Rifugiato bianco: differenze tra le versioni

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Molti emigrati aderirono o supportarono il [[Armata bianca|movimento bianco]], sebbene il termine fosse genericamente riferito a chiunque avesse lasciato il paese in seguito alla rivoluzione (alcuni di loro, come i [[Menscevichi]] e i [[Partito Socialista Rivoluzionario (Russia)|social rivoluzionari]], pur essendo in contrasto con i [[Bolscevichi]] non ebbero mai nulla a che spartire con il movimento bianco, erano solo apolitici), così come i discendenti di coloro che lasciarono il paese ma che continuarono a conservare la propria identità culturale e religiosa [[cristianesimo ortodosso|ortodossa]]. È importante notare che il termine spregiativo "emigrato bianco" (''белоэмигранты, белая эмиграция'') era molto più frequentemente usato in [[Unione Sovietica]] piuttosto che tra gli stessi emigrati, i quali preferivano chiamarsi "emigrati russi" (''русская эмиграция'') o "emigrati russi militari" (русская военная эмиграция), quando aderivano al movimento bianco.
 
La maggior parte lasciò la Russia dal 1917 al 1920 (le stime variano tra 900.000 e 2 milioni) il resto al termine della [[guerra civile russa]] nel 1922, sebbene alcuni avessero intenzione di emigrare successivamente durante gli anni trenta o vennero esiliati del Governo dei Soviet (tra gli altri, il filosofo [[Ivan Ilyin]]). Essi provenivanoProvenivano da tutte le classi sociali, inclusi ufficiali e soldatimilitari, [[cosacchi]], tecnici di diverse professioni, imprenditori e proprietari terrieri privati dei loro beni, così come funzionari del Governo Imperiale Russo e di vari governi anti-bolscevichi[[menscevichi]] del periodo della [[guerra civileRepubblica russa]]. Tra di essi non vi era solo il ceppo etnico russo, ma anche altri.
 
==Terre di emigrazione==