Produzione primaria: differenze tra le versioni
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{{S|ecologia}}
La '''Produzione primaria''' è la produzione di [[composti organici]] dalla [[Anidride carbonica|CO<sub>2</sub>]] presente nell'[[atmosfera]] o in acqua che avviene principalmente mediante processi [[fotosintesi|fotosintetici]] o, in misura minore, [[chemiosintesi|chemiosintetici]].▼
[[File:Seawifs_global_biosphere.jpg|thumb|upright=1.8|Abbondanza globale di fotoautotrofi sia terrestri sia marini, dal settembre [[1997]] all'agosto [[2000]]. Essendo una stima della [[biomassa]], questa può essere considerata un indicatore della potenzialità della produzione primaria e non una stima di essa.]]
▲La '''
Tutta la vita sulla [[Terra]] è direttamente o indirettamente dipendente dalla produzione primaria.
Gli organismi responsabili della produzione primaria, chiamati ''produttori primari'' o [[autotrofi]], sono alla base della [[catena alimentare]]. Negli ambienti terrestri essi sono soprattutto [[piante]], mentre in ambienti acquatici sono le [[alghe]] a svolgere un ruolo preponderante<ref>{{Cita web|url=https://www.biosost.com/index.php/sostenibilita/clima-cosa-sappiamo/la-distruzione-degli-habitat/878-02-05-21|titolo=I Pilastri della Vita: I Produttori Primari e la Biodiversità}}</ref>. La produzione primaria è distinta in ''netta'' o ''lorda''. La prima tiene conto delle perdite causate da processi quali la [[respirazione cellulare]], la seconda no.
==Produzione di composti organici==
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Qualunque sia la fonte, l'energia è usata per sintetizzare composti organici complessi a partire da composti inorganici più semplici come anidride carbonica (CO<sub>2</sub>) e acqua (H<sub>2</sub>O).
Le due equazioni seguenti sono una forma
:::<kbd> CO<sub>2</sub> + H<sub>2</sub>O + ''luce'' <math>\rightarrow</math> CH<sub>2</sub>O + O<sub>2</sub> <br />CO<sub>2</sub> + O<sub>2</sub> + 4 H<sub>2</sub>S <math>\rightarrow</math> CH<sub>2</sub>O + 4 S + 3 H<sub>2</sub>O </kbd>
In entrambi i casi si ha la formazione di un [[carboidrato]] [[riduzione (chimica)|ridotto]] (CH<sub>2</sub>O), in genere molecole come [[glucosio]] o altri [[zuccheri]]. Queste molecole relativamente semplici vengono poi utilizzate per la sintesi di molecole più complesse quali [[proteine]], [[carboidrati complessi]], [[lipidi]] e [[acidi nucleici]], o vengono usate nella respirazione cellulare per produrre [[lavoro (fisica)|lavoro]].
La [[predazione]] dei produttori primari da parte di organismi [[eterotrofia|eterotrofi]], come per esempio gli [[animali]], trasferisce queste molecole e l'energia in esse immagazzinata ai [[livello trofico|livelli trofici]] superiori.
==Produzione primaria lorda e netta==
La ''produzione primaria lorda'' è la quantità totale di energia fissata dai produttori primari in una data area o [[ecosistema]]. Una frazione di questa energia è usata dai produttori primari per i processi di respirazione cellulare e per il mantenimento di [[organo (anatomia)|organi]] e [[tessuto (biologia)|tessuti]]. L'energia restante costituisce la ''produzione primaria netta''. Questa è definita come il tasso con cui viene prodotta nuova [[biomassa]] all'interno dell'ecosistema. Una parte dell'energia primaria netta viene utilizzata dai produttori per la crescita e la [[riproduzione]], la parte restante è disponibile per i [[Consumatore (ecologia)|consumatori]]. Entrambi i tipi di produzione vengono stimati in termini di biomassa/area/tempo. Spesso viene calcolata come [[massa (fisica)|massa]] di [[carbonio]] per unità di area per anno (gC m<sup>
==Produzione terrestre==
Sulle terre emerse, la quasi totalità della produzione primaria è affidata alle [[cormofite|piante vascolari]], sebbene una piccola frazione derivi dalle [[alghe]], dalle [[tallofite|piante non vascolari]] e dalle [[
L'acqua è consumata dalle piante nei
Le piante a [[fotosintesi CAM]] (''Crassulacean Acid Metabolism'') e [[piante C4|C4]] hanno evoluto adattamenti [[fisiologia|fisiologici]] ed [[anatomia|anatomici]] che gli consentono di limitare la perdita di acqua e ciò consente di aumentare la produzione primaria nelle zone in cui le [[piante C3]] (la maggior parte delle piante esistenti) sono poco efficienti.
==Produzione oceanica==
[[File:Diatoms through the microscope.jpg|thumb|[[Diatomee]] marine; un esempio di [[fitoplancton]]]]
Contrariamente alla terraferma, negli [[oceano|oceani]] quasi tutta la produzione primaria è dovuta al [[Fitoplancton]], mentre le piante vascolari apportano solo un piccolo contributo.
Il termine "fitoplancton" comprende un vasto insieme di organismi autotrofi in grado di sintetizzare sostanze organiche a partire dalle sostanze inorganiche disciolte nell'ambiente marino sfruttando il processo di [[fotosintesi]]. In questo gruppo sono inclusi organismi fotoautotrofi appartenenti a diversi [[Phylum|Phyla]]: [[batteri]] [[Procariota|procariotici]] (sia [[bacteria|eubacteria]] sia [[archaea]]) e tre categorie di [[eucarioti]]: [[chlorophyta|alghe verdi]], [[phaeophyta|alghe brune]] e [[Rhodophyta|alghe rosse]].
Il fitoplancton svolge un ruolo fondamentale nella produzione di ossigeno producendone circa la metà di quanto viene prodotto su scala globale considerando anche gli organismi vegetali terrestri. La loro sopravvivenza è determinata dall'apporto di nutrienti (sostanze inorganiche disciolte di diversa provenienza) nella [[zona eufotica]] della colonna d'acqua.
L'apporto di nutrienti viene regolato dai diversi cicli biogeochimici presenti nella zona di interesse. Un apporto molto alto di nutrienti potrebbe determinare la condizione di [[Eutrofizzazione]] innescando una serie di processi che termina con la morte del fitoplancton presente e la formazione di una zona anossica.
Invece le piante vascolari sono rappresentate dalle [[fanerogame]] marine come la ''[[Posidonia oceanica]]''.
Un'altra differenza con la terraferma è data dal fatto che la maggior parte della produzione primaria degli oceani è dovuta ad [[microorganismi|organismi microscopici]], il [[fitoplancton]]. Gli autotrofi più grandi, come le fanerogame e le macroalghe, sono confinati nella zona litoranea e in acque relativamente basse, dove possono attaccarsi al substrato ma essere ancora all'interno della [[zona fotica]]. Un'eccezione viene dalle alghe brune appartenenti al [[genere (tassonomia)|genere]] ''[[Sargassum]]''.
==Note==
<references/>
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Portale|ecologia e ambiente}}
[[Categoria:Ecologia]]
[[Categoria:Fotosintesi]]
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