Poznań: differenze tra le versioni

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|Capoluogo =
|Amministratore locale = Jacek Jaśkowiak
|Partito = [[Piattaforma Civica]]
|Data elezione = 08/12/2014
|Data istituzione =
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|Mappa =
}}
'''Poznań''' (pron. {{IPA|[ˈpɔznaɲ]}}; in [[Lingua tedesca{{tedesco|tedesco]]: ''Posen''}}; in [[{{yiddish]]: |פּויזן ''|Poyzn''}} o פּוזנאַ, ''Puzna''; in [[lingua latina|latino]] e talvolta in [[Lingua italiana|italiano]]<ref>{{Cita web|https://www.treccani.it/enciclopedia/poznan_%28Dizionario-di-Storia%29/|Poznań}}</ref><ref>{{Cita web|https://www.treccani.it/enciclopedia/posnania_%28Enciclopedia-Italiana%29/|Posnania}}</ref>: ''Posnania'') è una città sul fiume [[Warta]], nella parte [[ovest|occidentale]] della [[Polonia]], con una popolazione di 551.627{{formatnum:551627}} abitanti nel [[2010]] e una superficie di 261.,85&nbsp;km² (compresa la [[Warta]]). Poznań è la [[Città della Polonia|quinta città più grande della Polonia]], ed è un importante centro culturale, economico, industriale e universitario. Inoltre, è un importante punto di transito sulla strada tra [[Berlino]] e [[Varsavia]].
 
Una città con oltre mille anni di storia, ricca di patrimonio e architettura. L'ex capitale medievale della Polonia, in seguito la [[città regia (Polonia)|città regia]] del Regno di Polonia ed una delle principali città polacche dal [[X secolo]] ad oggi.
 
Poznań ha ospitato la quattordicesima [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici|Conferenza sui cambiamenti climatici]] (COP14) delle [[Organizzazione delle Nazioni Unite|Nazioni Unite]] nel dicembre del [[2008]].
[[File:LOGOLogo POZNANPoznania 2024.svg|miniatura|Logotipo]]
 
== Geografia e clima ==
=== Geografia fisica ===
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Poznań è stato un importante centro culturale e politico delle tribù dei [[Polani]]. [[Miecislao I di Polonia|Miecislao I]], il primo sovrano del [[regno di Polonia (1025-1138)|regno polacco]] storicamente documentato, si ipotizza che fu battezzato a Poznań nel [[966]]; il battesimo fu visto come un momento decisivo nella creazione del regno polacco.
 
Nel [[968]] fu edificata la Cattedrale di Poznań che divenne il luogo di sepoltura dei primi [[Sovrani di Polonia|monarchi polacchi]], come [[Miecislao I di Polonia|Miecislao I]], [[Boleslao I di Polonia|Boleslao I]], [[Miecislao II di Polonia|Miecislao II]], [[Casimiro I di Polonia|Casimiro I]], e, più tardi, di [[Przemysł I della Grande Polonia|Przemysł I]] e [[Przemysł II di Polonia|Przemysł II]].
 
Nel [[992]] Jordan, il primo vescovo missionario polacco, stabilì la propria sede nella città. Poznań ha ricoperto la funzione di capitale fino al [[1038]], quando , insieme ad altre città della [[Slesia]], [[Bretislao I di Boemia|Bretislao I]] la saccheggiò e la distrusse.
 
Anche se la città perse il suo significato politico, rimaneva ancora un fiorente centro economico. Durante il periodo della frammentazione del [[Regno di Polonia (1138-1320)|Regno di Polonia]], la città fu divisa dal [[Regno di Polonia (1138-1320)|regno]]. Nel [[1253]] i principi della dinastia dei [[Piast]], ordinarono con la legge ''Magdeburg'', che la città dovesse espandersi sulla sponda sinistra della Warta, dove tutt'oggi vi è ubicata. Il re polacco Przemysł II, che fu il primo sovrano dopo 200 anni ad essere incoronato a [[Gniezno]], scelse come propria sede Poznań, e il castello dei duchi. Dopo la sua tragica morte nel [[1296]] lo sviluppo della città si arrestò.
 
Nel [[1386]] iniziò l'età d'oro di Poznań, incominciata con la dinastia degli [[Jagelloni]], dopo l'ascesa al trono di [[Ladislao II di Polonia|Ladislao II]] e con la seguente riunificazione nella [[Confederazione polacco-lituana]], grazie all'apertura della tratta commerciale che collegava la [[Lituania]] con l'[[Europa occidentale]]. Poznań divenne il nodo cruciale delle rotte commerciali di tutta la [[Polonia]], che tuttavia fu ostacolato da incendi e inondazioni.
{{dx|[[File:Poznan Braun Hohenberg.jpg|thumb|left|upright=1.4|[[Illustrazione]] di Poznań nel [[1617]]]]}}
 
=== Età moderna ===
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Dopo la rivolta di Poznań nel [[1806]] e la sconfitta della [[Prussia]], la città venne annessa al [[Ducato di Varsavia]]. Ma le [[guerre napoleoniche]] in corso bloccarono lo sviluppo della città. Nel [[1815]], dopo la sconfitta di [[Napoleone]], la città ricadde, di nuovo sotto il dominio della Prussia. Poznań, divenne la capitale della regione autonoma del [[Granducato di Poznań]]. I [[tedeschi]] costituivano il 38% della popolazione cittadina nel [[1867]]. Dal [[1870]] al [[1918]] la città fece parte dell'[[Impero Tedesco]].
 
Dopo la [[prima guerra mondiale]] e successiva [[Sollevazione della Grande Polonia]] ([[1918]]-[[1919]]), Poznań ritornò sotto il controllo polacco ed entrò a far parte della [[Seconda Repubblica di Polonia|Polonia]]. La popolazione tedesca fu costretta ad accettare la cittadinanza polacca o a lasciare il Paese; come conseguenza, la popolazione tedesca di Poznań decrebbe dai 65.321 del 1910 ai 5.980 del 1926 fino ad appena i 4.387 del 1934.<ref>{{Cita libro|url=https://books.google.com/books?id=KVg_tMs_ZPIC&pg=PA365&dq=Goetheschule+Graudenz#v=onepage&q=adelnau&f=false|titolo=Polens Politik gegenüber seiner deutschen Minderheit 1919–1939|nome1=Albert S.|cognome1=Kotowski|p=56|editore=Forschungsstelle Ostmitteleuropa, [[Università di Dortmund]] |anno=1998 |lingua=tedesco|ISBN=3-447-03997-3}}</ref>
 
Durante la [[seconda guerra mondiale]] Poznań, divenne parte delle [[Aree polacche annesse alla Germania nazista]], diventando così il [[capoluogo]] della regione del [[Reichsgau Wartheland|Wartheland]] (la regione del [[Warta]]). Dalla città furono deportati in massa al [[Governatorato Generale]], [[ebrei]] e [[polacchi]]. Entro la fine del [[1939]], furono deportate circa 87&nbsp;883 persone, e nel [[1940]] le deportazioni raggiunsero 250&nbsp;000 persone. Nel [[1941]] iniziarono le deportazioni in massa degli [[ebrei]] dalla regione del Warta nei 200 [[ghetto|ghetti]] in tutto il Governatorato Generale. Parallelamente, molti tedeschi e [[Volksdeutsche]] si insediarono in città e la comunità tedesca passò dalle circa 5.000 persone del 1939 (circa il 2% degli abitanti) ai circa 95.000 del 1944.<ref>Jerzy Topolski. ''Dzieje Poznania w latach 1793–1945: 1918–1945''. PWN. 1998. pp. 958, 1425.</ref><ref>"Trial of ''Gauleiter'' [[Arthur Greiser]]". ''Law Reports of Trials of War Criminals''. United Nations War Crimes Commission. Wm. S. Hein Publishing. 1997. p. 86.</ref> La popolazione ebraica della città pre-guerra, circa 2.000 persone,<ref>"Survival artist: a memoir of the Holocaust", Eugene Bergman, 2009, pg. 20</ref> venne quasi totalmente sterminata nell'[[Olocausto]].
 
Nel giugno [[1956]] gli operai della città insorsero contro il regime comunista, in quella che divenne celebre con il nome di [[Rivolta di Poznań]].
 
Nel 2008 ha ospitato la XIV Conferenza della [[Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici]] (COP14).
 
=== Onorificenze ===
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== Monumenti e luoghi d'interesse ==
[[File:Poznań, Ostrów Tumski, Zespół Urbanistyczno-Architektoniczny, nr. rej. A-239 z 6.10.1982.JPG|thumb|Veduta dell{{'}}''[[Ostrów Tumski (Poznań)|Ostrów Tumski]]'']]
[[File:Ayuntamiento, Poznan, Polonia, 2014-09-18, DD 73-75 HDR.jpg|thumb|La Piazza del Mercato Vecchio col [[Municipio di Poznań]]]]
[[File:City Hall, Poznań PL.jpg|miniatura|[[Municipio di Poznań]]]]
[[File:Ostrów Tumski Poznań RB1.JPG|thumb|La Chiesa di Santa Maria e [[Cattedrale di Poznań|Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo]]]]
La città di Poznań possiede numerosi monumenti, in gran parte sono situati nei quartieri della Città Vecchia e Nuova Città. Gli edifici storici sono principalmente in stile [[gotico]], [[rinascimentale]], [[neoclassico]] e [[liberty]]. Nella Città Vecchia (Stare Miasto) di particolare interesse è il centro storico, con la piazza del mercato vecchio e le numerose palazzine medievali. Inoltre a Poznań si trova la [[Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo (Poznań)|Cattedrale di San Pietro e San Paolo]], che è la più antica chiesa della [[Polonia]], e il castello imperiale costruito da [[Guglielmo II di Germania|Guglielmo II]]. Ciò che rende però la città più conosciuta e attira migliaia di persone è la [[Fiera internazionale di Poznań]] (''Międzynarodowe Targi Poznańskie'').
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* Chiesa di Santa Maria (Isola Ostrów Tumski), 1431-44.
* [[Castello imperiale di Poznań]]
* Castello reale di Poznań
* Bilancia municipale
* Armeria
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==Società==
Secondo i dati dell'Ufficio generale di statistica per il 2023, Poznań aveva 541.316 abitanti (la quinta più grande del Paese) e una densità di popolazione di 2.067 abitanti per chilometro quadrato.<ref>{{Cita web|url=https://stat.gov.pl/obszary-tematyczne/ludnosc/ludnosc/powierzchnia-i-ludnosc-w-przekroju-terytorialnym-w-2023-roku,7,20.html|titolo=Powierzchnia i ludność w przekroju terytorialnym w 2023 roku|autore=GUS|sito=stat.gov.pl|lingua=pl|accesso=2024-06-07}}</ref> Poznań ospitava il 15,59% della popolazione del Voivodato di Wielkopolskie, che allo stesso tempo rappresentava l'1,4% della popolazione polacca. A sua volta, secondo i dati del 2019 della filiale di Poznań dell'Ufficio generale di statistica, un totale di 1.050.383 persone viveva nell'intero agglomerato di Poznań.<ref>{{Cita web|url=https://poznan.stat.gov.pl/vademecum/vademecum_wielkopolskie/portret_obszaru_metropolitalnego/aglomeracja_poznanska.pdf|titolo=AGLOMERACJA
POZNAŃSKA}}</ref>
 
=== Evoluzione demografica ===
<graph>{
L'evoluzione demografica di Poznań:
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{{Organizzare|sarebbe più opportuno mettere il consueto grafico a barre}}
"width": 500,
* [[1920]] - 162&nbsp;902
"height": 200,
* [[1925]] - 220&nbsp;023
"data": [
* [[1930]] - 266&nbsp;742
{
* [[1939]] - 274&nbsp;155 (di cui 71,1% [[polacchi]], 28,3% [[tedeschi]] e altri 0,6%)
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* [[1946]] - 267&nbsp;978
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* [[1950]] - 320&nbsp;670
{
* [[1955]] - 374&nbsp;928
"x": 1920,
* [[1960]] - 408&nbsp;132
"y": 162902
* [[1965]] - 438&nbsp;209
},
* [[1970]] - 471&nbsp;900
{
* [[1975]] - 515&nbsp;962
"x": 1925,
* [[1980]] - 552&nbsp;938
"y": 220023
* [[1985]] - 575&nbsp;134
},
* [[1990]] - 590&nbsp;101
{
* [[1995]] - 581&nbsp;171
"x": 1930,
* [[2000]] - 574&nbsp;896
"y": 266742
* [[2001]] - 571&nbsp;985
},
* [[2002]] - 577&nbsp;117
{
* [[2003]] - 574&nbsp;125
"x": 1939,
* [[2004]] - 570&nbsp;778
"y": 274155
* [[2005]] - 567&nbsp;882
},
* [[2006]] - 564&nbsp;951
{
* [[2007]] - 560&nbsp;932
"x": 1946,
* [[2008]] - 557&nbsp;264
"y": 267978
* [[2009]] - 554&nbsp;221
},
* [[2010]] - 552&nbsp;735
{
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== Cultura ==
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[[File:Poznań Centrum.jpg|thumb|Centro economico di Poznań]]
Poznań è un importante centro economico fin dal [[Medioevo]]. A partire dal [[XIX secolo]], l'industria pesante locale ha incominciato a crescere. Sono state costruite diverse grandi fabbriche, tra cui Cegielski Hipolit (nel settore [[siderurgico]]) e la CFR. H. Cegielski Poznań SA (nel settore [[ferrovie|ferroviario]]).
 
L'economia di Poznan si basa principalmente su servizi, vendite e produzione. Le entità dominanti a Poznan sono le imprese legate al commercio, alla lavorazione industriale, ai servizi, ai trasporti e alle cosiddette attività professionali, scientifiche e tecniche.<ref>{{Cita web|url=https://www.praca.pl/poznan.html|titolo=Praca Poznań - oferty pracy w Poznaniu|sito=Portal Praca.pl|lingua=pl|accesso=2024-06-07}}</ref> Nel marzo 2022, secondo i dati [[Główny Urząd Statystyczny|GUS]], l'occupazione media nel settore commerciale era di 170,7 mila persone. persone.<ref>{{Cita web|url=https://poznan.stat.gov.pl/|titolo=Urząd Statystyczny w Poznaniu|sito=poznan.stat.gov.pl|accesso=2024-06-07}}</ref>
 
Oggi Poznań è il secondo centro economico più importante della [[Polonia]], ed è considerata la seconda città più prosperosa del paese dopo [[Varsavia]]. La città vanta anche un [[PIL pro capite]] del 200,4% ([[2008]]), nella media [[Polonia|polacca]]. Inoltre, Poznań ha avuto il tasso di disoccupazione più basso 2,3% nel [[2009]]. per confronto, il tasso di disoccupazione nazionale in [[Polonia]] era superiore al 10%.
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=== Ferrovie ===
[[File:ZCKDworzec PoznanGłówny (9)Poznań 1.jpg|thumb|[[Polskie Koleje Państwowe|PKP]] Stazione Centrale di Poznań]]
Gli inizi delle ferrovie a Poznań risalgono alla prima metà del [[XIX secolo]]. Nel [[1848]] fu inaugurata linea ferroviaria [[Stargard Szczeciński]]-Poznań che unisce la città con [[Stettino]].
Poznań nel corso degli anni è diventato uno dei nodi ferroviari più importanti e più grandi della [[Polonia]].
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==Galleria d'immagini==
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ImmagineFile:PoznanCityHall.JPG|Piazza del Mercato Vecchio
ImmagineFile:Poznan Poland.jpg|Piazza del Mercato Vecchio
ImmagineFile:Złota Kaplica Poznań RB1.JPG|Cappella D'oro
ImmagineFile:Bamberka blisko.jpg|Fontana Bamberka
ImmagineFile:Poznań Collegium Minus 23.09.2011 p4.jpg|Collegium Minus di notte
ImmagineFile:Grobowiec Mieszka I i Bolesława I Chrobrego.jpg|Tomba di Miecislao I e Boleslao I (Cappella D'oro)
ImmagineFile:Zamek Cesarski Poznan skrzydlo reprezentacyjne po czyszczeniu.jpg|Castello Imperiale
ImmagineFile:Poznan katedra Piotra Pawla 01.jpg|Cattedrale di San Pietro e San Paolo
ImmagineFile:Koziołki Poznań lipiec 2007 RB5.JPG|Capre sulla torre del municipio
ImmagineFile:Poznan mury dziedziniec strazy pozarnej2.jpg|Cinta muraria
ImmagineFile:Kórnik.jpg|Castello di Kórnik
ImmagineFile:Rogalin.jpg|Palazzo di Rogalin
ImmagineFile:Arkadia in Poznan, 2010.JPG|Teatro Arkadia
ImmagineFile:Stary Rynek (07).JPG|Bilancia cittadina
ImmagineFile:Stary Rynek w Poznaniu, houses at evening.JPG|Piazza del Mercato Vecchio
ImmagineFile:2008-09 UAM Park.JPG|Parco del Collegium Minus
File:Bow window, Poznań PL.jpg|Tipico [[bovindo]] a Poznań
</gallery></div>
File:Houses of Stary Rynek, Poznań PL.jpg|Le [[Casa|case]] della Piazza del Mercato
File:House in Market Square, Poznań PL.jpg|[[Casa]] nella Piazza del Mercato
File:House in Stary Rynek, Poznań PL.jpg|Particolare [[casa]] in Piazza del Mercato
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== Note ==