Ippolito Rosellini: differenze tra le versioni
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Nel [[1828]]-[[1829]] diresse, insieme al grande egittologo francese [[Jean François Champollion]], la celebre spedizione franco-toscana in [[Egitto]] e [[Nubia]]: la straordinaria quantità di reperti rinvenuta venne divisa equamente, secondo gli accordi, tra i due soggetti finanziatori dell'impresa archeologica, ovvero lo Stato francese e il [[Granducato di Toscana]], andando così a costituire i nuclei principali ed originari delle raccolte d'arte egizia rispettivamente del [[Louvre]] di [[Parigi]] e del [[Museo archeologico nazionale di Firenze#Il Museo Egizio di Firenze|Museo Egizio di Firenze]], in seguito arricchite, tuttavia, anche da altre donazioni.
Facevano parte della spedizione [[Alessandro Ricci]], Giuseppe Angelelli, Nestor L'Hote, Salvatore Cherubini, Alexandre Duchesne, Albert Bertin, Pierre Lehoux, Charles Lenormant, Antoine Bibent, [[Giuseppe Raddi]], Gaetano Galastri e Gaetano Rosellini, zio di Ippolito. Essi conobbero in Egitto l'[[esploratore]] ed [[egittologo]] [[Giuseppe Acerbi]], console generale d'[[Austria]] in [[Egitto]], col quale Rosellini resterà in contatto epistolare.<ref>Piero Gualtierotti, ''Il console Giuseppe Acerbi ed il viaggio nell'alto Egitto'', Vitam, Castel Goffredo, 1984.</ref>
Dalla spedizione africana Rosellini, fortemente interessato anche agli aspetti antropologici ed ai problemi umanitari del continente, condusse con sé a Firenze anche una ragazzina nubiana, acquistata presso un mercato di schiavi al fine di liberarla, ribattezzata dal medesimo ''Nadezhda'', ovvero Speranza, ed attualmente sepolta presso il [[cimitero degli inglesi (Firenze)|Cimitero degli inglesi]] della città.
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Durante uno dei tanti viaggi di studio in Egitto, contrasse una forma di [[malaria]] incurabile. Morì prematuramente il 4 giugno del [[1843]] a [[Pisa]], dove venne sepolto presso il [[Camposanto monumentale]] del [[Duomo di Pisa|Duomo]], che accoglie le spoglie di molti altri docenti del prestigioso ateneo cittadino.
== Note ==
<references/>
== Bibliografia ==
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* [http://books.google.it/books?id=e3xJAAAAMAAJ Ippolito Rosellini, ''I monumenti dell'Egitto e della Nubia''] Volume 1 - Parte 1, Presso N. Capurro ec., 1832, originale alla [[Università del Michigan|University of Michigan]] (disponibili anche gli altri volumi)
* [http://books.google.it/books?id=MRcGAAAAQAAJ Giuseppe Bardelli, ''Biografia del professore Ippolito Rosellini''] Piatti, 1843, originale alla [[Università di Oxford|Oxford University]]
* Piero Gualtierotti, ''Il console Giuseppe Acerbi ed il viaggio nell'alto Egitto'', Vitam, Castel Goffredo, 1984.
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