Gianni Letta: differenze tra le versioni
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{{Carica pubblica
|nome = Gianni Letta
|immagine = Gianni Letta 2009.jpg
|didascalia = Gianni Letta nel 2009
|carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br /><small>[[Segretario del Consiglio dei ministri]]</small><br /><small>[[Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica]]</small><ref>Dall'8 maggio 2008 al 16 novembre 2011 nel [[governo Berlusconi IV]].</ref>
|mandatoinizio = 11 maggio 1994
|mandatofine = 17 gennaio 1995
|primoministro = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore = [[Antonio Maccanico]]
|successore = [[Lamberto Cardia]]
|mandatoinizio2 = 11 giugno 2001
|mandatofine2 = 17 maggio 2006
|primoministro2 = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore2 = [[Enrico Micheli]]
|successore2 = [[Enrico Letta]]
|mandatoinizio3 = 8 maggio 2008
|mandatofine3 = 16 novembre 2011
|primoministro3 = [[Silvio Berlusconi]]
|predecessore3 = [[Enrico Letta]]<ref name=SCdM>''Segretario del Consiglio dei ministri''</ref><br />[[Enrico Micheli]]<ref name=AdpSdR>''Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica''</ref>
|successore3 = [[Antonio Catricalà]]<ref name=SCdM /><br />[[Gianni De Gennaro]]<ref name=AdpSdR />
|partito = [[Indipendente (politica)|Indipendente]] di [[centro-destra]]
|titolo di studio = Laurea in giurisprudenza
|alma mater = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]
|professione = Giornalista
}}
{{Bio
|Nome =
|Cognome = Letta
|PostCognomeVirgola = detto '''Gianni'''<ref>{{Cita|Treccani.it|''Lètta, Gianni''}}.</ref>
|Sesso = M
|LuogoNascita = Avezzano
|GiornoMeseNascita = 15 aprile
|AnnoNascita = 1935
|LuogoMorte =
|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Epoca = 1900
|Epoca2 = 2000
|Attività = giornalista
|Attività2 = politico
|Nazionalità = italiano
|PostNazionalità = , direttore del quotidiano ''[[Il Tempo]]'' dal 1973 al 1987, [[sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]] con funzioni di [[segretario del Consiglio dei ministri]] per i [[Governo Berlusconi I|governi Berlusconi I]], [[Governo Berlusconi II|II]], [[Governo Berlusconi III|III]] e [[Governo Berlusconi IV|IV]] e nell'[[autorità delegata per la sicurezza della Repubblica]]}}
== Biografia ==
=== Infanzia e istruzione ===
Nato ad [[Avezzano]] ([[Provincia dell'Aquila|L'Aquila]]) da Vincenzo, avvocato civilista, [[Podestà (fascismo)|podestà]] di [[Aielli]], e Maria De Vincentiis, ed era il secondo di otto figli, tra cui [[Giorgio Letta|Giorgio]] (padre di [[Enrico Letta|Enrico]]).<ref>{{Cita news|url=https://www.ilcentro.it/abruzzo/un-letta-per-ogni-stagione-1.1168177|titolo=Un Letta per ogni stagione|accesso=20 gennaio 2022|data=2 febbraio 2013|autore=Nino Motta|pubblicazione=[[il Centro]]}}</ref> Suo zio Guido Letta fu prefetto di [[Novara]] e negli [[anni '30]] ad Aielli fece costruire la casa del fascio con il dopolavoro mentre un suo cugino, Guido, il figlio del fratello di sua madre, diventò vicesegretario generale della [[Camera dei deputati (Italia)|Camera dei deputati]]. Conseguita la maturità classica, all'età di diciotto anni entrò a lavorare come operaio allo [[zuccherificio di Avezzano]], per la campagna saccarifera annuale, insieme a [[Marco Conti (politico italiano)|Marco Conti]] (futuro direttore del radiogiornale di [[Rai 2]] e senatore della [[Democrazia Cristiana]]), diventando poi direttore del reparto chimico.<ref>{{Cita|Fiori 2004|p. 124}}.</ref> Nello stabilimento conobbe Maddalena Marignetti, la figlia del direttore che diventerà sua moglie.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 9-11}}.</ref> Prima ancora di iscriversi a giurisprudenza, fece pratica nello studio legale del padre sebbene volesse fare il giornalista (difatti iniziò come corrispondente in paese).<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 13}}.</ref> Si laureò all'[[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]] esercitando per alcuni anni la professione forense nello studio del padre.
=== Carriera giornalistica ===
Entrò nel mondo del [[giornalismo]] sostituendo un giornalista al quotidiano ''[[Il Tempo]]'' del[[l'Aquila]], capoluogo della sua regione di origine. Successivamente diventò prima corrispondente della [[Rai]] e dell'[[ANSA]] dall'Aquila e poi capo della redazione locale del ''Tempo''.<ref>{{Cita|''Vita Italiana'', 44|p. 5}}.</ref> Qui però fu visto male dai colleghi e così fu allontanato dal giornale.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 13-15}}.</ref> Nel 1958 si trasferì a [[Roma]] come redattore nella sede nazionale del ''Tempo''.<ref>{{Cita|''Vita Italiana'', 44|p. 3}}.</ref> Dopo aver iniziato nella redazione Esteri, passò alle Province, redazione all'epoca guidata da [[Pino Rauti]], il fondatore di [[Ordine Nuovo (movimento)|Ordine Nuovo]], diventandone presto caposervizio. Iniziò a frequentare la [[Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro]] diventandone poi capo dell'ufficio stampa avendo modo di conoscere [[Silvio Berlusconi]]. Intanto da caposervizio diventò prima redattore capo e poi segretario di redazione, trasformandosi nel vice di [[Renato Angiolillo]], fondatore e primo direttore del giornale.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 20-23}}.</ref> Nel frattempo era diventato [[giornalista professionista]] nel 1961, registrandosi nell'ordine del Lazio il 1º marzo di quell'anno.<ref name="www.giornalistitalia">{{cita web|url=https://www.giornalistitalia.it/gianni-letta-gli-80-anni-del-dottor-sottile/|titolo=Gianni Letta, gli 80 anni del "dottor Sottile"|accesso=20 gennaio 2022}}</ref>
Rimasto nel giornale romano per diversi anni, nel 1971 fu nominato direttore amministrativo dello stesso quotidiano; fu quindi amministratore delegato delle società editrice e stampatrice del ''Tempo'', la "Società Editoriale Romana" e la "Tipografica Colonna"<ref name="www.giornalistitalia"/> pur non avendo competenze amministrative. Il 17 agosto 1973, dopo la morte di Renato Angiolillo, diventò direttore del ''Tempo'' sotto la proprietà del cavalier [[Carlo Pesenti]] che lo preferì a [[Enrico Mattei (giornalista)|Enrico Mattei]] e [[Alberto Consiglio]] su consiglio della vedova Angiolillo, Maria Girani;<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 25}}.</ref> sebbene nel suo primo editoriale avesse annunciato di essere provvisorio per 15 giorni,<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 34}}.</ref> Letta manterrà l'incarico per quasi quattordici anni, fino al 17 aprile 1987. Fu quindi contemporaneamente direttore del giornale e amministratore delegato della società editrice, pratica in seguito vietata dall'ordine dei giornalisti.<ref>{{Cita|Guarino 2012|p. 74}}.</ref> In quegli anni Letta era di casa nel salotto della signora Angiolillo e tra gli ospiti frequenti c'erano tra gli altri anche [[Giulio Andreotti]], [[Gianni Agnelli]], [[Cesare Romiti]], [[Lamberto Dini]], Silvio Berlusconi, [[Francesco Bellavista Caltagirone]] e [[Bruno Vespa]].<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 32}}.</ref> Frequenti erano anche le sue apparizioni televisive nelle tribune politiche e in altri programmi come ''[[Più sani e più belli]]'' e ''Le ragioni della speranza''.<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 45}}.</ref> Nel 1982 comparve nel film di [[Alberto Sordi]] ''[[Io so che tu sai che io so]]'' nella parte di sé stesso.<ref>{{Cita news|url=https://video.corriere.it/spettacoli/gianni-letta-quando-recito-sordi-monica-vitti/159bd71e-c5ed-11ea-9728-f13f72535a3f|titolo=Gianni Letta, quando interpretò se stesso nel film con Alberto Sordi e Monica Vitti|accesso=20 gennaio 2022|data=14 luglio 2020|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]}}</ref>
Lasciò poi il giornale romano per divenire, il 9 luglio 1987, vicepresidente nazionale e direttore dell'ufficio di Roma del settore comunicazioni del gruppo [[Fininvest]], all'epoca guidato da [[Silvio Berlusconi]] e [[Fedele Confalonieri]];<ref>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1987/07/10/fininvest-comunicazioni-gianni-letta-vicepresidente.html|titolo='Fininvest Comunicazioni': Gianni Letta vicepresidente|data=10 luglio 1987|accesso=20 gennaio 2022||pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]}}</ref> Letta aveva anche il compito di curare le relazioni con l'ambiente politico romano e con la stampa.<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 49}}.</ref> Si aggiungeranno presto le cariche nei consigli di amministrazione della stessa Fininvest (1993-1994), di [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] (1991-1994), di [[La Repubblica (quotidiano)|Repubblica]] e di [[Standa]].<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 104}}.</ref>
Ricoprì, come detto, anche il ruolo di capo dell'ufficio stampa della Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e, successivamente, quello di capo dell'ufficio studi e documentazione dell'Ente Palazzo della Civiltà del Lavoro. In ambito televisivo, fu anche attivo come curatore e conduttore di alcune rubriche, tra cui ''[[Italia Domanda]]'' su [[Canale 5]], programma a cadenza settimanale di dibattito politico-culturale.<ref name="www.giornalistitalia" /> Fondamentale risulterà il lavoro di Letta per l'approvazione della [[legge Mammì]] nel 1990 per cui l'anno seguente ricevette da Berlusconi un pacchetto di titoli del valore di tre miliardi di lire.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 112-115}}.</ref>
=== Carriera politica ===
[[File:Napolitano Montaldo Letta.jpg|sinistra|miniatura|Letta assieme a [[Giuliano Montaldo]] e al [[Presidente della Camera dei deputati (Italia)|presidente della Camera dei deputati]] [[Giorgio Napolitano]] nel 1993, durante la presentazione del libro di [[Gianna Schelotto]] ''Caino il Buono'']]
Letta si oppose fin dal principio all'impegno di Silvio Berlusconi in politica e rifiutò il seggio offertogli poiché preferiva continuare a occuparsi dell'azienda insieme a [[Fedele Confalonieri]]<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 169}}.</ref>. Dopo la vittoria elettorale del [[Polo delle Libertà]] alle [[Elezioni politiche in Italia del 1994|elezioni politiche del 1994]] e il successivo [[Presidente del Consiglio incaricato|incarico di formare un esecutivo]] presieduto da [[Silvio Berlusconi]], lo stesso Berlusconi volle e propose Letta come [[sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]. Il giorno successivo giurò quindi nelle mani del [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Oscar Luigi Scalfaro]] come sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con le funzioni di segretario del Consiglio dei ministri nel [[governo Berlusconi I]], rimasto in carica fino all'anno successivo, dimettendosi dall'incarico di vicepresidente di Fininvest Comunicazioni.<ref>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1994/04/14/vespa-in-azienda-al-posto-di-letta.html|titolo=Vespa in azienda al posto di Letta|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=14 aprile 1994|accesso=21 gennaio 2022}}.</ref>
Nel corso della [[XIII legislatura della Repubblica Italiana|XIII legislatura]] Letta restò al fianco di Berlusconi come suo consigliere. Si occupò di organizzare presso la propria casa alla Camilluccia una cena con [[Massimo D'Alema]] nel giugno 1997, conclusasi col ''[[Massimo D'Alema#Patto della crostata|patto della crostata]]'', sulla riforma della Costituzione, mai entrata in vigore, da raggiungersi presso la [[Commissione bicamerale]].<ref>{{Cita web|url=https://www.treccani.it/vocabolario/patto-della-crostata_%28Neologismi%29/|titolo=Patto della crostata|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
Nel frattempo nel 1999 Letta entrò nel consiglio di amministrazione di [[Medusa Film]] per poi diventarne socio l'anno seguente. Nel 2001 uscì dal CdA prima che il figlio [[Giampaolo Letta|Giampaolo]] diventasse vicepresidente e rivendette le sue azioni a una società della [[Fininvest]].<ref name="ArenaBarone">{{Cita|Arena Barone|p. 12}}.</ref>
Ricoprì nuovamente l'incarico di sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel quinquennio dei governi [[Governo Berlusconi II|Berlusconi II]] e [[Governo Berlusconi III|III]] (2001-2006). Come sottosegretario fu presente al colloquio del 2 maggio 2005 tra le autorità italiane e l'ambasciatore statunitense [[Mel Sembler]] sul caso dell'omicidio di [[Nicola Calipari]] in [[Iraq]] durante le fasi finali della liberazione di [[Giuliana Sgrena]];<ref>{{Cita news|url=http://www.guardian.co.uk/world/us-embassy-cables-documents/31909|titolo=US embassy cables: US officials are briefed on Italy's Nicola Calipari report|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=3 maggio 2005|accesso=21 gennaio 2022|lingua=en}}</ref> nel 2010 [[WikiLeaks]] e ''[[The Guardian]]'' rivelarono delle comunicazioni di Sembler che potrebbero far ipotizzare che il rapporto italiano sostenesse la tesi del "tragico incidente" per ridurre ulteriori inchieste della magistratura, evitare che la vicenda danneggiasse i rapporti bilaterali Italia-USA e l'impegno militare italiano in Iraq.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/cronache/10_dicembre_20/calipari-rapporto-wikileaks-inchieste_f8d3555a-0c4f-11e0-939a-00144f02aabc.shtml|titolo=Wikileaks, gli Usa sul caso Calipari: «Governo italiano bloccherà indagini»|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=21 dicembre 2010|accesso=21 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/cronaca/2010/12/20/news/wikileakes_calipari-10422791/?rss|titolo=Cablo Usa: rapporto su morte Calipari costruito per evitare altre inchieste|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=21 dicembre 2010|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
Nel 2006 Berlusconi propose la candidatura di Gianni Letta come [[Presidente della Repubblica Italiana]].<ref>{{Cita news|url=https://www.repubblica.it/2006/04/sezioni/politica/nuovo-presidente/berlusconi-candida-letta/berlusconi-candida-letta.html|titolo=Berlusconi rilancia Gianni Letta: "è il candidato, non servono vertici"|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=3 maggio 2006|accesso=21 gennaio 2022}}</ref> L'8 maggio 2006, nella [[Elezione del Presidente della Repubblica Italiana del 2006|votazione per l'elezione del Presidente della Repubblica]], Letta ottenne al primo scrutinio 369 voti, non riuscendo dunque a raggiungere il quorum di due terzi dell'assemblea (673 voti); raccolse poi 11 voti al secondo scrutinio, 10 voti al terzo scrutinio e 6 voti al quarto e ultimo scrutinio, che portò all'elezione di [[Giorgio Napolitano]].<ref>{{Cita web|url=http://leg14.camera.it/_presidenti/napolitano_scrutinio.asp|titolo=L'elezione del Presidente della Repubblica – XV Legislatura|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
Nel febbraio del 2008 Letta fu promosso Gentiluomo di Sua Santità: poté così essere a contatto diretto con la curia e con il Papa nelle cerimonie e nelle udienze ai capi di Stato e poté viaggiare a bordo dell’aereo papale. Presenziò quindi all’incontro del 6 giugno tra Berlusconi e [[Joseph Ratzinger|Papa Ratzinger]] fungendo da garante del governo italiano presso la Santa Sede e viceversa.<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 207}}.</ref>
Nello stesso anno, a seguito delle [[Elezioni politiche in Italia del 2008|elezioni politiche anticipate]], Letta, dopo aver rifiutato la carica da vicepremier,<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 204}}.</ref> tornò sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel [[governo Berlusconi IV]], succedendo al nipote [[Enrico Letta|Enrico]], in carica con il [[governo Prodi II]];<ref>{{Cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/berlusconi-iv-primo-cdm-governo-premier-c-tanto-lavorare.html|titolo=Berlusconi IV, primo cdm del governo. Il premier: "C'è tanto da lavorare"|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=8 maggio 2008|accesso=21 gennaio 2022}}</ref> nello stesso governo svolse anche le funzioni di [[autorità delegata per la sicurezza della Repubblica]] avendo quindi la delega ai servizi segreti oltre a quella dei rapporti con il [[Vaticano]] e si occupò quindi di scrivere i regolamenti attuativi della legge di riforma dell’intelligence.<ref>{{Cita|Arena Barone|p. 211}}.</ref> Il 12 novembre 2011, giorno delle dimissioni del quarto governo Berlusconi, Letta espresse l'intenzione di voler lasciare la politica;<ref>{{Cita news|url=http://www.repubblica.it/politica/2011/11/12/dirette/crisi_12_novembre-24884019/?ref=HREA-1|titolo=Berlusconi ha rassegnato le dimissioni. La folla urla "buffone" e lancia monetine. PdL, sì a Monti. Letta: faccio passo indietro|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 novembre 2011|accesso=23 gennaio 2022}}</ref> il 16 novembre, al termine del giuramento del [[governo Monti]], il Presidente della Repubblica [[Giorgio Napolitano]] ringraziò pubblicamente Letta per i suoi anni di lavoro nel governo.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/16/governo-monti-quirinale-presenta-listafinancial-times-lultima-chance/171063/|titolo=Monti giura di fronte a Napolitano. Il governo è ufficialmente in carica|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=16 novembre 2011|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
[[File:Gianni Letta ad Avezzano.jpg|thumb|Gianni Letta nel 2016, nell'[[Palazzo Municipale (Avezzano)|aula del consiglio comunale]] di [[Avezzano]]]]
Nonostante i suoi incarichi governativi presso i quattro governi di centro-destra guidati da Berlusconi, Letta non è stato mai iscritto a [[Forza Italia (1994)|Forza Italia]], al [[Il Popolo della Libertà|Popolo della Libertà]] o ad altri partiti.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfoglio.it/politica/2016/06/14/news/gianni-letta-e-i-dossier-sul-tavolo-per-recuperare-il-cuore-del-berlusconismo-97279/|titolo=Gianni Letta e i dossier sul tavolo per recuperare il cuore del berlusconismo|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|data=14 giugno 2016|accesso=23 gennaio 2022}}</ref> Il 18 gennaio 2014 è stato tra i fautori del ''[[Patto del Nazareno]]'', tra [[Silvio Berlusconi]] e il [[Partito Democratico (Italia)#Segretario nazionale|segretario del Partito Democratico]], nonché futuro [[Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana|presidente del Consiglio]] [[Matteo Renzi]], con gli obiettivi di procedere a una serie di riforme fra cui quella del [[Costituzione della Repubblica Italiana##Titolo V: Le Regioni, le Province, i Comuni|titolo V della parte II della Costituzione]], la trasformazione del [[Senato della Repubblica|Senato]] in "''Camera delle autonomie''" e l'approvazione di una nuova [[Legge elettorale italiana del 2015|legge elettorale]].<ref>{{Cita news|url=http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/08/02/patto-del-nazareno-la-clausola-segreta-di-renzi-e-berlusconi-prodi-mai-al-colle/1080139/|titolo=Patto del Nazareno, la clausola segreta di Renzi e Berlusconi: "Prodi mai al Colle"|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=2 agosto 2014|accesso=23 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://www.repubblica.it/politica/2014/01/18/news/governo-76264722/|titolo=Legge elettorale, c'è "profonda sintonia" dopo il lungo incontro Renzi-Berlusconi in casa Pd|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=18 gennaio 2014|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
Nel giugno 2016 Berlusconi, in convalescenza per un'operazione al cuore, gli lasciò la direzione politica del partito [[Forza Italia (2013)|Forza Italia]], affiancato da [[Niccolò Ghedini]], con anche il compito di tenere i rapporti istituzionali con la Presidenza della Repubblica e la Presidenza del Consiglio.<ref>{{Cita news|url=http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11920215/Forza-Italia-commissariata-Gianni-Letta-guidera-partito-Rossi.html|titolo=Forza Italia, commissariata la Rossi. Un terremoto: chi spunta al vertice|pubblicazione=[[Libero (quotidiano)|Libero]]|data=17 giugno 2016|accesso=23 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160618160401/http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11920215/Forza-Italia-commissariata-Gianni-Letta-guidera-partito-Rossi.html|dataarchivio=18 giugno 2016|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/politica/16_giugno_17/berlusconi-letta-confalonieri-ospedale-b2f23f08-3401-11e6-b8e9-6b78a4af30ec.shtml|titolo=Letta avverte i big azzurri: state zitti qualche giorno, poi Silvio dirà che fare|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=16 giugno 2016|accesso=23 gennaio 2022}}</ref> Anche successivamente, nel 2020, Letta è stato alla guida di Forza Italia, da non iscritto,<ref>{{Cita news|url=https://www.italiaoggi.it/news/forza-italia-e-guidata-da-un-non-iscritto-si-tratta-di-gianni-letta-che-ne-dispone-a-piacere-mentre-berlusconi-2465542|titolo=Forza Italia è guidata da un non iscritto. Si tratta di Gianni Letta che ne dispone a piacere, mentre Berlusconi se ne sta all'estero|pubblicazione=[[Italia Oggi]]|data=29 luglio 2020|accesso=23 gennaio 2022}}</ref> e nello stesso anno ha preso parte alle riunioni del Coordinamento di Presidenza del partito durante l'[[Pandemia di COVID-19 in Italia|emergenza Coronavirus]].<ref>{{Cita news|url=https://www.ilgiornale.it/news/politica/forza-italia-silvio-berlusconi-riunisce-i-suoi-su-zoom-1855605.html|titolo=Berlusconi i suoi: "Grazie alla tecnologia rimaniamo in piena attività"|pubblicazione=[[il Giornale]]|data=18 aprile 202|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
=== Altre attività ===
Nell’estate del 2005 Letta diede il placet, per mezzo di Ubaldo Rivolsi (ex direttore finanziario di [[Fininvest]]), a [[Stefano Ricucci]] di scalare il gruppo [[RCS MediaGroup|RCS]] con l’appoggio di Arnauld Lagardere. lo stesso Ricucci racconterà alla Procura che tramite Letta acquisì anche il 2% della [[Banca Nazionale del Lavoro]] da Vito Binsignore.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 240-243}}.</ref>
Dal 18 giugno 2007 Letta alla carica di consulente di [[Fininvest]] e [[Mediaset]], di membro del CdA della fondazione Cassa di risparmio di Roma, di consulente di Spencer Stuart aggiunse quella di componente dell'''advisory board'' di [[Goldman Sachs|Goldman Sachs International]] con compiti di consulenza strategica per le opportunità di sviluppo degli affari, con focus particolare sull'Italia.<ref>{{Cita news|url=http://www.corriere.it/Primo_Piano/Economia/2007/06_Giugno/18/Letta_goldman_sachs.shtml|titolo=Goldman Sachs arruola Gianni Letta|pubblicazione=[[Corriere della Sera]]|data=19 giugno 2007|accesso=20 gennaio 2022}}</ref> Per i dieci mesi di consulenza che Letta poté offrire, dato che nel 2008 tornò al governo, ebbe un compenso di 670.000 euro più le provvigioni e la sua dichiarazione dei redditi passò dai 170.000 euro del 2002 a 1.550.000 euro del 2007.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 232-235}}.</ref>
Dal 5 luglio 2013 è presidente dell'associazione Civita, un'associazione no-profit che si occupa di arte e cultura, dopo esserne stato socio fondatore e presidente onorario dal 2009.<ref>{{Cita web|url=https://www.civita.it/News/Gianni-Letta-nuovo-Presidente-dell-Associazione-Civita|titolo=Gianni Letta, nuovo Presidente dell'Associazione Civita|data=5 luglio 2013|accesso=23 gennaio 2022|dataarchivio=23 gennaio 2022|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20220123134728/https://www.civita.it/News/Gianni-Letta-nuovo-Presidente-dell-Associazione-Civita|urlmorto=sì}}</ref> Nel corso degli anni ha ricoperti numerose cariche come quelle di:<ref>{{Cita web|url=https://www.accademiasilviodamico.it/gianni-letta/|titolo=Gianni Letta|autore=diana oreffice|sito=Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico|data=2019-11-25|lingua=it-IT|accesso=2024-05-24}}</ref>
- membro del comitato esecutivo dell'[[Aspen Institute|Aspen Institute Italia]];<ref>{{Cita web|url=https://www.aspeninstitute.it/en/institute/aspen-community/executive-committee|titolo=Executive Committee – Aspen Institute Italia|accesso=23 gennaio 2022|dataarchivio=9 agosto 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200809074414/https://www.aspeninstitute.it/en/institute/aspen-community/executive-committee|urlmorto=sì}}</ref>
- presidente onorario della Fondazione Franco Zeffirelli, della Fondazione De Sanctis, della Fondazione Guido Carli e della giuria dell'omonimo premio;<ref>{{Cita web |url=https://www.fondazioneguidocarli.it/chi-siamo/|titolo=Chi siamo|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
- vice-presidente della [[Società Dante Alighieri]]<ref>{{Cita web|url=https://ladante.it/chi-siamo.html|titolo=Chi siamo|accesso=23 gennaio 2022}}</ref> e dell'[[Accademia Nazionale di Santa Cecilia]];<ref>{{Cita web|url=https://santacecilia.it/about/presidente/|titolo=Presidente e CdA|accesso=23 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita news|url=http://www.rietilife.com/2015/07/17/accedemia-santa-cecilia-gianni-letta-vicepresidente/|titolo=Accademia Santa Cecilia, Gianni Letta vicepresidente|pubblicazione=Rieti Life|data=17 luglio 2015|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
- Presidente dell'[[Accademia nazionale d'arte drammatica]], di Fondazione Igea Onlus, della Fondazione Gioacchino Rossini, della Fondazione Gigi Proietti, della giuria dei premi olimpici di Napoli, della Fondazione Flavio Vespasiano, dell'Istituto per la Documentazione e gli Studi Legislativi (ISLE), della Fondazione per la Pontificia Università Lateranense e dell’Associazione “Amici dell’Eliseo”;<ref>{{Cita web|url=https://www.accademiasilviodamico.it/organi-di-governo/|titolo=Organi di governo|accesso=23 gennaio 2022}}</ref>
- consigliere della Biomedical University Foundation, del Comitato scientifico di Italia Decide, della Fondazione Italia Camp, del Comitato di Indirizzo dell'Istituto Giuseppe Toniolo di studi superiori e del Comitato d’Onore dell’Accademia delle Belle Arti;
- consigliere nei CdA della Fondazione Giovanni Agnelli, della Fondazione del Policlinico Gemelli, della Fondazione Cassa di Risparmio di Roma, della Fondazione Sordi per i Giovani e negli ''advisory board'' di Spencer Stuart e dell’Università Campus Biomedico di Roma oltreché nel già citato ''board'' di Goldman Sachs.
== Procedimenti e indagini giudiziarie ==
L'8 aprile 1993, come vicepresidente della [[Fininvest|Fininvest Comunicazioni]], Letta venne interrogato dal magistrato [[Antonio Di Pietro]] e ammise che nel 1988 l'allora segretario del [[Partito Socialista Democratico Italiano|PSDI]], [[Antonio Cariglia]], lo contattò alla vigilia delle [[Elezioni europee del 1989|elezioni europee]] per avere più spazio sulle reti della Fininvest e per avere dei contributi per il partito. Letta confermò di avere versato al PSDI una somma, probabilmente di circa 70 milioni di [[Lira italiana|lire]].<ref>{{Cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/1993/04/16/mani-pulite-in-casa-fininvest.html|titolo='Mani pulite' in casa Fininvest|data=16 aprile 1993|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|accesso=21 gennaio 2022}}</ref> Il reato di violazione della legge sul finanziamento ai partiti era però stato amnistiato, nel 1990, fino al 1989.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2010/11/29/oltre-wikileaks-tutti-i-problemi-del-governo/79410/|titolo=Oltre Wikileaks, da Bondi fino a Brancher
Tutti gli scandali del governo Berlusconi|data=29 novembre 2010|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
Il 2 novembre 1993 la PM Maria Teresa Cordova chiese l'arresto per Gianni Letta, [[Adriano Galliani]] e Davide Giacalone, collaboratore del ministro delle Poste [[Oscar Mammì]] ed estensore della famosa legge sulla tv del 1990 nonché consulente Fininvest dal 1992; Letta e Galliani, accusati di corruzione, avrebbero versato tangenti a funzionari del ministero per garantire un piano frequenze a vantaggio di Fininvest. Tuttavia la richiesta fu respinta dal GIP Comandini, subentrato alla collega Augusta Iannini la quale aveva dichiarato di doversi astenere poiché tra il marito [[Bruno Vespa]] e Gianni Letta c'era un'amicizia antica. Il 9 dicembre il Tribunale del Riesame accolse in parte le richieste dell'accusa: fu respinta la richiesta di custodia cautelare per Galliani, ma fu accolta quella per Letta, che sarebbe dovuto finire ai domiciliari, per concorso in corruzione mentre l'accusa di concussione cadde poiché gli indizi non erano sufficienti; Letta avrebbe promesso favori economici a Giacalone in cambio di un suo aiuto nel riparto delle frequenze televisive. Tuttavia l'avvocato Vittorio Virga, che difendeva Letta ma anche [[Paolo Berlusconi]] e Davide Giacalone, impugnò in Cassazione il provvedimento che così diventò definitivo e il 23 aprile 1994 la Cassazione gli diede ragione.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 136-141}}.</ref> Il 1º agosto 1997 il pubblico ministero chiese il rinvio a giudizio, ma il 3 aprile 2001 il GUP Gentili in primo grado prosciolse Letta e Galliani poiché ''"il fatto non sussiste e non costituisce reato"'' mentre Giacalone fu prescritto. La Corte di Appello mise un punto alla vicenda il 13 gennaio 2004.<ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 146-147}}.</ref>
Nel novembre 2008 Gianni Letta fu indagato per i reati di [[associazione per delinquere]], [[abuso d'ufficio]], turbativa d'asta e [[Truffa (ordinamento italiano)|truffa]] aggravata, in concorso con altri, tra cui [[Mario Morcone]], in riferimento a presunti favori per l'affidamento a una [[holding]] di cooperative, il “Consorzio La Cascina”, legato al movimento [[Comunione e Liberazione]], dell'[[appalto]] per la ristorazione di un centro di assistenza per [[diritto di asilo|richiedenti asilo]] nel comune di [[Policoro]]. Angelo Chiorazzo, uno dei proprietari del consorzio, si sarebbe rivolto direttamente a Letta il quale avrebbe chiamato Mario Morcone, capo dell’immigrazione al ministero, che si sarebbe messo a disposizione. Dopo qualche settimana Chiorazzo otterrà, con il pretesto dell’emergenza nazionale, un appalto diretto da 1.700.000 euro per aprire il nuovo centro, senza che fossero avvisati il sindaco e il prefetto, da 200 posti per un valore di 4 milioni l’anno. Gli inquirenti parlarono di “regia impositiva svolta da Letta, di procedura illecita, clientelare e contraria agli interessi della pubblica amministrazione”. Inoltre Angelo Chiorazzo avrebbe chiesto a Letta di mediare con l’agenzia delle entrate un debito da 74 milioni di euro per tasse non pagate tra il 2001 e il 2005. Il capo di accusa di associazione per delinquere fu archiviato dal GIP del Tribunale di Roma già all'inizio del 2009 perche erano “del tutto inesistenti le ipotesi di reato”; tuttavia, dopo un conflitto di competenza tra le procure di [[Potenza (Italia)|Potenza]] e [[Roma]], la [[procura generale della Repubblica]] affidò il prosieguo dell'indagine alla procura di [[Lagonegro]] (l’appalto era stato assegnato al fratello di Chiorazzo della “Cooperativa Auxilium” con sede a [[Senise]] e quindi la competenza era del Tribunale di Lagonegro.<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2009/09/23/indagato-letta-da-10-mesi-e-ne/12088/|titolo=Indagato Letta da 10 mesi. E nessuno ne parla|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=23 settembre 2009|accesso=21 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2009/09/24/sono-letta-gianni-letta-e-riso/12095/|titolo=Sono Letta, Gianni Letta e risolvo problemi (a CL)|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=24 settembre 2009|accesso=21 gennaio 2022}}</ref><ref>{{Cita|Arena Barone|pp. 247-253}}.</ref> Nel marzo del 2011 i [[Pubblico ministero (ordinamento italiano)|pubblici ministeri]] della procura di Lagonegro chiesero di archiviare l'inchiesta "perché non hanno commesso reato";<ref>{{Cita news|url=http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2011/5-marzo-2011/i-pm-archiviate-morcone-letta-non-hanno-commesso-reati-190159191806.shtml|titolo=I pm: «Archiviate l'inchiesta per Morcone e Letta, non hanno commesso reati»|pubblicazione=[[Corriere del Mezzogiorno]]|data=5 marzo 2011|accesso=21 gennaio 2022}}</ref> il 12 maggio 2012 il [[giudice per le indagini preliminari]] di Lagonegro archiviò quindi il procedimento "per infondatezza della ''notitia criminis'', relativamente a tutti i reati ipotizzati e nei confronti di tutti gli indagati".<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfattoquotidiano.it/2009/09/23/indagato-letta-da-10-mesi-e-ne/12088/|titolo=Indagato Letta da 10 mesi. E nessuno ne parla – Aggiornamento|pubblicazione=[[il Fatto Quotidiano]]|data=6 aprile 2016|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
== Vita privata ==
Gianni Letta è sposato con Maddalena Marignetti e ha due figli: [[Giampaolo Letta|Giampaolo]], amministratore delegato di [[Medusa Film]], e Marina, che lavora nel cinema con altri ruoli.<ref name="ArenaBarone" />
== Onorificenze e premi ==
[[File:Gianni Letta.jpg|thumb|Gianni Letta (a sinistra) viene insignito dal [[Presidente della Repubblica Italiana|Presidente della Repubblica]] [[Carlo Azeglio Ciampi]] del titolo di Cavaliere di gran croce [[Ordine al merito della Repubblica italiana|OMRI]] al [[palazzo del Quirinale]]]]
=== Onorificenze italiane ===
{{Onorificenze
|immagine =
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine al merito della Repubblica
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica
|motivazione = Di iniziativa del Presidente della Repubblica
|data = 5 febbraio 2002<ref>{{Cita web|url=http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=48672|titolo=Letta avv. Gianni|accesso=20 gennaio 2022}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Nastrino Stella Merito sportivo 2015.svg
|nome_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
|collegamento_onorificenza = Collare d'oro al merito sportivo
|motivazione =
|data = 15 dicembre 2015<ref>{{Cita web|url=https://www.coni.it/it/news/primo-piano/11068-consegnati-i-collari-d-oro-ai-campioni-mondiali-2015-e-agli-olimpionici-viventi-il-premier-renzi-con-voi-vince-l-italia-2.html|titolo=Consegnati i Collari d'Oro ai campioni del 2015 e della storia. Il Premier Renzi: con voi vince l'Italia|accesso=20 gennaio 2022|dataarchivio=22 luglio 2021|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20210722090139/https://www.coni.it/it/news/primo-piano/11068-consegnati-i-collari-d-oro-ai-campioni-mondiali-2015-e-agli-olimpionici-viventi-il-premier-renzi-con-voi-vince-l-italia-2.html|urlmorto=sì}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Ribbon of the collar of the order of sanits Maurice and Lazarus.png
|nome_onorificenza = Cavaliere di Collare dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|collegamento_onorificenza = Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro
|motivazione = Di iniziativa del [[Emanuele Filiberto di Savoia (1972)|Principe Emanuele Filiberto di Savoia]]
|data = 5 ottobre 2024<ref>{{Cita web|url=https://roma.repubblica.it/cronaca/2024/10/07/news/emanuele_filiberto_monarchici_savoia_gianni_letta_silvio_berlusconi-423541321/|titolo=Riecco i Savoia: onorificenza monarchica a Gianni Letta, alla cerimonia c'è Emanuele Filiberto|editore=La Repubblica|data=7 ottobre 2024|accesso=22 ottobre 2024}}</ref>
}}
=== Onorificenze straniere ===
{{Onorificenze
|immagine = Legion Honneur Chevalier ribbon.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere dell'Ordine della Legion d'onore (Francia)
|collegamento_onorificenza = Legion d'onore
|motivazione =
|data = [[Roma]], 24 febbraio 2009<ref>{{Cita news|url=https://www.ilfoglio.it/articoli/2009/02/27/news/chapeau-monsieur-letta-69718/|titolo=Chapeau Monsieur Letta!|pubblicazione=[[Il Foglio (quotidiano)|Il Foglio]]|autore=Jean-Pierre Darnis|data=27 febbraio 2009|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = VAT Order of Pope Pius IX GCross BAR.svg
|nome_onorificenza = Cavaliere di Gran Croce dell'Ordine Piano (Santa Sede)
|collegamento_onorificenza = Ordine Piano
|motivazione =
|luogo = Roma, 11 luglio 2005<ref>[http://www.vatican.va/archive/aas/documents/2006/gennaio%202006.pdf ''Acta Apostolicae Sedis. Commentarium officiale''], Città del Vaticano, n.1, 6 gennaio 2006, p.89.</ref>
}}
=== Onorificenze accademiche ===
{{Onorificenze
|immagine = Laurel wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Laurea ''honoris causa'']] in ''Public Service''
|motivazione =
|luogo = [[John Cabot University]], 9 maggio 2008<ref>{{Cita news|url=http://www1.adnkronos.com/Archivio/AdnAgenzia/2008/05/09/Cronaca/ROMA-A-GIANNI-LETTA-LAUREA-HONORIS-CAUSA-DALLA-JOHN-CABOT-UNIVERSITY_100105.php|titolo=Roma: a Gianni Letta laurea honoris causa dalla John Cabot University|data=9 maggio 2008|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
}}
{{Onorificenze
|immagine = Laurel wreath.svg
|nome_onorificenza = [[Laurea honoris causa|Dottorato ''honoris causa'']] in Diritto pubblico, comparato e internazionale
|motivazione = […] nel corso dell'opera svolta in seno al Governo nazionale ha operato in modo costante ed esemplare, con alto senso dello Stato, per la ricerca di rapporti collaborativi tra gli organi costituzionali in nome dell'interesse generale, anche in passaggi critici della storia più recente del nostro Paese. Si è altresì distinto per l'impegno in ambito civile e ha rappresentato un interlocutore sempre disponibile e attento all'associazionismo e al volontariato […]
|luogo = [[Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]], 29 settembre 2021<ref>{{Cita web|url=https://www.uniroma1.it/it/notizia/dottorato-honoris-causa-gianni-letta|titolo=Conferimento del Dottorato di ricerca honoris causa in Diritto pubblico, comparato e internazionale a Gianni Letta|data=29 settembre 2021|accesso=20 gennaio 2022}}</ref>
}}
=== Premi ===
* L'Accademia Bonifaciana di [[Anagni]] gli ha conferito il 10 novembre 2007 il premio internazionale Bonifacio VIII.<ref>{{cita web|url=http://www.giuliorossi.info/associa/ernicaSaxa/bonifacioviii/anagni.html|titolo=V° premio internazionale Bonifacio VIII|sito=giuliorossi.info|accesso=23 maggio 2020}}</ref>
* Il 24 settembre 2011, al[[l'Aquila]], gli è stato conferito il premio Aquila d'Oro International.<ref>{{Cita web|url=https://www.ilcentro.it/l-aquila/l-aquila-d-oro-a-letta-1.861351?utm_medium=migrazione|titolo=L'Aquila d'oro a Letta|editore=Il Centro|data=25 settembre 2011|accesso=25 aprile 2024}}</ref>
* Il 9 ottobre 2014 ha ricevuto il premio America dalla [[Fondazione Italia USA]].<ref>{{Cita web|url=https://www.italiausa.org/premio-america-edizione-2014/|titolo=Premio America - Edizione 2014|accesso=21 gennaio 2022|dataarchivio=22 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200222155036/https://www.italiausa.org/premio-america-edizione-2014/|urlmorto=sì}}</ref>
=== Altri riconoscimenti ===
* [[Papa Benedetto XVI]] lo ha insignito della carica di [[gentiluomo di sua santità]] il 29 giugno 2007.<ref>{{cita news|url=https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/02/12/dal-papa-riconoscimento-gianni-letta-sara-gentiluomo.html|titolo=Dal Papa riconoscimento a Gianni Letta sarà 'gentiluomo di Sua Santità'|pubblicazione=[[La Repubblica (quotidiano)|la Repubblica]]|data=12 febbraio 2008|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
È [[Cittadinanza onoraria|cittadino onorario]] dei seguenti comuni:
* [[Rocca di Cambio]] (dal 15 novembre 2008),<ref>{{Cita web|url=http://www.roccadicambio.it/page.php?55|titolo=Rocca di Cambio, cittadinanza onoraria a Gianni Letta|data=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090908144617/http://www.roccadicambio.it/page.php?55|dataarchivio=8 settembre 2009|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Aielli]] (dal 28 luglio 2012),<ref>{{Cita web|url=http://www.marsicalive.it/?p=32232|titolo=Aielli, cittadinanza onoraria a Gianni Letta|data=26 luglio 2012|accesso=21 gennaio 2022}}</ref>
* [[Pescasseroli]] (dal 21 dicembre 2013),<ref>{{Cita web|url=http://www.terremarsicane.it/marsica/content/pescasseroli-cittadinanza-onoraria-gianni-letta|titolo=Pescasseroli, cittadinanza onoraria a Gianni Letta|data=|accesso=|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402121616/http://www.terremarsicane.it/marsica/content/pescasseroli-cittadinanza-onoraria-gianni-letta|dataarchivio=2 aprile 2015}}</ref>
* [[Carmiano]] (dal 13 gennaio 2014),<ref>{{Cita web|url=http://carmiano.corrieresalentino.it/2014/09/29/carmiano-cittadinanza-onoraria-per-gianni-letta/#.VRbppo6G-AE|titolo=Carmiano, cittadinanza onoraria per Gianni Letta|data=|accesso=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20150402141808/http://carmiano.corrieresalentino.it/2014/09/29/carmiano-cittadinanza-onoraria-per-gianni-letta/#.VRbppo6G-AE|dataarchivio=2 aprile 2015|urlmorto=sì}}</ref>
* [[Rieti]] (dal 2 maggio 2022),<ref>{{cita web|url=https://www.ilmessaggero.it/rieti/rieti_cittadinanza_gianni_letta_sandro_giovannelli-6662524.html|titolo=Rieti, cittadinanza onoraria a Gianni Letta|accesso=5 giugno 2022}}</ref>
* [[San Benedetto dei Marsi]] (dal 5 giugno 2022),<ref>{{cita web|url=https://azinforma.com/san-benedetto-dei-marsi/|titolo=San Benedetto dei Marsi diventa città: venerdì la celebrazione con cittadinanza onoraria a Gianni Letta|editore=AZ Informa|data=1º giugno 2022|accesso=5 giugno 2022}}</ref>
* [[Tagliacozzo]] (dal 15 aprile 2023).<ref>{{Cita news|autore=|url=https://www.ilcentro.it/l-aquila/gianni-letta-cittadino-onorario-di-tagliacozzo-1.3110149|titolo=Gianni Letta cittadino onorario di Tagliacozzo|accesso=17 aprile 2023|pubblicazione=[[il Centro]]|data=17 aprile 2023}}</ref>
* [[Corfinio]] (dal 9 settembre 2023).<ref>{{cita web|url=https://www.ilgerme.it/corfinio-cittadinanza-onoraria-a-gianni-letta/|titolo=Corfinio, cittadinanza onoraria a Gianni Letta|editore=Il Germe|data=7 settembre 2023|accesso=9 settembre 2023}}</ref>
È cittadino onorario e ha ricevuto le [[chiavi della città]] dei seguenti comuni:
* [[Avezzano]] (dal 27 marzo 2015),<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-03-28/3291/oggi-per-me-egrave-un-nuovo-battesimo-il-comune-di-avezzano-conferisce-la-cittadinanza-onoraria-a-gianni-letta.html|titolo=Il Comune di Avezzano conferisce la cittadinanza onoraria e le chiavi della città al Dott. Gianni Letta|pubblicazione=Avezzano Informa|accesso=|data=28 marzo 2015}}</ref>
* [[Scanno]] (dal 15 settembre 2017).<ref>{{Cita news|autore=|url=http://www.ilcentro.it/l-aquila/scanno-d%C3%A0-la-cittadinanza-onoraria-a-letta-1.1709349|titolo=Scanno dà la cittadinanza onoraria a Letta|accesso=18 agosto 2019|pubblicazione=[[il Centro]]|data=16 settembre 2017}}</ref>
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
* {{Cita libro|autore=Giusy Arena, Filippo Barone|titolo=Gianni Letta. Biografia non autorizzata|editore=Editori Riuniti|anno=2009|isbn=978-88-359-8021-6|cid=Arena Barone}}
* {{Cita pubblicazione|url=https://www.limesonline.com/cartaceo/cosi-si-diventa-gianni-letta|titolo=Così si diventa Gianni Letta|autore=Alessandro Aresu|rivista=[[Limes (periodico)|Limes]]|numero=8|anno=2018}}
* {{Cita libro|autore=[[Giuseppe Fiori]]|titolo=Il venditore: storia di Silvio Berlusconi e della Fininvest|anno=2004|editore=Garzanti|isbn=978-88-116-0046-6|cid=Fiori 2004}}
* {{Cita libro|autore=[[Mario Guarino]]|titolo=Mercanti di parole: storie e nomi del giornalismo asservito al potere|anno=2012|editore=Edizioni Dedalo|isbn=978-88-220-6320-5|cid=Guarino 2012}}
* {{Cita libro|titolo=Vita Italiana|vol=44|anno=1994|editore=Presidenza del consiglio dei ministri, Servizi informazioni e della proprietà letteraria|cid=''Vita Italiana'', 44}}
== Altri progetti ==
{{interprogetto}}
== Collegamenti esterni ==
* {{Collegamenti esterni}}
{{Box successione
|carica = [[Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri]]<br /><small>[[Segretario del Consiglio dei ministri]]</small>
|immagine = Italy-Emblem.svg
|precedente = [[Antonio Maccanico]]
|periodo = 11 maggio [[1994]] – 17 gennaio [[1995]]
|successivo = [[Lamberto Cardia]]
|precedente2 = [[Enrico Micheli]]
|periodo2 = 11 giugno [[2001]] – 23 aprile [[2005]]
|successivo2 = ''sé stesso''
|precedente3 = ''sé stesso''
|periodo3 = 23 aprile [[2005]] – 17 maggio [[2006]]
|successivo3 = [[Enrico Letta]]
|periodo4 = 8 maggio [[2008]] – 16 novembre [[2011]]
|precedente4 = [[Enrico Letta]]
|successivo4 = [[Antonio Catricalà]]
}}
{{Box successione
|carica = [[Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica]]
|immagine = Italy-Emblem.svg
|precedente = [[Enrico Micheli]]
|periodo = 8 maggio [[2008]] – 16 novembre [[2011]]
|successivo = [[Gianni De Gennaro]]
}}
{{Box successione
|carica = Direttore del ''[[Il Tempo|Tempo]]''
|immagine = Nuvola apps knewsticker.png
|precedente = [[Renato Angiolillo]]
|periodo = 8 aprile [[1973]] – 17 aprile [[1987]]
|successivo = [[Gaspare Barbiellini Amidei]]
}}
{{Controllo di autorità}}
{{portale|biografie|editoria|politica}}
[[Categoria:Cavalieri della Legion d'onore]]
[[Categoria:Cavalieri di Gran Croce dell'Ordine Piano]]
[[Categoria:Cavalieri di gran croce OMRI]]
[[Categoria:Direttori de Il Tempo]]
[[Categoria:Governo Berlusconi I]]
[[Categoria:Governo Berlusconi II]]
[[Categoria:Governo Berlusconi III]]
[[Categoria:Governo Berlusconi IV]]
[[Categoria:Insigniti con il Collare d'oro al merito sportivo]]
[[Categoria:Insigniti con la cittadinanza onoraria di Avezzano]]
[[Categoria:Laureati honoris causa dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza"]]
[[Categoria:Studenti della Sapienza - Università di Roma]]
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