlo Spinelli fino al 1572. Succedutogli il figlio Scipione I, il quale vendette la città al Conte Fabrizio Ruffo nel 1578. Nello stesso anno i cittadini riscattarono l'autonomia elevando la città a Università Madre
Dalla metà del XVII secolo abbiamo in ordine cronologico:
* Scipione II (fino al 1641);
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{{ComuniAmminPrec|Inizio=27 maggio [[2013]]|Fine=10 giugno [[2018]]|Nome=Giovanni Piccolo|Partito=[[lista civica]] "Nuovi Orizzonti per Seminara"|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=10 giugno [[2018]]|Fine=25 luglio [[2021]]|Nome=Carmelo Antonio Arfuso|Partito=[[lista civica]] "Tutti per Seminara"|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrec|Inizio=26 luglio [[2021]]|Fine=3 ottobre [[2021]]|Nome=Roberta Mancuso|Partito=|Carica=[[commissario straordinario]]|Note=Dimissioni del consiglio comunale e nomina del commissario straordinario
{{ComuniAmminPrec|Inizio=4 ottobre [[2021]]|Fine=in carica|Nome=Giovanni Piccolo|Partito=[[lista civica]] "RinnovaMenti"|Carica=[[sindaco]]|Note=}}
{{ComuniAmminPrecFine}}
== Note ==
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