Pietro Cesare Alberti: differenze tra le versioni

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sistemazione: ci si riferisce ai soldati olandesi, gli Alberti abitavano già a Malamocco
 
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|GiornoMeseNascita = 2 giugno
|AnnoNascita = 1608
|NoteNascita = <ref name="Kelly">{{cita|Kelly}}.</ref>
|LuogoMorte = Nuova Amsterdam
|GiornoMeseMorte = 9 novembre
|AnnoMorte = 1655
|NoteMorte = <ref name="Kelly"/>
|Epoca = 1600
|Attività = viaggiatore
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È stato identificato con un Giulio Cesare Alberti, il cui atto di battesimo si trova nella [[chiesa di San Luca (Venezia)|chiesa di San Luca]] con la data 20 luglio [[1608]]. Dal documento risulta essere nato il 2 giugno precedente da Andrea Alberti, segretario del tesoro ducale, e da sua moglie Veronica. Fu in seguito chiamato Pietro, probabilmente in ricordo di un fratello maggiore morto in tenera età<ref name=genalogy>{{cita libro | curatore= Joseph R. Klett | titolo= Genealogies of New Jersey Families | anno= 2007 | editore= Clearfield | | pp= 9-11 | volume= Vol. 1}}</ref>.
 
Degli Alberti sappiamo che discendevano da un ramo della nobile [[Alberti|famiglia fiorentina]] e che vivevano a [[Malamocco]], nel palazzo tutt'oratuttora noto come Ca' Alberti<ref name=lido/>.
 
Nulla si sa dei motivi che lo spinsero aad imbarcarsi per la colonia olandese di [[Nuova Amsterdam]], la futura [[New York]]. Di certo, tra la [[Serenissima]] e le [[Repubblica delle Sette Province Unite|Sette Province Unite]] (gli odierni [[Paesi Bassi]]) vi erano dei buoni rapporti ed esse erano state alleate durante la [[guerra dei Trent'anni]]: nel corso del conflitto, trecento soldati olandesi presidiavano Venezia al comando di [[Giovanni Ernesto di Nassau-Siegen]] e tra il [[1630]] e il [[1632]], per sfuggire alla [[peste del 1630|peste]] che imperversava in città, essi si trasferirono proprio a Malamocco. IlErano al comando di [[Giovanni Ernesto di Nassau-Siegen]] il cui fratellastro, [[Giovanni Maurizio di Nassau-Siegen]], fu più tardi, fu nominato governatore del [[Brasile olandese]], favorendoe favorì lo stanziamento di molti ex militari in Sudamerica<ref name=genalogy/>.
 
Convertitosi alla fede evangelica, l'Alberti divenne marinaio al servizio del capitano David Pietersen de Viers, capitano della nave "de Coninck David". Partito da [[Texel (Paesi Bassi)|Texel]] il 10 luglio [[1634]], sbarcò a Nuova Amsterdam il 2 giugno [[1635]]. I registri della colonia ne attestano più volte la presenza, indicandolo alternativamente con i nomi di ''Cicero Alberto'', ''Peter Ceser'', ''Pieter Cesar'', ''Peter Cesar Alberto'' o simili, talvolta accompagnati dal soprannome ''Mallemock'' (riferimento a Malamocco)<ref name=genalogy/>.
 
Quattro anni dopo, evidentemente molto ricco, fu in grado di comperare una tenuta in quella che più tardi diventerà [[Brooklyn]] e, otto anni dopo, un'altra proprietà nell'attuale [[Manhattan]], portando i suoi possedimenti a 100 [[acro|acri]] di estensione<ref name=lido/>.
 
Il 24 agosto [[1642]] sposò Judith Jans Magnee, proveniente da una delle prime famiglie aad insediarsi nella colonia, che gli diede sette figli (di cui uno morto in tenera età)<ref name=genalogy/>.
 
Entrambi i coniugi morirono poco prima del 9 novembre [[1655]], forse vittime di un attacco indiano. In quella data, infatti, ai figli minorenni rimasti orfani venivavenne assegnato un tutore<ref name=genalogy/>.
 
I suoi discendenti portano ora i cognomi Burtis e Alburtis<ref name=genalogy/>.
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== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Joanna Kelly|titolo=Tomato Pie: The Frank Pepe Story|anno=2018|url=https://books.google.it/books?id=OK59DwAAQBAJ&pg=PT56&lpg=PT56&dq=Pietro+Cesare+Alberti+9+novembre+1655&source=bl&ots=z-bfqX6iWo&sig=ACfU3U2EtCdzbHxqnCJc28JJVmXcIErMyA&hl=it&sa=X&ved=2ahUKEwiziKHBl8LjAhVK2qQKHbgVBxg4ChDoATALegQICRAB|editore=iUniverse|città=Bloomington|lingua=en|ISBN=978-1-5320-5441-9|cid=Kelly}}
 
{{Portale|biografie}}