Quarta coalizione: differenze tra le versioni
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=== Entrata in guerra della Prussia ===
[[File:Alexander Pavlovich coloured drawing.png|thumb|upright=0.6|Lo zar [[Alessandro I di Russia|Alessandro]].]]
L'espansione napoleonica rendeva molto difficile arrivare a una pace generale e duratura anche se per alcuni mesi si susseguirono tentativi di accordo tra la Francia e Gran Bretagna e Russia, le due potenze ancora in guerra. In Gran Bretagna era stato costituito, dopo la morte del primo ministro [[William Pitt il giovane|William Pitt]], il nuovo "[[Ministero di tutti gli Ingegni|ministero di tutti i talenti]]", presieduto da [[William Wyndham Grenville, I barone Grenville|Lord Grenville]] con [[Charles James Fox]] ministro degli esteri; si decise di inviare a Parigi con pieni poteri, [[Francis Seymour-Conway, 3rd Marquess of Hertford|Lord Yarmouth]] per ricercare una composizione del conflitto sulla base del mantenimento delle posizioni acquisite, della restituzione dell'Hannover e dell'assegnazione di un compenso territoriale per il re di Napoli, [[Ferdinando I delle Due Sicilie|Ferdinando I]]<ref>G. Lefebvre, ''Napoleone'', 254-255.</ref>. Nel frattempo in Russia lo zar Alessandro sembrava intenzionato a seguire le proposte del suo consigliere polacco [[Adam Jerzy Czartoryski]] dirette a ricercare un compromesso con la Francia e a rivolgere l'espansionismo dell'
In realtà Napoleone cercava di approfittare di queste trattative per mettere in difficoltà la Gran Bretagna e creare un'alleanza continentale; le trattative con Lord Yarmouth furono interrotte e dopo l'arrivo in Francia il 6 luglio dell'inviato dello zar, d'Oubril venne ingannato con allettanti proposte di spartizione dell'Impero Ottomano; il 20 luglio egli firmò un accordo svantaggioso con Napoleone che prevedeva per la Russia l'abbandono di Cattaro a favore della Francia pur confermando il possesso delle [[isole Jonie]] e la libera navigazione negli stretti del [[Bosforo]]. La Russia avrebbe dovuto riconoscere il dominio francese in Germania e Italia, anche se la Grande Armée sarebbe stata ritirata dal territorio tedesco<ref>G. Lefebvre, ''Napoleone'', pp. 256-257.</ref>. In un primo momento sembrò che la Gran Bretagna rischiasse un nuovo isolamento e Lord Yarmouth presentò altre proposte più favorevoli alla Francia che prevedevano per i
Ma in Russia Alessandro cambiò rapidamente i suoi programmi; Czartoryski venne momentaneamente allontanato e sostituito dal tedesco baltico [[Andrej Jakovlevič von Budberg|Andrej von Budberg]], molto favorevole ad un'alleanza russo-prussiana in funzione antifrancese; l'aristocrazia russa rimaneva accesamente antirivoluzionaria e filo-inglese e lo zar non firmò il trattato concordato da d'Oubril. La Gran Bretagna, informata dei cambiamenti in corso in Russia e dei segni di irritazione della Prussia, modificò a sua volta le sue posizioni, le proposte di Yarmouth, considerate dal ministro degli
[[File:FWIII.jpg|thumb|left|upright=0.6|Il [[re di Prussia]] [[Federico Guglielmo III di Prussia|Federico Guglielmo III]].]]
Le trattative con l'inviato Haugwitz tuttavia ebbero un andamento burrascoso; l'imperatore rifiutò nettamente le richieste prussiane di conservare, oltre all'Hannover, anche [[Neu-Anspach|Anspach]] e le [[Hansa|città anseatiche]]; Napoleone impose invece un trattato più sfavorevole alla Prussia. Il 15 febbraio 1806 l'accordo imposto a Haugwitz stabilì che la Prussia doveva occupare subito l'Hannover nonostante l'ostilità britannica, chiudere i porti baltici al commercio inglese e cedere Anspach, [[Neuchâtel]] e parte del [[Ducato di Kleve]]<ref>G. Lefebvre, ''Napoleone'', p. 258.</ref>. Il partito della guerra in Prussia uscì rafforzato dopo questa umiliazione diplomatica e negli ambienti di corte e tra i militari cresceva l'ostilità antifrancese; era soprattutto la regina [[Luisa di Meclemburgo-Strelitz|Luisa]] che manifestava apertamente la sua simpatia per lo zar Alessandro e al contrario il suo odio per Napoleone di cui parlava come del "mostro" e del "rifiuto dell'
Anche politici come [[Karl August von Hardenberg|Karl von Hardenberg]] e [[Heinrich Friedrich Karl von Stein|Heinrich von Stein]] premevano sull'esitante sovrano per favorire una svolta antifrancese e per entrare in un'alleanza offensiva con Russia e Gran Bretagna; anche gli ambienti economici e commerciali erano in agitazione a causa del blocco britannico dei porti baltici che riduceva i loro guadagni<ref>G. Lefebvre, ''Napoleone'', pp. 258-259.</ref>. Federico Guglielmo, nonostante l'accordo formale con Napoleone, manteneva contemporaneamente rapporti segreti con lo zar Alessandro
Federico Guglielmo infine si decise e il 9 agosto mobilitò l'esercito; una violenta ondata di nazionalismo prussiano si stava diffondendo tra i militari, le truppe e la popolazione
== Le forze in campo ==
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