Torre Velasca: differenze tra le versioni

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|distrutto =
|ricostruito =
|stile = [[Neoliberty]]<br />[[Architettura postmoderna|Postmodernismo]]
|stile = [[brutalismo|brutalista]]
|uso = commerciale<br />residenziale
|altezza =
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La '''Torre Velasca''' è un [[Grattacieli di Milano|grattacielo di Milano]]. Realizzato tra il 1955 e il 1957 su progetto dello [[Studio BBPR]], l'edificio rappresenta uno dei pochi esempi italiani di [[Brutalismo|architettura post-razionalista brutalista]], dallo stile non ben definito, ascritto sia al [[Neoliberty]] sia al [[Architettura postmoderna|Postmodernismo]].<ref>{{Cita web|url=https://www.domusweb.it/en/buildings/torre-velasca.html|titolo=Torre Velasca}}</ref> Il suo nome è dovuto alla piazza in cui si trova, toponimo a sua volta derivante dal nome del politico spagnolo [[Juan Fernández de Velasco]] che nel [[XVII secolo]] governò il [[Ducato di Milano]].
 
Per il suo interesse storico e artistico dal 2011 l'edificio è un bene architettonico sottoposto a vincolo e tutelato dalla [[Soprintendenze|Soprintendenza ai Beni Culturali]].<ref>{{Cita web|autore=Armando Stella|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_novembre_18/soprintendenza-vincolo-torre-velasca-1902215878299.shtml|titolo=La soprintendenza mette il «vincolo» sulla Torre Velasca|data=18 novembre 2011}}</ref>
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===La ristrutturazione===
Nel 2020 il gruppo immobiliare Hines, nuovo proprietario dell'edificio, in accordo con la Sovrintendenza ai Beni Culturali e con il Comune di Milano, ha sancito un accordo volto alla completa riqualificazione della Torre Velasca, che comprende anche il contestuale rimaneggiamento della piazza, destinata a diventare una zona pedonale. Il grande investimento di Hines mira a preservare l'eredità storica dell'edificio reinterpretandola in chiave contemporanea, nonché a un restauro conservativo degli esterni e a una completa ristrutturazione degli interni dell'edificio. I lavori sono partiti nell'ottobre del 2021 e si sono conclusi nella primavera del 2024.<ref>{{cita web|autore=Veronica Lempi|url=https://www.internimagazine.it/architettura/edifici/torre-velasca-la-nuova-anima-poliedrica-dellicona-milanese/|titolo=Torre Velasca: la nuova anima poliedrica dell'icona milanese|data=2024-03-18}}</ref>
 
I lavori sono partiti nel gennaio del 2020 e la conclusione del cantiere è prevista per la fine del 2023.
 
==Descrizione==
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La caratteristica morfologia della torre è la conseguenza di un approfondito studio di molteplici fattori che trovano le loro origini nella creazione di un nuovo simbolo per la Milano del dopoguerra e nella ricerca di uno slancio verticale contrapposto alla costrizione in cui si trova la base dello stesso edificio, ubicato nella piccola piazza omonima. Al tempo stesso la Torre Velasca vuole rappresentare la risposta funzionale frutto della reinterpretazione del Razionalismo, ma anche una evidente citazione dell'architettura medievale lombarda, tra cui la stessa [[Torre del Filarete]] del [[Castello Sforzesco]].<ref name="Sacchi">{{cita web|autore=Annachiara Sacchi|url=http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/12_aprile_3/torre-velasca-brutta-parere-architetti-milanesi-sgarbi-boeri-daverio-2003934701378.shtml|titolo=Ma è così brutta la Torre Velasca? Critici e archistar milanesi si dividono|data=3 aprile 2012}}</ref> Altra possibile citazione è quella della quattrocentesca Torre di Bona.<ref>{{Cita web|url=https://www.milanocastello.it/it/content/la-torre-di-bona|titolo=La Torre di Bona}}</ref>
 
L'edificio si sviluppa su una planimetria a base rettangolare e s'innalza per 28 piani, di cui due interrati.<ref>{{cita|Nuttgens|p. 287}}.</ref> L'ingresso principale è sul lato sud ed è preceduto da una struttura pensile a un piano che ospita locali commerciali e spazi deputati alla portineria e al servizio di guardianìa. Sospesa su quattro piloni centrali a "T", è scandita da un'ampia superficie vetrata costituita da una serie ripetuta di finestre affiancate da sottili paraste.<ref name="ordinearchitetti.mi.it">[{{Cita web |url=https://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/724-torre-velasca/28-lo-studio-bbpr-e-milano |titolo=Torre Velasca] |accesso=29 dicembre 2019 |dataarchivio=29 dicembre 2019 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191229182301/https://www.ordinearchitetti.mi.it/it/mappe/itinerari/edificio/724-torre-velasca/28-lo-studio-bbpr-e-milano |urlmorto=sì }}</ref>
[[File:Paolo Monti - Servizio fotografico (Milano, 1956) - BEIC 6365505.jpg|thumb|La torre in costruzione nel 1956 in una foto di [[Paolo Monti]]]]
 
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=== La ristrutturazione: il restauro conservativo e i nuovi interni===
Progettato dallo Studio Asti Architetti di Paolo Asti, il complesso piano di ristrutturazione prevedeha previsto il completo restauro e consolidamento degli esterni originali in pietra per mantenere l'iconica facciata e recuperare le cromìe originarie. Gli spazi interni sono invece stati ripensati e suddivisi in differenti aree funzionali, volte a sfruttare al meglio spazi comuni e che vedrannohanno visto aggiungersi nuovi servizi come ristoranti, aree commerciali, una palestra, un'area benessere, oltre a nuovi uffici in locazione e nuove unità immobiliari di prestigio. In particolare saràè stato completamente riutilizzato e ottimizzato lo spazio del piano servizi originariamente previsto al 18º piano.
 
La riqualificazione dell'edificio ha coinvolto anche il contesto urbano circostante, riqualificando la piazza con aree verdi e uno spazio commerciale esclusivamente pedonale, rimuovendo altresì alcune barriere architettoniche e parcheggi per migliorare l'accessibilità.<ref>{{Cita web|url=https://www.elledecor.com/it/architettura/a37721508/torre-velasca-curiosita/|titolo=Torre Velasca: 9 curiosità sul grattacielo milanese con le bretelle|autore=Di Redazione Digital|sito=ELLE Decor|data=2021-09-24|lingua=it-IT|accesso=2023-03-23}}</ref>