Arcidiocesi di Cotieo: differenze tra le versioni

|nome= Cotieo

|latino= Archidioecesis Cotyaeensis

|immagine= Dioecesis Asiana 400 AD.png

|arcivescovo= ''sede vacante''

|eretta= ?

|informazioni=

|stato= [[Turchia]]

|suffraganee= Spore, [[Diocesi di Cone|Cone]], Gaiocome

|ch= 4c17

L''''arcidiocesi di Cotieo''' (in [[lingua latina|latino]]: ''Archidioecesis Cotyaeensis'') è una sede soppressa del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]] e una [[sede titolare]] della [[Chiesa cattolica]].

Cotieo, identificabile con [[Kütahya]] nell'odierna [[Turchia]], è un'antica [[Metropolia|sede metropolitana[[metropolita]]na della provincia romana della [[Frigia|Frigia Terza]] nella [[Asia (diocesi)|diocesi civile di Asia]] e nel [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]].

Originariamente [[Diocesi suffraganea|suffraganea]] dell'[[arcidiocesi di Sinnada]],<ref>Heinrich Gelzer, [http://archive.org/stream/abhandlungenbay06klasgoog#page/n579/mode/1up ''Ungedruckte und ungenügend veröffentlichte Texte der Notitiae episcopatuum''], in: Abhandlungen der philosophisch-historische classe der bayerische Akademie der Wissenschaften, 1901, p. 540, nº 338.</ref> fu elevata al rango di [[metropolia]]sede metropolitana attorno all'[[820]], quando vennefu creata la provincia della Frigia Terza. Nella ''[[Notitia Episcopatuum]]'' attribuita all'[[Imperatori bizantini|imperatore bizantino]] [[Leone VI il Saggio|Leone VI]] ([[886]]-[[912]]) e databile all'inizio del [[X secolo]], (verso [[901]]-[[902]]),Cotieo è indicata al 47º posto fra le metropoli del patriarcato, con tre diocesi suffraganee: Spore,<ref>Un vescovo di Spore, Teodoro, prese parte al concilio dell'879-880. [https://www.degruyter.com/database/PMBZ/entry/PMBZ29789/html ''Theodoros''], Prosopographie der mittelbyzantinischen Zeit, nº 27634.</ref> [[Diocesi di Cone|Cone]] e Gaiocome.<ref>GelzerJean Darrouzès, [http://www.scribd.com/doc/268014527/Jean-Darrouzes-Notitiae-Episcopatuum-Ecclesiae-Constantinopolitanae ''op.Notitiae citepiscopatuum Ecclesiae Constantinopolitanae. Texte critique, introduction et notes''], Paris, 1981, p. 559287, nnº 650669-653672.</ref> In un decreto sinodale del [[996]] appare per la prima volta il titolo ''metropolita Cotyaei'' attribuito al vescovo Stefano. La sede è menzionata nelle ''Notitiae Episcopatuum'' fino al [[XIV secolo]].

Secondo lo storico [[Giovanni Malalas]] ([[VI secolo]]) furono quattro i vescovi di Cotieo furono assassinati dagli abitanti della città prima che l'imperatore [[Teodosio II]] vi nominasse il prefetto [[Ciro. Due vescovi di questo stesso periodo sono documentati dai [[Concilio ecumenicoPanopoli|concili ecumeniciCiro]]. dellaUno primadi metàquesti delvescovi [[Vpotrebbe secolo]]:essere DomnioDomnino, presenteche prese parte al [[concilio di Efeso]] nel [[431]].<ref>MansiDestephen, ''SacrorumProsopographie conciliorumdu novadiocèse et amplissima collectiod'Asie'', tpp. IV, 1221 e 1364231-232.</ref> eDopo Marcianoil vescovo Ciro, che assistettegovernò alla [[conciliochiesa di CalcedoniaCotieo tra il [[441]] dele il [[451450]]<ref>MansiDestephen, ''op.Prosopographie cit.du diocèse d'Asie'', tpp. VI, 980604-607.</ref>., LequienJanin fa seguireinserisce il vescovo Eusebio,Marciano che avrebbe partecipatopresente al [[Concilioconcilio di Costantinopoli II|concilioCalcedonia]] del ([[553451]].<ref>Janin); tuttavia non menziona questo vescovo.</ref> Bisogna aspettare un altro secolo primo di trovare un successivo vescovo di Cotieo, Cosma,escluso che partecipò al concilio delda [[680]]<ref>Mansi,Michel ''op.Le cit.'',Quien|Le t. XI, 629, 653 e 681.</ref>, mentre al [[concilio in TrulloQuien]] del [[692]] il vescovo, di cui non siapparteneva conoscealla ilsede nome,di vi fu rappresentato dal diacono Giovanni<ref>MansiCotieo, ''op.ma cit.'',a t.quella XI, 1001.</ref>. Costantino (o Costante) fu uno dei padri deldi [[ConcilioDiocesi di Nicea IICarallia|secondo concilio di NiceaCarallia]] ([[787]])<ref>Mansi, ''op. cit.'',A t.sua XII,volta 998Le eQuien 1107;fa XIII,seguire 148il evescovo 396.</ref>,Eusebio mentreche Antimoavrebbe presepreso parte al [[Concilio di Costantinopoli dell'879-880]] che riabilitò il patriarca [[FozioII|concilio di Costantinopoli|Fozio]]<ref>Mansi, ''op. cit.'', t. XVII-XVIII, col. 373.</ref>. Infine l'arcivescovo Stefano sottoscrisse un decreto del patriarca Sisinnio il 21 febbraio [[996553]].<ref>Rhalli-Potli,; ''SyntagmaEusebio tonè ieronescluso kanonon'',sia V,da 19.</ref>Janin Lache [[sigillografia]] ci ha trasmesso il nome di un altro vescovo, Epifanio, vissuto nel [[X secolo]]da circaDestephen.

* Eusebio ? † (menzionato nel [[553]])

* StefanoNicola † (menzionato nel [[996945]] circa)

==Cronotassi= dei vescoviArcivescovi titolari ===

* Adolphe Rayssac, [[Società per le Missionimissioni Estereestere di Parigi|M.E.P.]] † (17 luglio [[1914]] - 17 giugno [[1941]] deceduto)

* Francis William Markall, [[Compagnia di Gesù|S.JI.]] † (29 aprile [[1956]] - 23 novembre [[1956]] succeduto arcivescovo di [[Arcidiocesi di Harare|Salisbury]])

== Note ==

{{<references|2}}/>