Multiprocessore: differenze tra le versioni
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Inizialmente questo avveniva solo sui sistemi che chiedevano un'elevata potenza di calcolo, come quelli che dovevano operare su [[database]] di grandi dimensioni o eseguire calcoli molto complessi di simulazione o in ambienti dove le informazioni sono di importanza vitale. Non a caso gli unici processori che supportano tale modalità sono quelli espressamente progettati per il settore [[server]], come gli [[Intel]] [[Xeon]] MP (''multiprocessor''), o [[Itanium 2]] MP e gli [[Advanced Micro Devices|AMD]] [[Athlon MP]] e [[Opteron]].
Per sfruttare i vantaggi di un sistema multiprocessore, al pari di uno [[biprocessore]], è necessario che anche il [[sistema operativo]] e i [[programma (informatica)|programmi]] siano realizzati in maniera da utilizzare le maggiori risorse offerte. In pratica, in fase di programmazione è necessario "parallelizzare" il codice in modo che non si abbiano situazioni in cui l'applicazione "vede" solo uno dei processori saturandolo e lasciando inutilizzati tutti gli altri. Spesso è necessario utilizzare più processori, gruppi di processori e [[Computer cluster|cluster]]. Nel caso di basi di utenti molto ampie e diffuse, i gruppi di più processori e le varie istanze del [[database]] possono anche essere geograficamente dispersi. Nei multiprocessori diverse [[CPU]] condividono una [[memoria (informatica)|memoria]] comune:
* Le CPU devono coordinarsi per accedere alla memoria.
* Esistono diversi schemi di collegamento tra CPU e memoria; quello più semplice prevede un [[Bus (informatica)|bus]] condiviso.
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