Slow Food: differenze tra le versioni
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{{Organizzazione
|Nome = Slow food
|Logo = SlowFood.gif
|Tipo = [[Associazione (diritto)|Associazione]] [[Organizzazione non a scopo di lucro|senza fine di lucro]]
|Fondazione = [[1986]]
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|Naz sede = ITA
|Sede = Bra
|Indirizzo = via Mendicità Istruita, 14
|Area =
|Carica =
|Naz presidente = ITA
|Presidente =
|Lingua = [[lingua italiana|italiano]]
|Bilancio =
|Anno bilancio =
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|Sito = http://www.slowfood.it/
}}
'''Slow Food''' è un movimento culturale internazionale che opera sotto forma di un'[[associazione (diritto)|associazione]] [[senza scopo di lucro]], nato in [[Italia]], a [[Bra]], nel [[1986]], con il nome di '''Arci Gola''', emanazione della più ampia associazione
L'associazione è stata fondata dal gastronomo [[Carlo Petrini (gastronomo)|Carlo Petrini]], che ne è l'attuale presidente, ed è coordinata da un Consiglio Internazionale e guidata da un Comitato Esecutivo che si adopera a livello globale coinvolgendo milioni di persone in oltre 160 paesi. Slow Food opera anche nell'ambito della formazione attraverso la creazione della casa editrice Slow Food Editore e il "Master in cultura del cibo e turismo sostenibile" di Slow Food presso l'Università delle Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
== Finalità ==
[[File:Slow Food information stand.jpg|thumb|Stand di informazioni presso il [[Salone internazionale del gusto]]]]
Slow Food
L'associazione cerca di accrescere l’interesse delle persone per il cibo, creando consapevolezza dell'ambiente e puntando su agricolture pulite in grado di produrre senza l'utilizzo di [[Organismo geneticamente modificato|OGM]], rispettando la stagionalità degli ingredienti. Slow Food cerca inoltre di riscoprire e pubblicizzare cibi dimenticati, valorizzando le tradizioni locali e portando alla luce conoscenze antiche custodite nei diversi territori. Il fine ultimo è quello di garantire a tutti l’accesso a un cibo "buono, pulito ed equo", capace di salvaguardare la terra, i produttori e infine i consumatori.
Slow Food si impegna a:
# far acquisire dignità culturale alle tematiche legate al cibo e all'[[alimentazione]];
# individuare i [[alimento|prodotti alimentari]] e le modalità di produzione legati a un territorio nell'ottica della [[salvaguardia della biodiversità]], promuovendone l'assunzione a ruolo di beni culturali;
# elevare la cultura alimentare dei cittadini e in particolare delle giovani generazioni con l'obiettivo del raggiungimento della piena coscienza del diritto al piacere ed al gusto;
# promuovere la pratica di una diversa qualità della vita, fatta del rispetto dei tempi naturali, dell'ambiente e della salute dei consumatori, favorendo la fruizione di quei prodotti che ne rappresentano la massima espressione qualitativa;
# sollecitare l'attenzione dell'opinione pubblica verso le tematiche ambientali e in particolare verso la salvaguardia della [[biodiversità]] e delle tradizioni culinarie.
== Statuto ==
Lo statuto è un atto giuridico politico che esprime formalmente e solennemente i principi fondamentali che riguardano l'organizzazione di uno stato (oggi più comunemente detto "costituzione" o "carta costituzionale") o l'ordinamento di qualsiasi associazione, ente o istituto.<ref>{{Cita web|url=https://www.google.com/search?q=statuto&rlz=1C1CHBF_itIT878IT878&sxsrf=ALeKk01XYfnVOZMaVTAPbgUerG6rJHndzQ:1621455275054&ei=q3GlYLLJAqWL9u8PksuW2A8&oq=statuto&gs_lcp=Cgdnd3Mtd2l6EAMyCggAELEDEIMBEEMyBwgAELEDEEMyCggAEIcCELEDEBQyCAgAELEDEIMBMgIIADICCAAyAggAMgQIABBDMgIIADICCAA6BwgjELADECc6BwgAEEcQsAM6BggAEBYQHjoHCCMQ6gIQJzoECCMQJzoICC4QsQMQgwE6BQgAELEDOgsIABCxAxDHARCjAjoCCC46BwgAEMkDEEM6BQgAEJIDOgoIABDHARCjAhBDOgUILhCxAzoNCAAQsQMQxwEQrwEQQ1D-rQFY-MMBYLLFAWgDcAJ4A4ABeogBrQ6SAQQxOS4ymAEAoAEBqgEHZ3dzLXdperABCsgBBMABAQ&sclient=gws-wiz&ved=0ahUKEwjyysDNx9bwAhWlhf0HHZKlBfsQ4dUDCA4&uact=5|titolo=statuto - Cerca con Google|accesso=2021-05-19}}</ref>
Lo statuto di Slow Food<ref>{{Cita web|url=https://www.fondazioneslowfood.com/it/cose-la-fondazione-slow-food/statuto/|titolo=Statuto - Cos’è la Fondazione Slow Food|sito=Fondazione Slow Food|lingua=it-IT|accesso=2021-05-19}}</ref> si sviluppa nei seguenti 21 articoli:
* Art. 1 - Costituzione
* Art. 2 - Scopo
* Art. 3 - Sede
* Art. 4 - Durata ed estinzione
* Art. 5 - Soci Fondatori, d'Onore, Sostenitori e Sottoscrittori
* Art. 6 - Patrimonio
* Art. 7 - Organi
* Art. 8 - Comitato dei Soci d’Onore
* Art. 9 - Consiglio di Amministrazione
* Art. 10 - Normativa per le deliberazioni del Consiglio di Amministrazione
* Art. 11 - Poteri del Consiglio di Amministrazione
* Art. 12 - Ufficio di Presidenza
* Art. 13 - Comitato Scientifico
* Art. 14 - Competenze del Comitato Scientifico
* Art. 15 - Esperti
* Art. 16 - Segretario Generale
* Art. 17 - Collegio dei Revisori dei Conti
* Art. 18 - Gratuità delle cariche
* Art. 19 - Esercizio finanziario
* Art. 20 - Modifiche dello Statuto
* Art. 21 - Disposizioni finali
== Il Manifesto ==
Il 10 dicembre [[1989]] all'[[Théâtre national de l'Opéra-Comique|Opéra-Comique]] di [[Parigi]] nasce ufficialmente il movimento internazionale per la Difesa e il Diritto al Piacere. Sottoscrivono il Manifesto delegati provenienti da: [[Argentina]], [[Austria]], [[Brasile]], [[Danimarca]], [[Francia]], [[Germania]], [[Giappone]], [[Italia]], [[Paesi Bassi]], [[Spagna]], [[Stati Uniti]], [[Svezia]], [[Svizzera]], [[Ungheria]], [[Venezuela]].<br />La sua forma archetipa, apparsa sulla ''newsletter'' ''Rosmarino'' nel novembre [[1987]], è firmata
{{citazione|Questo nostro secolo, nato e cresciuto sotto il segno della civiltà industriale, ha prima inventato la macchina e poi ne ha fatto il proprio modello di vita.<br />
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== Progetti ==
=== Università di Scienze Gastronomiche ===
L'[[Università di Scienze Gastronomiche]] è stata fondata da Slow Food nel 2004 in collaborazione con le regioni [[Piemonte]] e [[Emilia-Romagna]]. [[Carlo Petrini (gastronomo)|Carlo Petrini]] e [[Massimo Montanari]] sono i principali ideatori e promotori di questa realtà il cui obiettivo primario era quello di promuovere l'educazione gastronomica e la cultura del cibo. Entrambi gli enti collaborano in diversi ambiti: partecipazione degli studenti negli eventi di Slow Food, possibilità di viaggiare all'estero per fare esperienza e l'inserimento di esperti e studiosi nell'[[università]].
=== Terra Madre ===
Il progetto più importante portato avanti da Slow Food è "Terra Madre - incontro mondiale delle Comunità del cibo", giunto nell'ottobre [[2006]] alla sua seconda edizione: cinquemila contadini, pescatori e allevatori si
Nel [[2002]], per sostenere questi e altri progetti nel sud del mondo, Slow Food ha promosso la nascita della "Fondazione Slow Food per la biodiversità".
Nel [[2012]], a Ottobre si è tenuto il quinto ''meeting'' internazionale in collaborazione
==== La rete di Terra Madre Indigenous ====
La rete di [[Terra Madre]] ''indigenous'' difende anche la [[diversità culturale]] dei [[popoli
Il primo evento di Slow Food
Molti prodotti alimentari a rischio di estinzione
==== La rete delle città di Terra Madre ====
La rete delle città di Terra Madre è un progetto a cui partecipano tutti i [[comuni italiani]] con l'intento di mostrare
=== Slow Food Editore ===
Slow Food è anche una casa editrice ("Slow Food Editore"), con sede a [[Bra]], in provincia di [[Cuneo]] in [[Piemonte]]. Nata nel [[1990]], fondata nel [[1986]] (i primi anni sotto il nome di Arcigola) e diventata nel [[1989]]
Dal [[2009]]
=== ''Slow food'' (periodico) ===
La rivista è inviata sei volte l'anno ai soci italiani di Slow Food ed è diretta da Silvia Ceriani. Le firme provengono prevalentemente dal settore [[gastronomia|enogastronomico]] italiano ed estero.
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Finanzia i progetti realizzati per la [[tutela della biodiversità]]: l'Arca del Gusto, i [[Presidii ed Arca del Gusto di Slow Food|presidi]], 10.000 orti in Africa, Mercati della Terra e i Cuochi dell'Alleanza.<ref>{{Cita web|url=http://www.fondazioneslowfood.com/it/|titolo=Fondazione Slow Food - Salva la biodiversità, salva il pianeta|sito=Fondazione Slow Food|accesso=18 febbraio 2017}}</ref>
Un altro strumento per valorizzare e salvaguardare la biodiversità sono gli orti Slow Food: orti scolastici, comunitari e familiari.
Slow food inoltre promuove i Mercati della terra in tutto il mondo, al fine di vendere prodotti di alta qualità ma anche di creare un legame tra piccoli produttori e consumatori.<ref name=":2">{{Cita web|url=https://www.fondazioneslowfood.com/it/cosa-facciamo/mercati-della-terra-slow-food/|titolo=Mercati della Terra - Cosa facciamo|sito=Fondazione Slow Food|lingua=it-IT|accesso=2021-05-19}}</ref>Vi sono attualmente 79 mercati della terra nel mondo che coinvolgono 28 Nazioni.<ref name=":2" />
=== Politica ===
Nel novembre 2019, insieme ad altre 26 [[ONG (Italia)|ONG]], Slow Food ha indirizzato una lettera alle istituzioni internazionali, in particolare all'[[Unione europea|Unione Europea]], affrontando il tema del cibo e dell'agricoltura che devono fare la loro parte nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell'[[Accordo di Parigi (2015)|Accordo di Parigi del 2015]].<ref>{{Cita web|url=https://mk0eeborgicuypctuf7e.kinstacdn.com/wp-content/uploads/2020/11/NGO-letter-19-November-2020.-Food-and-farming-must-play-their-part-in-meeting-the-Paris-Climate-targets-1.pdf|titolo=Food and farming must play their part in meeting the Paris Climate targets|lingua=en|accesso=11 dicembre 2020|dataarchivio=27 febbraio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210227120911/https://mk0eeborgicuypctuf7e.kinstacdn.com/wp-content/uploads/2020/11/NGO-letter-19-November-2020.-Food-and-farming-must-play-their-part-in-meeting-the-Paris-Climate-targets-1.pdf|urlmorto=sì}}</ref> Dal [[2019]] Slow Food Europe è entrata a far parte della EU Food Policy Coalition, la quale sostiene l'esigenza di introdurre politiche coerenti per passare a un'alimentazione sostenibile.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.slowfood.it/slow-food-europe/cosa-fa-slow-food/politica-alimentare-comune/|titolo=Politica Alimentare Comune - Slow Food - Buono, Pulito e Giusto.|sito=Slow Food|lingua=it-IT|accesso=2021-05-19}}</ref>
Slow Food auspica all'avvio di una [[Politica Alimentare]] Comune dell'[[Unione europea|Unione Europea]] che consideri la salute, gli aspetti ecologici, i valori sociali e culturali oltre alla produzione alimentare, agricola e commerciale.<ref name=":3" />
Dal 2022 Slow Food fa parte del progetto del ''[[Primo parco mondiale dello stile di vita mediterraneo]]'' insieme ad altri soggetti istituzionali che operano nel centro Sicilia.<ref name=" Città di Caltanissetta ">{{cita web|titolo=Città di Caltanissetta - Assessorato alla Crescita Territoriale; Patto di Comunità: Primo Parco mondiale, policentrico e diffuso, dello Stile di Vita Mediterraneo - Albo Pretorio: delibera n.136/2020 del 30/10/2020|sito=Città di Caltanissetta | url=https://comune.caltanissetta.it/?s=Primo+Parco+mondiale%2C+policentrico+e+diffuso%2C+dello+Stile+di+Vita+Mediterraneo |lingua=it |cid=|accesso=14 aprile 2022}}</ref>
== Presidi di Slow Food ==
{{vedi anche|Presidi e Arca del Gusto di Slow Food}}
Il progetto Presidi di Slow Food nasce nel [[1999]] come evoluzione dell
* organizzano attività di formazione; * promuovono e valorizzano i prodotti e i loro territori; * comunicano le storie dei produttori, i prodotti e dei territori * mettono in relazione produttori di tutto il mondo. Le linee guida dei Presidi sono state redatte dalla Fondazione Slow Food per la [[Biodiversità]]<ref>{{Cita web|url=https://www.fondazioneslowfood.com/it/cosa-facciamo/i-presidi/il-progetto-dei-presidi/linee-guida/|titolo=Linee guida Presìdi Slow Food - Il progetto|sito=Fondazione Slow Food|lingua=it-IT|accesso=2021-05-19}}</ref> che riceve la richiesta di avviare un progetto, organizza una prima visita ai produttori e autorizza l’avvio.<ref>https://www.fondazioneslowfood.com/wp-content/uploads/2018/02/ITA_libretto_presidi_b.pdf</ref> === Il marchio Presidio Slow Food® ===
Nel 2008 Slow Food ha registrato il marchio
Oggi, i Presidi sono l'unica comunità e l'unico progetto di Slow Food che usa il logo anche sull'etichetta dei prodotti. Il marchio deve sempre essere accompagnato, ogni volta che sia concretamente possibile, in particolare quando è applicato su etichette o confezioni, dalla frase: "I Presidi sono progetti di Slow Food che tutelano piccole produzioni di qualità realizzate secondo pratiche tradizionali".<ref>https://www.fondazioneslowfood.com/wp-content/uploads/2020/11/ITA_regole_logo_Presidi1.pdf</ref>
Slow Food quindi sta lavorando per sostituire i tanti logo esistenti che oggi identificano le singole progettualità con un unico simbolo grafico: la [[chiocciola]] Slow Food. Questo percorso prevede la sostituzione dell'attuale marchio Presidio Slow Food (spirale colorata) con il nuovo marchio che affianca la dicitura "Presidio Slow Food" alla chiocciola (di colore rosso).
=== Presidi Slow Food nel mondo<ref>https://www.fondazioneslowfood.com/wp-content/uploads/2015/04/ITA_libretto_i_presidi_SF_2014.pdf</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/|titolo=Presìdi Slow Food|sito=Fondazione Slow Food|lingua=it-IT|accesso=2021-05-19}}</ref> ===
==== Europa ====
Albania, Austria, Belgio, Bielorussia, Bosnia Erzegovina, Bulgaria, Cipro, Croazia, Francia, Georgia, Germania, Irlanda, Italia (con ben 343 presidi), Francia, Regno Unito.
==== Africa ====
Burkina Faso, Capo Verde, Egitto, Etiopia, Guinea Bissau, Kenya, Madagascar, Mali, Marocco, Mauritania, Mozambico, Senegal, Sierra Leone, Sudafrica, Tunisia, Uganda
==== Americhe ====
Argentina, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Ecuador, Guatemala, Honduras, Messico, Perù, Stati Uniti.
==== Asia e Oceania ====
Afghanistan, Armenia, Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Libano, Malesia, Nuova Caledonia, Tajikistan, Uzbekistan.
== Movimenti Nazionali Slow Food all'estero ==
=== Stati Uniti ===
Slow Food USA, con oltre 150 sedi in tutto il paese, agisce per creare un sistema alimentare che funzioni per tutte le comunità. Alcune sedi si concentrano su programmi di istruzione o supportano i mercati degli agricoltori e le CSA (''community supported agriculture''), mentre altre si concentrano sulle collaborazioni con i gruppi della comunità o sulla lotta per buone abitudini alimentari.<ref>{{Cita web|url=https://slowfoodusa.org/network/chapters/|titolo=Local Chapters • Slow Food USA|sito=Slow Food USA|lingua=en|accesso=2021-05-19}}</ref>
=== Regno Unito ===
Slow Food Regno Unito è l'ente principale ed è formato da Slow Food Inghilterra, Slow Food Scozia, Slow Food [[Galles|Cymru]] e Slow Food Irlanda del Nord<ref>{{Cita web|url=https://www.slowfood.org.uk/about/about/|titolo=About Us|autore=venncreative.co.uk|sito=Slow Food in the UK|lingua=en|accesso=2021-05-19}}</ref>
=== Svizzera ===
Slow Food Svizzera con sede a [[Ittigen]], nasce nel [[1993]] in [[Canton Ticino]]. Fu la prima sezione fuori dall'Italia del movimento Slow Food: ad oggi conta circa 4000 soci e uno ''Slow food market'' a [[Zurigo]]<ref>{{Cita web|url=http://www.slowfood.ch/it|titolo=Slow Food Svizzera|accesso=2 maggio 2014}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.slowfood-ticino.ch/|titolo=Slow Food Ticino|accesso=2 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140503014210/http://www.slowfood-ticino.ch/|dataarchivio=3 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref>
=== Australia ===
Il movimento Slow Food Australia ha lo scopo di incrementare la consapevolezza nella comunità del valore del cibo locale buono e pulito dalla fattoria al mercato<ref>{{Cita web|url=http://slowfoodaustralia.com.au/|titolo=Slow Food Australia|accesso=15 gennaio 2011|dataarchivio=15 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200215002102/http://slowfoodaustralia.com.au/|urlmorto=sì}}</ref>.
=== Paesi Bassi ===
Slow Food Netherlands è supportato da 19 comunità locali ed è fortemente rappresentato dai giovani che rappresentano la Slow Food Youth Network (SFYN), precedentemente nota come Youth Food Movement. Con 11 regioni e una sede a [[Utrecht]] questa rete si impegna per un "sistema alimentare buono, pulito ed equo" organizzando vari eventi, progetti e campagne (come ad esempio, la SFYN Academy, Boer Bistro e la World Disco Soup Day)<ref>{{Cita web|url=https://slowfood.nl/bestuur/wij-zijn/|titolo=WIJ ZIJN|sito=Slow Food|lingua=nl|accesso=2021-05-19}}</ref>
== Cittaslow ==
Cittaslow è una rete di [[comune|comuni]] che s'impegnano nel migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori, trasferendo alle amministrazioni comunali le esperienze maturate nel mondo enogastronomico attraverso la rete di Slow Food.
La rete è stata fondata il 15 ottobre [[1999]] presso il Teatro Mancinelli di [[Orvieto]], per iniziativa dei sindaci di [[Bra]], [[Greve in Chianti]], [[Orvieto]] e [[Positano]],
Il titolo di "Cittaslow" viene concesso a tutti quei comuni con meno di 50.000 abitanti che non siano capoluogo di provincia e che rispettino le caratteristiche dello statuto e del regolamento di adesione. Tale titolo ha durata di 3 anni e si rinnova a condizione che le amministrazioni mantengano le condizioni primarie di ammissibilità.
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== ''Convivium'' ==
La rete di associati di Slow Food è suddivisa in sedi locali (dette "Condotte" in Italia e ''Convivium'' nel mondo), coordinate da ''Convivium leader'' che si occupano di organizzare corsi, degustazioni, cene, viaggi, di promuovere a livello locale le campagne lanciate dall'associazione, di attivare progetti come gli orti scolastici e di partecipare ai grandi eventi organizzati da Slow Food a livello internazionale.
Sono attivi circa 1.600 ''Convivium'' Slow Food in 150 Paesi, comprese le 410 "Condotte" in Italia.
== Critiche ==
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Sulla stessa lunghezza d'onda il famoso [[agronomo]] americano [[Norman Borlaug]], artefice della cosiddetta [[rivoluzione verde]] e [[premio Nobel per la pace]] del [[1970]], che, pur non riferendosi particolarmente agli obiettivi di Slow Food, afferma:
{{citazione|Io sostengo che il mondo ora ha la tecnologia - già disponibile o molto avanzata in fase di ricerca - per nutrire in modo sostenibile una popolazione di dieci miliardi di persone. La domanda più pertinente oggi è se agli agricoltori e agli allevatori sarà permesso utilizzare questa nuova tecnologia. Mentre le nazioni ricche possono certamente adottare posizioni favorevoli a rischi ultra bassi, e pagare di più per il cibo prodotto con il metodo cosiddetto "biologico", un miliardo di persone cronicamente sottonutrite dei paesi poveri non può farlo.|Norman Ernest Borlaug nel discorso tenuto ad Oslo nel 2000, in commemorazione del Premio Nobel ottenuto trent'anni prima<ref>Citato in: [[Dario Bressanini]] e [[Beatrice Mautino]], ''
È stato a questo proposito osservato che:
{{citazione|Slow Food non ha soltanto l'ambizione di promuovere nel mondo la buona cucina e il buon vino. Esso invece intende raggiungere un pubblico che, oltre ad essere abbiente, si sente in colpa per il fatto di essere tale e vuole così fare qualcosa per lenire questo disagio. Il colpo di genio di Slow Food sta proprio nell'aver trovato la sintesi tra il genuino desiderio di mangiare bene e l'ansia di
Un'altra critica che viene mossa a Slow Food è quella di una contraddizione fra quanto predica e come si comporta. Uno dei cavalli di battaglia di Slow Food è il sostegno alle piccole realtà contadine che producono generi alimentari con mezzi tradizionali svolgendo attività in forma puramente artigianale. Tuttavia il movimento solleciterebbe pubblicità a pagamento sulle sue pubblicazioni e sui suoi siti o sponsorizzazioni alle partecipazioni del movimento a fiere e mostre, a tariffe che di solito solo aziende o consorzi a gestione industriale possono permettersi.<ref>Anne Meneley, ''Extra Virgin Olive Oil and Slow Food'', p. 173</ref>
== Note ==
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*{{Cita libro|titolo = Guida alle birre d'Italia 2015|autore = Autori vari|editore = Slow Food Editore|città = Bra (CN)|anno = 2014|ISBN = 978-88-8499-349-6}}
* {{Cita pubblicazione|cognome= Meneley|nome= Anne|titolo=Extra Virgin Olive Oil and Slow Food |rivista=Anthropologica|volume= 6 |numero= 2|editore= Canadian Anthropolgy Society |anno= 2004 |url=http://books.google.co.uk/books?id=NieEnuWegkoC&pg=PA171&dq=slow+food&hl=en&sa=X&ei=tZSJUYyqLYir0gWMi4GAAg&ved=0CFoQuwUwCTgK |accesso= 7 maggio 2013|lingua=en}}
== Voci correlate ==
* [[Cheese (fiera)]]
* [[Città Slow]]
* [[Fast food]]
* [[Gastronomia]]
* [[
* [[Land grabbing]]
* [[Movimento Slow]]
* [[Ocean grabbing]]
* [[Carlo Petrini (gastronomo)]]
* [[Pesce sostenibile]]
* [[Presidii ed Arca del Gusto di Slow Food]]
==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://www.slowfood.it|Sito ufficiale di Slow Food Italia}}
*{{cita web | 1 = http://editore.slowfood.it/editore/welcome.lasso | 2 = Slow Food Editore | accesso = 13 aprile 2008 | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20080203202702/http://editore.slowfood.it/editore/welcome.lasso | dataarchivio = 3 febbraio 2008 | urlmorto = sì }}
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