Marco Taradash: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
Siglæ (discussione | contributi)
mNessun oggetto della modifica
 
(37 versioni intermedie di 31 utenti non mostrate)
Riga 2:
{{Carica pubblica
|nome = Marco Taradash
|immagine = Marco Taradash (1996XIII).jpg
|didascalia =
|carica = [[Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi|Presidente della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai]]
|mandatoinizio = 15 aprile [[1994]]
|mandatofine = 8 maggio [[1996]]
|predecessore = [[Luciano Radi]]
|successore = [[Francesco Storace]]
|carica2 = [[Camera dei deputati|Deputato della Repubblica Italiana]]
|mandatoinizio2 = 223 luglioaprile [[1987]]1992
|mandatofine2 = 29 maggio [[2001]]
|legislatura2 = {{NumLegRepubblica|D|XI|XII|XIII}}
|legislatura2 = [[X legislatura della Repubblica Italiana|X]], [[XI legislatura della Repubblica Italiana|XI]], [[XII legislatura della Repubblica Italiana|XII]], [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII]]
|gruppo parlamentare2 = [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] e [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]]
|coalizione2 = [[Polo delle Libertà]]<br />[[Polo per le Libertà]]
|circoscrizione2 = '''XI''': [[Circoscrizione Milano-Pavia|Milano]] <br> '''XII''': [[Circoscrizione Lombardia 1|Lombardia 1]] <br> '''XIII''': [[Circoscrizione Campania 2|Campania 2]]
|circoscrizione2 =
|collegio2 = '''XII''': [[Verona]]Collegio (Xelettorale Leg.),di [[Milano]]San Giuliano Milanese (XI),Camera 31-dei deputati)|San Giuliano Milanese]] (XII),<br> '''XIII''': [[Collegio elettorale di 16-Cava de' Tirreni (XIIICamera dei deputati)|Cava de' Tirreni]]
|tipo nomina2 =
|incarichi2 =
|sito2 = httphttps://leg13storia.camera.it/cartellecomunideputato/leg13/Deputati/scheda_deputato/scheda.asp?id=d00579marco-taradash-19500519#nav
|partito = [[CentroMotorePartito Radicale Transnazionale]] <small>(dal 20181976)</small><br />[[Partito+Europa]] Radicale<small>(dal Transnazionale2018)</small><br />[[Radicali Italiani]] <small>(2001-2005; dal 19892024)</small><br />''Precedenti:''<br />[[Partito Liberale Italiano|PLI]] <small>(fino al 19771968-1976)</small><br />[[PartitoLista RadicaleMarco (Italia)Pannella|PRLMP]] <small>(19771992-19891995)</small><br />[[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1994-20001999)</small><br />[[PoloConvenzione Laico]]per la Riforma Liberale <small>(20001995-1996)</small><br />[[Riformatori Liberali|RL]] <small>(2005-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2013)</small><br />[[Nuovo Centrodestra|NCD]] <small>(2013-2015)</small>
|partito = [[+Europa]] <br/>
|titolo di studio = maturitàDiploma di [[Maturità classica]]
[[CentroMotore]] <small>(dal 2018)</small><br/>[[Partito Radicale Transnazionale]] <small>(dal 1989)</small><br/>''Precedenti:''<br/>[[Partito Liberale Italiano|PLI]] <small>(fino al 1977)</small><br/>[[Partito Radicale (Italia)|PR]] <small>(1977-1989)</small><br />[[Forza Italia (1994)|FI]] <small>(1994-2000)</small><br />[[Polo Laico]] <small>(2000)</small><br />[[Riformatori Liberali|RL]] <small>(2005-2009)</small><br />[[Il Popolo della Libertà|PdL]] <small>(2009-2013)</small><br />[[Nuovo Centrodestra|NCD]] <small>(2013-2015)</small>
|titolo di studio = maturità classica
|alma mater =
|professione = giornalista[[Giornalista]]
|firma =
|carica3 = [[Europarlamentare]]
|mandatoinizio3 = 25 luglio 1989
|mandatofine3 = 18 luglio 1994
|legislatura3 = [[Europarlamentari dell'Italia della III legislatura|III]]
|gruppo parlamentare3 = [[Gruppo Verde|GV]] <small>(1989-1994)</small> <br> [[Gruppo del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori|LDR]] <small>(1994)</small>
|gruppo parlamentare3 = Non iscritti
|coalizione3 =
|circoscrizione3 =
|collegio3 =
|incarichi3 =
|sito3 = https://www.europarl.europa.eu/meps/it/998/MARCO_TARADASH_home.htmlMARCO_TARADASH/history/3
|Tendenza = [[Liberalismo conservatore]]
[[Liberalismo]]
[[Radicalismo]]
}}
{{Bio
Line 56 ⟶ 51:
 
==Biografia==
Nasce a [[Livorno]] il 19 maggio [[1950]], da madre livornese e padre [[New York|newyorkese]], giunto in [[Italia]] con l'le [[Alleati della seconda guerra mondiale|esercitoforze alleatoarmate alleate]]. Il cognome ha una origine [[ebrei|ebraica]] [[ucraina]], ma mentre la nonna, Zweig, mantenne [[ebraismo|fede ebraica]], il nonno paterno, fuggito da piccolo con la famiglia negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], si convertì più tardi al [[Chiesa cattolica|cattolicesimo]], eed il padre al [[protestantesimo]].<ref>[{{Cita web |url=http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=TARADASH+Marco |titolo=«Marco Taradash», su ''Catalogo dei viventi'', Corriere della sera] |accesso=21 settembre 2015 |dataarchivio=4 marzo 2016 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160304205619/http://cinquantamila.corriere.it/storyTellerThread.php?threadId=TARADASH+Marco |urlmorto=sì }}</ref>
 
SiNel iscrive[[1968]] nelsi 1968iscrive alla Gioventù Liberale, organizzazione giovanile del [[Partito Liberale Italiano]], che lascia alla metà degli [[Anni 1970|anni Settanta'70]], dopo essere stato sessantottino,<ref name = "ses">{{cita web|url=https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2009/03/14/LX2LX_LX201.html|titolo=Marco Taradash, il radicale folgorato dal Cavaliere|data=13 marzo 2009|accesso=23 maggio 2019|pubblicazione=Il Tirreno|dataarchivio=1 novembre 2019|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191101231714/https://ricerca.gelocal.it/iltirreno/archivio/iltirreno/2009/03/14/LX2LX_LX201.html|urlmorto=sì}}</ref> per aderire al [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]] di [[Marco Pannella]]. Dopo la maturità classica ha frequentato gli studi universitari nel corso di laurea in [[Filosofia]] di [[Università di Pisa|Pisa]], e i corsi economico-sociali del Ceses di [[Università diCa' Foscari Venezia|Venezia]], presieduto da [[Renato Mieli]]. Poi intraprende, tra il 1975 ed il 1977 una lunga esperienza giornalistica, cominciata a [[TVL Radiotelevisione Libera]], emittente privata livornese da lui fondata con [[Paolo Romani]] e altri coetanei.<ref name = "ses"/> Nel 1977 si trasferisce a Roma iniziando a collaborare con il gruppo parlamentare Radicale federalista europeo e con [[Radio Radicale]]. Alla fine del 1979 risale la nascita di "Stampa e regime", rivista che ha curato per sei giorni alla settimana per dieci anni, fino all'elezione al [[Parlamento europeo|Parlamento Europeo]] nel 1989. Grazie a Stampa e Regime ha anche ottenuto uno dei più noti premi giornalistici italiani, "Il [[Premiolino]]". Nel 1981 è diventato anche redattore del mensile di informazione sui media, cioè ''[[Prima Comunicazione]]'', grazie alla quale, nel 1990, è diventato giornalista professionista. Ha collaborato per diversi periodi a varie testate, tra cui [[L'Espresso]] diretto da [[Giovanni Valentini (giornalista)|Giovanni Valentini]], e, più tardi, ''[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]''.
 
Dopo aver fondato nella metà degli [[Anni 1980|anni Ottantaottanta]] il ''Coordinamento Radicale Antiproibizionista'' (CORA) con ''GuancarloGiancarlo Arnao'' e Luigi Del Gatto, nel 1989 viene eletto nel [[Parlamento europeo]] con la [[Lista Antiproibizionista]] di matrice radicale e [[Camera dei deputati (Italia)|deputato]] nel [[Parlamento della Repubblica Italiana|Parlamento italiano]], prima con i radicali nel 1992, e poi con i Riformatori pannelliani alleati con [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]] diventando Presidente della Commissione di vigilanza sulla Rai. Nel 1995 lascia il Partito radicale per divergenze sulla linea politica e fonda la Convenzione Per la Riforma Liberale, che porterà in Parlamento con Forza Italia alcuni fra i protagonisti della cultura liberale del tempo: [[Lucio Colletti]], [[Piero Melograni]], [[Marcello Pera]], Giorgio Rebuffa. Nel 1996 viene eletto di nuovo alla Camera nelle liste di Forza Italia, che abbandona nel 1999 a seguito del rifiuto di Silvio Berlusconi di sostenere alcuni referendum, fra cui quello per l'abolizione della legge elettorale e della ''separazione delle carriere'' fra magistrati della pubblica accusa e giudici. Non viene di conseguenza ricandidato nel 2001, per cui riprende l'attività giornalistica curando tra l'altro ogni sabato mattina, su proposta di Marco Pannella, la rassegna stampa di [[Radio Radicale]] "Stampa e Regime".
 
Per il suo impegno nella difesa degli studenti imputati, epoi condannati, per l'[[omicidio di Marta Russo]] a Roma 1997 viene querelato per [[diffamazione]] sia dai magistrati dell'accusa da ''Gabriella Alletto'', teste nel processo per l'[[omicidio di Marta Russo]], ma viene prosciolto. Taradash aveva accusato la donna di false dichiarazioni indotte dagli inquirenti.<ref>{{cita web|url=http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/13/Oggi_vinto_dopo_co_10_9902134020.shtml|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150414133225/http://archiviostorico.corriere.it/1999/febbraio/13/Oggi_vinto_dopo_co_10_9902134020.shtml|titolo=Gabriella Alletto ottiene il rinvio a giudizio di Taradash|editore=''[[Il Corriere della Sera]]''|autore=Brogi Paolo|data=13 febbraio 1999|accesso=23 febbraio 2013|urlmorto=sì|dataarchivio=14 aprile 2015}}</ref>.
 
In [[televisione]], ha condotto delle trasmissioni di approfondimento politico, ''Iceberg'' su [[Telelombardia]] e, in seguito, ''La Zona Rossa'' su [[Rete 4]]. Nel [[2005]] fonda, assieme a [[Peppino Calderisi]], che come lui ha militato nei radicali e FI, [[Benedetto Della Vedova]], ''Carmelo Palma e Emilia Rossi,'' ex [[Radicali Italiani|Radicali]], un nuovo movimento politico, chiamato [[Riformatori Liberali]]. Tra il [[2007]] e il [[2008]] conduce una rassegna stampa on-line chiamata ''11 Minuti'', comparendo in alcuni [[Talk show|talk-show]] televisivi nazionali e locali in veste di [[Scienza politica|politologo]] e [[opinionista]]. Collabora con il quotidiano telematico ''L'Occidentale'', organo della ''Fondazione [[Magna Carta]]''. Tra il 2007 e il 2008 lavora all'effimera ''Tv[[TV delledella Libertà]]'', fondata da [[Michela Vittoria Brambilla]].
 
A metà febbraio [[2009]] viene ufficializzata la candidatura di Taradash a [[sindaco]] della sua città natale, [[Livorno]], città da sempre governata dalla sinistra, presentandosi con una lista civica, ''Governare Livorno'', con il sostegno del [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]]<ref name = "ses"/> e fra gli altri di [[Altero Matteoli]], [[Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti|Ministro delle infrastrutture e trasporti]]. Alle elezioni del 6 e 7 giugno [[2009]] ottiene una percentuale di voti di poco superiore al 28%<ref>[{{Cita web |url=http://elezioni.interno.it/amministrative/amm090607/C0420090.htm |titolo=Ministero dell'Interno - Elezioni e Referendum<!-- Titolo generato automaticamente -->] |accesso=19 giugno 2009 |dataarchivio=10 giugno 2009 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090610210126/http://elezioni.interno.it/amministrative/amm090607/C0420090.htm |urlmorto=sì }}</ref>, non riuscendo ad arrivare al ballottaggio con il sindaco uscente [[Alessandro Cosimi]], candidato per il [[Partito Democratico (Italia)|Partito Democratico]] che ottiene il 51,5 per cento. Al termine delle elezioni annuncia comunque di voler restare in città a fare opposizione al sindaco vincitore. Nel 2010 si candida alle elezioni regionali toscane e viene eletto consigliere. A novembre 2013 con la scissione del PdL, sceglie la posizione delNel [[Nuovo Centrodestra2012]], il partito fondato da [[Angelino Alfano]], ma non ne condivide la rapida involuzione conservatrice e clericale. È rimasto sempre iscritto al [[Partito Radicale Transnazionale]] e agli altri soggetti della galassia radicale. Nel 2012 crea a Firenze l'evento ''Sedizione Liberale'', volto a riavviare una iniziativa politica riformatrice in Italia.
 
A novembre 2013 con la scissione del PdL, sceglie la posizione del [[Nuovo Centrodestra]], il partito fondato da [[Angelino Alfano]], ma non ne condivide la rapida involuzione conservatrice e clericale. È rimasto sempre iscritto al [[Partito Radicale Transnazionale]] e agli altri soggetti della galassia radicale.
Oppositore sin dalle origini del [[Movimento 5 Stelle]] e della nuova Lega di [[Matteo Salvini]], nel 2018 dà vita a CentroMotore,<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/taradash-campo-centromotore-liberali-contro-dirigismo-1511761.html|titolo=Taradash in campo con CentroMotore: "Liberali contro il dirigismo"|data=4 aprile 2018|accesso=23 maggio 2019}}</ref> una associazione politica che ha come obiettivo una lista unitaria per le europee del 2019 e le successive elezioni politiche di tutte le iniziative civiche e dei soggetti politici che si riconoscono nella democrazia liberale rappresentativa, nello Stato di diritto e giustizi giusta, nella libertà di mercato e nella collocazione europea e atlantista.
 
Oppositore sin dalle origini del [[Movimento 5 Stelle]] sin dalle origini e della nuova [[Lega Nord]] di [[Matteo Salvini]], nel [[2018]] dà vita a ''CentroMotore'',<ref>{{cita web|url=http://www.ilgiornale.it/news/politica/taradash-campo-centromotore-liberali-contro-dirigismo-1511761.html|titolo=Taradash in campo con CentroMotore: "Liberali contro il dirigismo"|data=4 aprile 2018|accesso=23 maggio 2019}}</ref> una associazione politica che ha come obiettivo la costruzione di una lista unitaria per le europee del 2019 e le successive elezioni politiche di tutte le iniziative civiche e dei soggetti politici che si riconoscono nella [[democrazia liberale]] rappresentativa, nello [[Stato di diritto]] e giustizigiustizia giusta, nella [[libertà di mercato]] e nella collocazione europea e [[atlantista]].
Alle [[Elezioni europee del 2019 (Italia)|elezioni europee del 2019]] è candidato al Parlamento europeo con [[+Europa]], nella [[circoscrizione Italia centrale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/04/16/news/_europa_italia_in_comune_bonino_europee_della_vedova_pizzarotti-224197687/|titolo=+Europa, tra i capilista Bonino, Pizzarotti e Della Vedova. Polemica con il Pd sul "voto utile"|sito=Repubblica.it|data=16 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref>
 
Alle [[Elezioni europee del 2019 (in Italia)|elezioni europee del 2019]] è stato candidato al [[Parlamento europeo]], tra le liste condi [[+Europa]], nella [[circoscrizione Italia centrale]], ma non viene eletto.<ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2019/04/16/news/_europa_italia_in_comune_bonino_europee_della_vedova_pizzarotti-224197687/|titolo=+Europa, tra i capilista Bonino, Pizzarotti e Della Vedova. Polemica con il Pd sul "voto utile"|sito=Repubblica.it|data=16 aprile 2019|accesso=17 aprile 2019}}</ref>
 
Nel maggio del 2024, in occasione delle [[Elezioni europee del 2024|elezioni europee]], viene candidato per la lista di scopo [[Stati Uniti d'Europa (lista elettorale)|Stati Uniti d'Europa]] (costituita da [[+Europa]], [[Italia Viva]] e altri partiti) nella [[Circoscrizione Italia nord-occidentale|circoscrizione nord-occidentale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.eunews.it/2024/05/02/candidati-italiani-elezioni-europee-2024/|titolo=Tutti i candidati italiani alle elezioni europee del 2024|data=2 maggio 2024|accesso=15 maggio 2024}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.ilpost.it/2024/05/02/liste-candidati-partiti-italia-elezioni-europee-2024/|titolo=Le liste con i candidati dei principali partiti italiani per le elezioni europee|sito=[[Il Post]]|data=2 maggio 2024|accesso=15 maggio 2024}}</ref> Raccoglie 5.473 preferenze piazzandosi quarto nella lista che non supera però lo sbarramento.<ref>[https://elezioni.interno.gov.it/europee/scrutini/20240609/scrutiniEX1 Eligendo: SUE] </ref>
 
== Vita privata ==
Ha un figlio, Giacomo, nato nel 1993, ed è sposato, dal 2016, in seconde nozze, con l'avvocataavvocatessa Emilia Rossi, componente del ''Collegio del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale''.
 
== Note ==
Line 101 ⟶ 100:
{{Portale|biografie|politica}}
 
[[Categoria:Politici del Nuovo Centrodestra]]
[[Categoria:Europarlamentari dell'Italia della III legislatura]]
[[Categoria:Politici del Partito Radicale]]
[[Categoria:Politici di Forza Italia (1994)]]
[[Categoria:Politici del Nuovo Centrodestra]]
[[Categoria:Politici di +Europa]]
[[Categoria:Italoamericani]]
[[Categoria:Deputati della X legislatura della Repubblica Italiana]]