Magistratura italiana: differenze tra le versioni
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=== Reclutamento ===
L'accesso alla magistratura presuppone il superamento di un concorso pubblico organizzato dal Ministero della giustizia. A ciascun ramo della magistratura si accede mediante separato concorso, i cui requisiti d'accesso possono variare. Il concorso pubblico ai fini della magistratura ordinaria richiede il possesso della laurea magistrale in giurisprudenza, oltre ai requisiti di onorabilità e costituzione fisica, mentre il concorso pubblico ai fini della magistratura amministrativa o contabile presuppone non soltanto il previo conseguimento del titolo di laurea in giurisprudenza, i requisi fisici ed attitudinali, ma anche una pregressa esperienza professionale (ad es., quale magistrato ordinario, avvocato con almeno cinque anni di iscrizione all'albo, dirigente pubblico inserito nella categoria C ''etc''.).
Pur richiedendo l'organizzazione di un concorso pubblico per provvedere alle nomine di tutti i magistrati, l'Articolo 106 della Costituzione ammette la nomina, anche elettiva, di [[Magistrato onorario|magistrati onorari]] per tutte le funzioni attribuite a giudici singoli. In via eccezionale, il [[Consiglio Superiore della Magistratura]] può chiamare all'ufficio di consigliere di cassazione i professori universitari nelle discipline giuridiche o gli avvocati con almeno quindici anni d'esercizio ed ammessi dinanzi alle giurisdizioni superiori.<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-ii/titolo-iv/sezione-i/articolo-106|titolo=La Costituzione - Articolo 106 {{!}} Senato della Repubblica|sito=www.senato.it|accesso=24 luglio 2024}}</ref>▼
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=== Disciplina ed organizzazione ===
Una volta nominati, i magistrati sono inamovibili a meno di
Il [[Consiglio Superiore della Magistratura]] è l'organo di autogoverno della magistratura ordinaria, con competenza esclusiva sulla disciplina e sull'organizzazione della magistratura ordinaria al fine di assicurarne l'indipendenza. Figurano tra le sue attribuzioni le nomine, le promozioni, i trasferimenti e il giudizio sulle azioni disciplinari, come previsto dall'Articolo 105 della Costituzione.<ref name="treccani.it">{{Cita web|url=https://www.treccani.it/enciclopedia/consiglio-superiore-della-magistratura/|titolo=Consiglio superiore della magistratura - Enciclopedia|sito=Treccani|lingua=it|accesso=24 luglio 2024}}</ref> Quale [[Organi di rilievo costituzionale|organo di rilievo costituzionale]], esso è presieduto dal [[Presidente della Repubblica Italiana]] ma guidato effettivamente da un vice-presidente eletto tra i membri del [[Parlamento italiano|Parlamento]] (detti membri laici).<ref name="treccani.it"/>
La disciplina e l'organizzazione della magistratura speciale sono assicurate da tre organi d'autogoverno indipendenti.
=== Corti ===
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=== Reclutamento ===
{{Vedi anche|Magistrato ordinario in tirocinio|Riforma Mastella}}
L'accesso alla magistratura presuppone di sostenere con successo un concorso pubblico, tanto per quanto concerne i magistrati ordinari e speciali (detti anche ''togati'') quanto per quanto concerne l'accesso alla [[magistratura onoraria italiana|magistratura onoraria]]. In effetti, l'articolo 106 della [[Costituzione della Repubblica Italiana|Costituzione]] dispone che "le nomine dei magistrati hanno luogo per concorso".<ref>{{Cita web|url=https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-ii/titolo-iv/sezione-i/articolo-106|titolo=La Costituzione - Articolo 106 {{!}} Senato della Repubblica|sito=www.senato.it|accesso=2024-08-09}}</ref> Tale concorso è indetto dal [[Ministero della Giustizia]].
==== Magistratura ordinaria ====
===== Requisiti d'accesso =====
Nel caso dei magistrati togati, si tratta di un concorso per esami ed il bando viene emanato con cadenza biennale, esso consta di una prova scritta, consistente nella redazione di tre elaborati aventi ad oggetto diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo ed una orale consistente in un colloquio interdisciplinare sulle seguenti materie:<ref>[https://www.laleggepertutti.it/192831_come-funziona-concorso-in-magistratura#Magistratura_le_prove_scritte ''Come funziona concorso in magistratura'' di Chiara Pezza, da laleggepertutti.it, 26 gennaio 2018]</ref>▼
Le condizioni per lo svolgimento del concorso ai fini dell'accesso alla magistratura ordinaria sono dettate dal decreto legge 23 settembre 2022, n. 144 (c.d. Aiuti-ter), convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175. Nonostante siffatto concorso fosse storicamente di secondo livello, presupponendo un titolo di laurea magistrale ed un'esperienza professionale o accademica aggiuntiva, il decreto legge n.144 ha reintrodotto l'accesso diretto al concorso in magistratura consentendone la partecipazione a coloro che siano in possesso del solo diploma di laurea magistrale in giurisprudenza.
In precedenza, il regio decreto 30 gennaio 1941, n. 112, poi modicati dall'art. 2 del [[d.lgs. 5 aprile 2006, n. 160]] consentiva la partecipazione al concorso a coloro che, in più del [[diploma di laurea]] in ''[[giurisprudenza]]'', avessero conseguito il titolo di [[avvocato (Italia)|avvocato]] con un'iscrizione all'albo di almeno cinque anni nonché, senza essere incorsi in sanzioni disciplinari.<ref>{{cita web|url=http://www.edizionieuropee.it/law/html/38/zn71_02_154.html#_ART14_|titolo=Disposizione originariamente introdotta dall'art. 14 legge 13 febbraio 2001, n. 48}}</ref> In base alla legge, altri requisiti d'accesso validi erano il conseguimento del diploma di specializzazione rilasciato da una [[Scuola di specializzazione per le professioni legali]]; il conseguimento di un [[dottorato di ricerca]] in materie giuridiche, ovvero un diploma di specializzazione presso Scuole di perfezionamento ''post lauream''; la docenza universitaria in materie giuridiche; l'appartenenza alla [[magistratura onoraria italiana|magistratura onoraria]] per almeno 6 anni senza demerito, in assenza di ogni revocazione ovvero sanzioni disciplinari; un rapporto di lavoro dipendente con la [[pubblica amministrazione italiana]] con qualifica dirigenziale o appartenenza ad una delle posizioni corrispondenti alla categoria C (secondo quanto previsto dal ''comparto'' di appartenenza del [[Impiegato statale (Italia)|dipendente pubblico]]), con almeno cinque anni di anzianità nella qualifica, ed in assenza di sanzioni disciplinari; lo svolgimento di un [[stage|tirocinio professionale]] di durata pari a diciotto mesi presso un tribunale o procura della Repubblica<ref>[https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_10_3.page Art. 73 del decreto legge 21 giugno 2013, n. 69 - convertito in legge 9 agosto 2013, n. 98]</ref>; infine, lo svolgimento del [[tirocinio]] professionale, ai fini dell'accesso all'[[esame di Stato]], di durata pari a diciotto mesi presso l’[[Avvocatura dello Stato]].<ref>[https://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaArticolo?art.progressivo=0&art.idArticolo=50&art.versione=1&art.codiceRedazionale=14A06530&art.dataPubblicazioneGazzetta=2014-08-18&art.idGruppo=7&art.idSottoArticolo1=10&art.idSottoArticolo=1&art.flagTipoArticolo=0 Art. 50 decreto legge 24 giugno 2014, n. 90 convertito in legge 11 agosto 2014, n. 114]</ref> I magistrati amministrativi e contabili, nonché i procuratori dello Stato, erano ugualmente ammessi a sostenere il concorso.
===== Svolgimento del concorso =====
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* [[diritto romano]];
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* colloquio su una [[lingua straniera]], indicata dal candidato all’atto della domanda di partecipazione al concorso, scelta fra: inglese, spagnolo, francese o tedesco.
=== Formazione e aggiornamento ===
[[File:2022 Villa di Castelpulci exterior 1.jpg|thumb|Villa Castel Pulci (Scandicci), sede della [[Scuola superiore della magistratura]]]]
* "formazione iniziale" (per i [[uditore giudiziario|magistrati in tirocinio]]);
* "formazione permanente" per i magistrati togati (attuata in sede nazionale e in sede locale)
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{{Giurisdizione in Italia}}
[[Categoria:Diritto costituzionale italiano]]
[[Categoria:Organi costituzionali italiani]]
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