Prefisso: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
Nessun oggetto della modifica Etichette: Ripristino manuale Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
(40 versioni intermedie di 18 utenti non mostrate) | |||
Riga 1:
{{nota disambigua|il codice indicativo distrettuale|Prefisso telefonico}}
{{F|linguistica|novembre 2009}}
Un '''prefisso''', in [[linguistica]], è un [[morfema]] che è [[affisso]] all'inizio di un [[lessema]] per modificarne o precisarne il significato. Il processo [[morfologia (linguistica)|morfologico]] che lo riguarda si chiama
==
I prefissi possono essere privi di autonomia ("ri-" in "rientrare"), corrispondere ad [[avverbi]] ("mal-" in "maldestro") o [[preposizioni]] ("con-" in "condirettore"), o essere dotati di un autonomo significato. In quest'ultimo caso si parla di
Essi inoltre possono anche aggiungersi a parole già esistenti, formando una nuova parola per [[derivazione (linguistica)|derivazione]].
A seconda del prefisso usato, la parola può assumere un significato opposto (
Quando una parola è costituita da uno o più morfemi lessicali, come un
{{vedi anche|Prefissi e prefissoidi della lingua italiana}}
=== A- ===
Esistono due prefissi a- nella lingua italiana.
Il primo, cosiddetto "a- derivazionale", viene usato per la formazione di verbi parasintetici con significato rispetto ai sostantivi circonfissati (aggiunti di prefisso e suffisso), di convergenza, di movimento in direzione (es. '''af'''fluire), di avvicinamento (es. '''ap'''porre), di associazione o rafforzamento (es. '''''as'''''sociare). Come già preventivato dagli esempi, se la parola comincia per consonante, il prefisso causa il cosiddetto raddoppiamento sintattico (es. fianco/affiancare, dolce/addolcire); mentre se la parola comincia per vocale, al prefisso a- seguirà una d eufonica e derivante dalla particella latina ''ad'' (es. opera/adoperare).
Il secondo, derivante dal corrispettivo greco (ἀ- o ἀν-) e chiamato "alfa privativa" giacché formato dalla sola [[alfa (lettera)|lettera alfa]], si usa insieme a sostantivi od aggettivi per indicare mancanza ('''a'''cefalo), privazione ('''a'''morale), negazione ('''an'''algesico). Quando la parola inizia per vocale, il prefisso diviene nella forma an-, già presente nell'etimo greco (es. partitico/'''a'''partitico, affettivo/'''an'''affettivo).<ref name="ReferenceA">{{Cita libro|titolo=La Grammatica Italiana, Treccani, 2012}}</ref>
=== Di- ===
Talvolta anche con la forma '''de-''' o '''dis-''', viene utilizzato:
* in verbi composti, derivanti dal latino (es. '''di'''scernere, '''di'''vulgare);
* per formare verbi parasintetici con significato negativo rispetto al nome circonfissato (es. '''de'''colorare);
* col significato di doppio o due (es. '''di'''metilico, '''di'''odo).
=== In- ===
Davanti a parole che cominciano per b oppure p, il prefisso diventa '''im-'''; davanti a parole con l, m, n oppure r la n del prefisso si assimila al suono della parola seguente (es. '''il'''logico, '''im'''medesimarsi, '''ir'''riducibile).
Il prefisso in- viene utilizzato:
* per formare verbi parasintetici col significato di "dentro" (es. '''in'''corporare, '''in'''carcerare);
* posto ad un participio, sostantivo o aggettivo, ne indica mancanza, privazione, contrarietà (es. '''in'''utile, '''in'''curante). Svolge perciò, in questo frangente una funzione analoga a quella preposta al prefisso a- derivazionale con una lieve sfumatura: mentre il primo esprime un'avversione completa e netta, il secondo ne da un'accezione più neutra e blanda.
=== Re-/ri- ===
Viene usato:
* intendendo la ripetizione di un'azione nello stesso senso o in senso contrario (es. '''re'''agire, '''ri'''utilizzare);
* derivativa: per esempio '''re'''frigerare è traducibile in "rendere freddo".<ref name="ReferenceA"/>
=== Altri ===
Altri prefissi sono abbondantemente utilizzati nella lingua italiana.
Certuni esprimono una valutazione: ipo-, sotto-, semi-, emi-, ben-, mal-; altri invece ci danno informazioni di tipo spazio-temporale: ante-, anti-, post-, retro-, pro-, con-, contro-, contra-, inter-/intra-, sopra/sovra-, sotto-, sub-.
== Prefissoide ==
{{Vedi anche|Confisso}}
Un
Esempi di prefissoidi derivanti dal [[lingua greca|greco antico]] o dal [[lingua latina|latino]] possono essere "tele-", che esprime l'idea della lontananza e si ritrova in parole composte come "telecomunicazioni", "telefono", "telecinesi", o "semi-", che esprime l'idea di parzialità e si ritrova nelle parole [[lingua italiana|italiane]] "seminterrato", "semiluna", "semibreve".
Inoltre, alcuni prefissoidi possono subire [[lessicalizzazione]], diventando così parole autonome, come "auto" da "automobile", e successivamente possono entrare a far parte di processi di composizione: autonoleggio, autotrasporti, autoporto.
Alcuni esempi: auto-("da sé" oppure riferito ad "automobile"), demo-("popolo"), eco-("ambiente"), micro-("piccolo"), macro-("grande"), gastro("ventre"), "pseudo-" (dal greco 'pseudomai', traducibile come "fittizio" o "apparente"), zoo-("animale").
== Note ==
<references/>
== Voci correlate ==
Line 25 ⟶ 65:
* [[Suffisso]]
* [[Morfema]]
* [[
* [[Radice (linguistica)]]
* [[Composizione (linguistica)]]
* [[Produttività (linguistica)]]
* [[Prefissi del Sistema internazionale di unità di misura]]
▲* [[Prefissi della lingua italiana]]
== Collegamenti esterni ==
* {{
{{formazione delle parole}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|linguistica}}
|