Europa centrale: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m Annullata la modifica di Vytft5 (discussione), riportata alla versione precedente di Giorgio Eusebio Petetti Etichetta: Rollback |
|||
(48 versioni intermedie di 33 utenti non mostrate) | |||
Riga 9:
|linkStemma =
|paginaStemma =
|stato =
|stato_spec =
|stato2 =
|stato2_spec =
|altriStati = {{Bandiera|EU}} {{AUT}}<br />{{Bandiera|EU}} {{HRV}}<br />{{Bandiera|EU}} {{DEU}}<br />{{Bandiera|EU}} {{ITA}} ([[Trentino-Alto Adige]]
|capoluogo =
|regione =
Line 30 ⟶ 29:
|nomeAbitanti =
|linkMappa = CentralEurope.png
|noteMappa = Stati e regioni
|codiceMappa =
|lat =
Line 36 ⟶ 35:
|sito =
}}
[[File:Europe centrale, Peter Jordan.png|miniatura|L'Europa Centrale secondo Peter Jordan.]]
L{{'}}'''Europa centrale''', anche definita '''Mitteleuropa''' o '''Europa danubiana''', è una [[regione geografica|regione]] dell'[[Europa]], compresa tra l'[[Europa occidentale]] e l'[[Europa orientale]] e tra l'[[Europa settentrionale]] e l’[[Europa meridionale]], per quanto variamente definite.
Line 42 ⟶ 41:
</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.pehe.cz/prednasky/2002/central-european-identity-in-politics |titolo=Central European Identity in Politics — Jiří Pehe |editore=Pehe.cz |data= |accesso=31 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.culturelink.org/conf/cultid01/index.html |titolo=Culturelink Network - International Conference |editore=Culturelink.org |data=24 novembre 1996 |accesso=31 gennaio 2010}}</ref> Tuttavia la maggior parte degli studiosi asserisce che una distinta cultura centro-europea esiste, per quanto controversa e dibattuta possa essere tale nozione.<ref name="books.google.com">{{Cita pubblicazione|url=http://books.google.com/books?id=k9IwimrMIQgC&printsec=frontcover&dq=central+european+culture |titolo=Comparative Central European culture - Google Books |editore=Books.google.com |data= |accesso=31 gennaio 2010}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|titolo=An Introduction to Central Europe: History, Culture, and Politics - Preparatory Course for Study Abroad Undergraduate Students at CEU|url=http://ceu.bard.edu/academic/documents/MandatorycourseonCentralEurope.pdf|serie=[[Central European University]]|città=Budapest|data=Fall 2006|urlmorto=sì|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5njQvEAYr?url=http://ceu.bard.edu/academic/documents/MandatorycourseonCentralEurope.pdf|dataarchivio=22 febbraio 2010}}</ref> Si basa sulle somiglianze che derivano da caratteristiche storiche, sociali e culturali<ref name="books.google.com"/><ref>{{Cita pubblicazione |autore=Ben Koschalka - content, Monika Lasota - design and coding |url=http://www.ces.uj.edu.pl/fiut/culture.htm |titolo=To Be (or Not To Be) Central European: 20th Century Central and Eastern European Literature - Centre for European Studies, Jagiellonian University in Krakow |editore=Ces.uj.edu.pl |data= |accesso=31 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20010303043837/http://www.ces.uj.edu.pl/fiut/culture.htm }}</ref> e si caratterizza per essere stata una delle più ricche fonti mondiali di talento creativo tra il [[XVII secolo|XVII]] e il [[XX secolo]].<ref name="h-net.org">{{Cita pubblicazione|url=http://www.h-net.org/~habsweb/occasionalpapers/untaughtlessons.html |titolo=Ten Untaught Lessons about Central Europe-Charles Ingrao |editore=H-net.org |data= |accesso=31 gennaio 2010}}</ref> Una pubblicazione delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] impiega otto fattori «per definire una regione culturale chiamata Europa centrale»;<ref>{{cita web |url=http://unstats.un.org/unsd/geoinfo/gegn23wp48.pdf |titolo=Copia archiviata |accesso=22 aprile 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091222214104/http://unstats.un.org/unsd/geoinfo/gegn23wp48.pdf }}</ref> ''Cross Currents: A Yearbook of Central European Culture'' definisce l'Europa centrale come «un Occidente abbandonato».<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://quod.lib.umich.edu/c/crossc/intro.html |titolo=Cross Currents |editore=Quod.lib.umich.edu |data= |accesso=31 gennaio 2010}}</ref>
Si tratta quindi di territori che condividono una storia, di opposizione all'[[Est]] rappresentato dall'[[Impero ottomano]] e dalla [[Impero russo|Russia Imperiale]], e, almeno fino alla [[prima guerra mondiale]], di distinzione dall'[[Ovest]] in quanto conservatori opposti alle moderne idee [[Liberalismo|liberali]], acquisite con la [[Rivoluzione francese
Negli [[anni 2000]] l'Europa centrale sta attraversando una fase di «risveglio strategico».<ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.spiegel.de/international/europe/0,1518,610019,00.html |titolo=The Mice that Roared: Central Europe Is Reshaping Global Politics - SPIEGEL ONLINE - News - International |editore=Spiegel.de |data= |accesso=31 gennaio 2010}}</ref> L'economia mostra ancora forti disparità rispetto ai livelli di reddito e agli standard di vita: l'Europa centrale comprende alcune delle regioni più ricche d'Europa, ma anche alcune delle più povere.<ref>
[[File:Grossgliederung Europas.png|thumb|upright=1.4|Suddivisione dell'Europa secondo l'istituto cartografico tedesco ''Ständiger Ausschuss für geographische Namen.'']]
[[File:Central European Italy.png|miniatura|Aree considerate centro europee in Italia.]]
== Stati ==
Line 54 ⟶ 55:
L'estensione dell'Europa centrale è oggetto di dibattito, ma vi sono due confini certi: uno a nord segnato dal Mar Baltico e uno a sud, delineato dalle Alpi, che separa questa zona del vecchio continente dall'Europa meridionale. Secondo la maggior parte delle fonti, la Mitteleuropa include:
* {{Bandiera|EU}}{{AUT}}
*
* {{Bandiera|EU}}{{CZE}}
* {{Bandiera|EU}}{{DEU}}
* {{Bandiera|EU}}{{POL}}
* {{Bandiera|EU}}{{SVK}}
* {{Bandiera|EU}}{{SVN}}
* {{CHE}}
* {{Bandiera|EU}}{{HUN}}
* {{LIE}}
Alcune fonti vi aggiungono inoltre talune regioni di stati circonvicini, per ragioni storiche e culturali, seppure con alcune differenze climatiche e geografiche:
* {{Bandiera|EU}}{{HRV}} eccetto la [[Dalmazia]], frequentemente l'intero paese
* {{Bandiera|EU}}{{ROU}} ([[Transilvania]] e [[Bucovina]], talvolta l'intero paese)
* {{SRB}} ([[Voivodina]],<ref>{{Cita pubblicazione |url=http://www.vojvodina.gov.rs/index.php?option=com_content&task=view&id=174&Itemid=83 |titolo=Vlada Autonomne Pokrajine Vojvodine - Index |editore=Vojvodina.gov.rs |data=27 gennaio 2010 |accesso=31 gennaio 2010 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120212160729/http://www.vojvodina.gov.rs/index.php?option=com_content&task=view&id=174&Itemid=83 |urlmorto=sì }}</ref> regione settentrionale di [[Belgrado]])
* {{UKR}} ([[Rutenia subcarpatica]] e antica regione storica della [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]])
* {{RUS}} ([[Oblast' di Kaliningrad]])
* {{Bandiera|EU}}{{FRA}} ([[Alsazia]] e parti della [[Lorena (regione francese)|Lorena]])
* {{Bandiera|EU}}{{ITA}} ([[Trentino-Alto Adige]]
== Morfologia ==
Line 84 ⟶ 83:
=== Bassopiano germanico, bassopiano pannonico e monti Carpazi ===
La parte settentrionale è coperta in buona parte dal [[bassopiano germanico]]. I monti [[Carpazi]] dividono la [[pianura europea]] in due sezioni: il [[bassopiano pannonico]] centro-europeo ad ovest<ref>{{cita web|lingua=en|autore=[[Christine Feehan]]|url=http://www.christinefeehan.com/dark_series/research.php |titolo=Dark Series Research by Christine Feehan |editore=Christinefeehan.com |data=13 novembre 2008 |accesso=31 gennaio 2010}}</ref> e la [[pianura sarmatica]] ad est. A sud il bassopiano pannonico è limitato dai fiumi [[Sava (fiume)|Sava]] e [[Danubio]].<ref>
=== Alpi Dinariche ===
Line 95 ⟶ 94:
== Storia del concetto di Europa centrale ==
[[File:Central Europe 1902.PNG|thumb|Una visione prebellica (1902) dell'Europa centrale<ref>Source: Geographisches Handbuch zu [[Andrees Allgemeiner Handatlas|Andrees Handatlas]], vierte Auflage, Bielefeld und Leipzig, Velhagen und Klasing, 1902.</ref> {{legend|#FF0000|Paesi e regioni centro-europee: Germania ed Austria-Ungheria (con l'eccezione di Dalmazia e Bosnia-Erzegovina)}}{{legend|#FB607F|Regioni di transizione tra Europa Centrale ed Europa Orientale: Romania}}]]
[[File:Central Europe (Geographie universelle, 1927).
Secondo il geografo francese [[Emmanuel de Martonne]], nel 1927 l'Europa centrale includeva, in base a criteri geografici e culturali: Germania, Svizzera, Austria, Polonia, Cecoslovacchia, Ungheria e Romania. Italia e Jugoslavia non venivano considerate a causa della loro posizione prevalentemente esterna allo spazio centro-europeo.<ref>[https://img73.imageshack.us/img73/5269/file0039ao0.jpg
=== Belle Époque ===
{{Vedi anche|Belle Époque}}
[[File:Mitteleuropa ENG wielgórski.PNG|thumb|left|Mappa dei piani tedeschi di un «nuovo ordine politico» in Europa centrale ed orientale dopo i [[Trattato di Brest-Litovsk|trattati di Brest-Litovsk]] del 9 febbraio [[1918]] e del 3 marzo [[1918]] e del [[trattato di Bucarest (1918)|
{{legend|#0000C6|Germania e suoi alleati}}
{{legend|#5109E8|Aree delle parti russe della Polonia e dell'Armenia da annettere alla Germania/Turchia}}
Line 112 ⟶ 111:
]]
Il concetto di Europa centrale era già conosciuto all'inizio del [[XIX secolo]]<ref name="essex.ac.uk">{{Cita pubblicazione |url=http://www.essex.ac.uk/ecpr/events/graduateconference/barcelona/papers/681.pdf |titolo="Mitteleuropa" is a multi-facetted concept and difficult to handle |formato=PDF |data= |accesso=31 gennaio 2010 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20081217051750/http://www.essex.ac.uk/ecpr/events/graduateconference/barcelona/papers/681.pdf }}</ref>, ma inizia a divenire oggetto di intenso interesse a partire dal [[XX secolo]]. In principio l'idea di Europa centrale mescolava scienza, politica ed economia ed era strettamente connessa all'aspirazione della crescente economia tedesca di dominare una parte del continente, detta ''Mitteleuropa''. Tale termine tedesco divenne talmente di moda da essere utilizzato anche in altre lingue per indicare i territori dal [[Reno]] alla [[Vistola]] (talvolta al [[Dnepr]]) e dal [[mar Baltico]] ai [[monti Balcani|Balcani]].<ref>A. Podraza, ''Europa Środkowa jako region historyczny'', 17th Congress of Polish Historians, [[Jagiellonian University]] 2004</ref><ref>Joseph Franz Maria Partsch, Clementina Black, Halford John Mackinder, ''Central Europe'', New York 1903</ref>
Il 21 gennaio 1904 venne fondata a [[Berlino]] l'Associazione Economica Centro-Europea (''Mitteleuropäischer Wirtschaftsverein''), volta all'integrazione economica di [[Impero tedesco]] e [[Impero austro-ungarico]] (con l'eventuale estensione a [[Svizzera]], [[Belgio]] e [[Lussemburgo]]).
Nel 1915 [[Friedrich Naumann]], teorico del [[Pangermanismo|pangermanesimo]], pubblica il saggio ''Mitteleuropa'',<ref>F. Naumann, ''Mitteleuropa'', Berlin: Reimer, 1915</ref> in cui indica la necessità di una federazione economica centro-europea al termine della [[prima guerra mondiale|grande guerra]]. L'idea di Naumann era che la federazione avesse al suo centro [[Germania]]
Tale concetto si perse con la sconfitta tedesca e la [[Dissoluzione dell'Impero austro-ungarico|dissoluzione]] dell'[[Austria-Ungheria]], per venire resuscitato negli anni trenta dall'[[Nazismo|ideologia nazista]].
Il pensiero di Naumann era anche a favore di programmi di [[germanizzazione]] e [[magiarizzazione]].<ref name="Habs">"A History of the Habsburg Empire, 1526-1918." Robert Adolf Kann University of California Press 1980</ref> Nel suo libro Naumann usò la retorica imperialista, combinata con elogi della natura, e una condiscendenza imperiale nei confronti dei popoli non tedeschi, mentre consigliava ai politici di mostrare una qualche "flessibilità" nei confronti delle lingue non-germaniche per raggiungere l'armonia che avrebbe stabilizzato l'intera Europa centrale.<ref>See^ Naumann, ''Mitteleuropa''. Reimer, Berlin 1915</ref>
Line 132 ⟶ 131:
Le élite politiche di governo tedesche accettarono il piano della ''Mitteleuropa'' durante la [[prima guerra mondiale]] mentre impostavano gli obiettivi di guerra tedeschi e disegnavano i piani per il nuovo ordine europeo.<ref name="Habs"/> Il ''[[Septemberprogramm]]'' («piano di settembre»), progetto sviluppato dal cancelliere tedesco [[Theobald von Bethmann-Hollweg]] che descriveva dettagliatamente gli ambiziosi obiettivi di guerra tedeschi dopo la prevista vittoria, comprendeva la creazione della «''Mitteleuropäischer Wirtschaftsverband''», un'associazione economica mitteleuropea, da realizzare attraverso l'unione doganale di «Francia, Belgio, Paesi Bassi, Danimarca, Austria-Ungheria, Polonia e, eventualmente, Italia, Svezia e Norvegia»<ref>{{cita web|url=http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920/|titolo=Septemberprogramm|accesso=14 aprile 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111231042009/http://temi.repubblica.it/limes/septemberprogramm-1914/26920|urlmorto=sì}}</ref>, dominata dalla Germania, ma apparentemente egualitaria. Tra i suoi membri sarebbero stati inclusi gli appena creati [[stati cuscinetto]] ritagliati a ovest dell'Impero russo come la [[Regno di Polonia (1916-1918)|Polonia]], che sarebbero rimasti sotto la sovranità tedesca "per sempre".<ref>Tuchman, op cit., p.315.</ref>
Gli stati fantoccio all'interno della ''Mitteleuropa'' sarebbero stati sotto controllo politico, economico e militare del Reich germanico.<ref name="Geiss">[[Imanuel Geiss]] "Tzw. polski pas graniczny 1914-1918". Warszawa 1964</ref> L'intera regione sarebbe dovuta servire come un cortile economico della Germania, da porre sotto sfruttamento per poter competere con l'[[Impero britannico]] e gli altri stati aspiranti al ruolo di potenza dominante del mondo.<ref name="Geiss" /> L'organizzazione politica, militare ed economica si sarebbe basata sulla dominazione tedesca,<ref>Barry Hayes, ''Bismarck and Mitteleuropa'', Fairleigh Dickinson University Press, 1994, p. 16</ref> con trattati commerciali imposti in paesi come [[Polonia]]
Una parziale realizzazione di questi piani si è riflessa nel [[trattato di Brest-Litovsk]], nel quale vennero previste e disposte garanzie per la dominazione economica e politica della Germania sull'Ucraina.<ref name="Coal">"Coalition Warfare: An Uneasy Accord".Roy Arnold Prete, Keith Neilson 1983 Wilfrid Laurier University Press</ref> Sia l'Impero ottomano che l'Austria-Ungheria avrebbero fatto affidamento alla Germania nell'Europa post-bellica, riducendosi al ruolo di vassalli.<ref>The end of empire?: the transformation of the USSR in comparative perspective(International Politics of Eurasia volume9) Bruce Parrott(editor), page 98(Solomon. Wank, “The Disintegration of the Habsburg and Ottoman empires), M.E. Sharpe 1996</ref>
Il piano della ''Mitteleuropa'' veniva visto come una minaccia dall'[[Impero britannico]], poiché avrebbe distrutto il commercio continentale britannico e, di conseguenza, la fonte della sua potenza militare.<ref name="Hegemony page 52"/>
=== Anni venti e trenta ===
Line 151 ⟶ 150:
=== Guerra fredda ===
Dopo la [[seconda guerra mondiale]], una parte dell'Europa che era occidentale nella storia e nella cultura divenne parte del [[Blocco
La Guerra fredda bloccò ogni ricerca sull'Europa centrale nei paesi del [[blocco orientale]], poiché avrebbe sottolineato una differenziazione tra [[Europa orientale]] e centrale all'interno del blocco dei paesi socialisti, inaccettabile secondo la dottrina [[stalinismo|stalinista]]. Dall'altra parte, l'argomento divenne popolare in [[Europa occidentale]] e [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], soprattutto da parte di ricercatori emigrati dai paesi in questione<ref>Oscar Halecki, ''The limits and divisions of European history'', London and New York 1950</ref>. Le ricerche antropologiche e storiografiche sull'Europa centrale negli stessi paesi ripresero vigore a partire dagli anni novanta<ref>A. Podraza, Europa Środkowa jako region historyczny, 17th Congress of Polish Historians, Jagiellonian University 2004</ref>.
Line 171 ⟶ 170:
* l'Europa centrale come area di eredità culturale dell'[[Impero asburgico]] - un concetto popolare nella regione [[Danubio|danubiana]];
* l'Europa centrale come area di eredità culturale della [[Confederazione polacco-lituana]]. Sono in particolare gli storici [[Ucraina|ucraini]], [[Bielorussia|bielorussi]] e [[Lituania|lituani]], a partire dal 1990, a sottolineare l'importanza di tale lascito;
* un concetto che sottolinea le connessioni di [[Ucraina]] e [[Bielorussia]] con la [[Russia]], trattando pertanto l'[[Impero
* un concetto che pone l'accento sui legami con l'[[Europa occidentale]], specialmente a partire dal XIX secolo e nel periodo di formazione degli [[Stato-nazione|stati-nazione]]; posizione sostenuta principalmente negli stati dell'[[Europa sud-orientale]].
Secondo [[Ronald Tiersky]], il summit di [[Visegrád]] del [[1991]] tra i presidenti di [[Polonia]], [[Ungheria]] e [[Cecoslovacchia]] era stato salutato al tempo come un fondamentale passo avanti nella cooperazione centro-europea, ma il [[gruppo di Visegrád]] divenne un mezzo di coordinamento per l'integrazione degli stati centro-europei nell'[[Unione europea|UE]], mentre lo sviluppo di maggiori legami all'interno della regione andò a rilento<ref name="Tiersky, p. 472">[[Ronald Tiersky|Tiersky]], p. 472</ref>.
[[Peter J. Katzenstein]] descrive l'Europa centrale come un momento di passaggio nel processo di europeizzazione, che segna la transizione dei paesi del [[gruppo di Visegrád]] in maniere differenti ma comparabili<ref name="Peter J p. 6">[[Peter J. Katzenstein|Katzenstein]], p. 6</ref>. Secondo Katzenstein, nel discorso pubblico tedesco contemporaneo l'identità ''centro-europea'' fa riferimento alla separazione culturale tra [[Chiesa cattolica|Cattolicesimo romano]] ed [[Chiesa ortodossa|Ortodossia]] orientale<ref name="Peter J p. 6"/>, e non esiste secondo lui una maniera non contestabile per definire se gli [[paesi baltici|stati baltici]] e [[Penisola balcanica|balcanici]] facciano parte dell'Europa centrale oppure no<ref name="Peter J p. 4">[[Peter J. Katzenstein|Katzenstein]], p. 4</ref>.
[[Lonnie R. Johnson]] indica alcuni criteri per distinguere l'Europa centrale dalle altre regioni europee:<ref>"Central Europe: enemies, neighbors, friends", by Lonnie R. Johnson, [[Oxford University Press]], 1996</ref>
Line 185 ⟶ 184:
Johnson considera l'Europa centrale come un concetto storico dinamico, non secondo categorie spaziali/geografiche statiche; ad esempio, sottolinea come la [[Lituania]], una buona parte della [[Bielorussia]] e l'[[Ucraina]] occidentale si trovino oggi in [[Europa orientale]], mentre solo 250 anni fa erano parte della [[Polonia]]<ref name="Johnson, p. 4"/><br />Lo studio di Johnson sull'Europa centrale ha ricevuto un'accoglienza positiva nella comunità scientifica.<ref>{{Cita pubblicazione|url=https://www.foreignaffairs.com/articles/52992/robert-legvold/central-europe-enemies-neighbors-friends|titolo=Central Europe: Enemies, Neighbors, Friends|cognome=Legvold|nome=Robert|data=maggio/giugno 1997|serie=[[Foreign Affairs (rivista)|Foreign Affairs]]|editore=Council on Foreign Relations|accesso=20 maggio 2009}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|url=http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/Politics/InternationalStudies/?view=usa&ci=9780195148251&view=usa|titolo=Selected as "Editor's Choice" of the History Book Club|serie=[[Oxford University Press]]|accesso=20 maggio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20080928064424/http://www.oup.com/us/catalog/general/subject/Politics/InternationalStudies/?view=usa}}</ref>
La ''[[Columbia Encyclopedia]]'' definisce come parte dell'Europa centrale Germania, Svizzera, Liechtenstein, Austria, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia ed Ungheria.<ref name=Columbia>{{Cita pubblicazione |enciclopedia=[[Columbia Encyclopedia]] |titolo=Europe
[[The World Factbook]]<ref name=Fact/> e la [[Brockhaus Enzyklopädie]] utilizzano la stessa definizione, aggiungendo la [[Slovenia]]. [[Encarta]] non definisce la regione in modo chiaro, ma pone le stesse nazioni in "Europa centrale" negli articoli su vari paesi, definendo la Slovenia come "Europa centro-meridionale"<ref name=Encarta>{{Cita pubblicazione|titolo=Slovenia|serie=[[Encarta]]|url=http://encarta.msn.com/encyclopedia_761571128/Slovenia.html|accesso=1º maggio 2009|urlarchivio=https://www.webcitation.org/5kwafS3Ax?url=http://encarta.msn.com/encyclopedia_761571128/Slovenia.html|dataarchivio=31 ottobre 2009|urlmorto=sì}}</ref>.
Line 197 ⟶ 196:
File:Central Europe Katzenstein.png|L'Europa Centrale secondo [[Peter J. Katzenstein]] (1997)<br />{{legend|#0000ff|The Visegrád Group countries are referred to as Central Europe in the book<ref name="Peter J p. 6"/>}}{{legend|#95e6ff|paesi non inequivocabilmente definiti come Europa Centrale<ref name="Peter J p. 4"/>}}
File:Visegrad group countries.png|Il [[gruppo di Visegrád]], una definizione ristretta di Europa Centrale secondo [[The Economist]] e [[Ronald Tiersky]]<ref name="Tiersky, p. 472"/>
File:Central Europe (Lonnie R. Johnson).PNG|L'Europa Centrale secondo Lonnie R. Johnson (1996)<ref>Johnson, p.11-12</ref>{{legend|#
File:Central Europe (Brockhaus).PNG|L'Europa Centrale secondo [[The World Factbook]] (2009)<ref name=Fact>{{Cita pubblicazione|url=https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2144.html|titolo=The World Factbook: Field listing - Location|serie=[[The World Factbook]]|editore=Central Intelligence Agency|anno=2009|accesso=3 maggio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110524151212/https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/fields/2144.html|urlmorto=sì}}</ref> and [[Brockhaus Enzyklopädie]] (1998)
File:Central-Europe-map2.png|L'Europa Centrale secondo la [[Columbia Encyclopedia]] (2009)<ref name=Columbia/>
File:Central Europe (Meyers Grosses Taschenlexikon).PNG|L'Europa Centrale secondo ''Meyers grosses Taschenlexikon'' (1999):<br />{{legend|#
File:Central Europe (Larousse).PNG|L'Europa Centrale secondo l'[[Enciclopedia Larousse]] (2009)<ref>
</gallery>
Line 211 ⟶ 210:
** [[Italia]] (con il [[Friuli-Venezia Giulia]], il [[Veneto]]);
** [[Austria]] (con il [[Burgenland]], la [[Carinzia]], l'[[Alta Austria]] e la [[Stiria]]);
** [[Ungheria]] (con le
** [[Slovenia]] (tutte le regioni);
** [[Croazia]] (tutte le regioni).
Line 223 ⟶ 222:
File:Tirolo-Südtirol-Trentino.png|[[Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino]]
File:Visegrad group.png|Il logo del [[Gruppo di Visegrád]]
File:Cei-paesi membri.png|alt=Paesi membri dell'Iniziativa Centro Europea nel 2005|{{legenda|#FFFF00|Paesi membri dell'[[Iniziativa Centro Europea]] nel 2005}}
</gallery>
Line 231 ⟶ 230:
Il Danubio attraversa, nell'ordine:
* {{Bandiera|EU}}{{DEU}}
* {{Bandiera|EU}}{{AUT}}
* {{Bandiera|EU}}{{SVK}}
* {{Bandiera|EU}}{{HUN}}
* {{Bandiera|EU}}{{HRV}}
* {{SRB}}
* {{Bandiera|EU}}{{BGR}}
* {{Bandiera|EU}}{{ROU}}
* {{MDA}}
* {{UKR}}
Line 268 ⟶ 267:
== Voci correlate ==
* [[Europa centro-orientale]]
* [[Regioni storiche dell'Europa centrale]]
== Altri progetti ==
Riga 274:
== Collegamenti esterni ==
* {{EI|europa-centrale}}
* {{cita web|url=http://www.danubiana.org/|titolo=Sito sui popoli dell´Europa danubiana|lingua=en}}
* {{cita web|url=http://www.mitteleuropa.it|titolo=Sugli attuali movimenti Mittelleuropeisti}}
{{Controllo di autorità}}
|