Gianni Vattimo: differenze tra le versioni
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|carica = [[Europarlamentare]]
|legislatura = [[Europarlamentari dell'Italia della V legislatura|V]], [[Europarlamentari dell'Italia della VII legislatura|VII]]
|gruppo parlamentare = [[Gruppo del Partito del Socialismo Europeo|PSE]] <small>(V)</small><br/>[[Gruppo dell'Alleanza dei Democratici e dei Liberali per l'Europa|ALDE]] <small>(VII)</small>
|circoscrizione = [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|Italia nord-occidentale]]
|sito = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/4398/GIANNI_VATTIMO/history/7
|partito = [[Partito Radicale (Italia)|PR]] <small>(fino al 1993)</small><br/>[[Alleanza Democratica (Italia)|AD]] <small>(1993-1997)</small><br
|titolo di studio = Laurea in filosofia
|alma mater = [[Università di Torino]]<br/>[[Università di Heidelberg]]
|professione = Filosofo, professore universitario
|firma =
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|AnnoNascita = 1936
|LuogoMorte = Rivoli
|GiornoMeseMorte = 19 settembre
|AnnoMorte = 2023
|Epoca = 1900
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|Nazionalità = italiano
}}
Tra i massimi esponenti della corrente [[Postmodernismo|postmoderna]], è teorizzatore del [[pensiero debole]].
== Biografia ==
Nacque a [[Torino]] nel [[1936]], figlio secondogenito - aveva infatti una sorella di otto anni maggiore - di un [[Polizia|poliziotto]] [[Calabria|calabrese]] originario di Cetraro (in provincia di Cosenza), deceduto quando Gianni aveva solo un anno e mezzo, e di una [[sarta]] torinese.
Nel 1943, durante la [[seconda guerra mondiale]], dopo che l'abitazione torinese fu rasa al suolo la famiglia si trasferì a [[Cetraro]] (in [[provincia di Cosenza]]) dal fratello del padre, dove rimase per circa due anni.<ref>{{Cita|Not Being God, 1993|p. 9-11}}.</ref> Ritornarono poi in pianta stabile a Torino nel settembre del [[1945]].<ref name="fondazioneveranocentini.it">http://www.fondazioneveranocentini.it/images/allegati/pdf/Vattimo_Gianni.pdf</ref>
Studente del [[liceo classico Vincenzo Gioberti]], fu attivo in quegli anni nella [[MSAC|Gioventù Studentesca di Azione Cattolica]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://movi100.azionecattolica.it/?p=605#more-605|titolo = Movi100 - Cent'anni di Movimento Studenti di Azione Cattolica|accesso = |data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150212234942/http://movi100.azionecattolica.it/?p=605#more-605|dataarchivio = 12 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>, e collabora a ''Quartodora'', rivista del movimento diretta da [[Michele L. Straniero]]<ref name="fondazioneveranocentini.it"/>. In un'intervista del [[2016]], ebbe a definirsi un "[[Cattolicesimo sociale|cattolico militante]]", essendo di fatto influenzato dalla lettura di [[Jacques Maritain]], [[Emmanuel Mounier]] e dei racconti di [[Georges Bernanos]], e dunque portato dalla fede ad un disinteresse per il razionalismo storico, l'[[Illuminismo]] e le filosofie di [[Hegel]] e [[Marx]].<ref>{{cita web | autore = Claudio Gallo | url = https://publicseminar.org/2016/07/gianni-vattimo-interview/ | titolo = Gianni Vattimo Interview | lingua = en | data = 11 luglio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200125155516/https://publicseminar.org/2016/07/gianni-vattimo-interview/ | dataarchivio = 25 gennaio 2020 | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2020 }}</ref>▼
Già durante il soggiorno calabrese Vattimo s'interessò precocemente alla letteratura. Fu pubblicata a sue spese una poesia in un'antologia intitolata "Poeti italiani per l'amore e la bontà" dell'editore Gastaldi.
Allievo di [[Luigi Pareyson]] assieme a [[Umberto Eco]] con cui ha condiviso amicizia e interessi, si [[laurea|laureò]] in [[filosofia]] nel [[1959]] a [[Torino]]. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] lavorò ai programmi culturali della [[Rai]]. Conseguì la specializzazione a [[Heidelberg]], con [[Karl Löwith]] e [[Hans Georg Gadamer]], di cui ha introdotto il pensiero in Italia. Nel [[1964]] divenne professore incaricato e nel [[1969]] ordinario di [[estetica]] all'[[Università di Torino]], nella quale fu preside, negli [[anni 1970|anni settanta]], della facoltà di Lettere e Filosofia. Dal [[1982]] al [[2008]] fu ordinario di [[filosofia teoretica]] presso la stessa università. In seguito è stato nominato professore emerito, titolo che non gli precluse, in futuro, lo svolgimento di eventuali attività didattiche presso la suddetta università. Nel [[1986]] ideò e condusse su [[Raitre]] il programma televisivo di divulgazione filosofica ''[[La clessidra (programma televisivo)|La clessidra]]''.▼
Scrisse inoltre un romanzo breve ambientato a Cetraro e avente per argomento il tentativo, da parte di due ragazzi, di realizzare un modellino di aeroplano. Il manoscritto fu accettato da Paola Bologna, direttrice del settimanale per ragazzi ''[[Gazzetta dei Piccoli]]'', ma poi non fu pubblicato per la chiusura del giornale.<ref>{{Cita|Not Being God, 1993|p. 38-39}}.</ref>
Ha insegnato come ''visiting professor'' negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo. È stato direttore della ''[[Rivista di estetica]]'', membro di comitati scientifici di varie riviste italiane e straniere, socio corrispondente dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], nonché editorialista per i quotidiani ''[[La Stampa]]'' e ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' e per il settimanale [[L'Espresso]]. Attualmente dirige la rivista ''Tropos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica'' (edita da [[Aracne Editrice]]). Per le sue opere ha ricevuto [[Laurea honoris causa|lauree ''honoris causa'']] dalle università di [[La Plata]], [[Palermo]], [[Madrid]] e dalla [[Universidad Nacional Mayor de San Marcos]] di [[Lima (Perù)|Lima]]. È stato più volte docente alle Vacances de l'Esprit (1995, 1997 e 2004).▼
▲Studente del [[liceo classico Vincenzo Gioberti]], fu attivo in quegli anni nella [[MSAC|Gioventù Studentesca di Azione Cattolica]]<ref>{{Cita web|autore = |url = http://movi100.azionecattolica.it/?p=605#more-605|titolo = Movi100 - Cent'anni di Movimento Studenti di Azione Cattolica|accesso = |data = |urlarchivio = https://web.archive.org/web/20150212234942/http://movi100.azionecattolica.it/?p=605#more-605|dataarchivio = 12 febbraio 2015|urlmorto = no}}</ref>, e collabora a ''Quartodora'', rivista del movimento diretta da [[Michele L. Straniero]]<ref name="fondazioneveranocentini.it"/>. In un'intervista del [[2016]], ebbe a definirsi un "[[Cattolicesimo sociale|cattolico militante]]", essendo di fatto influenzato dalla lettura di [[Jacques Maritain]], [[Emmanuel Mounier]] e dei racconti di [[Georges Bernanos]], e dunque portato dalla fede ad un disinteresse per il razionalismo storico, l'[[Illuminismo]] e le filosofie di [[Hegel]] e [[Marx]].<ref>{{cita web | autore = Claudio Gallo | url = https://publicseminar.org/2016/07/gianni-vattimo-interview/ | titolo = Gianni Vattimo Interview | lingua = en | data = 11 luglio 2016 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200125155516/https://publicseminar.org/2016/07/gianni-vattimo-interview/ | dataarchivio = 25 gennaio 2020 | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2020 }}</ref>
Ha svolto attività politica in diverse formazioni: prima nel [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], poi in ''Alleanza per Torino'', successivamente nei [[Democratici di Sinistra]] (dal 25 aprile [[1999]] al 30 gennaio [[2004]]), per i quali è stato parlamentare europeo, e nel [[Partito dei Comunisti Italiani]]. Nel [[Elezioni amministrative in Italia del 2005|2005]] fu candidato da una lista civica a sindaco di una cittadina calabrese, [[San Giovanni in Fiore]], per combattere la "degenerazione intellettuale" che affliggeva quel paese, ma non riuscì ad arrivare al secondo turno.▼
▲Allievo di [[Luigi Pareyson]] assieme a [[Umberto Eco]] con cui ha condiviso amicizia e interessi, si [[laurea|laureò]] in [[filosofia]] nel [[1959]] a [[Torino]]. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] lavorò ai programmi culturali della [[Rai]]. Conseguì la specializzazione a [[Heidelberg]], con [[Karl Löwith]] e [[Hans
▲Ha insegnato come ''visiting professor'' negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo. È stato direttore della ''[[Rivista di estetica]]'', membro di comitati scientifici di varie riviste italiane e straniere, socio corrispondente dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], nonché editorialista per i quotidiani ''[[La Stampa]]'' e ''[[La Repubblica (quotidiano)|
▲Ha svolto attività politica in diverse formazioni: prima nel [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], poi in ''Alleanza per Torino'', successivamente nei [[Democratici di Sinistra]] (dal 25 aprile [[1999]] al 30 gennaio [[2004]]), per i quali è stato parlamentare europeo, e nel [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI). Nel [[Elezioni amministrative in Italia del 2005|2005]] fu candidato da una lista civica a sindaco di una cittadina calabrese, [[San Giovanni in Fiore]], per combattere la "degenerazione intellettuale" che affliggeva quel paese,
Il 21 gennaio [[2015]], giorno dell'anniversario della fondazione del [[Partito Comunista d'Italia|PCd'I]], annuncia la sua adesione al [[Partito Comunista (2009)|Partito Comunista]]<ref>{{Cita web|url=http://ilpartitocomunista.it/2015/01/21/marco-rizzo-con-gramsci-alla-camera-il-nipote-omonimo-e-il-filosofo-vattimo-nuovi-iscritti-al-partito-comunista-sabato-prossimo-24-gennaio-comitato-centrale-a-livorno|titolo=Marco Rizzo con Gramsci alla Camera (il nipote omonimo) e il filosofo Vattimo, nuovi iscritti al Partito Comunista. Sabato prossimo 24 gennaio Comitato Centrale a Livorno|sito=Ilpartitocomunista.it|data=21 gennaio 2015|accesso=29 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304083058/http://ilpartitocomunista.it/2015/01/21/marco-rizzo-con-gramsci-alla-camera-il-nipote-omonimo-e-il-filosofo-vattimo-nuovi-iscritti-al-partito-comunista-sabato-prossimo-24-gennaio-comitato-centrale-a-livorno/|dataarchivio=4 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>.▼
▲Il 30 marzo [[2009]] annunciò la sua candidatura a parlamentare europeo nelle liste dell'[[Italia dei Valori]] di [[Antonio Di Pietro]], rivendicando tuttavia le proprie origini comuniste<ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42382girata.asp Vattimo: viva i giustizialisti. Corro con Tonino Di Pietro] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090401134134/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42382girata.asp |data=1º aprile 2009 }}</ref>, venendo eletto nella [[circoscrizione Italia nord-occidentale]]. Nel marzo 2012 è relatore al congresso nazionale del [[Grande Oriente d'Italia]] a [[Rimini]].<ref>{{cita web|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03/26/rimini-tremila-massoni-divisi-congresso-trasparenti-parole-liste-restano-coperte/200095/|titolo=Rimini, 3 mila massoni divisi al congresso. Trasparenti a parole, ma liste blindate|data=26 marzo 2012}}</ref><ref>{{cita web|url=https://www.grandeoriente.it/rimini-30-marzo-1-aprile-2012-oltre-la-crisi-la-bussola-dei-valori-per-ritrovare-luomo-gran-loggia-grande-oriente-ditalia/|titolo=Rimini 30 marzo 1 aprile 2012 – “Oltre la crisi, la bussola dei valori per ritrovare l’Uomo” Gran Loggia Grande Oriente d’Italia}}</ref> Il 21 gennaio [[2015]], giorno dell'anniversario della fondazione del [[Partito Comunista d'Italia|PCd'I]], annuncia la sua adesione al [[Partito Comunista (2009)|Partito Comunista]]<ref>{{Cita web|url=http://ilpartitocomunista.it/2015/01/21/marco-rizzo-con-gramsci-alla-camera-il-nipote-omonimo-e-il-filosofo-vattimo-nuovi-iscritti-al-partito-comunista-sabato-prossimo-24-gennaio-comitato-centrale-a-livorno|titolo=Marco Rizzo con Gramsci alla Camera (il nipote omonimo) e il filosofo Vattimo, nuovi iscritti al Partito Comunista. Sabato prossimo 24 gennaio Comitato Centrale a Livorno|sito=Ilpartitocomunista.it|data=21 gennaio 2015|accesso=29 maggio 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20170304083058/http://ilpartitocomunista.it/2015/01/21/marco-rizzo-con-gramsci-alla-camera-il-nipote-omonimo-e-il-filosofo-vattimo-nuovi-iscritti-al-partito-comunista-sabato-prossimo-24-gennaio-comitato-centrale-a-livorno/|dataarchivio=4 marzo 2017|urlmorto=no}}</ref>.
Il suo ideale politico-religioso si riassume in una forma da lui definita "comunismo cristiano" e "comunismo [[ermeneutico]]", un ideale antidogmatico di "comunismo debole" nel pensiero e nell'essere, che si ispira alla vita comunitaria delle prime comunità cristiane. Esso rinnega e si oppone alla violenza della industrializzazione pesante forzata e dello [[stalinismo]] in genere, così come alle tesi di [[leninismo|Lenin]] e del [[terrorismo]], muovendo a favore di una sinistra improntata al dialogo, alla [[dialettica]] e alla [[tolleranza]].<ref>{{cita web | autore = Ian Angus | url = https://mronline.org/2013/01/05/vattimo050113-html/ | titolo = Interview with Gianni Vattimo: “Only Weak Communism Can Save Us” | data = 5 gennaio 2013 | sito = MR Online | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200125155253/https://mronline.org/2013/01/05/vattimo050113-html/ | dataarchivio = 25 gennaio 2020 | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2020 }}</ref>▼
▲Il suo ideale politico-religioso si riassume in una forma da lui definita "comunismo cristiano" e "comunismo [[ermeneutico]]", un ideale antidogmatico di "comunismo debole" nel pensiero e nell'essere, che si ispira alla vita comunitaria delle prime comunità cristiane. Esso rinnega e si oppone alla violenza della industrializzazione pesante forzata e dello [[stalinismo]] in genere, così come alle tesi di [[
Vattimo è morto il 19 settembre 2023 per complicazioni della [[malattia di Parkinson]], che lo affliggeva da tempo.<ref> [https://torino.repubblica.it/cronaca/2021/09/18/news/vattino_fare_coming_out_mio_ha_salvato_dal_diventare_trombone_-318347901/ Gianni Vattimo: "Fare coming out mi ha salvato dal diventare trombone" - la Repubblica]</ref><ref> [https://www.ilsussidiario.net/news/gianni-vattimo-e-morto-il-filosofo-87enne-era-ricoverato-da-tempo-si-definiva-omosessuale-e-cristiano/2592512/ Gianni Vattimo è morto: il filosofo 87enne era ricoverato da tempo/ Si definiva "omosessuale e cristiano"]</ref>
== Pensiero ==
Nelle sue opere Gianni Vattimo si è occupato dell'[[ontologia]] [[ermeneutica]] contemporanea, proponendone una propria interpretazione, che ha chiamato ''[[pensiero debole]]'', in contrapposizione con le diverse forme di [[pensiero forte]] dell'[[Ottocento|Otto]]-[[Novecento]]: l'[[hegelismo]] con la [[Pensiero di Hegel|sua dialettica]], il marxismo, la fenomenologia, la psicanalisi, lo strutturalismo. Ognuno di questi movimenti si è proposto come superamento delle posizioni filosofiche precedenti e smascheramento dei loro errori. Ma ogni volta l'errore, secondo Vattimo, consisterebbe proprio in questo gesto teoretico. Non ci sono nuovi inizi, l'errore consiste proprio nella volontà di porre delle ''fundamenta inconcussa'' che non possono esistere. Il pensiero debole è invece un atteggiamento della [[postmodernità]] che accetta il peso dell'"errore", ossia del caduco, dell'effimero, di tutto ciò che è storico e umano. È la nozione di verità a doversi modellare sulla dimensione umana, non viceversa.
=== Il pensiero debole ===
Avvalendosi infatti della visione cristiana del maestro [[Luigi Pareyson|Pareyson]] e del teologo [[Sergio Quinzio]], Vattimo rifiuta l'identificazione di Dio nell'essere razionale, così come concepito dalla tradizione filosofica occidentale. Di Pareyson e Quinzio, però, non condivide la visione religiosa tragica. Suggestionato dalle opere dell'antropologo francese [[René Girard]], Vattimo legge la vicenda di Cristo come rifiuto di ogni sacrificio, anzitutto umano ed esistenziale. La ''[[kenosis|kénosis]]'' (lett. "svuotamento") divina è a vantaggio della libertà e della pace umana.
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== Vita privata ==
Descritto a più voci come uno degli intellettuali più influenti della
Il 20 aprile [[2003]] il compagno da 11 anni di Vattimo, [[Sergio Mamino]], storico dell'architettura, malato di tumore ai polmoni, muore nel bagno dell'aereo che lo stava portando nei [[Paesi Bassi]] per effettuare un'[[eutanasia]]. Ad accompagnarlo sull'aereo era presente lo stesso Vattimo.<ref>{{Cita web |url=http://www.corriere.it/cronache/09_febbraio_04/vattimo_compagno_eutanasia_cazzullo_2ad248f8-f286-11dd-8878-00144f02aabc.shtml |titolo=«Il mio compagno voleva farla finita Ma morì in viaggio tra le mie braccia» - Corriere della Sera
== Controversie ==
=== Accuse di antisemitismo ===
Vattimo è stato accusato di [[antisemitismo]], a causa delle sue dichiarazioni sul controllo ebraico di banche, dove affermava: "Ricordiamoci che la [[Federal Reserve]] è di proprietà di [[Rothschild]] e [[famiglia Rockefeller|Rockefeller]]" (anche se la famiglia Rockefeller non è ebrea). [[Renzo Gattegna]], presidente dell'[[Unione delle Comunità Ebraiche Italiane]] (UCEI), lo accusò di antisemitismo, additando le sue dichiarazioni come "parole di odio che non aggiungono nulla di nuovo e che sono accompagnate dalla riproposizione squallida di stereotipi antisemiti"<ref>{{Cita web|url=http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=686255&IDCategotia=2694|titolo=Italian philosopher politician slammed as anti-Semite|autore=ANSA|data=|accesso=22 marzo 2015|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402180230/http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_traduci_notizia.php?IDNotizia=686255&IDCategotia=2694|dataarchivio=2 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>. Anche
Il 9 gennaio [[2009]] rilasciò un'intervista al [[Corriere della Sera|Corriere]]<ref>{{Cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/09/Non_acquistiamo_prodotti__co_9_090109036.shtml|titolo=Corriere della Sera, 9/1/2009 -Non acquistiamo i prodotti di lì|accesso=3 aprile 2010|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090501083512/http://archiviostorico.corriere.it/2009/gennaio/09/Non_acquistiamo_prodotti__co_9_090109036.shtml|dataarchivio=1 maggio 2009|urlmorto=no}}</ref> in cui
{{citazione|bisognerebbe procurarsi missili più efficaci dei [[Qassam]] e portarli laggiù}}
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== Opere principali ==
* ''Il concetto di fare in Aristotele'', Giappichelli, [[Torino]], [[1961]].
* ''Essere, storia e linguaggio in Heidegger'', Filosofia, Torino, [[1963]].
* ''Ipotesi su Nietzsche'', Giappichelli, Torino, [[1967]].
* ''Poesia e ontologia'', Mursia, [[Milano]] [[1968]] ISBN 9788842591009.
* ''Schleiermacher, filosofo dell'interpretazione'', Mursia, Milano, 1968 ISBN 9788842592785.
* ''Introduzione ad Heidegger'', Laterza, [[Roma]]-[[Bari]], [[1971]].
* ''Il soggetto e la maschera'', Bompiani, Milano, [[1974]].
* ''Le avventure della differenza'', Garzanti, Milano, [[1980]].
* ''Al di là del soggetto'', Feltrinelli, Milano, [[1981]].
* ''Il pensiero debole'', Feltrinelli, Milano, [[1983]] (a cura di G. Vattimo e P. A. Rovatti)
* ''La fine della modernità'', Garzanti, Milano, [[1985]].
* ''Introduzione a Nietzsche'', Laterza, Roma-[[Bari]], 1985.
* ''La società trasparente'', Garzanti, Milano, [[1989]].
* ''Etica dell'interpretazione'', Rosenberg & Sellier, Torino, 1989.
* ''Filosofia al presente'', Garzanti, Milano, [[1990]].
* ''Oltre l'interpretazione'', Laterza, Roma-Bari, [[1994]].
* ''Credere di credere'', Garzanti, Milano, [[1996]].
* ''Vocazione e responsabilità del filosofo'', Il Melangolo, Genova, [[2000]].
* ''Dialogo con Nietzsche. Saggi 1961-2000'', Garzanti, Milano, [[2001]].
* ''Tecnica ed esistenza. Una mappa filosofica del Novecento'', Bruno Mondadori, Milano, [[2002]].
* ''Dopo la cristianità. Per un cristianesimo non religioso'', Garzanti, Milano, 2002 ISBN 88-11-59704-8.
* ''Nichilismo ed emancipazione. Etica, politica e diritto'', a cura di S. Zabala, Garzanti, Milano, [[2003]].
* ''Il socialismo ossia l'Europa'', Trauben, [[2004]].
* ''Il Futuro della Religione'', con Richard Rorty. A cura di S. Zabala, Garzanti, Milano, [[2005]].
* ''Verità o fede debole? Dialogo su cristianesimo e relativismo'', con René Girard. A cura di P. Antonello, [[Transeuropa Edizioni]], [[Massa (Italia)|Massa]], [[2006]].
* ''Non essere Dio. Un'autobiografia a quattro mani'', con [[Piergiorgio Paterlini]], [[Aliberti editore]], [[Reggio Emilia]], 2006.
* ''Ecce comu. Come si ri-diventa ciò che si era'', Fazi, Roma, [[2007]].
* ''After the Death of God'', con John D. Caputo, Columbia University Press, 2007.
* ''Addio alla Verità'', Meltemi, [[2009]].
* ''Introduzione all'estetica'', Edizioni ETS, Pisa 2010.
* ''Magnificat. Un'idea di montagna'', Vivalda, [[2011]].
* ''Hermeneutic Communism: From Heidegger to Marx'', con Santiago Zabala, Columbia University Press, 2011.
* ''Della realtà'', Garzanti, Milano, 2012.
* ''Comunismo ermeneutico: Da Heidegger a Marx'', con Santiago Zabala, Garzanti, Milano 2014.
* ''Essere e dintorni'', La Nave di Teseo, Milano 2018.
* ''Scritti filosofici e politici'', La Nave di Teseo, Milano 2021.
Ha pubblicato presso Laterza un annuario filosofico a carattere monografico (Filosofia '86-'95). La sezione ''Filosofia 86'' ha vinto il [[Premio Brancati]] nel 1987.<ref>{{Cita web|url = http://www.comune.zafferana-etnea.ct.it/Manifestazioni/Albo_doro_brancati.aspx|titolo = Albo d'oro premio Brancati|sito = comune.zafferana-etnea.ct.it|accesso = 14 ottobre 2019|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20190430182005/http://www.comune.zafferana-etnea.ct.it/Manifestazioni/Albo_doro_brancati.aspx|dataarchivio = 30 aprile 2019|urlmorto = sì}}</ref>
== Critica ==
[[File:Vattimo en Lima.jpg|thumb|Vattimo a Lima,
* (2005) Rossano Pecoraro, ''Niilismo e Pós(Modernidade). Introdução ao pensamento fraco de Gianni Vattimo'', Rio de Janeiro-San Paolo, PUC-Loyola ED.
* (2006) "Dossier Vattimo", a cura di Rossano Pecoraro, in: "Alceu". Rivista del Dip. di Comunicazione della Pontificia Università Cattolica di Rio de Janeiro (disponibile on line).
Line 146 ⟶ 149:
* (2011) Teresa Oñate, Daniel Leiro, Óscar Cubo, Amanda Nuñez (a cura di), ''El compromiso del espíritu actual. Con Gianni Vattimo en Turín'', Cuenca, Aldebarán.
* (2011) Ricardo Milla, ''Vattimo y la hermenéutica política'', in Isegoria (Madrid), giuglio, N° 44, pp. 339–343.
* (2013) Ricardo Milla, ''Emancipación de la metafísica. Hermenéutica política en Gianni Vattimo'', in ''Perseitas'' (Colombia), Vol. 1, N° 1, pp. 102–135, <nowiki>http://www.funlam.edu.co/revistas/index.php/perseitas/article/view/912/858</nowiki>
* (2016) Brais González Arribas, ''Reduciendo la violencia. La hermenéutica nihilista de Gianni Vattimo''. Madrid, Dykinson.
== Video ==
*GIANNI VATTIMO: "Sono solo amichevole se non ho dei fortissimi valori da difendere". Intervista a Gianni Vattimo di Reinhold Jaretzky nel 2006 nel suo appartamento torinese in occasione della sua autobiografia "Non Essere Dio: Un'autobiografia a quattro mani" https://www.youtube.com/watch?v=StaVXlSQqrI
== Note ==
Line 154 ⟶ 161:
== Bibliografia ==
* {{Cita libro |autore1 = Gianni Vattimo |autore2 = Piergiorgio Patellini |titolo = Not Being God: A Collaborative Autobiography |traduttore = William McCuaig |editore = Columbia University Press |città = New York |anno = 1993 |lingua = en |isbn = 978-0-231-14720-0 |cid = Not Being God, 1993 }}
*{{Cita libro |autore = Tommaso Di Brango | titolo = "Dilige, et quod vis fac". L'agostinismo "debole" di Gianni Vattimo | editore = "Studium ricerca", n. 3/2023}}
== Voci correlate ==
Line 163 ⟶ 171:
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
* {{cita web | 1 = http://personales.ya.com/aparterei/vattimo.html | 2 = Vattimo in Revista ''A parte rei'' | accesso = 17 gennaio 2008 | urlarchivio = https://archive.
* {{cita web|http://www.mito11settembre.it/index.html#vattimo|Vattimo in una discussione sui fatti dell'11 settembre e sul Pensiero Unico (video), 22 aprile 2008}}
* {{cita web|https://teologiaeliberazione.blogspot.com/2008/10/lezione-di-congedo-di-gianni-vattimo.html|Lezione di congedo dall'Università di Torino di Gianni Vattimo - ''La verità e l’evento: dal dialogo al conflitto'', 14 ottobre 2008}}
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* {{cita web|http://www.filosofia.rai.it/articoli/mass-media-manipolazione-o-libertà/5399/default.aspx|Gianni Vattimo sul portale RAI Filosofia}}
* [http://isegoria.revistas.csic.es/index.php/isegoria/article/viewFile/734/735 Rassegna in spagnolo di ''Ecce Comu''] in ''Isegoria'', pp. 339–343
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[[Categoria:Politici del Partito Comunista]]
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