Produzione primaria: differenze tra le versioni

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La principale fonte di questa energia è il [[sole]]. Una piccola frazione della produzione primaria è affidata ad organismi capaci di utilizzare l'energia chimica di [[composto inorganico|composti inorganici]].
 
Qualunque sia la fonte, l'energia è usata per sintetizzare composti organici complessi a partire da composti inorganici più semplici come anidride carbonica (CO<sub>2</sub>) e acqua (H<sub>2</sub>O).
Le due equazioni seguenti sono una forma di semplificata di fotosintesi (la prima) e di una forma di chemiosintesi ( la seconda):
 
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In entrambi i casi si ha la formazione di un [[carboidrato]] [[riduzione|ridotto]] (CH<sub>2</sub>O), in genere molecole come [[glucosio]] o altri [[zuccheri]]. Queste molecole relativamente semplici vengono poi utilizzate per la sintesi di molecole più complesse quali [[proteine]], [[carboidrati complessi]], [[lipidi]] e [[acidi nucleici]], o vengono usate nella respirazione cellulare per produrre [[lavoro (fisica)|lavoro]].
 
La [[predazione]] dei produttori primari da parte di organismi [[eterotrofia|eterotrofi]], come per esempio gli [[animali]], trasferisce queste molecole e l'energia in esse immagazzinata ai [[livello trofico|livelli trofici]] superiori.
==Produzione primaria lorda e netta==
[[Categoria:ecologia]]
La ''produzione primaria lorda'' è la quantità totale di energia fissata dai produttori primari in una data area o [[ecosistema]]. Una frazione di questa energia è usata dai produttori primari per i processi di respirazione cellulare e per il mantenimento di [[organo (anatomia)|organi]] e [[tessuto (biologia)|tessuti]]. L'energia restante costituisce la ''produzione primaria netta''. Questa è definita come il tasso con cui viene prodotta nuova [[biomassa]] all'interno dell'ecosistema. Una parte dell'energia primaria netta viene utilizzata dai produttori per la crescita e la [[riproduzione]], la parte restante è disponibile per i consumatori. Entrambi i tipi di produzione vengono stimati in termini di biomassa/area/tempo. Spesso viene calcolata come [[massa (fisica)|massa]] di [[carbonio]] per unità di area per anno (gC m<sup>-2</sup> y<sup>-1</sup>).
==Produzione terrestre==
Sulle terre emerse, la quasi totalità della produzione primaria è affidata alle [[cormofite|piante vascolari]], sebbene una piccola frazione derivi dalle [[alghe]] e dalle [[tallofite|piante non vascolari]] come [[muschi]] ed [[epatiche]]. La produzione primaria terrestre è funzione di molti fattori, principalmente l'[[idrologia]] locale e la [[temperatura]] (questa varia insieme alla luce, la fonte di energia per la fotosintesi). Sebbene le piante ricoprano la maggior parte della superficie terrestre, la loro presenza è fortemente ridotta nelle zone in cui vi sono temperature estreme o dove le principali risorse delle piante (generalmente acqua e luce) sono limitanti, come nei [[deserti]] e nelle [[regioni polari]].
 
L'acqua è consumata dalle piante nei procesi di fotosintesi e [[traspirazione]]. Quest'ultimo processo è dovuto all'[[evaporazione]] dell'acqua dalle [[foglie]] e permette alle piante di trasportare i nutrienti minerali dal [[suolo]] a tutti gli organi e inoltre permette di abbassare la loro temperatura interna. La traspirazione è regolata da strutture chiamate [[stoma|stomi]], che hanno anche il compito di regolare l'approvvigionamento di anidride carbonica dall'atmosfera, quindi la riduzione delle perdite di acqua porta ad una riduzione della CO2 immagazzinata.
Le piante a [[fotosintesi CAM]] (''Crassulacean Acid Metabolism'') e [[piante C4|C4]] hanno evoluto adattamenti [[fisiologia|fisiologici]] ed [[anatomia|anatomici]] che gli consentono di limitare la perdita di acqua e ciò consente di aumentare la produzione primaria nelle zone in cui le [[piante C3]] (la maggior parte delle piante esistenti) sono poco efficienti.
 
 
 
 
[[categoria:ecologia]]